Tipo Corso:
Laurea Magistrale
Durata (anni):
2
Sede:
CAGLIARI
Programma E Obiettivi
Obiettivi
I laureati magistrali in Ingegneria Biomedica dovranno:
- conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dei modelli matematici e statistici e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tale
conoscenza per interpretare e descrivere i problemi complessi della bioingegneria eventualmente richiedenti un approccio interdisciplinare;
- approfondire la conoscenza dei sistemi biologici soprattutto nell'ambito dei dati di natura genetica acquisendo la capacità di applicare ad essi tecniche di
analisi bioinformatica;
- conoscere approfonditamente aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria biomedica, con particolare riferimento all'elaborazione dei segnali e delle
immagini biomediche, della bioingegneria del sistema motorio, delle tecniche digitali di analisi dei segnali fisiologici nei loro aspetti di applicazione alla
caratterizzazione delle caratteristiche individuali del singolo paziente; delle principali tecniche per la realizzazione di sensori per acquisizione di segnali
fisiologici;
- acquisire la capacità di identificare, formulare e risolvere, anche in modo innovativo, problemi complessi inerenti all'ingegneria biomedica o che
richiedono un approccio interdisciplinare;
- conoscere le basi dei metodi di Data Mining/Machine Learning/Intelligenza artificiale applicati alla biomedicina;
- avere gli elementi di base di natura etica e giuridica connessi alla tutela della privacy e all'uso dell'intelligenza artificiale in contesto biomedico;
- essere capaci di progettare e gestire esperimenti di elevata complessità nell'ambito dell'ingegneria biomedica;
- avere conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale (cultura d'impresa, con particolare riferimento al mondo delle aziende sanitarie);
- essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, la lingua inglese, oltre a quella italiana, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
Sono previsti due curricula, uno di area informazione e uno di area industriale. Il primo anno si articola in una parte di insegnamenti comuni,
prevalentemente al primo semestre, e una parte specifica per il curriculum scelto. La parte comune presenta corsi su competenze trasversali (metodi
numerici, statistici, etica e diritto) e altri legati all'elaborazione delle informazioni e delle immagini biomediche multimodali, e all'estrazione di feature per
sistemi di intelligenza artificiale in medicina personalizzata. La parte specifica per il curriculum informazione riguarda la progettazione di strumentazione
elettromedicale e tecnologie di imaging a radiofrequenza, a cui si aggiunge un insegnamento a scelta; per il curriculum industriale, gli insegnamenti
riguardano la biomeccanica applicata in contesti clinici e i sistemi organo-tessuto.
Il secondo anno è strettamente legato agli aspetti di ingegneria dell'informazione, con esami di area informatica (bioinformatica, telemedicina,
apprendimento automatico) e sensoristica per medicina personalizzata, con ulteriore spazio per un esame a scelta dello studente. Alla tesi è dedicato quasi
integralmente il secondo semestre del secondo anno
- conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dei modelli matematici e statistici e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tale
conoscenza per interpretare e descrivere i problemi complessi della bioingegneria eventualmente richiedenti un approccio interdisciplinare;
- approfondire la conoscenza dei sistemi biologici soprattutto nell'ambito dei dati di natura genetica acquisendo la capacità di applicare ad essi tecniche di
analisi bioinformatica;
- conoscere approfonditamente aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria biomedica, con particolare riferimento all'elaborazione dei segnali e delle
immagini biomediche, della bioingegneria del sistema motorio, delle tecniche digitali di analisi dei segnali fisiologici nei loro aspetti di applicazione alla
caratterizzazione delle caratteristiche individuali del singolo paziente; delle principali tecniche per la realizzazione di sensori per acquisizione di segnali
fisiologici;
- acquisire la capacità di identificare, formulare e risolvere, anche in modo innovativo, problemi complessi inerenti all'ingegneria biomedica o che
richiedono un approccio interdisciplinare;
- conoscere le basi dei metodi di Data Mining/Machine Learning/Intelligenza artificiale applicati alla biomedicina;
- avere gli elementi di base di natura etica e giuridica connessi alla tutela della privacy e all'uso dell'intelligenza artificiale in contesto biomedico;
- essere capaci di progettare e gestire esperimenti di elevata complessità nell'ambito dell'ingegneria biomedica;
- avere conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale (cultura d'impresa, con particolare riferimento al mondo delle aziende sanitarie);
- essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, la lingua inglese, oltre a quella italiana, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
Sono previsti due curricula, uno di area informazione e uno di area industriale. Il primo anno si articola in una parte di insegnamenti comuni,
prevalentemente al primo semestre, e una parte specifica per il curriculum scelto. La parte comune presenta corsi su competenze trasversali (metodi
numerici, statistici, etica e diritto) e altri legati all'elaborazione delle informazioni e delle immagini biomediche multimodali, e all'estrazione di feature per
sistemi di intelligenza artificiale in medicina personalizzata. La parte specifica per il curriculum informazione riguarda la progettazione di strumentazione
elettromedicale e tecnologie di imaging a radiofrequenza, a cui si aggiunge un insegnamento a scelta; per il curriculum industriale, gli insegnamenti
riguardano la biomeccanica applicata in contesti clinici e i sistemi organo-tessuto.
Il secondo anno è strettamente legato agli aspetti di ingegneria dell'informazione, con esami di area informatica (bioinformatica, telemedicina,
apprendimento automatico) e sensoristica per medicina personalizzata, con ulteriore spazio per un esame a scelta dello studente. Alla tesi è dedicato quasi
integralmente il secondo semestre del secondo anno
Conoscenze e capacità di comprensione
I laureati magistrali in Ingegneria Biomedica avranno acquisito conoscenze e capacità di comprensione in relazione a:
- concetti e metodologie trasversali di base, legati agli aspetti biomedici, matematici, gestionali e del diritto, fondamentali per lo studio avanzato di
discipline bioingegneristiche e per l'esercizio della professione, specialmente in ambito pubblico;
- aspetti metodologici di base e avanzati in relazione all'analisi, elaborazione, e interpretazione automatica di segnali e dati biomedici, ad un livello che
consenta di sviluppare competenze analitiche e progettuali;
- aspetti metodologici e progettuali connessi allo sviluppo di sensori e sistemi elettronici per diagnostica e terapia;
- aspetti metodologici e applicativi connessi alla bioingegneria industriale e alle sue diverse applicazioni, ad un livello che permetta di svolgere attività
progettuali, di supporto in ambito clinico e di ricerca.
Tali conoscenze e capacità di comprensione vengono acquisite principalmente attraverso la frequenza ai corsi, che comprendono lezioni frontali ed
esercitazioni, il necessario personale approfondimento di studio, e attività progettuali da svolgere in alcuni insegnamenti. L'acquisizione viene verificata
attraverso le prove intermedie, gli esami di profitto e la prova finale.
La prova finale, a carattere progettuale e/o di ricerca, rappresenta un ulteriore momento formativo di grande peso nella carriera dello studente, che è
chiamato ad approfondire in modo personale gli argomenti oggetto del proprio lavoro affinando la conoscenza in uno specifico ambito applicativo.
- concetti e metodologie trasversali di base, legati agli aspetti biomedici, matematici, gestionali e del diritto, fondamentali per lo studio avanzato di
discipline bioingegneristiche e per l'esercizio della professione, specialmente in ambito pubblico;
- aspetti metodologici di base e avanzati in relazione all'analisi, elaborazione, e interpretazione automatica di segnali e dati biomedici, ad un livello che
consenta di sviluppare competenze analitiche e progettuali;
- aspetti metodologici e progettuali connessi allo sviluppo di sensori e sistemi elettronici per diagnostica e terapia;
- aspetti metodologici e applicativi connessi alla bioingegneria industriale e alle sue diverse applicazioni, ad un livello che permetta di svolgere attività
progettuali, di supporto in ambito clinico e di ricerca.
Tali conoscenze e capacità di comprensione vengono acquisite principalmente attraverso la frequenza ai corsi, che comprendono lezioni frontali ed
esercitazioni, il necessario personale approfondimento di studio, e attività progettuali da svolgere in alcuni insegnamenti. L'acquisizione viene verificata
attraverso le prove intermedie, gli esami di profitto e la prova finale.
La prova finale, a carattere progettuale e/o di ricerca, rappresenta un ulteriore momento formativo di grande peso nella carriera dello studente, che è
chiamato ad approfondire in modo personale gli argomenti oggetto del proprio lavoro affinando la conoscenza in uno specifico ambito applicativo.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
I laureati magistrali in Ingegneria Biomedica saranno capaci di applicare la propria conoscenza in ambito professionale e di ricerca, essendo in grado di
proporre e, se è il caso, implementare, soluzioni a problemi di acquisizione, analisi e interpretazione, anche automatica, di segnali e dati nell'ambito della
medicina personalizzata. Nello specifico, i laureati magistrali saranno capaci di:
- supportare studi clinici e di ricerca con metodologie proprie della bioingegneria dell'informazione e della bioingegneria industriale, implementando
soluzioni volte a tutelare la persona ed i suoi dati, effettuando correttamente analisi statistiche per la presentazione dei risultati e la verifica di ipotesi;
- applicare i metodi di analisi ed elaborazione dei segnali, nonché i metodi numerici e matematici, nel contesto della medicina personalizzata, al fine di
estrarre dai dati l'informazione di interesse in ambito clinico e di ricerca;
- progettare sensoristica e strumentazione elettronica per l'acquisizione di segnali, in vivo e in vitro, sui quali applicare le tecniche apprese, e soluzioni
innovative, per l'estrazione dell'informazione e l'interpretazione automatica, sfruttando le tecnologie dell'informazione anche per la gestione di interventi
in telemedicina;
- proporre, giustificare, sostenere ed argomentare le caratteristiche e soluzioni tecniche proposte, con professionalità e proprietà di linguaggio, con persone
appartenenti ad ambiti diversi, sia tecnico che clinico, e facilitare la comunicazione tra questi, nei principali settori applicativi della bioingegneria
dell'informazione e industriale, sia in ambito clinico che di ricerca.
Tali capacità verranno acquisite attraverso un'impostazione didattica che prevede una formazione teorica accompagnata da esempi, applicazioni, lavori
individuali e di gruppo e verifiche che sollecitino la partecipazione attiva, l'attitudine propositiva, la capacità di elaborazione autonoma e di comunicazione
dei risultati del lavoro svolto. Assumono inoltre notevole importanza le attività progettuali, di laboratorio e individuali, nonché l'attività di tesi.
L'acquisizione di questa capacità viene verificata attraverso le esercitazioni, gli esami di profitto e la prova finale.
proporre e, se è il caso, implementare, soluzioni a problemi di acquisizione, analisi e interpretazione, anche automatica, di segnali e dati nell'ambito della
medicina personalizzata. Nello specifico, i laureati magistrali saranno capaci di:
- supportare studi clinici e di ricerca con metodologie proprie della bioingegneria dell'informazione e della bioingegneria industriale, implementando
soluzioni volte a tutelare la persona ed i suoi dati, effettuando correttamente analisi statistiche per la presentazione dei risultati e la verifica di ipotesi;
- applicare i metodi di analisi ed elaborazione dei segnali, nonché i metodi numerici e matematici, nel contesto della medicina personalizzata, al fine di
estrarre dai dati l'informazione di interesse in ambito clinico e di ricerca;
- progettare sensoristica e strumentazione elettronica per l'acquisizione di segnali, in vivo e in vitro, sui quali applicare le tecniche apprese, e soluzioni
innovative, per l'estrazione dell'informazione e l'interpretazione automatica, sfruttando le tecnologie dell'informazione anche per la gestione di interventi
in telemedicina;
- proporre, giustificare, sostenere ed argomentare le caratteristiche e soluzioni tecniche proposte, con professionalità e proprietà di linguaggio, con persone
appartenenti ad ambiti diversi, sia tecnico che clinico, e facilitare la comunicazione tra questi, nei principali settori applicativi della bioingegneria
dell'informazione e industriale, sia in ambito clinico che di ricerca.
Tali capacità verranno acquisite attraverso un'impostazione didattica che prevede una formazione teorica accompagnata da esempi, applicazioni, lavori
individuali e di gruppo e verifiche che sollecitino la partecipazione attiva, l'attitudine propositiva, la capacità di elaborazione autonoma e di comunicazione
dei risultati del lavoro svolto. Assumono inoltre notevole importanza le attività progettuali, di laboratorio e individuali, nonché l'attività di tesi.
L'acquisizione di questa capacità viene verificata attraverso le esercitazioni, gli esami di profitto e la prova finale.
Autonomia di giudizi
I laureati magistrali in Ingegneria Biomedica avranno la capacità di identificare il modo per raccogliere e interpretare i dati ritenuti utili a risolvere a livello
bioingegneristico problemi di carattere clinico, con consapevolezza dei limiti etici connessi all'accesso a tali dati. Avranno inoltre la capacità di valutare le
opzioni migliori per la gestione dell'operatività dei sistemi sanitari.
L'autonomia di giudizio viene esercitata attraverso l'approccio al problem solving e l'analisi di casi di studio, nonché la proposizione di attività progettuali,
anche di gruppo, nelle quali è lasciata allo studente una certa discrezionalità nella selezione delle soluzioni più appropriate ad un dato problema. Lo
studente, attraverso la discussione in aula e la presentazione dei propri progetti acquisirà la capacità di esprimere giudizi sui risultati propri, del proprio
team, e degli altri. Le lezioni frontali di alcuni corsi mettono gli studenti di fronte a problematiche nuove, stimolando la riflessione collettiva e
promuovendo l'interazione creativa all'analisi del problema. Gli studenti vengono inoltre stimolati a portare e motivare le proprie soluzioni e
interpretazioni in merito alla tematica trattata in un clima di confronto costruttivo che stimola proprio lo sviluppo dell'autonomia di giudizio.
L'acquisizione di tale capacità viene valutata nelle singole prove d'esame (intermedie e finali), nonché nella discussione della prova finale.
bioingegneristico problemi di carattere clinico, con consapevolezza dei limiti etici connessi all'accesso a tali dati. Avranno inoltre la capacità di valutare le
opzioni migliori per la gestione dell'operatività dei sistemi sanitari.
L'autonomia di giudizio viene esercitata attraverso l'approccio al problem solving e l'analisi di casi di studio, nonché la proposizione di attività progettuali,
anche di gruppo, nelle quali è lasciata allo studente una certa discrezionalità nella selezione delle soluzioni più appropriate ad un dato problema. Lo
studente, attraverso la discussione in aula e la presentazione dei propri progetti acquisirà la capacità di esprimere giudizi sui risultati propri, del proprio
team, e degli altri. Le lezioni frontali di alcuni corsi mettono gli studenti di fronte a problematiche nuove, stimolando la riflessione collettiva e
promuovendo l'interazione creativa all'analisi del problema. Gli studenti vengono inoltre stimolati a portare e motivare le proprie soluzioni e
interpretazioni in merito alla tematica trattata in un clima di confronto costruttivo che stimola proprio lo sviluppo dell'autonomia di giudizio.
L'acquisizione di tale capacità viene valutata nelle singole prove d'esame (intermedie e finali), nonché nella discussione della prova finale.
Abilità comunicative
I laureati magistrali in Ingegneria Biomedica sapranno comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti e
saranno in grado di argomentare le proprie scelte organizzative, tecniche o metodologiche in un contesto di lavoro.
Tali capacità sono sviluppate nei corsi, attraverso la discussione collettiva e il coinvolgimento di tutta la classe, la presentazione di progetti e tesine,
abituando così gli studenti al confronto pubblico, e l'esposizione a seminari tematici.
L'acquisizione di tale capacità viene valutata nelle singole prove d'esame (intermedie e finali).
I laureati dovranno dimostrare di saper comunicare fluentemente, in forma scritta e orale, in inglese, oltre che in italiano. A tal fine il corso di studi
promuove lo svolgimento di soggiorni di studio all'estero, quali strumenti utili anche per lo sviluppo delle abilità comunicative.
La prova finale, attraverso la discussione del proprio elaborato, offre inoltre allo studente un'ulteriore opportunità di approfondimento e di verifica delle
capacità di analisi, elaborazione e comunicazione del lavoro svolto.
saranno in grado di argomentare le proprie scelte organizzative, tecniche o metodologiche in un contesto di lavoro.
Tali capacità sono sviluppate nei corsi, attraverso la discussione collettiva e il coinvolgimento di tutta la classe, la presentazione di progetti e tesine,
abituando così gli studenti al confronto pubblico, e l'esposizione a seminari tematici.
L'acquisizione di tale capacità viene valutata nelle singole prove d'esame (intermedie e finali).
I laureati dovranno dimostrare di saper comunicare fluentemente, in forma scritta e orale, in inglese, oltre che in italiano. A tal fine il corso di studi
promuove lo svolgimento di soggiorni di studio all'estero, quali strumenti utili anche per lo sviluppo delle abilità comunicative.
La prova finale, attraverso la discussione del proprio elaborato, offre inoltre allo studente un'ulteriore opportunità di approfondimento e di verifica delle
capacità di analisi, elaborazione e comunicazione del lavoro svolto.
Capacità di apprendimento
I laureati magistrali in Ingegneria Biomedica avranno sviluppato capacità di apprendimento tali da consentire loro di intraprendere percorsi formativi di
aggiornamento professionale o di studio avanzato (come master di secondo livello e dottorato di ricerca). In tal senso, avranno la capacità di gestire
ricerche bibliografiche e discernere sull'attendibilità delle fonti, sia in italiano che in inglese.
Tali capacità, consolidamento di quelle sviluppate durante la laurea di primo livello, sono acquisite attraverso il rigore metodologico nell'impostazione
degli insegnamenti caratterizzanti, ma anche attraverso lo sviluppo di attività progettuale e di ricerca che richiedano una ricerca bibliografica o tecnica
autonoma.
L'acquisizione di tale capacità viene valutata nelle singole prove d'esame (intermedie e finali), nonché nella discussione della prova finale.
aggiornamento professionale o di studio avanzato (come master di secondo livello e dottorato di ricerca). In tal senso, avranno la capacità di gestire
ricerche bibliografiche e discernere sull'attendibilità delle fonti, sia in italiano che in inglese.
Tali capacità, consolidamento di quelle sviluppate durante la laurea di primo livello, sono acquisite attraverso il rigore metodologico nell'impostazione
degli insegnamenti caratterizzanti, ma anche attraverso lo sviluppo di attività progettuale e di ricerca che richiedano una ricerca bibliografica o tecnica
autonoma.
L'acquisizione di tale capacità viene valutata nelle singole prove d'esame (intermedie e finali), nonché nella discussione della prova finale.
Requisiti di accesso
Per essere ammessi al Corso di laurea magistrale in Ingegneria Biomedica occorre essere in possesso della laurea o del
diploma universitario di durata triennale ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
Il Regolamento didattico della laurea magistrale in Ingegneria Biomedica definirà i requisiti curricolari richiesti per
l'ammissione che non potranno comunque essere inferiori ai seguenti:
almeno 45 crediti nei settori individuati tra i caratterizzanti la classe L-8 e L-9, di cui almeno 20 dei settori ING-INF/06,
ING-IND/34.
Ulteriori vincoli potranno essere dettagliati nel Regolamento Didattico.
Inoltre, il/la candidato/a deve possedere in ingresso una conoscenza della lingua Inglese almeno corrispondente al livello
B1 del CEF (Common European Framework). In uscita è previsto che il/la candidato/a debba possedere una conoscenza
della lingua Inglese di livello non inferiore al B2; chi è già in possesso della relativa certificazione, potrà non includere nei
propri percorsi attività formative finalizzate all'apprendimento della lingua inglese, per gli altri il regolamento didattico del
corso di studio prevede l'obbligo di inserire nel proprio piano di studi almeno 3 CFU per il perfezionamento della
conoscenza della lingua inglese.
L'ammissione al corso di laurea magistrale è inoltre subordinata alla verifica dell'adeguatezza della personale
preparazione del candidato, con criteri e modalità che saranno dettagliati nel Regolamento didattico.
diploma universitario di durata triennale ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
Il Regolamento didattico della laurea magistrale in Ingegneria Biomedica definirà i requisiti curricolari richiesti per
l'ammissione che non potranno comunque essere inferiori ai seguenti:
almeno 45 crediti nei settori individuati tra i caratterizzanti la classe L-8 e L-9, di cui almeno 20 dei settori ING-INF/06,
ING-IND/34.
Ulteriori vincoli potranno essere dettagliati nel Regolamento Didattico.
Inoltre, il/la candidato/a deve possedere in ingresso una conoscenza della lingua Inglese almeno corrispondente al livello
B1 del CEF (Common European Framework). In uscita è previsto che il/la candidato/a debba possedere una conoscenza
della lingua Inglese di livello non inferiore al B2; chi è già in possesso della relativa certificazione, potrà non includere nei
propri percorsi attività formative finalizzate all'apprendimento della lingua inglese, per gli altri il regolamento didattico del
corso di studio prevede l'obbligo di inserire nel proprio piano di studi almeno 3 CFU per il perfezionamento della
conoscenza della lingua inglese.
L'ammissione al corso di laurea magistrale è inoltre subordinata alla verifica dell'adeguatezza della personale
preparazione del candidato, con criteri e modalità che saranno dettagliati nel Regolamento didattico.
Esame finale
La prova finale consisterà in un elaborato scritto che darà conto delle attività progettuali e/o di ricerca sviluppate sotto la
guida di uno o più docenti del corso, anche presso imprese o altri atenei, italiani o stranieri. La tesi di laurea deve
dimostrare la capacità dello studente di affrontare con competenza un problema di ricerca e/o innovazione nell’ambito
della Bioingegneria.
La tesi deve in particolare dimostrare:
- adeguata preparazione nelle discipline del corso di studi;
- adeguata conoscenza dello stato dell’arte e corretto uso della bibliografia;
- capacità critiche;
- chiarezza espositiva;
- capacità sperimentale e di gestione di attività complesse.
All’elaborato scritto seguirà una presentazione orale di fronte ad una commissione di docenti del corso di studi.
La tesi potrà essere redatta e/o presentata in lingua inglese.
guida di uno o più docenti del corso, anche presso imprese o altri atenei, italiani o stranieri. La tesi di laurea deve
dimostrare la capacità dello studente di affrontare con competenza un problema di ricerca e/o innovazione nell’ambito
della Bioingegneria.
La tesi deve in particolare dimostrare:
- adeguata preparazione nelle discipline del corso di studi;
- adeguata conoscenza dello stato dell’arte e corretto uso della bibliografia;
- capacità critiche;
- chiarezza espositiva;
- capacità sperimentale e di gestione di attività complesse.
All’elaborato scritto seguirà una presentazione orale di fronte ad una commissione di docenti del corso di studi.
La tesi potrà essere redatta e/o presentata in lingua inglese.
Profili Professionali
Profili Professionali
Ingegnere Biomedico Senior
- Addetto al settore della ricerca e sviluppo: mansioni di progettazione, prototipazione, validazione, quality assessment e aspetti
regolatori relativamente alla produzione di dispositivi medici
- Application specialist per la progettazione, sviluppo e mantenimento presso clienti in ambito salute (ospedali, cliniche private, IRCCS,
…) di soluzioni software per la gestione del dato sanitario e dei flussi informativi ospedalieri
- Product specialist per la fornitura, assistenza all’uso e formazione del personale sanitario in relazione a dispositivi medici avanzati,
per il loro uso efficiente in procedure interventistiche (emodinamiche, elettrofisiologiche, diagnostica per immagini, …)
- Business development manager, per la gestione delle linee di sviluppo di dispositivi medici a livello nazionale e internazionale
- Addetto all’analisi dei dati, intelligenza artificiale applicata alla biomedicina e all’informatica medica
- Capacità di progettare, realizzare, validare e valutare qualità e aspetti regolatori relativamente ai dispositivi medici
- Capacità di progettare, sviluppare e gestire la manutenzione presso clienti in ambito salute (ospedali, cliniche private, IRCCS,…) di
soluzioni software per la gestione del dato sanitario e dei flussi informativi ospedalieri
- Capacità di assistenza all’uso e formazione del personale sanitario in relazione a dispositivi medici avanzati, per il loro uso efficiente
in procedure interventistiche (emodinamiche, elettrofisiologiche, diagnostica per immagini, …)
- Capacità di gestione delle linee di sviluppo di dispositivi medici a livello nazionale e internazionale
- Competenza nell’analisi dei dati e negli algoritmi di intelligenza artificiale applicata alla biomedicina e all’informatica medica
Aziende del settore biomedicale, Enti di ricerca, Aziende Sanitarie, prosecuzione degli studi con Dottorati di Ricerca, Scuole di
Specializzazione o Master di II Livello.