Al termine del corso lo studente: - conoscerà le problematiche epistemologiche relative all’analisi dei repertori e dei generi musicali del Medioevo e del Rinascimento; - conoscerà il dibattito musicologico che si è andato sviluppando al riguardo; - sarà in grado di valutare criticamente le analisi prodotte nel passato e nel presente relativamente a quei repertori e a quei generi; - sarà in grado di porre domande analitiche pertinenti ai diversi repertori e generi, nonché di impostare e svolgere analisi appropriate a essi.
Prerequisiti
Capacità di seguire l’esecuzione di un brano sulla partitura. Lettura della musica nel setticlavio. Conoscenza del contrappunto e della modalità. Conoscenza della storia della musica medievale e rinascimentale.
Metodi didattici
Lezioni frontali; lettura e commento individuale e collettivo di saggi analitici proposti dal docente; esercitazioni seminariali di analisi di brani scelti.
Verifica Apprendimento
L'apprendimento sarà verificato attraverso (1) un commento di un’analisi d’autore o un’analisi originale dello studente da concordare per tempo con il docente e consegnare per iscritto almeno 10 giorni prima della prova orale, e (2) un colloquio comprendente la discussione dello scritto di cui al punto (1), la verifica della comprensione delle tematiche affrontate durante il corso e la conoscenza della bibliografia.
Testi
- C.V. PALISCA, “Ut oratoria musica”: The Rhetorical Basis of Musical Mannerism, 1972, ripubblicato in ID., Studies in the History of Italian Music and Music Theory, Oxford, Clarendon Press, 1994, pp. 282-311. - D. LEECH-WILKINSON, Machaut’s ‘Rose, Lis’ and the Problem of Early Music Analysis, “Music Analysis” 3, 1984, pp. 9-28. - Models of Musical Analysys. Music before 1600, ed. by M. Everist, Oxford, Blackwell, 1992. - D. SABAINO, Per un’analisi delle strutture compositive nella musica di Francesco Landini: il caso della ballata “Contemplar le gran cose” (31), in “Col dolce suon che da te piove”. Studi su Francesco Landini e la musica del suo tempo. In memoria di Nino Pirrotta, a cura di A. Delfino e M.T Rosa Barezzani, Firenze, Sismel – Edizioni del Galluzzo, 1999, pp. 259–321. - D SABAINO, Funzioni proemiali del primo sonetto del Canzoniere petrarchesco nella Selva Morale e Spirituale di Claudio Monteverdi, in Intorno a Monteverdi, a cura di M. Caraci Vela e R. Tibaldi, Lucca, Libreria Musicale Italiana, 1999, pp. 101-123. - J. MILSOM, Analysing Josquin, in The Josquin Companion, ed. by R. Sherr, Oxford Oxford, University Press, 2000, pp. 431-484. - M. BENT, La grammatica della musica antica: presupposti per l’analisi, “Rivista di Analisi e di Teoria Musicale”, 10/1, 2004, pp. 41-93. - D. SABAINO, La modalità come strumento esegetico: Zarlino, Lasso, Ingegneri e il responsorio “Si bona suscepimus”, “Musicalia” 10, 2013 [ma 2021], pp. 1-56.
Approfondimenti bibliografici specifici saranno indicati durante le lezioni.
Contenuti
Introduzione metodologica generale circa le problematiche che le musiche del Medievo e del Rinascimento pongono alla musicologia in quanto oggetti d’analisi; panorama generale delle tendenze analitiche storiche a riguardo dei repertori e generi musicali medievali e rinascimentali: lettura commentata e discussione di analisi d’autore considerate come case studies di differenti prospettive analitiche; impostazione e svolgimento seminariale di analisi di brani musicali scelti.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Altre informazioni
Poiché nel sistema dei CFU la frequenza è considerata parte integrante del percorso formativo, gli studenti impossibilitati a frequentare le lezioni sono invitati a concordare il prima possibile con il docente i necessari complementi al programma.