ID:
509601
Durata (ore):
18
CFU:
3
SSD:
PSICOLOGIA CLINICA
Stato approvazione:
Bozza
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Primo Semestre (23/09/2024 - 10/01/2025)
Syllabus
Obiettivi Formativi
• Argomenti e obiettivi
- Riconoscere gli elementi della clinica differenziale (o diagnosi strutturale) con minori ed adulti;
- Verificare il sapere dei familiari dei minori per accogliere le angosce soggettive;
- Valutare, tramite follow-up, gli effetti degli interventi clinici (residenziali, ambulatoriali) nell’après coup;
- Riconoscere gli elementi della clinica differenziale (o diagnosi strutturale) con minori ed adulti;
- Verificare il sapere dei familiari dei minori per accogliere le angosce soggettive;
- Valutare, tramite follow-up, gli effetti degli interventi clinici (residenziali, ambulatoriali) nell’après coup;
Prerequisiti
E’ importante conoscere i fondamenti della teoria psicoanalitica con particolare riferimento alla distinzione tra
diagnosi fenomenologica e diagnosi psichica. E' utile avere una conoscenza generale del pensiero di Sigmund Freud e
di Jacques Lacan.
diagnosi fenomenologica e diagnosi psichica. E' utile avere una conoscenza generale del pensiero di Sigmund Freud e
di Jacques Lacan.
Metodi didattici
• Strategie ed azioni.
Il corso si svolge tramite lezioni in presenza dove si illustra, utilizzando esempi clinici specifici, come definire la diagnosi strutturale come indicato da Sigmund Freud e da Jacques Lacan. In particolare si fa riferimento alla. Presentazione del malato così come Jacques Lacan ha saputo riorganizzarla ricavandola dalla tradizione psichiatrica di Gaëtan Gatian de Clérambault. La pratica e la discussione di casi clinici ottenuti nel lavoro di psicoanalisi applicata (es. nella cura presso comunità terapeutiche) e nel lavoro degli analizzanti che hanno effettuato una propria analisi e ne hanno dato testimonianza.
Il corso si svolge tramite lezioni in presenza dove si illustra, utilizzando esempi clinici specifici, come definire la diagnosi strutturale come indicato da Sigmund Freud e da Jacques Lacan. In particolare si fa riferimento alla. Presentazione del malato così come Jacques Lacan ha saputo riorganizzarla ricavandola dalla tradizione psichiatrica di Gaëtan Gatian de Clérambault. La pratica e la discussione di casi clinici ottenuti nel lavoro di psicoanalisi applicata (es. nella cura presso comunità terapeutiche) e nel lavoro degli analizzanti che hanno effettuato una propria analisi e ne hanno dato testimonianza.
Verifica Apprendimento
SCRITTA: La valutazione degli apprendimenti viene effettuata tramite tema scritto su argomento delle lezioni/esercitazioni effettuate.
Testi
Bibliografia
Libri-Articoli: Il libro di riferimento e di orientamento teorico-clinico è: Jacques-Alain Miller, Conversazione clinica, Quodlibet, 2021
Altri testi utili per approfondire:
1. Josè Maria Alvarez, Cacciatori di solitudini. Principi di psicoterapia della psicosi, Nuovi Orizzonti di Inconscio e Società, 2023:
2. Bruno De Halleux e Virginio Baio (a cura di), “Qualcosa da dire” al bambino autistico, ed. Borla, 2011.
3. Serge Cottet, L’ipotesi continuista nelle psicosi in “Declinazione del desiderio dello psicoanalista. L’esperienza di Serge Cottet”, a cura di Adele Succetti, Rosenberg&Sellier, To., 2020, pagg.: 165-174.
4. Antonio di Ciaccia, Nevrosi e psicosi, in “La Psicoanalisi”, Astrolabio, n. 6, 1989, pagg.: 142-150;
5. Antonio di Ciaccia, La Clinica psicoanalitica, in “La Psicoanalisi – La terza di Lacan”, n. 12, Astrolabio, 1992 pagg.: 118-125.
6. Antonio di Ciaccia - dispense a cura di Giuseppe O. Pozzi: Pedagogia e psicoanalisi e La questione del borderline, in: http://www.artelier.org/testi-di-di-ciacciaproposti-da-giuseppe-pozzi/.
7. Jean-Louis Gault, Il sintomo, il corpo e il suo enigma, dispensa a cura di Giuseppe O. Pozzi (messa a disposizione su richiesta).
8. Jacques-Alain Miller, Scilicet. Le psicosi ordinarie e le altre, Alpes Italia, 2018.
9. Jacques-Alain Miller, Gli insegnamenti della presentazione del malato, in “La conversazione di Arcachon. Casi rari: Gli inclassificabili della clinica”, Astrolabio, pagg.: 229-242.
10. Giuseppe O. Pozzi, Il soggetto dell’inconscio e la cura. Autismo e psicosi nell’incontro quotidiano con il reale, Franco Angeli, 2015.
11. Alfredo Zenoni, L’altra pratica clinica, Quodlibet Studio, Macerata, 2023.
Film:
1. A’ ciel ouvert (cine-documentario), regia di Mariana Otero, Archipel 33, 2013
2. The specials - fuori dal comune, con Vincent Cassel e Reda Kateb, 2020
Libri-Articoli: Il libro di riferimento e di orientamento teorico-clinico è: Jacques-Alain Miller, Conversazione clinica, Quodlibet, 2021
Altri testi utili per approfondire:
1. Josè Maria Alvarez, Cacciatori di solitudini. Principi di psicoterapia della psicosi, Nuovi Orizzonti di Inconscio e Società, 2023:
2. Bruno De Halleux e Virginio Baio (a cura di), “Qualcosa da dire” al bambino autistico, ed. Borla, 2011.
3. Serge Cottet, L’ipotesi continuista nelle psicosi in “Declinazione del desiderio dello psicoanalista. L’esperienza di Serge Cottet”, a cura di Adele Succetti, Rosenberg&Sellier, To., 2020, pagg.: 165-174.
4. Antonio di Ciaccia, Nevrosi e psicosi, in “La Psicoanalisi”, Astrolabio, n. 6, 1989, pagg.: 142-150;
5. Antonio di Ciaccia, La Clinica psicoanalitica, in “La Psicoanalisi – La terza di Lacan”, n. 12, Astrolabio, 1992 pagg.: 118-125.
6. Antonio di Ciaccia - dispense a cura di Giuseppe O. Pozzi: Pedagogia e psicoanalisi e La questione del borderline, in: http://www.artelier.org/testi-di-di-ciacciaproposti-da-giuseppe-pozzi/.
7. Jean-Louis Gault, Il sintomo, il corpo e il suo enigma, dispensa a cura di Giuseppe O. Pozzi (messa a disposizione su richiesta).
8. Jacques-Alain Miller, Scilicet. Le psicosi ordinarie e le altre, Alpes Italia, 2018.
9. Jacques-Alain Miller, Gli insegnamenti della presentazione del malato, in “La conversazione di Arcachon. Casi rari: Gli inclassificabili della clinica”, Astrolabio, pagg.: 229-242.
10. Giuseppe O. Pozzi, Il soggetto dell’inconscio e la cura. Autismo e psicosi nell’incontro quotidiano con il reale, Franco Angeli, 2015.
11. Alfredo Zenoni, L’altra pratica clinica, Quodlibet Studio, Macerata, 2023.
Film:
1. A’ ciel ouvert (cine-documentario), regia di Mariana Otero, Archipel 33, 2013
2. The specials - fuori dal comune, con Vincent Cassel e Reda Kateb, 2020
Contenuti
•Presentazione: Dalla diagnosi medica alla psicopatalogia psicoanalitica.
Il lavoro clinico è etico, se non è etico non c’è clinica. Orientati da tele principio che ne richiama un altro: senza standard ma non senza principi, indagheremo in che modo la psicoanalisi può essere prezioso punto di riferimento per la raccolta anamnestica intesa come atto etico-clinico utile ad ascoltare la parola del soggetto che soffre a livello psichico e/o psichiatrico. L’anamnesi, in medicina, serve per la diagnosi ed indica le cause di una malattia per rimuoverle. In psichiatria, neuropsichiatria infantile e psicologia clinica la raccolta anamnestica necessaria serve a descrivere la fenomenologia di un determinato comportamento “sintomatico” senza poter evidenziare la causa che lo determina. Psichiatria e Neuropsichiatria sono anche luoghi dove si impara a conoscere le grandi categorie cliniche della psicosi: paranoia, schizofrenia e melanconia. È in questo ampio campo che si esercitano le descrizioni cliniche che permettono di distinguere tra psichiatria continuista e psichiatria discontinuista. Freud si occuperà delle nevrosi senza avventurarsi nel campo delle psicosi se non attraverso il commento del testo del “caso Schreber” ma mette in evidenza la questione traumatica dell’essere parlante permettendoci di parlare di psicopatologia psicoanalitica. Con Lacan si impara il valore della diagnosi differenziale ed il collegamento tra esperienze sintomatiche del soggetto e le strutture che le causano. Il corpo, con i suoi sintomi, parla non solo alle isteriche e, per ascoltare il corpo parlante occorre usare altre logiche rispetto alle indagini biomediche. Le indagini diagnostiche di tipo fenomenologico portano con sé anche il rischio di stigma. La didattica che proponiamo, allora, si articola sul valore delle singolarità a partire da “ciò che serve sapere per raccogliere la logica del caso” (Guy Briole, 2021, p. 9) e valorizza le modalità della conversazione clinica proposta da Jacques-Alain Miller, orientati dalla Clinica sotto transfert. La raccolta anamnestica che ne deriva fa parte del processo di cura al servizio di un incontro “fortunato” per una possibile “ri-nascita simbolica” del soggetto. Vengono mostrate, articolate e discusse le differenze logiche della conduzione del caso tra nevrosi (ossessione e isteria), psicosi (paranoia, schizofrenia, melanconia) e perversione.
Il lavoro clinico è etico, se non è etico non c’è clinica. Orientati da tele principio che ne richiama un altro: senza standard ma non senza principi, indagheremo in che modo la psicoanalisi può essere prezioso punto di riferimento per la raccolta anamnestica intesa come atto etico-clinico utile ad ascoltare la parola del soggetto che soffre a livello psichico e/o psichiatrico. L’anamnesi, in medicina, serve per la diagnosi ed indica le cause di una malattia per rimuoverle. In psichiatria, neuropsichiatria infantile e psicologia clinica la raccolta anamnestica necessaria serve a descrivere la fenomenologia di un determinato comportamento “sintomatico” senza poter evidenziare la causa che lo determina. Psichiatria e Neuropsichiatria sono anche luoghi dove si impara a conoscere le grandi categorie cliniche della psicosi: paranoia, schizofrenia e melanconia. È in questo ampio campo che si esercitano le descrizioni cliniche che permettono di distinguere tra psichiatria continuista e psichiatria discontinuista. Freud si occuperà delle nevrosi senza avventurarsi nel campo delle psicosi se non attraverso il commento del testo del “caso Schreber” ma mette in evidenza la questione traumatica dell’essere parlante permettendoci di parlare di psicopatologia psicoanalitica. Con Lacan si impara il valore della diagnosi differenziale ed il collegamento tra esperienze sintomatiche del soggetto e le strutture che le causano. Il corpo, con i suoi sintomi, parla non solo alle isteriche e, per ascoltare il corpo parlante occorre usare altre logiche rispetto alle indagini biomediche. Le indagini diagnostiche di tipo fenomenologico portano con sé anche il rischio di stigma. La didattica che proponiamo, allora, si articola sul valore delle singolarità a partire da “ciò che serve sapere per raccogliere la logica del caso” (Guy Briole, 2021, p. 9) e valorizza le modalità della conversazione clinica proposta da Jacques-Alain Miller, orientati dalla Clinica sotto transfert. La raccolta anamnestica che ne deriva fa parte del processo di cura al servizio di un incontro “fortunato” per una possibile “ri-nascita simbolica” del soggetto. Vengono mostrate, articolate e discusse le differenze logiche della conduzione del caso tra nevrosi (ossessione e isteria), psicosi (paranoia, schizofrenia, melanconia) e perversione.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Altre informazioni
Il docente può essere contattato per informazioni ed approfondimenti sul corso e sui riferimenti bibliografici suggeriti. Per gli studenti interessati sono programmati incontri di gruppo ogni due settimane per una "lettura condivisa" dei testi base di Freud e di Lacan.
Corsi
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PSICOLOGIA
Laurea Magistrale
2 anni
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Docente
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