Dati Generali
Periodo di attività
Primo Semestre (29/09/2025 - 23/01/2026)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Alla fine del corso lo studente avrà acquisito nozioni di base sulle procedure e sugli standard di preservazione, acquisizione e trattamento digitale dell’audio e del video, con particolare riguardo ai loro usi per le attività di documentazione e ricerca. A questo scopo ci si avvarrà dei materiali (fondo Volonté, fondo Pongolini) e delle attrezzature disponibili nella Mediateca e nel Digital Lab del Dipartimento, per illustrarne la consistenza, il funzionamento e dimostrarne le possibili applicazioni. I risultati di apprendimento attesi sono i seguenti: - essere in grado di pianificare e svolgere operazioni di digitalizzazione e catalogazione di materiali sonori; - acquisire competenze nell’ambito della registrazione (audio ed eventualmente video) di interviste, piccoli gruppi di strumentisti ed esecutori, eventi, usando l’attrezzatura hardware e software adeguata; - concepire e saper collocare nello stato dell’arte attuale originali progettualità di ricerca che comprendano l’acquisizione, la rielaborazione e la catalogazione di materiali sonori preesistenti o la ripresa di momenti performativi.
Prerequisiti
Il laboratorio non richiede propedeuticità specifiche. Può offrire un’opportunità didattica complementare, sotto il profilo delle conoscenze tecniche e pratiche, agli studenti dei corsi relativi alle musiche del XX e XXI secolo, così come a quanti siano interessati ad apprendere i fondamenti della registrazione sonora e audiovisa, nonchè delle tecniche di conservazione, catalogazione e restauro conservativo delle fonti sonore analogiche (nastri e dischi). Una conoscenza preliminare dei principali supporti di conservazione e fruizione del suono, dei principali formati audio digitali e l’esperienza d’uso di almeno una piattaforma per l’editing e la produzione audio è desiderabile. Inoltre, trattandosi di un laboratorio in cui diversi compiti saranno svolti in collaborazione, completano i prerequisiti una predisposizione al lavoro di gruppo, al problem solving, alla condivisione di criticità e conoscenze, alle procedure di revisione tra pari. All’inizio del corso, per verificare i rispettivi livelli di conoscenza tecnica e teorica, è prevista la distribuzione di un test di autovalutazione, utile al disegno di un percorso comune e adatto alla composizione del gruppo di partecipanti.
Metodi didattici
Il corso alternerà lezioni frontali (24 ore totalli, che in parte potranno essere tenute in modalità blended) ed esercitazioni (24 ore totali, in presenza). Tale articolazione permetterà di lavorare sull’applicazione pratica delle nozioni esposte durante le lezioni, offrendo anche un’occasione di verifica dei risultati di apprendimento in corso d’opera. Ogni lezione potrà prevedere, inoltre, un momento di verifica delle consegne assegnate agli studenti, che saranno considerate parte integrante del percorso formativo e contribuiranno alla valutazione complessiva.
Verifica Apprendimento
L’apprendimento viene verificato sulla base di diversi criteri, che avranno a che fare tanto con il lavoro svolto durante il corso, quanto con la preparazione individuale. Sarà tenuta in considerazione la qualità delle consegne richieste durante il corso, così come la partecipazione e la capacità di contribuire in maniera significativa ai momenti laboratoriali. L’esame orale prevederà la discussione di una specifica bibliografia per frequentanti e di un elaborato scritto (ca. 20.000 caratteri) in cui lo studente dovrà illustrare le principali caratteristiche di un progetto originale di digitalizzazione e/o di ricerca legata alla produzione di materiali audio o video. Trattandosi in un insegnamento di tipo laboratoriale e in parte basato sull’uso delle attrezzature di Dipartimento, la possibilità di prevedere studenti non frequentanti è particolarmente problematica, e deve essere concordata caso per caso con il docente con il più ampio anticipo possibile.
Testi
- F. BRESSAN, Analytical Description of a Data Sheet for Audio Preservation: From Meaning to Data and Back, «Fontes Artis Musicae», 65/4, 2018, pp. 230-257. - F. BRESSAN, S. CANAZZA, Preserving Music Cultural Heritage, in A. King, E Himonides, S. A. Ruthmann, S.A. (dds.), The Routledge Companion to Music, Technology, and Education, New York, Routledge, 2017, https://doi.org/10.4324/9781315686431 - J. FLANDERS-F. JANNIDIS, Data Modeling, in Susan Schreibman-Ray Siemens-John Unsworth, A New Companion to Digital Humanities, Malden, Wiley-Blackwell, 2016, pp. 229-238. - B. HEILE, Who Wrote Duke Ellington’s Music? Authorship and Collective Creativity in ‘Mood Indigo’, in Concepts of Music and Copyright: How Music Perceives Itself and How Copyright Perceives Music, edited by Andreas Rahmatian, Cheltenham, Edward Elgar Publishing, 2015, pp. 123-142. - F. LEMMERS, Digitizing Sound Archives at Royal Library of Belgium: Challenges and difficulties encountered during a major digitization project, «Bibliothek Forschung und Praxis», 42/2, 2018, pp. 263-271. https://doi.org/10.1515/bfp-2018-0035. - N. PRETTO, C. FANTOZZI, E. MICHELONI, V. BURINI, S. CANAZZA, Computing Methodologies Supporting the Preservation of Electroacoustic Music from Analog Magnetic Tape, «Computer Music Journal», 42/4, 2018, pp. 59–74, doi: https://doi.org/10.1162/comj_a_00487 - P. RIVA, P. LE BŒUF, M. ŽUMER, IFLA Library Reference Model: A Conceptual Model for Bibliographic Information, Den Haag, International Federation of Library Associations and Institutions, 2017, https://www.ifla.org/files/assets/cataloguing/frbr-lrm/ifla-lrm-august-2017.pdf, pp. 83-96.
Contenuti
Il corso si articola sull’asse di quattro aree tematiche principali, fortemente interconnesse: 1) la presentazione delle attrezzature del Dipartimento e dei suoi fondi fonografici, con riferimento alle possibili ricadute di tali fondi sulla ricerca e la divulgazione degli studi musicali; 2) formati digitali di registrazione del suono e dell’immagine, dimostrazione del funzionamento di software audio e video per la registrazione e la produzione di contenuti audio e audiovisivi; 3) la digitalizzazione dei supporto sonori analogici e digitali, anche attraverso la loro catalogazione per i supporti sonori secondo lo schema di metadati approntato all’interno del database della Pavia Digital Library; 4) prime operazioni di restauro audio, dalla teoria alla pratica.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Corsi
Corsi
MUSICOLOGIA
Laurea Magistrale
2 anni
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