ID:
510374
Durata (ore):
88
CFU:
9
SSD:
BOTANICA AMBIENTALE E APPLICATA
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Secondo Semestre (03/03/2025 - 13/06/2025)
Syllabus
Obiettivi Formativi
L'insegnamento ha come obiettivo principale quello di sviluppare la capacità di analisi delle problematiche gestionali di habitat naturali e semi-naturali (foreste, formazioni arbustive, formazioni erbacee, zone umide e riparie, anche nel contesto di agroecosistemi) e di elaborare possibili soluzioni sostenibili, sulla base dei principali strumenti normativi e conoscitivi vigenti a livello europeo. I risultati d'apprendimento attesi sono i seguenti: - Conoscenza della Direttiva Habitat (Direttiva 92/43/CEE) e di alcuni aspetti tecnici ad essa connessi (in particolare, i Piani di gestione e le Misure di conservazione, con cenni al Monitoraggio degli habitat di Direttiva). - Conoscenza della European Red List of Habitats e dei criteri di assessment utilizzati per la definizione dello stato di conservazione degli habitat. - Conoscenza delle principali tecniche di gestione sostenibile degli habitat (quali pascolo, taglio, sfalcio, incendio, disturbo meccanico) e delle specie alloctone invasive. -Conoscenza del Regolamento UE n. 1143/2012 del Parlamento Europeo e del Consiglio e dei protocolli di risk assessment delle specie vegetali alloctone invasive. - Conoscenza degli elementi chiave alla base della restoration ecology e di metodi per il ripristino di habitat naturali (macchie seriali, fiorume ecc.). - Conoscenza delle principali modalità di gestione degli habitat semi-naturali propri dell’agroecosistema (elementi di vegetazione lineari, bordi campo, fasce di rispetto ecc.) finalizzate alla tutela della biodiversità e alla ricostituzione di una rete ecologica. - Conoscenza della normativa europea, nazionale e regionale di riferimento (PAC & PSR) a sostegno di percorsi di gestione agricola finalizzati alla conservazione dell’ambiente. - Capacità di applicare le conoscenze acquisite per riconoscere le problematiche gestionali degli habitat e mettere a punto strategie sostenibili per la loro risoluzione.
Prerequisiti
Conoscenze di base di Botanica sistematica, con particolare riferimento ai generi di specie legnose (Fagus, Quercus, Populus, Salix, Prunus, Acer, Fraxinus, Ulmus, Tilia, Carpinus). Conoscenze di base di Geobotanica, con particolare riferimento alle forme biologiche, ai tipi corologici e al metodo fitosociologico di studio della vegetazione.
Metodi didattici
L’insegnamento si avvale di lezioni frontali, laboratorio, escursioni. Per lo svolgimento delle lezioni frontali sono utilizzate presentazioni in Power Point, messe a disposizione dai docenti sulla piattaforma e-learning. Il laboratorio sarà dedicato alla interpretazione e alla elaborazione di dati vegetazionali. Durante le escursioni, gli studenti sono guidati al riconoscimento di habitat della Direttiva 92/43/CEE, nonché alla valutazione delle problematiche gestionali in atto in tali habitat. Durante le escursioni svolte in particolare nell’agroecosistema gli studenti potranno intervenire nelle attività di gestione degli elementi di vegetazione semi-naturale. La frequenza ai laboratori e alle escursioni è fortemente consigliata. Per favorire l'inclusione, agli studenti rientranti nell'elenco dell'Allegato A annesso alle modalità didattiche 2024/25, saranno rese disponibili le registrazioni delle lezioni.
Verifica Apprendimento
L’esame consiste in una prova orale individuale, volta ad accertare le competenze acquisite relativamente ai contenuti dell’insegnamento. La prova verte su almeno quattro/cinque argomenti distinti. La valutazione finale si basa sul grado di approfondimento e comprensione degli argomenti presentati e sulla capacità di integrare le conoscenze acquisite durante l’insegnamento. Per favorire l'inclusione, le modalità di verifica dell'apprendimento saranno concordate in base alle esigenze specifiche degli gli studenti rientranti nell'elenco dell'Allegato A annesso alle modalità didattiche 2024/25.
Testi
1) Ausden M., 2007. Habitat Management for Conservation. Oxford University Press. 2) Blakesley D., Buckley P., 2016. Grassland Restoration and Management. PELAGIC PUBLISHING. 3) Cristea V., Gafta D., Pedrotti F., 2015. Fitosociologia. TEMI, Trento. 4) Van Andel J., Aronson J., 2012. Restoration Ecology. The New Frontier, second edition. Wiley-Blackwell. 5) Redecker B., Finck P., Hardtle W., Riecken U., Schroder E., (eds.), 2002. Pasture Landscapes and Nature Conservation. Springer. 6) Capri E., 2021. Ecoresilienza e benessere umano. Vita e Pensiero, Milano.
Contenuti
L’insegnamento intende fornire agli studenti concetti, metodi e strumenti per gestire in modo sostenibile habitat e fitocenosi. Sono richiamate alcune nozioni di geobotanica propedeutiche alla comprensione e alla trattazione di problematiche gestionali incentrate su due obiettivi principali: conservazione e ripristino. Sono esaminati quindi ambienti naturali e semi-naturali (praterie, arbusteti, boschi, zone umide, zone riparie, elementi di vegetazione lineari, bordi campo, fasce di rispetto ecc.), rimarcandone le principali criticità (quali ad esempio, specie esotiche invasive, abbandono, pascolo intensivo ecc.) e i principali metodi di gestione sostenibile (quali ad esempio, taglio, pascolo, disturbo meccanico ecc.). Relativamente agli habitat semi-naturali, un focus sarà dedicato agli agroecosistemi, considerando l’impatto dell’attività agricola sull’ambiente, i parametri e gli indicatori di sostenibilità ambientale, gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, la tutela della biodiversità nell’agroecosistema, gli impatti dell’agricoltura in aree Natura 2000, le aree agricole a elevato valore naturale (AA-EVN) e le aree di interesse ecologico (EFA). Verranno illustrate e dimostrate le principali misure di mitigazione degli impatti dovuti ad attività agricola. Particolare approfondimento è dedicato alla gestione delle specie esotiche (illustrando l'applicazione dei processi di prioritizzazione, ispirati ai requisiti del Regolamento UE n. 1143/2014 e propedeutici ai protocolli di risk assessment) e alla Direttiva Habitat (includendo i piani di gestione ad essa collegati). Sono proposti casi concreti di studio, affrontati dai docenti e dalla struttura in cui operano, relativi ad Habitat particolarmente interessanti per il territorio lombardo e italiano settentrionale, per meglio avvicinare gli studenti alle problematiche discusse durante le lezioni. Il corso prevede escursioni che generalmente hanno come meta ambiti planiziali (Po e Ticino) oppure appenninici (settentrionale) per riconoscere Habitat della Direttiva attraverso le specie guida e discutere sul campo gli aspetti relativi alla loro gestione sostenibile. Sono inoltre previste escursioni per visionare esempi concreti di gestione agricola a basso impatto e biologica e di applicazioni di misure di mitigazione degli impatti.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Altre informazioni
Verranno messe a disposizione degli studenti articoli scientifici, report e dispense inerenti i processi di prioritizzazione e i protocolli di risk assessment, nonchè altre tematiche affrontate durante il corso.
Corsi
Corsi
CONSERVAZIONE DELLA BIODIVERSITÀ, DIDATTICA E COMUNICAZIONE SCIENTIFICA
Laurea Magistrale
2 anni
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Persone
Persone (2)
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