Il corso mira a fornire allo studente: - una comprensione essenziale delle funzioni economiche svolte dall'intermediazione bancaria e mobiliare in genere; - una piena consapevolezza delle criticità di tali attività e, pertanto, degli interessi di carattere generale che ne accompagnano l'esercizio; - una buona capacità di orientarsi nell'articolato sistema delle fonti; - un'adeguata conoscenza delle linee portanti della disciplina dell'attività bancaria e mobiliare e, così, una piena consapevolezza degli interessi tutelati dalle norme, della loro specialità e rilevanza pubblicistica, dell’incidenza della regolazione sull’autonomia d’impresa, societaria e negoziale.
Prerequisiti
Il superamento di Diritto commerciale I (o, per i corsi di laurea triennale, Diritto commerciale) è propedeutico all'insegnamento. È in ogni caso raccomandabile una buona dimestichezza con le nozioni fondamentali delle società di capitali.
Metodi didattici
Il corso si articola essenzialmente in lezioni frontali, che sono di norma integrate da incontri seminariali con studiosi, esponenti aziendali, funzionari delle autorità di vigilanza
Verifica Apprendimento
Le modalità di verifica consistono in una prova orale. Gli studenti frequentanti avranno la possibilità, in alternativa, di presentare un breve componimento circa un tema meritevole di approfondimento
Testi
- Brescia Morra, Il diritto delle banche. Le regole dell'attività, Il Mulino, Bologna, ult. ed. disp. (tranne Capitolo 2); - Cera - Di Valentin, Gli investimenti finanziari. Imprese e servizi, Zanichelli, Bologna, ult. ed. disp. (tranne Capitoli 1, 5 e 8).
Contenuti
Il corso si concentra sulle nozioni fondamentali circa la disciplina dell'attività bancaria e di quella mobiliare (servizi di investimento e gestione collettiva del risparmio). Esso si articola in tre parti:
I. Introduzione: - le funzioni della moneta; - lineamenti del mercato finanziario e delle sue componenti; - le funzioni economiche dell'intermediazione creditizia e mobiliare; - i fattori di criticità dell'attività bancaria e mobiliare e le ragioni a supporto di un diritto speciale; - i dispositivi di diritto pubblico e privato a presidio degli interessi generali; - gli organismi internazionali di regolamentazione; - il Sistema Europeo di Vigilanza Finanziaria, il Sistema di Vigilanza Unico e le autorità competenti nazionali; - vigilanza informativa, ispettiva e regolamentare; - il sistema delle fonti.
II. Attività bancaria: - la nozione di attività bancaria e la riserva di attività; - le attività strumentali e connesse e le altre attività delle banche; - il regime di autorizzazione; - i requisiti patrimoniali; - le partecipazioni rilevanti nelle banche; - i requisiti degli esponenti aziendali; - le regole in materia di organizzazione e gestione delle banche, con particolare riferimento ai controlli interni; - la c.d. trasparenza bancaria; - la prevenzione e la gestione della crisi delle imprese bancarie.
III. Intermediazione mobiliare: - la nozione di strumento finanziario; - i servizi e le attività di investimento e i soggetti abilitati; - la gestione collettiva del risparmio e i soggetti abilitati; - il principio di separazione patrimoniale; - il regime di autorizzazione; - le partecipazioni rilevanti negli intermediari; - i requisiti degli esponenti aziendali - le regole in materia di organizzazione e gestione degli intermediari; - le regole di correttezza; - la crisi degli intermediari mobiliari.