Data di Pubblicazione:
2005
Abstract:
Per cefalea s’intende un dolore a localizzazione
prevalentemente, ma non esclusivamente, neurocranica,
la cui estensione topografica non identifica
il territorio di distribuzione di singoli tronchi nervosi.
Si identificano due gruppi principali di cefalea: le
cefalee primarie (o essenziali) in cui il dolore è al
tempo stesso sintomo e malattia; le cefalee secondarie,
nelle quali il dolore rappresenta il sintomo o
uno dei sintomi di altre malattie (loco-regionali, a
distanza, sistemiche). Numerosi sono stati i criteri
tassonomici utilizzati per definire una classificazione
ragionata delle cefalee primarie.
Al fine di mettere ordine in materia di nosografia
e fornire al tempo stesso i presupposti per l’identificazione
dei vari sottogruppi di cefalee,
l’IHS (International Headache Society) ha proposto
una classificazione basata su precisi criteri
diagnostici riferiti alle sole caratteristiche cliniche
delle varie forme di cefalea.
Benché percepite come patologie di minore
importanza, in quanto non riducono l’aspettativa
di vita, diversi studi hanno evidenziato che
le cefalee rappresentano comune causa di
assenza dal lavoro e di calo nella resa produttiva.
Oltre a determinare l’insorgenza di talune
forme di cefalea, fattori legati all’ambiente di
lavoro sono in grado di aumentare la frequenza
e/o l’intensità di cefalee preesistenti trasformandole
in croniche.
Tipologia CRIS:
1.1 Articolo in rivista
Elenco autori:
Pucci, Ennio; Simona, Buscone; Michelangelo, Bartolo; Laura, Balloni; Sandrini, Giorgio; Giuseppe, Nappi
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