ID:
510449
Durata (ore):
9
CFU:
1
SSD:
DIRITTO INTERNAZIONALE
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Primo Semestre (30/09/2024 - 13/12/2024)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Il possessore di questo badge ha conseguito i CFU relativi a un insegnamento erogato dall'Università di Pavia, grazie al quale, attraverso un approccio interdisciplinare, ha acquisito consapevolezza del diritto al cibo (nelle sue dimensioni quantitative e qualitative) delle generazioni presenti e future, analizzando il concetto nella sua dimensione multilivello (nazionale, europea e internazionale), per comprendere il ruolo del cibo ‘dai capi alla tavola’, nel contesto interno e internazionale, sia in tempo di pace sia in tempo di guerra. Infine, sarà discussa in classe la necessità di una definizione comune e uniforme di perdite e sprechi alimentari, introducendo gli studenti a concetti di base di economia circolare per comprendere i sistemi di produzione, consumo e distribuzione in modo da ragionare come prevenire sprechi e insicurezza alimentare per le generazioni presenti e future.
Il possessore del badge ha maturato conoscenza dei concetti di sviluppo sostenibile, sfide globali, Agenda 2030 e quadro internazionale. Sulla base delle competenze chiave per la sostenibilità declinate dall’UNESCO, relativamente alla materia trattata, ha sviluppato competenza di pensiero sistemico, competenza di previsione, competenza normativa, competenza strategica, competenza integrata di problem solving, conoscenza della lingua inglese. Conosce e comprende parole chiave e concetti su questo UNSDG12, concentrandosi sul concetto di diritto del cibo; in particolare comprende gli aspetti relativi alla riduzione della perdita e dello spreco alimentare, la sicurezza alimentare, una migliore alimentazione e la promozione di un'agricoltura sostenibile.
Inoltre, il partecipante apprende grazie al contributo di professori esperti in diverse aree (diritto, economia, scienza politica) e ai contributi specifici di ONG (come Banco Alimentare e altri, come specificato a tempo debito) e di aziende del settore privato che presentano le loro iniziative e le relative politiche di Responsabilità Sociale d’Impresa (come specificato a tempo debito).
I risultati dell’apprendimento attesi riguardano l’acquisizione da parte degli studenti di:
• conoscenza di base dell’interrelazione tra food safety e food security e delle loro varie componenti, materiali e immateriali, oltre che del collegamento tra produzione/consumo alimentare responsabili e strategie di sviluppo sostenibile per le presenti e future generazioni;
• metodi e strumenti suggeriti dalle migliori pratiche per valutare un consumo e produzione responsabili per attivare comportamenti virtuosi da produttori, consumatori e distributori;
• consapevolezza della necessità di comportamenti virtuosi come consumatori e futuri ‘change makers’ nel settore pubblico o privato.
Il corso sarà un’opportunità per conoscere alcuni dei risultati intermedi del lavoro di ricerca e delle sinergie sviluppate dall’Università di Pavia e dai suoi Partner affiliati nell’ambito di due progetti PNRR finanziati dall’Unione europea – NextGenerationEU: il partenariato esteso denominato ‘PE10_ONFOODS (Research and innovation network on food and nutrition Sustainability, Safety and Security – Working ON Foods)’, Spoke 7 su “Policy, behaviour and education”, Missione 4 Componente 2 Investimento 1.3 – Avviso n. 341 del 15 marzo 2022 del Ministero dell’Università e della Ricerca (Codice progetto PE00000003, Decreto Direttoriale MUR n. 1550 dell’11 ottobre 2022, codice CUP F13C22001210007); l’Ecosistema dell’innovazione denominato ‘NODES (Nord Ovest Digitale e Sostenibile)’, Spoke 6 su “Primary Agroindustry”, finanziato dal MUR sui fondi M4C2 – Investimento 1.5 Avviso “Ecosistemi dell’Innovazione” (Grant agreement n. ECS00000036; codice CUP F17G22000190007).
Il possessore del badge ha maturato conoscenza dei concetti di sviluppo sostenibile, sfide globali, Agenda 2030 e quadro internazionale. Sulla base delle competenze chiave per la sostenibilità declinate dall’UNESCO, relativamente alla materia trattata, ha sviluppato competenza di pensiero sistemico, competenza di previsione, competenza normativa, competenza strategica, competenza integrata di problem solving, conoscenza della lingua inglese. Conosce e comprende parole chiave e concetti su questo UNSDG12, concentrandosi sul concetto di diritto del cibo; in particolare comprende gli aspetti relativi alla riduzione della perdita e dello spreco alimentare, la sicurezza alimentare, una migliore alimentazione e la promozione di un'agricoltura sostenibile.
Inoltre, il partecipante apprende grazie al contributo di professori esperti in diverse aree (diritto, economia, scienza politica) e ai contributi specifici di ONG (come Banco Alimentare e altri, come specificato a tempo debito) e di aziende del settore privato che presentano le loro iniziative e le relative politiche di Responsabilità Sociale d’Impresa (come specificato a tempo debito).
I risultati dell’apprendimento attesi riguardano l’acquisizione da parte degli studenti di:
• conoscenza di base dell’interrelazione tra food safety e food security e delle loro varie componenti, materiali e immateriali, oltre che del collegamento tra produzione/consumo alimentare responsabili e strategie di sviluppo sostenibile per le presenti e future generazioni;
• metodi e strumenti suggeriti dalle migliori pratiche per valutare un consumo e produzione responsabili per attivare comportamenti virtuosi da produttori, consumatori e distributori;
• consapevolezza della necessità di comportamenti virtuosi come consumatori e futuri ‘change makers’ nel settore pubblico o privato.
Il corso sarà un’opportunità per conoscere alcuni dei risultati intermedi del lavoro di ricerca e delle sinergie sviluppate dall’Università di Pavia e dai suoi Partner affiliati nell’ambito di due progetti PNRR finanziati dall’Unione europea – NextGenerationEU: il partenariato esteso denominato ‘PE10_ONFOODS (Research and innovation network on food and nutrition Sustainability, Safety and Security – Working ON Foods)’, Spoke 7 su “Policy, behaviour and education”, Missione 4 Componente 2 Investimento 1.3 – Avviso n. 341 del 15 marzo 2022 del Ministero dell’Università e della Ricerca (Codice progetto PE00000003, Decreto Direttoriale MUR n. 1550 dell’11 ottobre 2022, codice CUP F13C22001210007); l’Ecosistema dell’innovazione denominato ‘NODES (Nord Ovest Digitale e Sostenibile)’, Spoke 6 su “Primary Agroindustry”, finanziato dal MUR sui fondi M4C2 – Investimento 1.5 Avviso “Ecosistemi dell’Innovazione” (Grant agreement n. ECS00000036; codice CUP F17G22000190007).
Prerequisiti
Nessuna conoscenza preliminare è richiesta.
Il corso infatti fa parte degli insegnamenti previsti nell’offerta formativa dell’Università di Pavia, introdotti per migliorare le competenze trasversali che il mercato del lavoro di oggi e del futuro prossimo richiederà sempre di più, indipendentemente dal corso di studi frequentato a livello universitario. Si tratta di un insegnamento a scelta libera che il possessore del badge può inserire anche nel proprio piano di studio universitario, compatibilmente con il regolamento del Corso di Studi al quale è iscritto.
Inoltre, è offerto non solo a tutti gli studenti dell’Università di Pavia ma anche a quelli iscritti alle Università partner del dell’Alleanza “European Campus of City-Universities - EC2U” (https://ec2u.eu/), caratterizzata dal perseguimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS; Sustainable Development Goals - SDGs). Secondo l’UNESCO, l’educazione allo sviluppo sostenibile può sviluppare competenze trasversali fondamentali per la sostenibilità, rilevanti per tutti gli obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dall’UNDGs2030 e specifici per un particolare OSS.
Il corso è progettato, tenendo conto dei risultati di apprendimento definiti dall'UNESCO, sull'SDG 12 Consumo e produzione responsabili |Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo. In particolare, si concentra sulla richiesta di dimezzare lo spreco alimentare globale pro capite a livello di vendita al dettaglio e di consumo e di ridurre le perdite alimentari lungo le catene di produzione e di approvvigionamento (comprese le perdite post-raccolto). La riduzione delle perdite e degli sprechi alimentari può potenzialmente contribuire anche al raggiungimento di altri SDG, tra cui in primo luogo l'obiettivo Fame Zero (SDG 2), ma anche, tra gli altri, l'SDG 6 (gestione sostenibile dell'acqua), l'SDG 13 (cambiamenti climatici), l'SDG 14 (risorse marine) e l'SDG 15 (ecosistemi terrestri, silvicoltura, biodiversità), l’SDG 17 (partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile).
Il corso infatti fa parte degli insegnamenti previsti nell’offerta formativa dell’Università di Pavia, introdotti per migliorare le competenze trasversali che il mercato del lavoro di oggi e del futuro prossimo richiederà sempre di più, indipendentemente dal corso di studi frequentato a livello universitario. Si tratta di un insegnamento a scelta libera che il possessore del badge può inserire anche nel proprio piano di studio universitario, compatibilmente con il regolamento del Corso di Studi al quale è iscritto.
Inoltre, è offerto non solo a tutti gli studenti dell’Università di Pavia ma anche a quelli iscritti alle Università partner del dell’Alleanza “European Campus of City-Universities - EC2U” (https://ec2u.eu/), caratterizzata dal perseguimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS; Sustainable Development Goals - SDGs). Secondo l’UNESCO, l’educazione allo sviluppo sostenibile può sviluppare competenze trasversali fondamentali per la sostenibilità, rilevanti per tutti gli obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dall’UNDGs2030 e specifici per un particolare OSS.
Il corso è progettato, tenendo conto dei risultati di apprendimento definiti dall'UNESCO, sull'SDG 12 Consumo e produzione responsabili |Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo. In particolare, si concentra sulla richiesta di dimezzare lo spreco alimentare globale pro capite a livello di vendita al dettaglio e di consumo e di ridurre le perdite alimentari lungo le catene di produzione e di approvvigionamento (comprese le perdite post-raccolto). La riduzione delle perdite e degli sprechi alimentari può potenzialmente contribuire anche al raggiungimento di altri SDG, tra cui in primo luogo l'obiettivo Fame Zero (SDG 2), ma anche, tra gli altri, l'SDG 6 (gestione sostenibile dell'acqua), l'SDG 13 (cambiamenti climatici), l'SDG 14 (risorse marine) e l'SDG 15 (ecosistemi terrestri, silvicoltura, biodiversità), l’SDG 17 (partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile).
Metodi didattici
Il corso è strutturato in lezioni online, discussioni in classe, sezioni di domande/risposte e lezioni interattive a cui gli studenti sono chiamati contribuire attivamente, per introdurre i partecipanti ai concetti di base.
Le lezioni saranno tenute da docenti dell'Università di Pavia, esperti nei diversi ambiti (diritto e politica) e arricchite da contributi specifici di ONG (come Banco Alimentare tbc) e del settore privato (Verabuccia, tbc), che presenteranno le loro iniziative e le relative politiche di Responsabilità Sociale d'Impresa (come specificato a tempo debito).
Le lezioni saranno tenute da docenti dell'Università di Pavia, esperti nei diversi ambiti (diritto e politica) e arricchite da contributi specifici di ONG (come Banco Alimentare tbc) e del settore privato (Verabuccia, tbc), che presenteranno le loro iniziative e le relative politiche di Responsabilità Sociale d'Impresa (come specificato a tempo debito).
Verifica Apprendimento
Test a risposta multipla in inglese sui contenuti spiegati a lezione (sulla piattaforma Kiro testing).
Testi
I materiali (slide, lezioni video, interviste, letture) saranno indicati a lezione e disponibili sulla piattaforma elettronica dedicata (Kiro).
Contenuti
Il corso introdurrà con un approccio interdisciplinare il diritto al cibo 'adeguato' delle generazioni presenti e future, presentandolo nelle sue dimensioni multilivello (nazionale, europea e internazionale) e complesse (componenti materiali e immateriali).
Il corso fornirà poi una panoramica generale della distinzione tra perdita e spreco alimentare, le carenze di una mancata definizione unitaria di quest'ultimo, analizzando i dati ufficiali riferiti sia al contesto mondiale che locale, introducendo la classe anche ai concetti base dell'economia circolare.
Infine, saranno presentati due casi studio pertinenti, sia da parte di ONG che del settore privato. In primo luogo, Banco Alimentare affronterà il ruolo della donazione alimentare, illustrando i principali risultati raggiunti in Italia negli ultimi anni, grazie alla cosiddetta legge Gadda (legge n. 166/2016) che ha riorganizzato il quadro normativo attraverso la semplificazione e l'armonizzazione, coinvolgendo tutti gli stakeholder pubblici e privati rilevanti. In particolare, stabilisce come priorità il recupero alimentare e la ridistribuzione delle eccedenze alimentari per gli indigenti in Italia, per ridurre lo spreco alimentare e l'insicurezza alimentare in un'ottica di economia circolare. L'esito positivo di questo nuovo quadro si è rivelato ancora più rilevante durante l'epidemia di Covid19 e sarà cruciale per aumentare la resilienza delle comunità in futuro, anche attraverso gli strumenti digitali e le nuove tecnologie.
Infine, un caso studio sulla valorizzazione degli scarti alimentari sarà presentato dal settore privato (Verabuccia, da confermare).
Il corso si caratterizza di cinque moduli che saranno sviluppati come segue:
I. Le due diverse componenti della food safety e della food security: la loro interrelazione e la necessità di un approccio multilivello e interdisciplinare;
II. Sprechi e perdite alimentari: una definizione provvisoria, sfide attuali e future;
III. L’accesso al cibo in tempo di conflitti: il cibo come arma;
IV. La necessità di una definizione uniforme di spreco e perdita alimentare nell’attuale contesto internazionale ed europeo.
V. Presentazione di casi di studio sull’approccio multi-stakeholder per ridurre lo spreco alimentare e valorizzare i rifiuti alimentari: la donazione di cibo nella cosiddetta "Legge Gadda" e il ruolo delle ONG in Italia e all’estero (Banco Alimentare e Action for Children in Conflict, d.c.); una storia di successo di riutilizzo (Verabuccia, d.c.).
Il corso fornirà poi una panoramica generale della distinzione tra perdita e spreco alimentare, le carenze di una mancata definizione unitaria di quest'ultimo, analizzando i dati ufficiali riferiti sia al contesto mondiale che locale, introducendo la classe anche ai concetti base dell'economia circolare.
Infine, saranno presentati due casi studio pertinenti, sia da parte di ONG che del settore privato. In primo luogo, Banco Alimentare affronterà il ruolo della donazione alimentare, illustrando i principali risultati raggiunti in Italia negli ultimi anni, grazie alla cosiddetta legge Gadda (legge n. 166/2016) che ha riorganizzato il quadro normativo attraverso la semplificazione e l'armonizzazione, coinvolgendo tutti gli stakeholder pubblici e privati rilevanti. In particolare, stabilisce come priorità il recupero alimentare e la ridistribuzione delle eccedenze alimentari per gli indigenti in Italia, per ridurre lo spreco alimentare e l'insicurezza alimentare in un'ottica di economia circolare. L'esito positivo di questo nuovo quadro si è rivelato ancora più rilevante durante l'epidemia di Covid19 e sarà cruciale per aumentare la resilienza delle comunità in futuro, anche attraverso gli strumenti digitali e le nuove tecnologie.
Infine, un caso studio sulla valorizzazione degli scarti alimentari sarà presentato dal settore privato (Verabuccia, da confermare).
Il corso si caratterizza di cinque moduli che saranno sviluppati come segue:
I. Le due diverse componenti della food safety e della food security: la loro interrelazione e la necessità di un approccio multilivello e interdisciplinare;
II. Sprechi e perdite alimentari: una definizione provvisoria, sfide attuali e future;
III. L’accesso al cibo in tempo di conflitti: il cibo come arma;
IV. La necessità di una definizione uniforme di spreco e perdita alimentare nell’attuale contesto internazionale ed europeo.
V. Presentazione di casi di studio sull’approccio multi-stakeholder per ridurre lo spreco alimentare e valorizzare i rifiuti alimentari: la donazione di cibo nella cosiddetta "Legge Gadda" e il ruolo delle ONG in Italia e all’estero (Banco Alimentare e Action for Children in Conflict, d.c.); una storia di successo di riutilizzo (Verabuccia, d.c.).
Lingua Insegnamento
Inglese
Altre informazioni
Il corso sarà tenuto online. Saranno assicurate durante il corso sia supervisione, sia anche verifiche sull'identità dei partecipanti ai fini dell'attribuzione dell'open badge.
Per l’a.a. 2024-2025 le lezioni saranno concentrate in due settimane a novembre (online su piattaforma zoom) nel tardo pomeriggio per permettere la più ampia partecipazione.
Per l’a.a. 2024-2025 le lezioni saranno concentrate in due settimane a novembre (online su piattaforma zoom) nel tardo pomeriggio per permettere la più ampia partecipazione.
Corsi
Corsi
WORLD POLITICS AND INTERNATIONAL RELATIONS (POLITICA NEL MONDO E RELAZIONI INTERNAZIONALI)
Laurea Magistrale
2 anni
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Persone
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