ID:
509719
Durata (ore):
60
CFU:
6
SSD:
PALEONTOLOGIA E PALEOECOLOGIA
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Primo Semestre (01/10/2024 - 10/01/2025)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Gli obbiettivi formativi del corso in oggetto sono: conoscere i principali metodi di campionamento, le tecniche di preparazione ed analisi, il ruolo ed il significato dei diversi microorganismi marini e delle loro applicazioni a record fossili (anche in chiave evolutiva) ed attuali (principalmente in chiave ecologica), nei principali campi di ricerca delle Scienze della Natura e delle Geoscienze.
Alla fine del corso, lo studente deve essere in grado autonomamente di saper riconoscere, dal punto di vista tassonomico, i diversi microorganismi trattati a lezione (con particolare riguardo ai foraminiferi, che verranno identificati almeno a livello di genere) e come questi possono essere utilizzati per datare e interpretare dal punto di vista paleoambientale e paleoecologico campioni rocciosi di età cenozoica. Deve essere inoltre in grado di saper riconoscere e interpretare dal punto di vista ecologico una associazione a foraminiferi attuali preservata in sedimenti marini, capirne l’ambiente di vita e i fattori che ne hanno controllato l’abbondanza e la distribuzione spaziale (struttura della comunità e indici ecologici).
Alla fine del corso, lo studente deve essere in grado autonomamente di saper riconoscere, dal punto di vista tassonomico, i diversi microorganismi trattati a lezione (con particolare riguardo ai foraminiferi, che verranno identificati almeno a livello di genere) e come questi possono essere utilizzati per datare e interpretare dal punto di vista paleoambientale e paleoecologico campioni rocciosi di età cenozoica. Deve essere inoltre in grado di saper riconoscere e interpretare dal punto di vista ecologico una associazione a foraminiferi attuali preservata in sedimenti marini, capirne l’ambiente di vita e i fattori che ne hanno controllato l’abbondanza e la distribuzione spaziale (struttura della comunità e indici ecologici).
Prerequisiti
L’insegnamento di Microorganismi Marini e loro Applicazioni (MicroMar) è stato pensato e organizzato per studenti magistrali dei corsi di studio delle classi LM 60 (Conservazione della biodiversità, didattica e comunicazione scientifica ) e LM 74 (Geoscienze per lo sviluppo sostenibile) che hanno frequentato un percorso triennale idoneo all’accesso a queste classi di laurea, pertanto non sono richiesti specifici prerequisiti se non quello di avere una mente aperta e una buona capacità di osservazione.
Tuttavia, dato che i microorganismi marini spiegati durante il corso saranno trattati in base soprattutto al loro utilizzo nelle Scienze della Natura e nelle Geoscienze con applicazioni a record fossili e attuali, è necessario avere chiaro alcuni concetti basilari che andranno ripassati. Questi sono: il processo tafonomico (differenza tra biocenosi, tanatocenosi e tafocenosi, fasi biostratinomiche, seppellimento e fossilizzazione in senso stretto); il principio di sovrapposizione ed il senso stratigrafico della sedimentazione; il concetto di “tempo” registrato in una successione stratigrafica e come questo viene identificato attraverso i vari elementi tempo-diagnostici (marker biostratigrafici, datazioni radiometriche, magnetostratigrafia ecc.), la tabella standard dei tempi relativi, gli ambienti deposizionali marini; i fattori limitanti gli organismi marini; la catena trofica; le principali vie metaboliche (fermentazione, chemosintesi, fotosintesi e respirazione).
Tuttavia, dato che i microorganismi marini spiegati durante il corso saranno trattati in base soprattutto al loro utilizzo nelle Scienze della Natura e nelle Geoscienze con applicazioni a record fossili e attuali, è necessario avere chiaro alcuni concetti basilari che andranno ripassati. Questi sono: il processo tafonomico (differenza tra biocenosi, tanatocenosi e tafocenosi, fasi biostratinomiche, seppellimento e fossilizzazione in senso stretto); il principio di sovrapposizione ed il senso stratigrafico della sedimentazione; il concetto di “tempo” registrato in una successione stratigrafica e come questo viene identificato attraverso i vari elementi tempo-diagnostici (marker biostratigrafici, datazioni radiometriche, magnetostratigrafia ecc.), la tabella standard dei tempi relativi, gli ambienti deposizionali marini; i fattori limitanti gli organismi marini; la catena trofica; le principali vie metaboliche (fermentazione, chemosintesi, fotosintesi e respirazione).
Metodi didattici
Il corso prevede una parte teorica, sviluppata attraverso lezioni frontali erogate attraverso presentazioni Power Point ed integrata da seminari ad invito su tematiche specifiche, e una parte pratica, attraverso esercitazioni di laboratorio individuali e/o a piccoli gruppi, che prevedono l’utilizzo del microscopio.
Al fine inoltre di sostenere l’inclusione di studenti che non possono frequentare le attività didattiche in presenza, perché con bisogni speciali o studenti lavoratori (Progetto di Didattica Innovativa – Allegato A-categorie aventi diritto), verranno rese disponibili le videoregistrazioni delle lezioni.
Per questi studenti sarà inoltre possibile chiedere al docente un colloquio personale, anche in modalità on-line con orario flessibile, dedicato a domande o richieste di chiarimento degli argomenti trattati a lezione.
Al fine inoltre di sostenere l’inclusione di studenti che non possono frequentare le attività didattiche in presenza, perché con bisogni speciali o studenti lavoratori (Progetto di Didattica Innovativa – Allegato A-categorie aventi diritto), verranno rese disponibili le videoregistrazioni delle lezioni.
Per questi studenti sarà inoltre possibile chiedere al docente un colloquio personale, anche in modalità on-line con orario flessibile, dedicato a domande o richieste di chiarimento degli argomenti trattati a lezione.
Verifica Apprendimento
L’accertamento dell’apprendimento dello studente viene condotto attraverso un colloquio orale integrato da una prova pratica. Il colloquio orale consiste di tre domande sugli argomenti trattati nel corso: la prima domanda, a scelta dello studente, può essere relativa a uno qualsiasi degli argomenti che trattano le applicazioni dei microorganismi marini a record fossili o attuali; questa prima domanda può essere accompagnata da una breve presentazione in power point di un articolo scientifico scelto in una rosa di lavori consigliata dal docente; la seconda domanda, scelta dal docente, verterà su uno dei gruppi tassonomici descritti a lezione mentre la terza domanda sarà finalizzata a valutare le capacità di fare dei collegamenti logici sulle varie tematiche esposte a lezione.
La prova pratica della durata di un'ora si svolgerà al microscopio, per verificare la capacità di riconoscimento tassonomico dei microorganismi (limitatamente ad alcuni generi e specie di foraminiferi conservati in residui di lavato) e del loro utilizzo come marker biostratigrafici per datare il campione roccioso e come indici ecologici per fare considerazioni sull’ambiente di sedimentazione. L’esame può a richiesta essere sostenuto in lingua inglese
La prova pratica della durata di un'ora si svolgerà al microscopio, per verificare la capacità di riconoscimento tassonomico dei microorganismi (limitatamente ad alcuni generi e specie di foraminiferi conservati in residui di lavato) e del loro utilizzo come marker biostratigrafici per datare il campione roccioso e come indici ecologici per fare considerazioni sull’ambiente di sedimentazione. L’esame può a richiesta essere sostenuto in lingua inglese
Testi
-Ohtsuka S., Suzaki T., Horiguchi T. Suzuki N. Not F. (2016) - Marine Protists: Diversity and Dynamics. Springer. doi.org/10.1007/978-4-431-55130-0
-Pinet P.R. (2021) – Invitation to Oceanography. Eighth Edition. Johnes and Bartlett Learning.
-Armstrong H.A. and Brasier M.D. (2005) - Microfossils (II Edition). Blackwell Publishing
-Martin R.E. (2000) –Environmental Micropaleontology: the applications of microfossils to Environmental Geology. Kluwer Academic Publishers
-Sen Gupta B.K. (1999) – Modern Foraminifera. Kluwer Academic Publishers
-Murray J. (2006) - Ecology and Application of Benthic Foraminifera. Cambridge University Press.
Il materiale didattico, tutto in lingua inglese, comprende anche copia delle slide proiettate a lezione, disponibili online sul portale della didattica “Kiro” http://elearning3.unipv.it/terra/
-Pinet P.R. (2021) – Invitation to Oceanography. Eighth Edition. Johnes and Bartlett Learning.
-Armstrong H.A. and Brasier M.D. (2005) - Microfossils (II Edition). Blackwell Publishing
-Martin R.E. (2000) –Environmental Micropaleontology: the applications of microfossils to Environmental Geology. Kluwer Academic Publishers
-Sen Gupta B.K. (1999) – Modern Foraminifera. Kluwer Academic Publishers
-Murray J. (2006) - Ecology and Application of Benthic Foraminifera. Cambridge University Press.
Il materiale didattico, tutto in lingua inglese, comprende anche copia delle slide proiettate a lezione, disponibili online sul portale della didattica “Kiro” http://elearning3.unipv.it/terra/
Contenuti
L’insegnamento comprende due parti complementari, in cui si alternano lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche in laboratorio, attraverso l’utilizzo del microscopio stereoscopio (residui di lavato) e polarizzatore (smear-slide).
La prima parte del corso prevede la trattazione sistematica, più o meno approfondita a seconda del gruppo tassonomico in oggetto, dei principali microorganismi marini attuali e fossili appartenenti al regno Protista e caratterizzati da una teca mineralizzata o organica. In particolare vengono descritti: foraminiferi (bentonici e planctonici), nannoplankton calcareo, radiolari, diatomee e alcuni cenni su palinomorfi, inclusi i dinoflagellati. Questa parte del corso comprende un approfondimento teorico e pratico sui foraminiferi, conservati in record fossili e attuali, attraverso l’analisi di residui di lavato, preparati con tecniche standard. L’ampio spazio lasciato alle esercitazioni individuali è stato pensato infatti per consentire allo studente di sviluppare, in autonomia, una buona conoscenza tassonomica dei gruppi trattati a lezione e del loro utilizzo nelle Scienze della Natura e nelle Geoscienze.
La seconda parte del corso è dedicata all’utilizzo dei diversi gruppi di microorganismi (principalmente foraminiferi e nannoplancton calcareo) nelle Scienze della Natura e nelle Geoscienze con esempi pratici applicati alla ricerca di base (soprattutto in campo paleoclimatico e paleoceanografico) e al monitoraggio ambientale (identificazione e utilizzo di bioindicatori per valutare la presenza di inquinanti o altri fattori di stress; specie aliene di protisti nell’area mediterranea). Alcune di queste tematiche verranno approfondite attraverso dei seminari ad invito, erogati da esperti del settore, che presenteranno parti delle loro ricerche e specifici casi di studio.
La prima parte del corso prevede la trattazione sistematica, più o meno approfondita a seconda del gruppo tassonomico in oggetto, dei principali microorganismi marini attuali e fossili appartenenti al regno Protista e caratterizzati da una teca mineralizzata o organica. In particolare vengono descritti: foraminiferi (bentonici e planctonici), nannoplankton calcareo, radiolari, diatomee e alcuni cenni su palinomorfi, inclusi i dinoflagellati. Questa parte del corso comprende un approfondimento teorico e pratico sui foraminiferi, conservati in record fossili e attuali, attraverso l’analisi di residui di lavato, preparati con tecniche standard. L’ampio spazio lasciato alle esercitazioni individuali è stato pensato infatti per consentire allo studente di sviluppare, in autonomia, una buona conoscenza tassonomica dei gruppi trattati a lezione e del loro utilizzo nelle Scienze della Natura e nelle Geoscienze.
La seconda parte del corso è dedicata all’utilizzo dei diversi gruppi di microorganismi (principalmente foraminiferi e nannoplancton calcareo) nelle Scienze della Natura e nelle Geoscienze con esempi pratici applicati alla ricerca di base (soprattutto in campo paleoclimatico e paleoceanografico) e al monitoraggio ambientale (identificazione e utilizzo di bioindicatori per valutare la presenza di inquinanti o altri fattori di stress; specie aliene di protisti nell’area mediterranea). Alcune di queste tematiche verranno approfondite attraverso dei seminari ad invito, erogati da esperti del settore, che presenteranno parti delle loro ricerche e specifici casi di studio.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Altre informazioni
Per acquisire un’adeguata preparazione ed il superamento dell’esame è necessario un cospicuo lavoro individuale da svolgere al microscopio, al fine di esercitare lo studente all’analisi di preparati micropaleontologici. A tal proposito, gli studenti sono invitati a frequentare l'aula microscopi (E25, Piano E della palazzina di Scienze della Terra) anche al di fuori delle esercitazioni previste per rivedere il materiale didattico. Inoltre alla fine del corso, verranno dedicati alcuni pomeriggi, spesi nell’aula microscopi, dove gli studenti possono chiedere al docente di correggere i campioni analizzati durante i loro esercizi individuali e discutere sulla loro capacità di riconoscimento tassonomico in preparazione dell’esame.
Corsi
Corsi
GEOSCIENZE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE
Laurea Magistrale
2 anni
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