Data di Pubblicazione:
2023
Abstract:
Paolo Buzzi è stato uno degli esponenti più rappresentativi della prima generazione del Futurismo letterario. Fu poeta, romanziere e drammaturgo, impegnato nelle battaglie d'avanguardia del primo Novecento. Lavorò anche presso la Provincia di Milano per quasi quarant'anni (1898-1935), ricoprendo da ultimo la carica di Segretario Generale. Questo profilo non è mai stato studiato. Il presente lavoro analizza invece, con un approccio interdisciplinare, i primi anni della carriera burocratica di Buzzi, mostrando il sofferto travaglio di un compassato e valente impiegato nelle ore d'ufficio, che nel tempo libero vestiva i panni dell'esponente di un movimento letterario rivoluzionario.
Basato su documentazione archivistica provinciale inedita, l'articolo si giova altresì della consultazione dell'archivio privato di Buzzi. Tra le sue carte vi è una ponderosa autobiografia in cinque volumi, mai pubblicata, intitolata Pane e poesia, che contiene brevi e frammentari riferimenti al suo lavoro burocratico.
Si ricostruisce così, da un lato, un'inedita biografia politico-amministrativa di Buzzi, sullo sfondo dell'avvicendamento di conservatori, socialisti e fascisti alla guida della Provincia di Milano. D'altro lato, emerge una lettura dall’interno del lavoro burocratico, ossia la rappresentazione che ne diede Buzzi e la trasmissione della memoria che approntò per i posteri.
Tipologia CRIS:
1.1 Articolo in rivista
Keywords:
Pubblico impiego, futurismo, Provincia, storia, Paolo Buzzi
Elenco autori:
Colombo, Elisabetta
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