ID:
503531
Durata (ore):
16
CFU:
2
SSD:
MEDICINA DEL LAVORO
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Primo Semestre (01/10/2024 - 17/01/2025)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Nell’ambito del corso, verranno fornite le informazioni principali che un Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione di un’azienda (RSPP) deve conoscere per svolgere la sua attività. L’obiettivo è di presentare una panoramica sugli aspetti da considerare nella valutazione del rischio negli ambienti di lavoro, secondo quanto prescritto dal D.Lgs. 81/2008.
I risultati dell'apprendimento attesi sono i seguenti:
Conoscenza della struttura del Decreto 81/2008 e capacità di consultare e comprendere le indicazioni ai fini della valutazione e gestione dei rischi in ambiente di lavoro.
Capacità di individuare e quantificare i pericoli, i possibili danni e le principali misure di mitigazione per una serie di rischi lavorativi trattati nell’ambito del corso (rischi connessi all’ambiente di lavoro, rischio chimico ed elettrico, movimentazione manuale dei carichi, ambienti confinati).
Acquisizione di un approccio metodologico per la valutazione dei rischi e per la redazione del Documento di Valutazione del Rischio (DVR) secondo quanto indicato nel D.Lgs. 81/2008.
I risultati dell'apprendimento attesi sono i seguenti:
Conoscenza della struttura del Decreto 81/2008 e capacità di consultare e comprendere le indicazioni ai fini della valutazione e gestione dei rischi in ambiente di lavoro.
Capacità di individuare e quantificare i pericoli, i possibili danni e le principali misure di mitigazione per una serie di rischi lavorativi trattati nell’ambito del corso (rischi connessi all’ambiente di lavoro, rischio chimico ed elettrico, movimentazione manuale dei carichi, ambienti confinati).
Acquisizione di un approccio metodologico per la valutazione dei rischi e per la redazione del Documento di Valutazione del Rischio (DVR) secondo quanto indicato nel D.Lgs. 81/2008.
Prerequisiti
Ai fini della comprensione del corso non sono richiesti prerequisiti specifici, salvo una conoscenza di base dei principi e delle figure che operano in materia di sicurezza nell'ambito dell'organizzazione aziendale.
Metodi didattici
Lezioni frontali supportate dalla proiezione di slide in power point. Per ciascun argomento, le lezioni sono organizzate nelle seguenti parti:
1. Inquadramento normativo: la sezione illustra i principali aspetti normativi, ed in particolare gli articoli di riferimento del Decreto 81/2008 per il tema trattato.
2. Valutazione del rischio: vengono descritti i principali aspetti che un tecnico della prevenzione deve considerare ai fini della valutazione del rischio trattato in ambiente di lavoro e le tecniche da utilizzare.
3. Misure di mitigazione: descrizione delle strategie e tecnologie da introdurre ai fini della minimizzazione del rischio residuo seguendo il rapporto costi/benefici.
4. Esempi pratici: descrizione di casi studio reali mediante immagini o filmati per illustrare: tipologie di incidenti che si possono verificare in relazione al rischio trattato, problematiche da identificare durante i sopralluoghi negli ambienti di lavoro e misure di mitigazione da implementare e checklist per il monitoraggio.
1. Inquadramento normativo: la sezione illustra i principali aspetti normativi, ed in particolare gli articoli di riferimento del Decreto 81/2008 per il tema trattato.
2. Valutazione del rischio: vengono descritti i principali aspetti che un tecnico della prevenzione deve considerare ai fini della valutazione del rischio trattato in ambiente di lavoro e le tecniche da utilizzare.
3. Misure di mitigazione: descrizione delle strategie e tecnologie da introdurre ai fini della minimizzazione del rischio residuo seguendo il rapporto costi/benefici.
4. Esempi pratici: descrizione di casi studio reali mediante immagini o filmati per illustrare: tipologie di incidenti che si possono verificare in relazione al rischio trattato, problematiche da identificare durante i sopralluoghi negli ambienti di lavoro e misure di mitigazione da implementare e checklist per il monitoraggio.
Verifica Apprendimento
La verifica consiste in un esame orale composto da due parti:
1. Presentazione da parte dello studente di un elaborato necessario per sostenere l’esame: check-list per la valutazione del rischio in ambiente di lavoro (tipologia di rischio a scelta dello studente) da svolgere secondo le modalità e gli esempi forniti dal docente durante il corso
2. Colloquio orale sugli argomenti trattati a lezione
1. Presentazione da parte dello studente di un elaborato necessario per sostenere l’esame: check-list per la valutazione del rischio in ambiente di lavoro (tipologia di rischio a scelta dello studente) da svolgere secondo le modalità e gli esempi forniti dal docente durante il corso
2. Colloquio orale sugli argomenti trattati a lezione
Testi
Il corso si basa principalmente sul materiale didattico e sulle dispense fornite dal docente. Inoltre, durante lo svolgimento delle lezioni, il docente fornirà ulteriori riferimenti alle Linee Guida dell’INAIL disponibili per gli argomenti trattati e al materiale normativo da consultare.
Si consiglia come testo di riferimento sistematico per gli argomenti trattati: Guida alla valutazione dei rischi, autore: Mario Gallo. Edizioni Tecniche Nuove, Milano 2015.
Si consiglia come testo di riferimento sistematico per gli argomenti trattati: Guida alla valutazione dei rischi, autore: Mario Gallo. Edizioni Tecniche Nuove, Milano 2015.
Contenuti
Il corso è organizzato in otto lezioni:
1. Introduzione alla legislazione in tema di sicurezza.
-Cenni di storia della legislazione e gli sviluppi futuri previsti dalla Commissione Europea
-Struttura e contenuti del D.Lgs 81/2008
-Definizioni principali (rischio, pericolo, danno, infortunio, malattia professionale, near-miss)
-Le figure della sicurezza: ruolo e obblighi di legge
-Panoramica dei rischi in ambienti di lavoro
2. Luoghi di lavoro
-Obblighi del datore di lavoro
-Definizioni e requisiti indicati nell’Allegato IV del D.Lgs 81/2008 (caratteristiche dei locali, strutture, locali sotterranei, vie di circolazione, parapetti, uscite di emergenza)
3.Segnaletica e Dispositivi di Protezione Individuale
-Requisiti dei DPI
-Informazione, formazione e addestramento
-Indicazioni per la scelta e l’utilizzo dei DPI a seconda del rischio
4. Rischio elettrico
-Gli impianti elettrici, le apparecchiature e gli organi di collegamento mobile
-I principali aspetti del rischio elettrico: elettrocuzione, esplosione, incendio, fulminazione
-Requisiti degli impianti secondo il D.M. 37/2008
-Dispositivi di protezione contro le scariche elettriche e sistemi di messa a terra
-Requisiti di manutenzione e verifiche necessarie alla corretta gestione del rischio elettrico
5. Rischio chimico
-Cenni sul regolamento REACH e CLP
-Etichettatura delle sostanze
-Le schede di sicurezza: contenuti utili ai fini del DVR
-La procedura MOVARISCH
6. Lavoro in ambienti confinati
-Definizione e caratteristiche secondo il D.Lgs 81/2008 e confronto con le principali normative internazionali
-Il concetto di ambienti assimilabili
-Metodi e strumenti per la gestione e mitigazione del rischio
-Il Decreto 177/2011: aspetti generali e procedure da seguire per operare negli ambienti confinati
7. Movimentazione manuale dei carichi e videoterminali
-Tipologie di movimento considerate a rischio secondo il Decreto 81/2008
-I livelli di carico e gli elementi che concorrono alla determinazione del livello di rischio
-La norma ISO 11228: valutazioni preliminari
-Il metodo NIOSH per determinare l’indice di sollevamento
-Videoterminali: indicazioni contenute nel D.Lgs 81/2008. Requisiti minimi da verificare per le postazioni di lavoro
8. La redazione del Documento di Valutazione del Rischio (DVR)
-Contenuti del documento secondo quanto richiesto dal D.Lgs 81/2008
-Fasi della valutazione del rischio
-Metodologia di individuazione e registrazione dei pericoli
-Strategie per l’attribuzione dei livelli di rischio
-Individuazione delle misure di prevenzione e protezione
-Metodi per il monitoraggio nel tempo e la revisione degli obiettivi del DVR
1. Introduzione alla legislazione in tema di sicurezza.
-Cenni di storia della legislazione e gli sviluppi futuri previsti dalla Commissione Europea
-Struttura e contenuti del D.Lgs 81/2008
-Definizioni principali (rischio, pericolo, danno, infortunio, malattia professionale, near-miss)
-Le figure della sicurezza: ruolo e obblighi di legge
-Panoramica dei rischi in ambienti di lavoro
2. Luoghi di lavoro
-Obblighi del datore di lavoro
-Definizioni e requisiti indicati nell’Allegato IV del D.Lgs 81/2008 (caratteristiche dei locali, strutture, locali sotterranei, vie di circolazione, parapetti, uscite di emergenza)
3.Segnaletica e Dispositivi di Protezione Individuale
-Requisiti dei DPI
-Informazione, formazione e addestramento
-Indicazioni per la scelta e l’utilizzo dei DPI a seconda del rischio
4. Rischio elettrico
-Gli impianti elettrici, le apparecchiature e gli organi di collegamento mobile
-I principali aspetti del rischio elettrico: elettrocuzione, esplosione, incendio, fulminazione
-Requisiti degli impianti secondo il D.M. 37/2008
-Dispositivi di protezione contro le scariche elettriche e sistemi di messa a terra
-Requisiti di manutenzione e verifiche necessarie alla corretta gestione del rischio elettrico
5. Rischio chimico
-Cenni sul regolamento REACH e CLP
-Etichettatura delle sostanze
-Le schede di sicurezza: contenuti utili ai fini del DVR
-La procedura MOVARISCH
6. Lavoro in ambienti confinati
-Definizione e caratteristiche secondo il D.Lgs 81/2008 e confronto con le principali normative internazionali
-Il concetto di ambienti assimilabili
-Metodi e strumenti per la gestione e mitigazione del rischio
-Il Decreto 177/2011: aspetti generali e procedure da seguire per operare negli ambienti confinati
7. Movimentazione manuale dei carichi e videoterminali
-Tipologie di movimento considerate a rischio secondo il Decreto 81/2008
-I livelli di carico e gli elementi che concorrono alla determinazione del livello di rischio
-La norma ISO 11228: valutazioni preliminari
-Il metodo NIOSH per determinare l’indice di sollevamento
-Videoterminali: indicazioni contenute nel D.Lgs 81/2008. Requisiti minimi da verificare per le postazioni di lavoro
8. La redazione del Documento di Valutazione del Rischio (DVR)
-Contenuti del documento secondo quanto richiesto dal D.Lgs 81/2008
-Fasi della valutazione del rischio
-Metodologia di individuazione e registrazione dei pericoli
-Strategie per l’attribuzione dei livelli di rischio
-Individuazione delle misure di prevenzione e protezione
-Metodi per il monitoraggio nel tempo e la revisione degli obiettivi del DVR
Lingua Insegnamento
ITALIANO