510849 - STORIA DELLA SANTITA'

insegnamento

ID:

510849

Durata (ore):

36

CFU:

SSD:

STORIA MEDIEVALE

Anno:

2025

Periodo di attività

Primo Semestre (22/09/2025 - 19/12/2025)

Obiettivi Formativi

- lettura approfondita di fonti originali sul tema proposto - saper applicare i metodi più importanti di critica delle fonti - riflettere sulle funzioni e sul cambiamento storico dei miracoli nel cristianesimo e in altre religioni nel corso del medioevo - conoscere gli strumenti bibliografici utili per avviare ricerche su tematiche di storia medievale o di critica testuale - presentazione orale (e scritta) della propria ricerca

Prerequisiti

Laurea triennale in lettere o disciplina affine, conoscenza generale della storia medievale

Metodi didattici

- Lezioni frontali - presentazione Powerpoint di immagini, carte e testi (accessibili via KIRO) - lettura comune e discussione di fonti scelte (accessibili via KIRO) - esposizione orale di un tema a scelta degli studenti e concordato con il docente - preparazione di una tesina scritta (per chi ha già crediti in storia medievale)

Verifica Apprendimento

Per gli studenti frequentanti: Tesina scritta (circa 15 pp.) su un tema concordato con il docente. Esame orale sul contenuto delle lezioni e sul programma d’esame (v. Bibliografia), con discussione della tesina (che va consegnata una settimana prima dell'appello). Il criterio principale per la valutazione dell'esame è la qualità della tesina, la quale va comunque confermata dalla conoscenza degli aspetti più importanti del tema trattato nel corso e da una partecipazione attiva alle discussioni nelle lezioni. La tesina serve soprattutto per esercitarsi nell'uso critico delle fonti storiche. Gli studenti che ancora non hanno conseguito crediti di storia medievale sono esenti dalla preparazione di una tesina, ma devono integrare le proprie conoscenze con il manuale di Massimo Montanari, Storia medievale, Roma-Bari, Laterza, 2002 (Manuali di base, 1), varie riedizioni. Essi sono pregati di contattare in tempo i docenti. Per gli studenti non frequentanti: Tesina scritta (circa 15 pp.) su un tema concordato con il docente. Esame orale sul programma del corso (v. Bibliografia) e con discussione della tesina (che va consegnata una settimana prima dell'appello). Il criterio principale per la valutazione dell'esame è la qualità della tesina, la quale va comunque confermata dalla conoscenza degli aspetti più importanti del tema trattato nel corso. La tesina serve soprattutto per esercitarsi nell'uso critico delle fonti storiche. Gli studenti che ancora non hanno conseguito crediti di storia medievale sono esenti dalla preparazione di una tesina, ma devono integrare le proprie conoscenze con il manuale di Massimo Montanari, Storia medievale, Roma-Bari, Laterza, 2002 (Manuali di base, 1), varie riedizioni. Essi sono pregati di contattare in tempo il docente. NB: "frequenza" significa seguire attivamente almeno l'75% delle lezioni in presenza.

Testi

Per gli studenti frequentanti: (1) appunti dalle lezioni (2) dal volume Miracolo! Emozione, spettacolo e potere nella storia dei secoli XIII- XVII, a cura di L. Andreani, Firenze 2019, i saggi seguenti: G. Cremascoli, Miraculum nella lessicografia mediolatina, pp. 3-17; G.P. Maggioni, Miracoli spettacolari nella predicazione domenicana nel sec. XIII, pp. 75-98; A. Foscati, Il ruolo del guaritore profano nell’identificazione del miracolo. I processi di canonizzazione tra XIV e XVI sec. (Italia e Francia), pp. 207-224. (3) A. Classen, The World of Miracles: Science, and Healing in Caesarius of Heisterbach’s Dialogus miraculorum (ca.1240) in Competition with Magic, in “Quidditas”, 40 (2019), pp. 90-121 Per gli studenti non frequentanti (1) dal volume Miracoli. Dai segni alla storia, a cura di S. Boesch Gajano e M. Modica, Roma 2000, i saggi di M. Modica (pp. 17-27), C. Grottanelli, A. Rousselle, C.M. Radding, G. Klaniczay,, S. Boesch Gajano (pp. 215-233) (2) dal volume Miracolo! Emozione, spettacolo e potere nella storia dei secoli XIII- XVII, a cura di L. Andreani, Firenze 2019, i saggi seguenti: G. Cremascoli, Miraculum nella lessicografia mediolatina, pp. 3-17; G.P. Maggioni, Miracoli spettacolari nella predicazione domenicana nel sec. XIII, pp. 75-98; M. Roch, Il miracolo nell’alto medioevo. Il caso dell’odore soave dei santi, tra testi e contesti, pp. 99-116; A. Foscati, Il ruolo del guaritore profano nell’identificazione del miracolo. I processi di canonizzazione tra XIV e XVI sec. (Italia e Francia), pp. 207-224. (3) A. Classen, The World of Miracles: Science, and Healing in Caesarius of Heisterbach’s Dialogus miraculorum (ca.1240) in Competition with Magic, in “Quidditas”, 40 (2019), pp. 90-121 (4) una delle tre fonti seguenti, a scelta: - Gregorio Magno, Dialogi, Lib. II (su Benedetto da Norcia), in Gregorius I papa, Storie di santi e di diavoli: Dialoghi, 2 voll., Milano 2005-6, qui vol. I oppure - Miracula s. Columbani: la reliquia e il giudizio regio = la relique et le jugement royal = relic and royal judgment, a cura di A. Dubreuc e A. Zironi, Firenze 2015 oppure - Vita e miracoli di Rosa da Viterbo (dal Processo di canonizzazione del 1457), a cura di Attilio Bartoli Langeli et. al., Rome 2019

Contenuti

“Il miracolo nel cristianesimo medievale (con sguardo sugli altri monoteismi)” Il miracolo – pensato come evento che, su indicazione di una potenza divina o dei suoi mediatori, supera i limiti normali della vita umana e della natura – è un fenomeno noto già prima del cristianesimo. Tuttavia, Cristo e i suoi seguaci e fedeli lo hanno dotato di significati nuovi, soprattutto in quanto esso viene associato al concetto di santità cristiana che nasce nel corso dei primi secoli d. C. Ciò non toglie che il miracolo resta un problema: fenomeno ambivalente, a volte pericoloso, non sempre decifrabile e inoltre non facile da distinguere da manipolazioni magiche o demoniache né per i padri della chiesa né per i teologi medievali, ma cercato, sperato e creduto da molti fedeli. Si tratta comunque di un problema produttivo per vari campi della storia medievale (e non solo) – e fosse solo per il fatto che ha stimolato dibattiti (medievali) su questioni come il rapporto tra leggi naturali e potenza di Dio, verità e falso, valore della testimonianza, psicologia dell’osservatore. Il corso cerca di far luce su tale ‘produttività culturale del miracolo’, attraverso la lettura comune e la presentazione individuale di fonti originali (in traduzione) e anche la comparazione dei miracoli cristiani con quelli nell’ebraismo e nell’islam.