ID:
509560
Durata (ore):
42
CFU:
6
SSD:
ETNOMUSICOLOGIA
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Secondo Semestre (24/02/2025 - 06/06/2025)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Fornisce gli strumenti concettuali essenziali per inquadrare il dibattito corrente sulle dimensioni creative specifiche della popular music come pratica in cui materialità, cultura e tecnologia sono intimamente correlate. Presenterà le principali metodologie di approccio alle fonti per lo studio della popular music, anche attraverso il confronto con la dimensione della ricerca sul campo, dell’uso degli strumenti digitali per la raccolta e analisi dei dati, dell’etnografia. Al termine del corso lo studente sarà messo nelle condizioni di intraprendere un autonomo percorso di ricerca e approfondimento sui repertori di interesse, tanto sul fronte dell’attuale stato dell’arte a livello bibliografico, quanto attraverso la conoscenza dei principali strumenti operativi utilizzati nell'indagine sulle musiche attuali.
Prerequisiti
La conoscenza delle linee principali di sviluppo degli stili della popular music, in particolare anglo-americana e italiana, del XX e XXI secolo potrà aiutare lo studente a orientarsi nel quadro di un corso che avrà principalmente un taglio teorico e sistematico. Completano il quadro dei prerequisiti una buona conoscenza degli strumenti di base dell'analisi formale e armonica della canzone (così come presentati nel corso Musiche popolari contemporanee), oltre a un'esperienza del quadro tecnologico in cui le musiche di cui sarà oggetto il corso sono prodotte e distribuite. Per ampliare il proprio ambito di interesse sulle musiche del XX-XXI secolo e sulle rispettive metodologie di studio e indagine, si suggerisce anche la frequenza del corso di Storia delle forme e delle tecniche compositive 3 (prof. Pustijanac).
Metodi didattici
Il corso prevede lezioni frontali nel corso delle quali verrà svolto il percorso di presentazione delle fonti, dei metodi di ricerca specifici dei popular music studies e delle teorie della creatività rilevanti per questi repertori (30 ore). E’ parte integrante del corso la partecipazione al workshop di scrittura creativa “La Città della Canzone”, al quale seguirà un momento di discussione e presentazione dei materiali raccolti e dell’esperienza di ogni partecipante (12 ore, esercitazioni). Sono previste, per i frequentanti, consegne lezione per lezione, la cui correzione e discussione sarà integrata all’interno del corso.
Verifica Apprendimento
Per i frequentanti la valutazione in merito alla padronanza delle competenze acquisite durante il corso terrà conto di fattori diversi, quali la partecipazione dello studente alle attività didattiche e alla discussione collettiva nel corso delle lezioni, la qualità delle consegne e degli elaborati scritti da produrre durante il corso e in vista dell'esame (elaborato scritto di minimo 20.000 caratteri, su un argomento a scelta dello studente), la conoscenza della bibliografia consegnata a fine corso e degli esempi audio/video presentati in aula.
Per i non frequentanti l’esame verterà esclusivamente sulla discussione della bibliografia di riferimento indicata nel syllabus, in aggiunta a una monografia (o raccolta di saggi) relativa al campo dei popular music studies, individuata di comune accordo con il docente, che rimane a disposizione per concordare eventuali incontri individuali con gli appartenenti alle categorie individuate dalle misure di didattica inclusiva per la spiegazione e la discussione delle materie d'esame.
Per i non frequentanti l’esame verterà esclusivamente sulla discussione della bibliografia di riferimento indicata nel syllabus, in aggiunta a una monografia (o raccolta di saggi) relativa al campo dei popular music studies, individuata di comune accordo con il docente, che rimane a disposizione per concordare eventuali incontri individuali con gli appartenenti alle categorie individuate dalle misure di didattica inclusiva per la spiegazione e la discussione delle materie d'esame.
Testi
- Eliot Bates, Popular Music Studies and the Problems of Sound, Society and Method, «IASPM@Journal», 3/2, 2013, pp. 15-32.
- Joe Bennett, “You Won’t See Me” – In Search Of An Epistemology Of Collaborative Songwriting, «Journal on the Art of Record Production», 8, 2013,.
- Thomas Burkhalter, Local Music Scenes and Globalization. Transnational Platforms in Beirut, New York, Routledge, 2013, cap. 3.
- Theo Cateforis Sources and Storytelling:Teaching the History of Rock Through its Primary Documents, «Journal of Popular Music Studies», 21/1, 2009, pp. 20-58.
- Sara Cohen, Ethnography and Popular Music Studies, «Popular Music», 12/ 2, 1993, pp. 123–138.
- Sara Cohen, Live Music and Urban Landscape: Mapping the Beat in Liverpool, «Social Semiotics», 22, 2012, pp. 587-603.
- Thomas Conner-Steve Jones, Art to Commerce: The Trajectory of Popular Music Criticism, «IASPM@Journal», 4/2, 2014, http://dx.doi.org/10.5429/2079-3871(2014)v4i2.2en.
- Nicholas Cook, Music as Creative Practice, Oxford, Oxford University Press, 2018, pp. 15-51.
- Rachel Emms, Nick Crossley, Translocality, Network Structure, and Music Worlds: Underground Metal in the United Kingdom, «Canadian Review of Sociology/Revue canadienne de sociologie», 55, 2018, pp. 111-135.
- Steve Jones, Music and the Internet, «Popular Music», 19/2, 2000, pp. 217-230.
- Phillip McIntyre, Paul McCartney and the Creation of ”Yesterday”: The System Model in Operation, «Popular Music», 25/2, 2006, pp. 201–219.
- Ron Moy, Authorship Roles in Popular Music. Issues and Debates, New York, Routledge, 2015, pp. 44-67.
- David Novak, Japanoise. Music at the Edge of Circulation, Durham, Duke University Press, 2013, pp. 64-91.
- Nick Prior, Musiques populaires en régime numérique. Acteurs, équipements, styles et pratiques, «Réseaux», 172/2, 2012, pp. 66-90.
- Matthew Sutton, Amplifying the Text: Paratext in Popular Musicians' Autobiographies, «Popular Music and Society», 38/2, 2015, pp. 208-223.
- Joe Bennett, “You Won’t See Me” – In Search Of An Epistemology Of Collaborative Songwriting, «Journal on the Art of Record Production», 8, 2013,
- Thomas Burkhalter, Local Music Scenes and Globalization. Transnational Platforms in Beirut, New York, Routledge, 2013, cap. 3.
- Theo Cateforis Sources and Storytelling:Teaching the History of Rock Through its Primary Documents, «Journal of Popular Music Studies», 21/1, 2009, pp. 20-58.
- Sara Cohen, Ethnography and Popular Music Studies, «Popular Music», 12/ 2, 1993, pp. 123–138.
- Sara Cohen, Live Music and Urban Landscape: Mapping the Beat in Liverpool, «Social Semiotics», 22, 2012, pp. 587-603.
- Thomas Conner-Steve Jones, Art to Commerce: The Trajectory of Popular Music Criticism, «IASPM@Journal», 4/2, 2014, http://dx.doi.org/10.5429/2079-3871(2014)v4i2.2en.
- Nicholas Cook, Music as Creative Practice, Oxford, Oxford University Press, 2018, pp. 15-51.
- Rachel Emms, Nick Crossley, Translocality, Network Structure, and Music Worlds: Underground Metal in the United Kingdom, «Canadian Review of Sociology/Revue canadienne de sociologie», 55, 2018, pp. 111-135.
- Steve Jones, Music and the Internet, «Popular Music», 19/2, 2000, pp. 217-230.
- Phillip McIntyre, Paul McCartney and the Creation of ”Yesterday”: The System Model in Operation, «Popular Music», 25/2, 2006, pp. 201–219.
- Ron Moy, Authorship Roles in Popular Music. Issues and Debates, New York, Routledge, 2015, pp. 44-67.
- David Novak, Japanoise. Music at the Edge of Circulation, Durham, Duke University Press, 2013, pp. 64-91.
- Nick Prior, Musiques populaires en régime numérique. Acteurs, équipements, styles et pratiques, «Réseaux», 172/2, 2012, pp. 66-90.
- Matthew Sutton, Amplifying the Text: Paratext in Popular Musicians' Autobiographies, «Popular Music and Society», 38/2, 2015, pp. 208-223.
Contenuti
Nella prima parte del corso si presenteranno le differenti tipologie di fonti (discografiche, genetiche, critiche, audiovisive) alle quali ci si trova di fronte nello studio delle tracce materiali della popular music e i metodi impiegati dagli studiosi per approcciarle. Si presenteranno casi di ricerca, raccolta e analisi dei dati attraverso la ricerca storica, archivistica e sul campo, anche per lo sviluppo di un’etnografia delle pratiche musicali contemporanee. Un fuoco particolare sarà rappresentato da un percorso introduttivo – tenuto dall’assistente alla didattica in compresenza con il docente – di approccio alla raccolta dati relativi agli aspetti spaziali delle pratiche musicali, alla costruzione di dataset con strumenti GIS, all’implementazione di mappe e rappresentazioni relazionali. Queste attività saranno complementari all’esperienza diretta di materiali e testimoni della storia della popular music a Cremona. La partecipazione al workshop “La Città della Canzone” (in collaborazione e collegamento con il corso di Storia della canzone d'autore), d’altro canto, sarà affiancata alla presentazione delle linee principali del dibattito sulle specifiche forme di creatività pertinenti al genere della canzone, in cui la valutazione e raccolta delle fonti primarie e secondarie raggiunge una sintesi peculiare e specifica di queste forme di produzione culturale.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Corsi
Corsi
MUSICOLOGIA
Laurea Magistrale
2 anni
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