ID:
502075
Durata (ore):
42
CFU:
6
SSD:
MUSICOLOGIA E STORIA DELLA MUSICA
Anno:
2025
Dati Generali
Periodo di attività
Secondo Semestre (02/03/2026 - 12/06/2026)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Al termine del corso lo studente sarà in grado di conoscere e capire le principali tecniche compositive degli ultimi cinquant'anni; sarà in grado di individuare i principali sistemi di organizzazione dello spazio sonoro nelle opere rappresentative della seconda metà del Novecento con particolare riguardo alle opere in cui il concetto di modello e archetipo si configura come dimensione principale; avrà familiarizzato con concetti come timbro, suono, tempo, spazio fisico e spazio acustico, mimesi e modello. Infine, lo studente sarà in grado di mettere in relazione esperienze compositive del presente con l'orizzonte teorico del passato.
Prerequisiti
Si richiede la conoscenza delle principali correnti stilistiche e delle tecniche compositive del primo Novecento, la capacità di lettura critica di testi teorici e la lettura delle partiture orchestrali. Inoltre, considerato il ruolo centrale di informazioni provenienti dal campo acustico e psicoacustico nonché da quello dell'analisi digitale del suono si consiglia la frequenza preliminare o simultanea del Laboratorio di digitalizzazione dei fondi musicali.
Metodi didattici
Il corso si svolgerà con lezioni frontali con l'aiuto di presentazioni power point e schemi forniti su handout, ascolti e commenti critici di testi teorici, lezioni seminariali degli studenti che includeranno discussioni e analisi di partiture scelte, e infine, da conferenze dei compositori e studiosi invitati.
Verifica Apprendimento
L’esame include la presentazione seminariale su un brano scelto (concordato con la docente), da svolgere durante il corso e da consegnare in forma scritta una settimana prima dell’esame e la verifica orale che verte sulla discussione delle problematiche teoriche e delle opere analizzate durante il corso e sulla bibliografia specifica. Istruzioni per l’articolazione dell’esposizione seminariale e dell’elaborato scritto saranno fornite durante il corso e disponibili sulla piattaforma Kiro.
Testi
Marta Grabócz, Entre naturalisme sonore et synthèse en temps réel : Images et formes expressives dans la musique contemporaine, Éditions des Archives Contemporaines, Paris 2013.
Christian Hauer, De la métaphore en musique – ou du sens, in Makis Solomos (ed.), Iannis Xenakis, Gérard Grisey. Métaphore lumineuse, L’Harmattan, Paris 2003, pp. 31–42.
Philippe Lalitte, Apports et influences de la psychoacoustique, in Nicolas Donin – Laurent Feneyrou (eds), Théories de la composition musicale au XXe siècle, Symétrie, Lion 2013, pp. 1575-1602.
Mauro Lanza & Andrea Valle, Systema naturae, À la Ligne, Paris 2016.
Tristan Murail, Modèles et artifices, Textes réunis par Pierre Michel, Presses Universitaires de Strasbourg, Strasbourg 2004.
Daniel Pressnitzer & Stephen McAdams, Acoustics, Psychoacoustics and Spectral Music, «Contemporary Music Review», 19/2, 2000, pp. 33–59.
Ingrid Pustijanac, "La metafora del suono come être vivant e il suo ruolo nelle poetiche compositive contemporanee", in Out of Nature. Musica, suoni ed ecologia acustica, a cura di Candida Felice e Simone Caputo, «Chigiana», III/2 (2020) L, pp. 217-238.
Denis Smalley, "Spettromorfologia. Una spiegazione delle forme del suono" (I), (II), «Musica/Realtà» 50/52, luglio 1996, novembre 1996, pp. 121-137 / 87-110.
Le Timbre: métaphore pour la composition, ed. by Jean-Baptiste Barrière, Ircam - Christian Bourgois, Paris 1991.
Approfondimenti bibliografici specifici saranno indicati e commentati durante le singole unità didattiche e messi a disposizione sulla piattaforma Kiro, insieme a tutti i materiali didattici.
Christian Hauer, De la métaphore en musique – ou du sens, in Makis Solomos (ed.), Iannis Xenakis, Gérard Grisey. Métaphore lumineuse, L’Harmattan, Paris 2003, pp. 31–42.
Philippe Lalitte, Apports et influences de la psychoacoustique, in Nicolas Donin – Laurent Feneyrou (eds), Théories de la composition musicale au XXe siècle, Symétrie, Lion 2013, pp. 1575-1602.
Mauro Lanza & Andrea Valle, Systema naturae, À la Ligne, Paris 2016.
Tristan Murail, Modèles et artifices, Textes réunis par Pierre Michel, Presses Universitaires de Strasbourg, Strasbourg 2004.
Daniel Pressnitzer & Stephen McAdams, Acoustics, Psychoacoustics and Spectral Music, «Contemporary Music Review», 19/2, 2000, pp. 33–59.
Ingrid Pustijanac, "La metafora del suono come être vivant e il suo ruolo nelle poetiche compositive contemporanee", in Out of Nature. Musica, suoni ed ecologia acustica, a cura di Candida Felice e Simone Caputo, «Chigiana», III/2 (2020) L, pp. 217-238.
Denis Smalley, "Spettromorfologia. Una spiegazione delle forme del suono" (I), (II), «Musica/Realtà» 50/52, luglio 1996, novembre 1996, pp. 121-137 / 87-110.
Le Timbre: métaphore pour la composition, ed. by Jean-Baptiste Barrière, Ircam - Christian Bourgois, Paris 1991.
Approfondimenti bibliografici specifici saranno indicati e commentati durante le singole unità didattiche e messi a disposizione sulla piattaforma Kiro, insieme a tutti i materiali didattici.
Contenuti
Il corso porrà l’accento sul concetto di modello — nelle sue declinazioni naturale, matematica, elettronica, visiva e multimediale — e sul concetto di archetipo come elementi chiave del pensiero compositivo nella seconda metà del Novecento e nei primi decenni del XXI secolo. Particolare attenzione sarà rivolta a come tali nozioni informano le diverse modalità di organizzazione della forma musicale, dello spazio sonoro e della percezione.
Il programma prevede lo studio e l’analisi di tecniche compositive quali la Klangfarbenkomposition, la musica spettrale, la musica saturazionista e la musica mista, indagandone i presupposti teorici e le implicazioni estetiche. Le opere di compositori quali Gérard Grisey, Giovanni Verrando, Fausto Romitelli e Mauro Lanza costituiranno i principali casi di studio.
Una parte del corso sarà dedicata alla presentazione delle diverse metodologie analitiche relative ai repertori in questione, come l’analisi spettromorfologica (Thoresen e Smalley) e l’analisi sonografica sviluppata e impiegata da diversi gruppi di ricerca attivi nell’ambito dell’analisi digitale del suono.
Parte integrante del corso saranno gli incontri con compositori e studiosi invitati. In particolare, parte del programma comprenderà la conferenza L’artista plurale (4 marzo 2026) con la partecipazione di Simon Steen-Andersen, Eva Reiter, Daniele Ghisi e Alessandro Perini, nonché l’incontro con Thierry De Mey (5–6 maggio 2026).
Il programma prevede lo studio e l’analisi di tecniche compositive quali la Klangfarbenkomposition, la musica spettrale, la musica saturazionista e la musica mista, indagandone i presupposti teorici e le implicazioni estetiche. Le opere di compositori quali Gérard Grisey, Giovanni Verrando, Fausto Romitelli e Mauro Lanza costituiranno i principali casi di studio.
Una parte del corso sarà dedicata alla presentazione delle diverse metodologie analitiche relative ai repertori in questione, come l’analisi spettromorfologica (Thoresen e Smalley) e l’analisi sonografica sviluppata e impiegata da diversi gruppi di ricerca attivi nell’ambito dell’analisi digitale del suono.
Parte integrante del corso saranno gli incontri con compositori e studiosi invitati. In particolare, parte del programma comprenderà la conferenza L’artista plurale (4 marzo 2026) con la partecipazione di Simon Steen-Andersen, Eva Reiter, Daniele Ghisi e Alessandro Perini, nonché l’incontro con Thierry De Mey (5–6 maggio 2026).
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Altre informazioni
Gli studenti non frequentanti sono pregati di prendere contatto con la docente almeno due mesi prima dell’esame in modo da concordare l’argomento dell’elaborato scritto e la bibliografia integrativa.
Corsi
Corsi (2)
MUSICOLOGIA
Laurea Magistrale
2 anni
MUSICOLOGIA
Laurea Magistrale
2 anni
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