ID:
510103
Durata (ore):
40
CFU:
6
SSD:
ECONOMIA POLITICA
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Primo Semestre (30/09/2024 - 13/12/2024)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Al termine del corso gli studenti saranno in grado di:
1. valutare e presentare criticamente le principali teorie di economia regionale con particulare riferimento alle teorie dei distretti industriali;
2. stabilire nessi tra la teoria e gli approcci empirici al fine di interpretare e discutere criticamente i risultati e, a loro volta, poter trarre insegnamenti utili per le scelte di politica pubblica;
1. valutare e presentare criticamente le principali teorie di economia regionale con particulare riferimento alle teorie dei distretti industriali;
2. stabilire nessi tra la teoria e gli approcci empirici al fine di interpretare e discutere criticamente i risultati e, a loro volta, poter trarre insegnamenti utili per le scelte di politica pubblica;
Prerequisiti
Non è previsto alcun prerequisito per questo corso
Metodi didattici
Le modalità didattiche consistono in: lezioni frontali, dibattiti condotti dagli studenti, presentazioni degli studenti, seminario con esperti; laboratori di lettura e comprensione di testi scientifici; progetti di gruppo
Verifica Apprendimento
VALUTAZIONE frequentanti
30% presentazione finale e partecipazione alle discussioni in classe e nei dibattiti
Gli studenti presenteranno il lavoro di gruppo (vedi sotto) durante ed alla fine del corso. Benchè il lavoro sia collettivo, ogni studente in ciascun gruppo dovrà presentare parte dell’elaborato. Ogni presentazione di gruppo durerà in totale circa 20 minuti. Durante le presentazioni finali gli studenti discuteranno l’elaborato di un altro gruppo. Gli studenti parteciperanno anche ad un dibattito durante i quali sosterranno una tesi elaborata del docente (vedi sotto). La valutazione delle presentazioni e dei dibattiti terrà conto anche della partecipazione attiva degli studenti durante il corso. La valutazione delle presentazioni sarà collettiva.
30% Progetto di gruppo
I gruppi saranno costituiti da un minimo di 2 studenti che prepareranno e presenteranno un elaborato sulla capacità competitiva ed innovativa di una regione europea. I progetti saranno presentati alla fine del corso. Gli elaborati saranno inviati al docente nella stessa data del primo esame dopo la fine del corso. La valutazione del progetto di gruppo è collettiva. Vedi dettagli del progetto qui sotto.
30% Esame finale individuale
L’esame scritto consiste in due domande aperte (a scelta tra quattro) sui temi trattati durante il corso. Vedi dettagli del programma qui sotto.
VALUTAZIONE NON frequentanti
I non frequentanti sosterranno una prova scritta che consiste in quattro domande aperte sulla letteratura indicata nel programma (vedi sotto) e gli appunti (slides) che saranno disponibili sulla piattaforma digitale ‘Kiro’.
30% presentazione finale e partecipazione alle discussioni in classe e nei dibattiti
Gli studenti presenteranno il lavoro di gruppo (vedi sotto) durante ed alla fine del corso. Benchè il lavoro sia collettivo, ogni studente in ciascun gruppo dovrà presentare parte dell’elaborato. Ogni presentazione di gruppo durerà in totale circa 20 minuti. Durante le presentazioni finali gli studenti discuteranno l’elaborato di un altro gruppo. Gli studenti parteciperanno anche ad un dibattito durante i quali sosterranno una tesi elaborata del docente (vedi sotto). La valutazione delle presentazioni e dei dibattiti terrà conto anche della partecipazione attiva degli studenti durante il corso. La valutazione delle presentazioni sarà collettiva.
30% Progetto di gruppo
I gruppi saranno costituiti da un minimo di 2 studenti che prepareranno e presenteranno un elaborato sulla capacità competitiva ed innovativa di una regione europea. I progetti saranno presentati alla fine del corso. Gli elaborati saranno inviati al docente nella stessa data del primo esame dopo la fine del corso. La valutazione del progetto di gruppo è collettiva. Vedi dettagli del progetto qui sotto.
30% Esame finale individuale
L’esame scritto consiste in due domande aperte (a scelta tra quattro) sui temi trattati durante il corso. Vedi dettagli del programma qui sotto.
VALUTAZIONE NON frequentanti
I non frequentanti sosterranno una prova scritta che consiste in quattro domande aperte sulla letteratura indicata nel programma (vedi sotto) e gli appunti (slides) che saranno disponibili sulla piattaforma digitale ‘Kiro’.
Testi
European Commission (217) My Region, My Europe, Our Future. Seventh report on economic, social and territorial cohesion. Chapter 1
http://ec.europa.eu/regional_policy/en/information/cohesion-report/
Capello R. (2015) Economia Regionale, Capitolo VII-IX
Asheim, B. T., & Gertler, M. S. (2005). The geography of innovation: regional innovation systems. In The Oxford handbook of innovation.
-Becattini G (1992) Distretti industriali e storia dell’industria italiana in G. Becattini (1992) Dal distretto industriale allo sviluppo locale
-Lazerson, M. H., & Lorenzoni, G. (1999). The firms that feed industrial districts: a return to the Italian source. Industrial and corporate change, 8(2), 235-266.
-Marshall A (1891) Principles of Economics, Chapter X.
-Jacobs J. (1969) Come nasce una nuova attività in L’Economica della Città.
-Foray D. La codificazione della conoscenza, in L’economia della conoscenza.
-Lissoni, F. "Knowledge codification and the geography of innovation: the case of Brescia mechanical cluster." Research policy 30.9 (2001): 1479-1500.
-GROWTH STRATEGIES, D. Rodrik in Handbook of Economic Growth, Volume 1A. Edited by Philippe Aghion and Steven N. Durlauf (2005), Elsevier
https://www.nber.org/system/files/working_papers/w10050/w10050.pdf
-Mazzucato, M. (2015). Building the entrepreneurial state: A new framework for envisioning and evaluating a mission-oriented public sector. Levy Economics Institute of Bard College Working Paper, (824).
-McCann, P., & Ortega-Argilés, R. (2013). Transforming European regional policy: a results-driven agenda and smart specialization. Oxford Review of Economic Policy, 29(2), 405-431.(*)
-Balland, P. A., Boschma, R., Crespo, J., & Rigby, D. L. (2019). Smart specialization policy in the European Union: relatedness, knowledge complexity and regional diversification. Regional Studies, 53(9), 1252-1268.
http://ec.europa.eu/regional_policy/en/information/cohesion-report/
Capello R. (2015) Economia Regionale, Capitolo VII-IX
Asheim, B. T., & Gertler, M. S. (2005). The geography of innovation: regional innovation systems. In The Oxford handbook of innovation.
-Becattini G (1992) Distretti industriali e storia dell’industria italiana in G. Becattini (1992) Dal distretto industriale allo sviluppo locale
-Lazerson, M. H., & Lorenzoni, G. (1999). The firms that feed industrial districts: a return to the Italian source. Industrial and corporate change, 8(2), 235-266.
-Marshall A (1891) Principles of Economics, Chapter X.
-Jacobs J. (1969) Come nasce una nuova attività in L’Economica della Città.
-Foray D. La codificazione della conoscenza, in L’economia della conoscenza.
-Lissoni, F. "Knowledge codification and the geography of innovation: the case of Brescia mechanical cluster." Research policy 30.9 (2001): 1479-1500.
-GROWTH STRATEGIES, D. Rodrik in Handbook of Economic Growth, Volume 1A. Edited by Philippe Aghion and Steven N. Durlauf (2005), Elsevier
https://www.nber.org/system/files/working_papers/w10050/w10050.pdf
-Mazzucato, M. (2015). Building the entrepreneurial state: A new framework for envisioning and evaluating a mission-oriented public sector. Levy Economics Institute of Bard College Working Paper, (824).
-McCann, P., & Ortega-Argilés, R. (2013). Transforming European regional policy: a results-driven agenda and smart specialization. Oxford Review of Economic Policy, 29(2), 405-431.(*)
-Balland, P. A., Boschma, R., Crespo, J., & Rigby, D. L. (2019). Smart specialization policy in the European Union: relatedness, knowledge complexity and regional diversification. Regional Studies, 53(9), 1252-1268.
Contenuti
Il corso affronta le tematiche inerenti l’economia regionale in una prospettiva europea. La costruzione dell’economia europea infatti è sempre più legata alla competitività delle sue regioni. Attraverso gli strumenti teorici di diversi approcci scientifici nell’ambito dell’economia regionale il corso permette di comprendere le dinamiche della competitività delle regioni italiane ed europee. In particolare il corso si sofferma sullo studio dei processi di innovazione e delle politiche pubbliche che promuovono lo sviluppo delle economie regionali nell’Unione Europea. Il corso fornisce anche una panoramica degli indicatori e dati economici comunemente usati per misurare le dinamiche competitive ed innovative delle regioni europee.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Altre informazioni
Didattica integrativa
Il corso aderisce al modello della Didattica integrativa di Ateneo. Tale modalità é offerta esclusivamente agli studenti che ne hanno diritto. In particolare si applicano le seguenti procedure:
- Il materiale didattico: lo studente avrà a disposizione le registrazioni delle lezioni degli anni precedenti, le note del corso usate in classe, le letture qui sotto indicate
- le modalità d’esame: l’esame consisterà in una prova scritta con 4 domande aperte sul programma. Nei casi previsti dalla normativa l’esame potrà svolgersi a distanza (si prega di contattare il docente)
- modalità didattiche: oltre alle registrazioni delle lezioni il docente è disponibile a svolgere dei ricevimenti online durante la durata del corso (previo appuntamento).
- Materiale del corso per l’esame:
o Capello R. (2015) Economia Regionale, Capitolo VII-VIII-IX;
o Becattini G (1992) Distretti industriali e storia dell’industria italiana in G. Becattini (1992) Dal distretto industriale allo sviluppo locale
o Foray D. La codificazione della conoscenza, in L’economia della conoscenza.
o Lissoni, F. "Knowledge codification and the geography of innovation: the case of Brescia mechanical cluster." Research policy 30.9 (2001): 1479-1500.
o Lazerson, M. H., & Lorenzoni, G. (1999). The firms that feed industrial districts: a return to the Italian source. Industrial and corporate change, 8(2), 235-266.
Il corso aderisce al modello della Didattica integrativa di Ateneo. Tale modalità é offerta esclusivamente agli studenti che ne hanno diritto. In particolare si applicano le seguenti procedure:
- Il materiale didattico: lo studente avrà a disposizione le registrazioni delle lezioni degli anni precedenti, le note del corso usate in classe, le letture qui sotto indicate
- le modalità d’esame: l’esame consisterà in una prova scritta con 4 domande aperte sul programma. Nei casi previsti dalla normativa l’esame potrà svolgersi a distanza (si prega di contattare il docente)
- modalità didattiche: oltre alle registrazioni delle lezioni il docente è disponibile a svolgere dei ricevimenti online durante la durata del corso (previo appuntamento).
- Materiale del corso per l’esame:
o Capello R. (2015) Economia Regionale, Capitolo VII-VIII-IX;
o Becattini G (1992) Distretti industriali e storia dell’industria italiana in G. Becattini (1992) Dal distretto industriale allo sviluppo locale
o Foray D. La codificazione della conoscenza, in L’economia della conoscenza.
o Lissoni, F. "Knowledge codification and the geography of innovation: the case of Brescia mechanical cluster." Research policy 30.9 (2001): 1479-1500.
o Lazerson, M. H., & Lorenzoni, G. (1999). The firms that feed industrial districts: a return to the Italian source. Industrial and corporate change, 8(2), 235-266.
Corsi
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GOVERNO E POLITICHE PUBBLICHE
Laurea Magistrale
2 anni
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Persone
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