ID:
500096
Durata (ore):
36
CFU:
6
SSD:
FILOSOFIA TEORETICA
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Primo Semestre (23/09/2024 - 17/12/2024)
Syllabus
Obiettivi Formativi
L’insegnamento mira a fornire gli strumenti analitici, logico argomentativi e interpretativi necessari per una trattazione autonoma dei problemi della filosofia teorica. Particolare attenzione sarà dedicata all’approfondimento delle nozioni di verità e di oggettività filosofica e all’analisi degli elementi specifici che definiscono la dimensione di conoscenza della filosofia.
Prerequisiti
La frequenza delle lezioni del corso non è obbligatoria, nondimeno è molto fortemente consigliata al fine di preparare adeguatamente l'esame.
Metodi didattici
Lezioni frontali, lezioni seminariali.
Il docente espone i concetti principali contenuti nei testi analizzati e ne discute criticamente il senso con lo scopo di delinearne le implicazioni. La struttura seminariale favorisce la discussione personale al fine di una appropriazione approfondita e di una valutazione comparativa delle tesi indagate.
Il docente espone i concetti principali contenuti nei testi analizzati e ne discute criticamente il senso con lo scopo di delinearne le implicazioni. La struttura seminariale favorisce la discussione personale al fine di una appropriazione approfondita e di una valutazione comparativa delle tesi indagate.
Verifica Apprendimento
Esame orale
L’esame consisterà in un colloquio orale di circa 30 minuti. Potrà essere richiesta la lettura e il commento di un brano scelto dalla letteratura primaria.
L’esame consisterà in un colloquio orale di circa 30 minuti. Potrà essere richiesta la lettura e il commento di un brano scelto dalla letteratura primaria.
Testi
M. Merleau-Ponty, La struttura del comportamento, Mimesis, Milano 2019.
M. Merleau-Ponty, Fenomenologia della percezione, Bompiani, Milano 2003.
M. Merleau-Ponty, La natura, Raffaello Cortina, Milano 1996.
M. Merleau-Ponty, Il visibile e l'invisibile, Bompiani, Milano 2014.
L. Vanzago, Merleau-Ponty, Carocci, Roma 2012.
Ulteriore materiale utilizzato durante il corso sarà messo a disposizione dai docenti direttamente sulla piattaforma Kiro.
M. Merleau-Ponty, Fenomenologia della percezione, Bompiani, Milano 2003.
M. Merleau-Ponty, La natura, Raffaello Cortina, Milano 1996.
M. Merleau-Ponty, Il visibile e l'invisibile, Bompiani, Milano 2014.
L. Vanzago, Merleau-Ponty, Carocci, Roma 2012.
Ulteriore materiale utilizzato durante il corso sarà messo a disposizione dai docenti direttamente sulla piattaforma Kiro.
Contenuti
La manifestazione della natura. In sé per noi e Per sé in noi della natura nel pensiero di M. Merleau-Ponty.
Il corso di quest’anno riprende le fila del discorso svolto nel corso precedente, ma è anche del tutto autonomo. Si tratta di tornare a interrogare il pensiero della natura, nel doppio senso di questo genitivo, alla luce delle ricerche fenomenologiche di Maurice Merleau-Ponty.
Il filosofo francese è senza dubbio stato il più attento, già dagli inizi del suo lavoro di ricerca e fino alla fine prematura, a indagare il senso della natura, inteso sia come senso che può essere conferito alla natura, sia e soprattutto come senso che emerge dalla natura stessa.
L’idea di una emergenza del senso all’interno del mondo naturale è presente nella sua prima opera, La struttura del comportamento, dove viene mostrato che la natura si articola in livelli diversi di complessità crescente, dando vita a una dialettica peculiare che culmina, ma non in senso teleologico, nel comportamento umano.
Tale prospettiva lascia aperto il problema di come comprendere la manifestazione di ciò che nel soggetto umano si presenta come non umano, sia nel senso di essere pre-, sia in-umano. Tale indagine viene affidata alla seconda opera maggiore, la Fenomenologia della percezione, dove il soggetto corporeo e il mondo percepito vengono indagati approfonditamente in vista di una concezione fenomenologica della manifestazione di ciò che precede e costituisce l’esperienza cosciente.
In questo quadro si delineano alcune questioni che vengono poi riprese da Merleau-Ponty nei lavori successivi: si discuteranno in particolare la sua concezione processuale dell’esperire, la nozione di espressione, quella di istituzione, e le nozioni di spazio e di tempo che emergono dall’opera.
Tali nozioni sono state sviluppate da Merleau-Ponty nei lavori successivi, in particolare e soprattutto nelle lezioni tenute al Collège de France. Esse verranno discusse alla luce della pubblicazione dei corsi, ormai quasi definitiva. Ci si soffermerà in particolare sui tre corsi di lezioni dedicate al tema della natura, per poi concludere con alcune riflessioni svolte a partire dall’opera incompiuta intitolata Il visibile e l’invisibile.
Il senso di questa indagine sarà quello di mostrare che i concetti chiave dell’ontologia di Merleau-Ponty, in particolare quelli di carne, di piega, di scarto e di chiasma, sono sforzi condotti in vista della possibilità di parlare di ciò che nel soggetto umano è naturale, per poi radicalizzare tale impostazione concependo il soggetto umano, in quanto corporeo, come manifestazione della natura a se stessa. Alla luce di tale proposta teorica saranno poi svolte alcune considerazioni critiche che dovrebbero condurre alle indagine degli anni successivi.
Il corso di quest’anno riprende le fila del discorso svolto nel corso precedente, ma è anche del tutto autonomo. Si tratta di tornare a interrogare il pensiero della natura, nel doppio senso di questo genitivo, alla luce delle ricerche fenomenologiche di Maurice Merleau-Ponty.
Il filosofo francese è senza dubbio stato il più attento, già dagli inizi del suo lavoro di ricerca e fino alla fine prematura, a indagare il senso della natura, inteso sia come senso che può essere conferito alla natura, sia e soprattutto come senso che emerge dalla natura stessa.
L’idea di una emergenza del senso all’interno del mondo naturale è presente nella sua prima opera, La struttura del comportamento, dove viene mostrato che la natura si articola in livelli diversi di complessità crescente, dando vita a una dialettica peculiare che culmina, ma non in senso teleologico, nel comportamento umano.
Tale prospettiva lascia aperto il problema di come comprendere la manifestazione di ciò che nel soggetto umano si presenta come non umano, sia nel senso di essere pre-, sia in-umano. Tale indagine viene affidata alla seconda opera maggiore, la Fenomenologia della percezione, dove il soggetto corporeo e il mondo percepito vengono indagati approfonditamente in vista di una concezione fenomenologica della manifestazione di ciò che precede e costituisce l’esperienza cosciente.
In questo quadro si delineano alcune questioni che vengono poi riprese da Merleau-Ponty nei lavori successivi: si discuteranno in particolare la sua concezione processuale dell’esperire, la nozione di espressione, quella di istituzione, e le nozioni di spazio e di tempo che emergono dall’opera.
Tali nozioni sono state sviluppate da Merleau-Ponty nei lavori successivi, in particolare e soprattutto nelle lezioni tenute al Collège de France. Esse verranno discusse alla luce della pubblicazione dei corsi, ormai quasi definitiva. Ci si soffermerà in particolare sui tre corsi di lezioni dedicate al tema della natura, per poi concludere con alcune riflessioni svolte a partire dall’opera incompiuta intitolata Il visibile e l’invisibile.
Il senso di questa indagine sarà quello di mostrare che i concetti chiave dell’ontologia di Merleau-Ponty, in particolare quelli di carne, di piega, di scarto e di chiasma, sono sforzi condotti in vista della possibilità di parlare di ciò che nel soggetto umano è naturale, per poi radicalizzare tale impostazione concependo il soggetto umano, in quanto corporeo, come manifestazione della natura a se stessa. Alla luce di tale proposta teorica saranno poi svolte alcune considerazioni critiche che dovrebbero condurre alle indagine degli anni successivi.
Lingua Insegnamento
Italiano
Altre informazioni
Alla fine delle lezioni il docente darà indicazioni sui testi critici discussi a lezione. Gli studenti non frequentanti sono tenuti a chiedere informazioni al docente.
Corsi
Corsi
FILOSOFIA
Laurea Magistrale
2 anni
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Persone
Persone (2)
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