Al termine del corso lo studente (1) sarà in grado di leggere e comprendere le notazioni neumatiche medievali e le notazioni mensurali del Medioevo e del Rinascimento, (2) conoscerà il dibattito musicologico che si è andato sviluppando intorno agli stessi sistemi di scrittura negli ultimi cinquant’anni.
Prerequisiti
Nozioni fondamentali di teoria musicale. Lettura della musica nel setticlavio.
Metodi didattici
Lezioni frontali; esercitazioni di lettura e trascrizione di musiche medievali e rinascimentali in notazione mensurale.
Verifica Apprendimento
Esame orale volto ad accertare le conoscenze della notazione neumatica, della grammatica mensurale, della sua evoluzione storica e delle opere teoriche di riferimento.
Testi
S. CORBIN – M. VELIMIROVIC – M. HELFFER, Neumatic Notation, § III.1, in The New Grove Dictionary of Music and Musicians, vol. 13, London, Macmillan, 1980, pp. 128-145. W. APEL, La notazione della musica polifonica dal X al XVII secolo, trad. it. di P. Neonato, Firenze, Sansoni, 1984, pp. 89-212 (ed. orig.: Die Notation der polyphonen Musik. 900–1600, Leipzig, Breitkopf und Härtel, 1970) M.-N. COLETTE – M. POPIN – PH. VENDRIX, Histoire de la notation du Moyen Âge à la Renaissance, Paris, Minerve, 2003 (Parts 2-3) TH. F. KELLY, Capturing Music. The Story of Notation, New York, W.W. Norton, 2014 (capp. 3-7). La bibliografia dettagliata e i facsimili saranno forniti durante le lezioni.
Contenuti
1. Le notazioni neumatiche del canto gregoriano. 2. Lo sviluppo storico delle notazioni polifoniche medievali dall’Ars antiqua al periodo dell’Ars subtilior (sec. XII-XIV). 3. La notazione mensurale bianca, in particolare dal XV secolo alla prima metà del XVI secolo. Commento di passi scelti dalla trattatistica teorica e analisi di alcuni monumenti musicali significativi.