ID:
510394
Durata (ore):
40
CFU:
6
SSD:
SCIENZA POLITICA
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Primo Semestre (30/09/2024 - 13/12/2024)
Syllabus
Obiettivi Formativi
L’obiettivo del Corso è presentare agli studenti la rilevanza delle risorse naturali come fattori della politica internazionale. Per prima cosa, il corso introduce agli studenti il rapporto fra lo studio della geopolitica e lo studio della politica internazionale. A tale fine, si illustrerà prima di tutto la distinzione fra geopolitica come approccio metodologico (ossia come lo studio del rapporto fra spazio e potere) e geopolitica come disciplina, inquadrata in un preciso contesto storico. In secondo luogo, il corso si concentra sull’esemplificazione del nesso fra risorse naturali e gli aspetti geopolitici della politica internazionale attraverso la presentazione e discussione di alcuni casi di studio rilevanti per le dinamiche internazionali contemporanee.
Alla fine del Corso gli studenti saranno in grado di:
- conoscere i concetti fondamentali della geopolitica, i suoi approcci principali e distinguere i diversi significati di geopolitica;
- presentare diversi casi studio relativi all’importanza delle risorse naturali;
- analizzare il rapporto fra spazio e potere;
- problematizzare la scarsità o l’abbondanza di determinate risorse in uno spazio e cogliere i nessi con cui queste influenzano le strategie degli attori internazionali e la stabilità del sistema internazionale;
- riconoscere le implicazioni politiche derivanti dall’estrazione, trasporto, distribuzione delle risorse naturali;
- reperire i dati di base relativi alla disponibilità e distribuzione delle risorse naturali strategicamente rilevanti.
Alla fine del Corso gli studenti saranno in grado di:
- conoscere i concetti fondamentali della geopolitica, i suoi approcci principali e distinguere i diversi significati di geopolitica;
- presentare diversi casi studio relativi all’importanza delle risorse naturali;
- analizzare il rapporto fra spazio e potere;
- problematizzare la scarsità o l’abbondanza di determinate risorse in uno spazio e cogliere i nessi con cui queste influenzano le strategie degli attori internazionali e la stabilità del sistema internazionale;
- riconoscere le implicazioni politiche derivanti dall’estrazione, trasporto, distribuzione delle risorse naturali;
- reperire i dati di base relativi alla disponibilità e distribuzione delle risorse naturali strategicamente rilevanti.
Prerequisiti
Nessun pre-requisito
Metodi didattici
Lezioni frontali e incontri seminariali. Le lezioni frontali (1) introducono gli strumenti concettuali della geopolitica; (2) argomentano la rilevanza strategica delle risorse naturali selezionate; (3) descrivono i fenomeni empirici rilevanti della geopolitica delle risorse naturali.
I seminari discutono gli strumenti concettuali ed empirici offerti nelle lezioni frontali e li applicano ad alcuni casi studio grazie anche alla partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse al momento formativo.
I seminari discutono gli strumenti concettuali ed empirici offerti nelle lezioni frontali e li applicano ad alcuni casi studio grazie anche alla partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse al momento formativo.
Verifica Apprendimento
La valutazione della preparazione delle persone frequentanti si basa su:
1. la partecipazione attiva ai seminari e alle lezioni (10%).
2. lo svolgimento delle attività seminariali in classe assegnate all’inizio del corso (40%)
3. un esame scritto di fine corso sulle letture indicate nel programma per le persone frequentanti (50%).
La valutazione della preparazione delle persone non frequentanti prevede un esame scritto di fine corso sulle letture indicate nel programma per le persone non frequentanti (100%).
I criteri di valutazione per le attività seminariali sono: forma della presentazione; accuratezza e completezza dei contenuti; rigore concettuale ed originalità.
I criteri di valutazione per la prova scritta sono: completezza informativa, precisione concettuale e appropriatezza lessicale, capacità di connettere eventi empirici e strumenti teorici.
I criteri di valutazione per la partecipazione attiva alle lezioni e ai seminari sono: la frequenza regolare alle lezioni (almeno il 75% delle lezioni) e la partecipazione alle attività didattiche con interventi e commenti costruttivi.
1. la partecipazione attiva ai seminari e alle lezioni (10%).
2. lo svolgimento delle attività seminariali in classe assegnate all’inizio del corso (40%)
3. un esame scritto di fine corso sulle letture indicate nel programma per le persone frequentanti (50%).
La valutazione della preparazione delle persone non frequentanti prevede un esame scritto di fine corso sulle letture indicate nel programma per le persone non frequentanti (100%).
I criteri di valutazione per le attività seminariali sono: forma della presentazione; accuratezza e completezza dei contenuti; rigore concettuale ed originalità.
I criteri di valutazione per la prova scritta sono: completezza informativa, precisione concettuale e appropriatezza lessicale, capacità di connettere eventi empirici e strumenti teorici.
I criteri di valutazione per la partecipazione attiva alle lezioni e ai seminari sono: la frequenza regolare alle lezioni (almeno il 75% delle lezioni) e la partecipazione alle attività didattiche con interventi e commenti costruttivi.
Testi
Il programma per gli studenti frequentanti prevede il seguente testo di studio:
1. M. Clementi e M. Tognocchi (2024), La politica dell’abbondanza. Cibo, sicurezza alimentare e relazioni internazionali, Milano, Mondadori.
Il programma per gli studenti non frequentanti prevede i seguenti testi di studio:
1. M. Clementi e M. Tognocchi (2024), La politica dell’abbondanza. Cibo, sicurezza alimentare e relazioni internazionali, Milano, Mondadori;
2. Uno a scelta fra i seguenti volumi:
a. F. Anghelone (a cura di) (2022), Potere blu. Geopolitica dell'acqua nel Mediterraneo, Bordeaux Edizioni.
b. S. Kalantzakos (2021), Terre rare. La Cina e la geopolitica dei minerali strategici, Università Bocconi Editore, Milano.
c. M. Spagnulo (2019), Geopolitica dell'esplorazione spaziale. La sfida di Icaro nel terzo millennio, Soveria Mannelli, Rubbettino
1. M. Clementi e M. Tognocchi (2024), La politica dell’abbondanza. Cibo, sicurezza alimentare e relazioni internazionali, Milano, Mondadori.
Il programma per gli studenti non frequentanti prevede i seguenti testi di studio:
1. M. Clementi e M. Tognocchi (2024), La politica dell’abbondanza. Cibo, sicurezza alimentare e relazioni internazionali, Milano, Mondadori;
2. Uno a scelta fra i seguenti volumi:
a. F. Anghelone (a cura di) (2022), Potere blu. Geopolitica dell'acqua nel Mediterraneo, Bordeaux Edizioni.
b. S. Kalantzakos (2021), Terre rare. La Cina e la geopolitica dei minerali strategici, Università Bocconi Editore, Milano.
c. M. Spagnulo (2019), Geopolitica dell'esplorazione spaziale. La sfida di Icaro nel terzo millennio, Soveria Mannelli, Rubbettino
Contenuti
Il Corso è suddiviso in tre parti. La prima parte è dedicata allo studio del rapporto fra geopolitica e politica internazionale. La seconda parte prende in considerazione in modo dettagliato alcune risorse naturali strategicamente rilevanti e ne analizza le implicazioni politiche. La terza parte è dedicata specificamente al cibo come risorsa internazionale.
Nella prima parte, il Corso illustra i concetti fondamentali utili alla teorizzazione del rapporto fra spazio, potere e politica e ricostruisce il modo in cui questi nessi sono emersi e sono cambiati nella teoria delle Relazioni internazionali. La seconda parte si concentra su alcune risorse naturali particolarmente rilevanti per la politica internazionale contemporanea, informando sulla loro localizzazione e distribuzione, così come sulle pratiche di cooperazione e conflitto connesso alla loro estrazione e al loro uso. Le risorse naturali che verranno prese in considerazione sono: acqua, idrocarburi, spazio esterno, metalli e terre rare. La terza parte si concentra sul cibo come fenomeno internazionale, illustrando il modo in cui la sua disponibilità e la sua scarsità influenzano i meccanismi di formazione e disintegrazione dell’ordine internazionale.
Nella prima parte, il Corso illustra i concetti fondamentali utili alla teorizzazione del rapporto fra spazio, potere e politica e ricostruisce il modo in cui questi nessi sono emersi e sono cambiati nella teoria delle Relazioni internazionali. La seconda parte si concentra su alcune risorse naturali particolarmente rilevanti per la politica internazionale contemporanea, informando sulla loro localizzazione e distribuzione, così come sulle pratiche di cooperazione e conflitto connesso alla loro estrazione e al loro uso. Le risorse naturali che verranno prese in considerazione sono: acqua, idrocarburi, spazio esterno, metalli e terre rare. La terza parte si concentra sul cibo come fenomeno internazionale, illustrando il modo in cui la sua disponibilità e la sua scarsità influenzano i meccanismi di formazione e disintegrazione dell’ordine internazionale.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Altre informazioni
Il syllabus completo delle letture usate negli incontri seminariali sarà reso disponibile su Kiro all’inizio del semestre.
Corsi
Corsi
3 anni
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