Tipo Corso:
Laurea Magistrale
Durata (anni):
2
Dipartimento:
Programma E Obiettivi
Obiettivi
Il corso di laurea magistrale in musicologia mira a una formazione ampia e differenziata. Il laureato magistrale avrà acquisito le competenze adeguate per la gestione e la conservazione di beni musicali (librari, organologici, fonografici). Avrà inoltre acquisito una solida conoscenza dei repertori musicali, che gli consentirà di gestire la produzione e promozione di eventi musicali all'interno di strutture pubbliche o private interessate alla diffusione della cultura musicale, ivi compresi gli istituti di formazione. I laureati magistrali avranno sviluppato altresì le competenze paleografiche e filologiche per operare nel campo dell'editoria musicale come curatori o come consulenti musicali. Da ultimo, i laureati magistrali avranno le competenze per offrire ricerche originali di taglio scientifico e interdisciplinare nell'ambito della musicologia storica, così come della musicologia sistematica e dell'etnomusicologia.
L'ampia gamma di discipline musicologiche ed extramusicologiche che connotano il percorso formativo del laureato magistrale garantisce l'acquisizione di approfondite conoscenze nelle diverse declinazioni della musicologia storica (storia della musica, filologia musicale, bibliografia e documentazione archivistica, organologia, prassi esecutiva) e sistematica (analisi musicale, sociologia musicale, estetica musicale), nonché nei settori dell'etnomusicologia e della musica popular. Ad una maggiore comprensione interdisciplinare dei fenomeni musicali concorrono altresì le discipline linguistiche, storiche, filosofiche e scientifiche applicate ai diversi ambiti del sapere musicale. La formazione del laureato magistrale si completa infine con la conoscenza dei principali strumenti informatici applicati alla ricerca musicologica e la capacità di esprimersi in forma scritta e orale in almeno una lingua dell'Unione Europea oltre all'italiano.
Il corso di studi è strutturato in modo da poter prevedere più percorsi di approfondimento che si concentrino di volta in volta su uno dei vari ambiti di operatività del musicologo, in vista del suo inserimento nel mondo del lavoro come consulente per enti di produzione, responsabile editoriale, curatore e conservatore di beni musicali e come promotore di eventi culturali.
L'ampia gamma di discipline musicologiche ed extramusicologiche che connotano il percorso formativo del laureato magistrale garantisce l'acquisizione di approfondite conoscenze nelle diverse declinazioni della musicologia storica (storia della musica, filologia musicale, bibliografia e documentazione archivistica, organologia, prassi esecutiva) e sistematica (analisi musicale, sociologia musicale, estetica musicale), nonché nei settori dell'etnomusicologia e della musica popular. Ad una maggiore comprensione interdisciplinare dei fenomeni musicali concorrono altresì le discipline linguistiche, storiche, filosofiche e scientifiche applicate ai diversi ambiti del sapere musicale. La formazione del laureato magistrale si completa infine con la conoscenza dei principali strumenti informatici applicati alla ricerca musicologica e la capacità di esprimersi in forma scritta e orale in almeno una lingua dell'Unione Europea oltre all'italiano.
Il corso di studi è strutturato in modo da poter prevedere più percorsi di approfondimento che si concentrino di volta in volta su uno dei vari ambiti di operatività del musicologo, in vista del suo inserimento nel mondo del lavoro come consulente per enti di produzione, responsabile editoriale, curatore e conservatore di beni musicali e come promotore di eventi culturali.
Conoscenze e capacità di comprensione
I laureati magistrali in musicologia sono in possesso degli strumenti necessari per la conoscenza del patrimonio culturale musicale osservato da molteplici prospettive.
Sul piano della musica a tradizione scritta, i laureati magistrali hanno acquisito le competenze paleografiche necessarie per decifrare scritture musicali di ogni epoca e le competenze filologiche per indagare e offrire contributi originali in merito alla storia della tradizione.
Per quanto concerne l'esecuzione dei testi musicali, i laureati magistrali hanno la possibilità di indagare la storia della loro ricezione e della prassi esecutiva. Essi, inoltre, avranno le adeguate competenze organologiche per valutare e collocare nel giusto contesto gli strumenti musicali antichi, moderni e delle tradizioni musicali non occidentali.
Sul piano dei rapporti tra musica e teatro e tra musica e cinema, i laureati magistrali hanno sviluppato conoscenze approfondite e di natura essenzialmente interdisciplinare nel campo della drammaturgia musicale, così come nel campo della musica nell'audiovisivo.
Circa le musiche popolari contemporanee di interesse etnomusicologico e i popular music studies, i laureati magistrali hanno sviluppato specifiche competenze di documentazione, comprensione culturale e analisi.
Da ultimo, essi hanno acquisito, indipendentemente dagli ambiti sopra riportati, conoscenze e competenze generali delle pratiche musicali, tanto in ambito storico-critico quanto in ambito sistematico-analitico.
Tutte le competenze musicologiche sono ulteriormente rafforzate dall'integrazione con una ricca gamma di discipline umanistiche (letterarie, storiche, filosofiche, artistiche, biblioteconomiche) che consentono ai laureati magistrali una più ampia lettura interdisciplinare dei fenomeni musicali.
La presenza di percorsi formativi concorre ad aumentare la coerenza dei piani di studio e quindi l'interazione reciproca delle materie prescelte, ai fini di una maggiore assimilazione dei contenuti disciplinari.
Le conoscenze e capacità di comprensione sono conseguite mediante la partecipazione a lezioni frontali e soprattutto a un'intensa attività seminariale e laboratoriale che caratterizza il livello specialistico; a questo si aggiunge lo studio individuale come previsto dalle attività formative.
La verifica dei risultati avviene nel corso delle attività seminariali e in sede di esame scritto e/o orale.
Sul piano della musica a tradizione scritta, i laureati magistrali hanno acquisito le competenze paleografiche necessarie per decifrare scritture musicali di ogni epoca e le competenze filologiche per indagare e offrire contributi originali in merito alla storia della tradizione.
Per quanto concerne l'esecuzione dei testi musicali, i laureati magistrali hanno la possibilità di indagare la storia della loro ricezione e della prassi esecutiva. Essi, inoltre, avranno le adeguate competenze organologiche per valutare e collocare nel giusto contesto gli strumenti musicali antichi, moderni e delle tradizioni musicali non occidentali.
Sul piano dei rapporti tra musica e teatro e tra musica e cinema, i laureati magistrali hanno sviluppato conoscenze approfondite e di natura essenzialmente interdisciplinare nel campo della drammaturgia musicale, così come nel campo della musica nell'audiovisivo.
Circa le musiche popolari contemporanee di interesse etnomusicologico e i popular music studies, i laureati magistrali hanno sviluppato specifiche competenze di documentazione, comprensione culturale e analisi.
Da ultimo, essi hanno acquisito, indipendentemente dagli ambiti sopra riportati, conoscenze e competenze generali delle pratiche musicali, tanto in ambito storico-critico quanto in ambito sistematico-analitico.
Tutte le competenze musicologiche sono ulteriormente rafforzate dall'integrazione con una ricca gamma di discipline umanistiche (letterarie, storiche, filosofiche, artistiche, biblioteconomiche) che consentono ai laureati magistrali una più ampia lettura interdisciplinare dei fenomeni musicali.
La presenza di percorsi formativi concorre ad aumentare la coerenza dei piani di studio e quindi l'interazione reciproca delle materie prescelte, ai fini di una maggiore assimilazione dei contenuti disciplinari.
Le conoscenze e capacità di comprensione sono conseguite mediante la partecipazione a lezioni frontali e soprattutto a un'intensa attività seminariale e laboratoriale che caratterizza il livello specialistico; a questo si aggiunge lo studio individuale come previsto dalle attività formative.
La verifica dei risultati avviene nel corso delle attività seminariali e in sede di esame scritto e/o orale.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
Al termine del corso di laurea magistrale in musicologia i laureati sono in grado di applicare le loro conoscenze e capacità di comprensione e abilità nell'affrontare tematiche nuove e risolvere problemi non familiari, singolarmente o nell'ambito di gruppi di ricerca anche interdisciplinari. Anche a seguito di eventuali percorsi di studio prescelti, sanno curare edizioni critiche o rivolte al mondo della pratica ma di adeguato profilo scientifico. Sanno elaborare cataloghi tematici di musicisti e cataloghi di fondi musicali anche di rilevante importanza storica. Sanno inserirsi nella produzione di eventi musicali fornendo il contesto storico e musicologico di supporto. Sanno operare nell'ambito della conservazione e valorizzazione dei beni culturali riferito a sezioni musicali di archivi e biblioteche, nonché nell'ambito della gestione di audio-videoteche. Sanno collaborare con le scuole superiori per attività di divulgazione della cultura musicale all'interno di progetti pluridisciplinari in accordo con i docenti strutturati. Sono in grado di progettare e affiancare con contributi specifici ogni genere di iniziativa di alta divulgazione musicale a mezzo radio, televisione e nuovi media. Sono capaci di assumere la direzione artistica di enti, festival e manifestazioni culturali che coinvolgono la musica.
L'affinamento della capacità di applicare conoscenze e comprensione avviene principalmente in sede di preparazione della prova finale, e in parte anche in itinere grazie ai numerosi contatti che il Dipartimento intrattiene con enti e istituzioni attivi in ambito culturale e musicale.
La verifica avviene durante la partecipazione ai seminari proposti all'interno dei singoli corsi e come attività collettive del Dipartimento e mediante il controllo dell'attività finalizzata alla preparazione della tesi finale.
L'affinamento della capacità di applicare conoscenze e comprensione avviene principalmente in sede di preparazione della prova finale, e in parte anche in itinere grazie ai numerosi contatti che il Dipartimento intrattiene con enti e istituzioni attivi in ambito culturale e musicale.
La verifica avviene durante la partecipazione ai seminari proposti all'interno dei singoli corsi e come attività collettive del Dipartimento e mediante il controllo dell'attività finalizzata alla preparazione della tesi finale.
Autonomia di giudizi
Al termine del corso di laurea i laureati in Musicologia hanno acquisito la capacità di esprimere autonomamente valutazioni e giudizi a riguardo della
musica in quanto arte, della sua collocazione nel sistema dei saperi e del ruolo da essa svolto nell'ambito della vita pubblica e sociale. Sono altresì in grado di produrre riflessioni originali negli ambiti delle tradizioni musicali extraeuropee, della musica di consumo, e di quella all'interno di contesti multimediali. L'autonomia di giudizio è particolarmente sollecitata nella preparazione di elaborati in occasione dei singoli corsi seminariali, e ulteriormente stimolata fin dalla progettazione del percorso che porta alla tesi finale.
La verifica dell'autonomia di giudizio si compie ad ogni livello delle prove di valutazione (seminari, esami, prova finale).
musica in quanto arte, della sua collocazione nel sistema dei saperi e del ruolo da essa svolto nell'ambito della vita pubblica e sociale. Sono altresì in grado di produrre riflessioni originali negli ambiti delle tradizioni musicali extraeuropee, della musica di consumo, e di quella all'interno di contesti multimediali. L'autonomia di giudizio è particolarmente sollecitata nella preparazione di elaborati in occasione dei singoli corsi seminariali, e ulteriormente stimolata fin dalla progettazione del percorso che porta alla tesi finale.
La verifica dell'autonomia di giudizio si compie ad ogni livello delle prove di valutazione (seminari, esami, prova finale).
Abilità comunicative
Al termine del corso di laurea magistrale in Musicologia i laureati sapranno comunicare con linguaggio chiaro, adeguato e preciso conoscenze, idee, problemi e soluzioni concernenti l'ambito dei propri interessi a interlocutori specialisti, nonché impegnarsi, in forma orale o scritta, in attività di alta divulgazione della cultura musicale, in italiano e in almeno un'altra lingua comunitaria, e facendo uso dei mezzi di comunicazione tradizionale e dei nuovi media.
Il raggiungimento di adeguate abilità comunicative avviene, oltre che all'interno del percorso didattico programmato, anche tramite l'impegno del Dipartimento ad inserire i propri specializzandi negli incontri di studio ad alto livello anche internazionale organizzate al proprio interno e con partner esterni.
Le abilità comunicative vengono verificate costantemente durante seminari e prove di valutazione, nonché in occasione della prova finale.
Il raggiungimento di adeguate abilità comunicative avviene, oltre che all'interno del percorso didattico programmato, anche tramite l'impegno del Dipartimento ad inserire i propri specializzandi negli incontri di studio ad alto livello anche internazionale organizzate al proprio interno e con partner esterni.
Le abilità comunicative vengono verificate costantemente durante seminari e prove di valutazione, nonché in occasione della prova finale.
Capacità di apprendimento
Al termine del corso di laurea magistrale in Musicologia i laureati hanno sviluppato capacità di apprendimento tali da impostare autonomi percorsi di ricerca, nonché da consentire di intraprendere percorsi di ulteriore specializzazione nel campo della musicologia e di discipline affini. Sanno autoaggiornarsi costantemente utilizzando anche gli strumenti di ricerca in rete. Sono in grado di contribuire ai risultati di un gruppo di ricerca.
La capacità di apprendimento si consegue nel percorso di studi nel suo complesso, e viene verificata soprattutto nell'attività di studio individuale prevista per il superamento dei singoli esami, nell'elaborazione di lavori individuali e/o di gruppo e nella progettazione, preparazione e realizzazione della prova finale.
La capacità di apprendimento si consegue nel percorso di studi nel suo complesso, e viene verificata soprattutto nell'attività di studio individuale prevista per il superamento dei singoli esami, nell'elaborazione di lavori individuali e/o di gruppo e nella progettazione, preparazione e realizzazione della prova finale.
Requisiti di accesso
Per essere ammesso al corso di laurea magistrale lo studente deve:
a) essere in possesso di uno dei seguenti titoli di studio:
a1) laurea (ivi compresa quella conseguita secondo l'ordinamento previgente al D.M. 509/1999 e successive modificazioni e integrazioni)
a2) diploma universitario di durata triennale
a3) diploma accademico di I livello rilasciato da un Conservatorio di Musica o da un Istituto musicale pareggiato o da altro istituto del comparto dell'Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM)
a4) diploma ordinamentale rilasciato da un Conservatorio di Musica o da un Istituto musicale pareggiato.
a5) altro titolo di studi conseguito all'estero, riconosciuto idoneo dagli organi competenti dell'Università;
La validità dei titoli a3) e a4) ai fini dell'ammissione alla laurea magistrale, a norma della legge 22 novembre 2002, n. 268, è subordinata al possesso del diploma di istruzione di secondo grado.
b) essere in possesso dei requisiti curriculari sotto specificati e di un'adeguata preparazione personale (con solide competenze nei settori della teoria musicale e della storia della musica, una buona preparazione umanistica e una conoscenza di base della lingua inglese).
c) essere in grado di utilizzare i principali strumenti informatici con particolare riguardo all'ambito specifico delle discipline musicali.
I requisiti curriculari per l'ammissione sono:
- per coloro che hanno conseguito un titolo di studio universitario: il possesso di almeno 18 CFU nei settori scientifico-disciplinari L-ART/07 (Musicologia e storia della musica) e/o L-ART/08 (Etnomusicologia)
- per coloro che hanno conseguito un titolo di studio AFAM: il possesso di almeno 18 CFA (o due esami annuali o quattro semestrali) di discipline storico-musicali o tecnico-musicali
Il Regolamento didattico del corso di studio definisce procedure mirate a verificare l'adeguatezza della preparazione iniziale dello studente.
a) essere in possesso di uno dei seguenti titoli di studio:
a1) laurea (ivi compresa quella conseguita secondo l'ordinamento previgente al D.M. 509/1999 e successive modificazioni e integrazioni)
a2) diploma universitario di durata triennale
a3) diploma accademico di I livello rilasciato da un Conservatorio di Musica o da un Istituto musicale pareggiato o da altro istituto del comparto dell'Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM)
a4) diploma ordinamentale rilasciato da un Conservatorio di Musica o da un Istituto musicale pareggiato.
a5) altro titolo di studi conseguito all'estero, riconosciuto idoneo dagli organi competenti dell'Università;
La validità dei titoli a3) e a4) ai fini dell'ammissione alla laurea magistrale, a norma della legge 22 novembre 2002, n. 268, è subordinata al possesso del diploma di istruzione di secondo grado.
b) essere in possesso dei requisiti curriculari sotto specificati e di un'adeguata preparazione personale (con solide competenze nei settori della teoria musicale e della storia della musica, una buona preparazione umanistica e una conoscenza di base della lingua inglese).
c) essere in grado di utilizzare i principali strumenti informatici con particolare riguardo all'ambito specifico delle discipline musicali.
I requisiti curriculari per l'ammissione sono:
- per coloro che hanno conseguito un titolo di studio universitario: il possesso di almeno 18 CFU nei settori scientifico-disciplinari L-ART/07 (Musicologia e storia della musica) e/o L-ART/08 (Etnomusicologia)
- per coloro che hanno conseguito un titolo di studio AFAM: il possesso di almeno 18 CFA (o due esami annuali o quattro semestrali) di discipline storico-musicali o tecnico-musicali
Il Regolamento didattico del corso di studio definisce procedure mirate a verificare l'adeguatezza della preparazione iniziale dello studente.
Esame finale
La prova finale, cui si accede dopo aver acquisito almeno 90 crediti e che consente l'acquisizione di altri 30 crediti, consiste nella presentazione e discussione di una tesi, elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore. La votazione di laurea magistrale (da un minimo di 66 punti a un massimo di 110, con eventuale lode) è assegnata da apposita commissione in seduta pubblica e tiene conto dell'intero percorso di studi dello studente. Le modalità di organizzazione della prova finale e di formazione della commissione ad essa preposta, e i criteri di valutazione della prova stessa sono definiti dal Regolamento didattico del corso di laurea magistrale.
Profili Professionali
Profili Professionali (4)
Conservatore e curatore di collezioni
Funzioni direttive, consultive, organizzative ed operative nel campo della conservazione, tutela e valorizzazione dei beni culturali musicali (inventariazione, digitalizzazione, catalogazione documenti musicali, musicologici e generalisti; gestione materiale archivistico e documentario; gestione del patrimonio organologico e museale d’ambito musicale; progettazione di interventi di recupero e restauro; progettazione di allestimenti museali, mostre ed eventi culturali).
Capacità di affrontare in modo critico aspetti nodali delle discipline musicologiche: una solida conoscenza storica, una sviluppata abilità di analisi dei linguaggi musicali, una matura lettura critica delle fonti musicali, con una copertura temporale che va dall’antichità remota alla più recente modernità. A queste competenze si associano approfondimenti legati all’organologia e alla catalogazione e gestione dei beni musicali materiali e immateriali. I laureati magistrali in Musicologia sanno affrontare anche approcci interdisciplinari, coniugando aspetti musicologici con fenomeni culturali esplorati nelle altre discipline umanistiche.
Bibliotecario e archivista presso biblioteche musicali e archivi sonori e audiovisivi; curatore, consulente, supervisore, funzionario presso istituti museali e collezioni di strumenti; archivista presso Fondazioni di ricerca.
Musicologo
Funzioni di consulenza e di indagine storica, sistematica ed etnologica (circa le attività di valorizzazione dei beni culturali musicali, editoriale e di ricerca) e di innovazione e indagine critica (nei ruoli attinenti lo studio e la ricerca musicologica).
Le competenze maturate durante il percorso di studi sono rappresentate innanzitutto dalla capacità di affrontare in modo critico aspetti nodali delle discipline musicologiche: una solida conoscenza storica, una sviluppata abilità di analisi dei linguaggi musicali, una matura lettura critica delle fonti musicali, con una copertura temporale che va dall’antichità remota alla più recente modernità. A queste competenze si associano approfondimenti legati all’organologia e alla catalogazione e gestione dei beni musicali materiali e immateriali. I laureati magistrali in Musicologia sanno affrontare anche approcci interdisciplinari, coniugando aspetti musicologici con fenomeni culturali esplorati nelle altre discipline umanistiche. Essi infine sanno orientarsi nelle tematiche più attuali del dibattito scientifico e sanno restituire, anche mediante il ricorso alle risorse tecnologiche e informatiche, e in lingue diverse dall’italiano, i risultati delle proprie ricerche originali.
nel campo dei media (consulente, critico, pubblicista, presso radio, televisioni, network della comunicazione, giornali e riviste di settore); nel campo dell’insegnamento, previo il superamento di percorsi formativi specifici previsti dalla normativa vigente (docenti di discipline musicali nelle scuole secondarie di primo e secondo grado e nei conservatori di musica); nel campo della ricerca (dottori di ricerca, nell’ottica di approfondimenti disciplinari e dell’immissione nel mondo accademico).
Operatore nella produzione musicale
Funzioni direttive e organizzative di pianificazione strategica degli eventi culturali; funzioni comunicative (divulgazione presso pubblico di formazione eterogenea).
Capacità di affrontare in modo critico aspetti nodali delle discipline musicologiche: una solida conoscenza storica, una sviluppata abilità di analisi dei linguaggi musicali, una matura lettura critica delle fonti musicali, con una copertura temporale che va dall’antichità remota alla più recente modernità. I laureati magistrali in Musicologia sanno affrontare anche approcci interdisciplinari, coniugando aspetti musicologici con fenomeni culturali esplorati nelle altre discipline umanistiche. Essi infine sanno orientarsi nelle tematiche più attuali del dibattito scientifico e sanno restituire, anche mediante il ricorso alle risorse tecnologiche e informatiche, e in lingue diverse dall’italiano, i risultati delle proprie ricerche originali.
Addetto alla produzione artistica e promotore di iniziative culturali per conto di teatri, società concertistiche, organi di informazione, media, e altri enti di produzione e istituzioni interessate alla diffusione della cultura musicale.
Redattore e curatore di edizioni
Funzioni consultive, organizzative e operative nella redazione e nella cura di edizioni musicali e di saggi musicologici; promozione della diffusione dei contenuti attraverso i canali tradizionali e quelli telematici; collaborazione ad attività di critica musicale.
Capacità di affrontare in modo critico aspetti nodali delle discipline musicologiche: una solida conoscenza storica, una sviluppata abilità di analisi dei linguaggi musicali, una matura lettura critica delle fonti musicali, con una copertura temporale che va dall’antichità remota alla più recente modernità. A queste competenze si associa in particolare la capacità di coniugare aspetti musicologici con fenomeni culturali esplorati nelle altre discipline umanistiche e la capacità di restituire, anche mediante il ricorso alle risorse tecnologiche e informatiche, e in lingue diverse dall’italiano, i risultati delle proprie ricerche originali.
Sbocchi occupazionali presso case editrici musicali e generaliste; case discografiche; emittenti televisive e radiofoniche; giornali, riviste ed editoria periodica.
Didattica
Insegnamenti (86)
30 CFU
0 ore
6 CFU
42 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
42 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
150 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
42 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
42 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
501385 - STORIA DELLA POESIA PER MUSICA NEL MEDIOEVO
Secondo Semestre (24/02/2025 - 06/06/2025)
- 2024
6 CFU
36 ore
501386 - STORIA DELLE FORME E DELLE TECNICHE COMPOSITIVE 1
Secondo Semestre (24/02/2025 - 06/06/2025)
- 2024
6 CFU
36 ore
501387 - STORIA DELLE FORME E DELLE TECNICHE COMPOSITIVE 2
Primo Semestre (23/09/2024 - 17/01/2025)
- 2024
6 CFU
42 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
42 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
42 ore
501451 - STORIA DEL CRISTIANESIMO IN ETA' MODERNA E CONTEMPORANEA
Primo Semestre (23/09/2024 - 17/01/2025)
- 2024
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
42 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
42 ore
504313 - TEORIA E ANALISI DEL CINEMA E DELL'AUDIOVISIVO
Primo Semestre (23/09/2024 - 17/01/2025)
- 2024
6 CFU
42 ore
6 CFU
42 ore
6 CFU
36 ore
12 CFU
300 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
507734 - STORIA DELLE TECNICHE COSTRUTTIVE DEGLI STRUMENTI MUSICALI - A
Primo Semestre (23/09/2024 - 17/01/2025)
- 2024
6 CFU
36 ore
507735 - STORIA DELLE TECNICHE COSTRUTTIVE DEGLI STRUMENTI MUSICALI - B
Primo Semestre (23/09/2024 - 17/01/2025)
- 2024
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
42 ore
6 CFU
42 ore
6 CFU
42 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
42 ore
6 CFU
36 ore
508590 - TEORIA E STORIA DELLA NOTAZIONE DELLA MONODIA NEL MEDIOEVO
Secondo Semestre (24/02/2025 - 06/06/2025)
- 2024
6 CFU
36 ore
508591 - TEORIA E STORIA DELLA NOTAZIONE DELLA MUSICA VOCALE NEL RINASCIMENTO
Secondo Semestre (24/02/2025 - 06/06/2025)
- 2024
6 CFU
42 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
42 ore
509204 - REGIA E SCRITTURA SCENICA NEL TEATRO CONTEMPORANEO
Secondo Semestre (24/02/2025 - 06/06/2025)
- 2024
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
42 ore
6 CFU
42 ore
509563 - STORIA, FORME E TECNICHE DELL'IMPROVVISAZIONE MUSICALE
Secondo Semestre (24/02/2025 - 06/06/2025)
- 2024
6 CFU
36 ore
6 CFU
42 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
510136 - STORIA DELLA TRADIZIONE E FORTUNA DEI CLASSICI
Primo Semestre (23/09/2024 - 17/01/2025)
- 2024
6 CFU
36 ore
510146 - LABORATORIO DI SISTEMI DI CODIFICA DEI TESTI MUSICALI
Secondo Semestre (24/02/2025 - 06/06/2025)
- 2024
6 CFU
48 ore
510147 - LABORATORIO DI DIGITALIZZAZIONE DEI FONDI FONOGRAFICI E DI PRODUZIONE SONORA E MULTIMEDIALE
Primo Semestre (23/09/2024 - 17/01/2025)
- 2024
6 CFU
48 ore
510269 - ANALISI DELLA MUSICA MEDIEVALE E RINASCIMENTALE
Primo Semestre (23/09/2024 - 17/01/2025)
- 2024
6 CFU
36 ore
510270 - METODOLOGIA DELLE EDIZIONI MUSICALI DIGITALI
Primo Semestre (23/09/2024 - 17/01/2025)
- 2024
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
42 ore
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