ID:
500050
Durata (ore):
72
CFU:
12
SSD:
FILOSOFIA TEORETICA
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Secondo Semestre (24/02/2025 - 15/05/2025)
Syllabus
Obiettivi Formativi
L’insegnamento di Filosofia teoretica introduce lo studente allo studio delle principali concezioni moderne e contemporanee della relazione conoscitiva e della fondazione ontologica nelle sue dimensioni, con particolare attenzione alle nozioni di concetto, rappresentazione linguistica e immaginativa, verità, trascendentale, soggettività, tempo, e si svolge nella forma di guida all’analisi diretta dei testi e all’uso della letteratura critica rilevante.
Prerequisiti
Nessuno
Metodi didattici
Lezioni frontali
Il docente espone i concetti principali contenuti nei testi analizzati e ne discute criticamente il senso con lo scopo di delinearne le implicazioni.
Lo studente deve conseguire la capacità di vedere le implicazioni delle idee discusse a lezione, e sviluppare una attitudine personale verso la riflessione filosofica.
Il docente espone i concetti principali contenuti nei testi analizzati e ne discute criticamente il senso con lo scopo di delinearne le implicazioni.
Lo studente deve conseguire la capacità di vedere le implicazioni delle idee discusse a lezione, e sviluppare una attitudine personale verso la riflessione filosofica.
Verifica Apprendimento
Esame orale.
L'esame è volto a verificare la preparazione dello studente e le sue competenze e capacità di riflessione autonoma e rielaborazione critica dei temi affrontati. Si divide in due parti, corrispondenti alle due parti del corso.
L'esame è volto a verificare la preparazione dello studente e le sue competenze e capacità di riflessione autonoma e rielaborazione critica dei temi affrontati. Si divide in due parti, corrispondenti alle due parti del corso.
Testi
Prima parte
Testo introduttivo:
1) S. Palazzo, Dispensa, Introduzione alla filosofia teoretica (disponibile su kiro);
Testi obbligatori:
1) Aristotele, passi scelti dalla Fisica;
2) Agostino, passi scelti dal libro XI delle Confessioni;
3) I. Kant, Critica della ragion pura: Ia e IIa edizione della Deduzione trascendentale; Dello schematismo dei concetti puri dell’intelletto; Analogie dell’esperienza; IIa edizione dei Paralogismi della ragion pura;
4) M. Heidegger, Kant e il problema della metafisica, Laterza;
N.B.: i passi delle opere discussi a lezione saranno indicati progressivamente durante il corso.
N.B. Per non frequentanti: chi non ha potuto frequentare almeno il 75% delle lezioni è tenuto a studiare:
1) S. Borutti-L. Vanzago, Dubitare, riflettere, argomentare, Carocci 2018, capp. 1, 2, 6;
2) AA. VV., Filosofia del tempo, Bruno Mondadori, 1998, capp. 1, 10, 14;
3) O. Höffe, Immanuel Kant, Il Mulino, Bologna 2006, pp. 3-8, 33-154;
4) G. Vattimo, Introduzione alla lettura di Heidegger, Laterza 1991, pp. 3-55; oppure, Guida a Heidegger, a cura di F. Volpi, Laterza 113-166
Seconda Parte
Testo principale:
G. Chiurazzi, Teorie del giudizio, Aracne, Torino 2005.
I passi dei testi di Aristotele, Kant, Hegel, Husserl e Heidegger discussi a lezione saranno indicati progressivamente durante lo svolgimento del corso.
Testo introduttivo:
1) S. Palazzo, Dispensa, Introduzione alla filosofia teoretica (disponibile su kiro);
Testi obbligatori:
1) Aristotele, passi scelti dalla Fisica;
2) Agostino, passi scelti dal libro XI delle Confessioni;
3) I. Kant, Critica della ragion pura: Ia e IIa edizione della Deduzione trascendentale; Dello schematismo dei concetti puri dell’intelletto; Analogie dell’esperienza; IIa edizione dei Paralogismi della ragion pura;
4) M. Heidegger, Kant e il problema della metafisica, Laterza;
N.B.: i passi delle opere discussi a lezione saranno indicati progressivamente durante il corso.
N.B. Per non frequentanti: chi non ha potuto frequentare almeno il 75% delle lezioni è tenuto a studiare:
1) S. Borutti-L. Vanzago, Dubitare, riflettere, argomentare, Carocci 2018, capp. 1, 2, 6;
2) AA. VV., Filosofia del tempo, Bruno Mondadori, 1998, capp. 1, 10, 14;
3) O. Höffe, Immanuel Kant, Il Mulino, Bologna 2006, pp. 3-8, 33-154;
4) G. Vattimo, Introduzione alla lettura di Heidegger, Laterza 1991, pp. 3-55; oppure, Guida a Heidegger, a cura di F. Volpi, Laterza 113-166
Seconda Parte
Testo principale:
G. Chiurazzi, Teorie del giudizio, Aracne, Torino 2005.
I passi dei testi di Aristotele, Kant, Hegel, Husserl e Heidegger discussi a lezione saranno indicati progressivamente durante lo svolgimento del corso.
Contenuti
Programma per frequentanti e per non frequentanti
Prima parte
I concetti fondamentali della filosofia teoretica.
Soggettività e tempo: Kant, Heidegger.
Le lezioni accompagneranno gli allievi a riflettere sui caratteri peculiari della filosofia teoretica, con particolare riferimento alle nozioni di ontologia, verità, concetto, giudizio, dialettica.
Dopo tale introduzione generale l’attenzione si sposterà su alcuni momenti cruciali del pensiero moderno e contemporaneo. La relazione di soggetto, trascendentale e tempo sarà chiarita a partire dalla lettura di alcune pagine di Aristotele, Agostino e, in particolare, di Kant, Heidegger. Lo scopo del corso è quello di delineare i tratti di fondo di una ontologia trascendentale della temporalità.
Seconda Parte
Giudizio e verità. Aristotele, Kant, Hegel, Husserl, Heidegger.
La seconda parte del corso di Filosofia teoretica è dedicata alla presentazione critica di alcune delle principali dottrine filosofiche relative al concetto di giudizio. A partire da Aristotele, infatti, il giudizio è visto come il luogo fondamentale per la delineazione di una dottrina scientifica della verità. Ma questa tesi non ha carattere soltanto logico e neppure solo gnoseologico, quanto, più in generale, ontologico. Il nesso tra giudizio, verità ed essere viene posto in modo diverso ma sempre chiaramente dai maggiori filosofi. Nel corso delle lezioni saranno trattate le idee principali di Aristotele, Kant, Hegel, Husserl e Heidegger. Il fine è di mostrare quali siano le problematiche filosofiche decisive che entrano in gioco in questa discussione. Per tutti i grandi filosofi della tradizione occidentale il giudizio è il luogo della verità ma l'idea di verità soggiacente muta. Il nesso logico-ontologico istituito dal giudizio, e in particolare il ruolo della copula, sono pertanto il problema fondamentale della filosofia. Il corso intende fornire gli strumenti filosofici di base per poter comprendere questa problematica decisiva del pensiero filosofico nei suoi tratti salienti.
Prima parte
I concetti fondamentali della filosofia teoretica.
Soggettività e tempo: Kant, Heidegger.
Le lezioni accompagneranno gli allievi a riflettere sui caratteri peculiari della filosofia teoretica, con particolare riferimento alle nozioni di ontologia, verità, concetto, giudizio, dialettica.
Dopo tale introduzione generale l’attenzione si sposterà su alcuni momenti cruciali del pensiero moderno e contemporaneo. La relazione di soggetto, trascendentale e tempo sarà chiarita a partire dalla lettura di alcune pagine di Aristotele, Agostino e, in particolare, di Kant, Heidegger. Lo scopo del corso è quello di delineare i tratti di fondo di una ontologia trascendentale della temporalità.
Seconda Parte
Giudizio e verità. Aristotele, Kant, Hegel, Husserl, Heidegger.
La seconda parte del corso di Filosofia teoretica è dedicata alla presentazione critica di alcune delle principali dottrine filosofiche relative al concetto di giudizio. A partire da Aristotele, infatti, il giudizio è visto come il luogo fondamentale per la delineazione di una dottrina scientifica della verità. Ma questa tesi non ha carattere soltanto logico e neppure solo gnoseologico, quanto, più in generale, ontologico. Il nesso tra giudizio, verità ed essere viene posto in modo diverso ma sempre chiaramente dai maggiori filosofi. Nel corso delle lezioni saranno trattate le idee principali di Aristotele, Kant, Hegel, Husserl e Heidegger. Il fine è di mostrare quali siano le problematiche filosofiche decisive che entrano in gioco in questa discussione. Per tutti i grandi filosofi della tradizione occidentale il giudizio è il luogo della verità ma l'idea di verità soggiacente muta. Il nesso logico-ontologico istituito dal giudizio, e in particolare il ruolo della copula, sono pertanto il problema fondamentale della filosofia. Il corso intende fornire gli strumenti filosofici di base per poter comprendere questa problematica decisiva del pensiero filosofico nei suoi tratti salienti.
Lingua Insegnamento
Italiano
Altre informazioni
Gli studenti non frequentanti devono informarsi presso il docente.
Corsi
Corsi
FILOSOFIA
Laurea
3 anni
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Persone
Persone (3)
Docente
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