ID:
502745
Durata (ore):
36
CFU:
6
SSD:
LETTERATURA ITALIANA
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Primo Semestre (23/09/2024 - 17/12/2024)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Il corso si propone di fornire sia un orientamento di base su contenuti e
strumenti generali della disciplina, sia competenze specialistiche su
aspetti, momenti e autori esemplari della tradizione letteraria italiana,
indagati nei testi e nella bibliografia critica.
strumenti generali della disciplina, sia competenze specialistiche su
aspetti, momenti e autori esemplari della tradizione letteraria italiana,
indagati nei testi e nella bibliografia critica.
Prerequisiti
Nozioni fondamentali di letteratura italiana.
Metodi didattici
Lezioni frontali
Verifica Apprendimento
Scritto e orale. All'esame orale si accede dopo il superamento di una prova scritta propedeutica, che verificherà le conoscenze del programma di storia letteraria specificato sotto, al punto 2). La prova scritta è articolata in quattro quesiti: il primo di carattere generale (focalizzato su un autore, un'opera o una corrente letteraria), il secondo consistente nella parafrasi di un breve brano poetico, il terzo e il quarto relativi all'analisi di un testo in prosa e in poesia.
PROGRAMMA D'ESAME
1) Elementi fondamentali di metrica: Il verso (il numero delle sillabe; il ritmo; versi imparisillabi, parisillabi, doppi; cesura; enjambement); la rima; le forme metriche (canzone, sestina, terzina, sonetto, ottava, ballata, madrigale, canzone "libera", endecasillabi sciolti; versi liberi).
2) Storia della letteratura italiana attraverso il seguente canone di autori e movimenti:
Siciliani, Siculo-toscani, Dolce Stil Novo, Poesia didattica e religiosa; Dante, Petrarca, Boccaccio; Poliziano, Boiardo, Pulci, Sannazaro; Bembo e la questione della lingua, Machiavelli, Guicciardini, Ariosto, Tasso; Galilei, Marino; Goldoni, Parini, Alfieri; Monti, Foscolo, Leopardi, Manzoni, Porta, Belli, Scapigliatura, Verga, Carducci, Pascoli.
3) Conoscenza dell’Inferno di Dante.
4) Conoscenza del contenuto delle lezioni del modulo A e del modulo B.
PROGRAMMA D'ESAME
1) Elementi fondamentali di metrica: Il verso (il numero delle sillabe; il ritmo; versi imparisillabi, parisillabi, doppi; cesura; enjambement); la rima; le forme metriche (canzone, sestina, terzina, sonetto, ottava, ballata, madrigale, canzone "libera", endecasillabi sciolti; versi liberi).
2) Storia della letteratura italiana attraverso il seguente canone di autori e movimenti:
Siciliani, Siculo-toscani, Dolce Stil Novo, Poesia didattica e religiosa; Dante, Petrarca, Boccaccio; Poliziano, Boiardo, Pulci, Sannazaro; Bembo e la questione della lingua, Machiavelli, Guicciardini, Ariosto, Tasso; Galilei, Marino; Goldoni, Parini, Alfieri; Monti, Foscolo, Leopardi, Manzoni, Porta, Belli, Scapigliatura, Verga, Carducci, Pascoli.
3) Conoscenza dell’Inferno di Dante.
4) Conoscenza del contenuto delle lezioni del modulo A e del modulo B.
Testi
Per il punto 1) del Programma si consiglia il manuale: G. LAVEZZI, I numeri della poesia. Guida alla metrica italiana, Roma, Carocci, 2002 .
Per il punto 2): C. BOLOGNA – P. ROCCHI, Rosa fresca aulentissima, Torino, Loescher, 2010 (nell’edizione maggiore, cioè in 7 volumi). Per ogni volume, si richiede: la conoscenza approfondita di vita e opere degli autori del canone sopra indicato, comprensiva di lettura e commento di tutti i brani antologizzati (ad esclusione di quelli presenti nelle risorse on line, dei quali si consiglia comunque la lettura e/o l’ascolto); la conoscenza delle linee fondamentali della storia della letteratura italiana desunte dalle introduzioni generali alle sezioni e ai capitoli, compresi quelli non relativi agli autori sopra citati. Non è ovviamente richiesta la conoscenza degli autori stranieri presenti nell’antologia. I testi da commentare in sede d’esame saranno scelti esclusivamente tra quelli presenti in questo manuale: per tale motivo l’indicazione del manuale è univoca, pur nella ovvia consapevolezza della presenza sul mercato di altri manuali di livello simile.
Per il punto 3) una edizione dell'Inferno scelta tra le seguenti: a cura di E. PASQUINI e A.E. QUAGLIO (Milano, Garzanti, 1982-86); a cura di U. BOSCO e G. REGGIO (Firenze, Le Monnier, 1988); a cura di A.M. CHIAVACCI LEONARDI (Milano, Mondadori, collana “Meridiani”, 1991, o “Oscar”, 2005); a cura di V. SERMONTI (Milano, Bruno Mondadori, 1996); a cura di G. INGLESE (Roma, Carocci, 2007); a cura di S. BELLOMO (Torino, Einaudi, 2013).
Per il punto 2): C. BOLOGNA – P. ROCCHI, Rosa fresca aulentissima, Torino, Loescher, 2010 (nell’edizione maggiore, cioè in 7 volumi). Per ogni volume, si richiede: la conoscenza approfondita di vita e opere degli autori del canone sopra indicato, comprensiva di lettura e commento di tutti i brani antologizzati (ad esclusione di quelli presenti nelle risorse on line, dei quali si consiglia comunque la lettura e/o l’ascolto); la conoscenza delle linee fondamentali della storia della letteratura italiana desunte dalle introduzioni generali alle sezioni e ai capitoli, compresi quelli non relativi agli autori sopra citati. Non è ovviamente richiesta la conoscenza degli autori stranieri presenti nell’antologia. I testi da commentare in sede d’esame saranno scelti esclusivamente tra quelli presenti in questo manuale: per tale motivo l’indicazione del manuale è univoca, pur nella ovvia consapevolezza della presenza sul mercato di altri manuali di livello simile.
Per il punto 3) una edizione dell'Inferno scelta tra le seguenti: a cura di E. PASQUINI e A.E. QUAGLIO (Milano, Garzanti, 1982-86); a cura di U. BOSCO e G. REGGIO (Firenze, Le Monnier, 1988); a cura di A.M. CHIAVACCI LEONARDI (Milano, Mondadori, collana “Meridiani”, 1991, o “Oscar”, 2005); a cura di V. SERMONTI (Milano, Bruno Mondadori, 1996); a cura di G. INGLESE (Roma, Carocci, 2007); a cura di S. BELLOMO (Torino, Einaudi, 2013).
Contenuti
Introduzione all’analisi del testo poetico. Il corso è dedicato all'analisi di due opere esemplari:
1) L'invenzione del canzoniere come 'libro di poesia': I "Rerum vulgarium fragmenta" di Francesco Petrarca
Edizioni di riferimento: F. Petrarca, "Canzoniere", edizione commentata a cura di M. Santagata, Milano, Mondadori, 2018 (prima edizione nei “Meridiani”: 1996). L'edizione Santagata sarà seguita a lezione ed è consigliata anche per la preparazione dell'esame.
Altre edizioni: F. Petrarca, "Canzoniere. Rerum vulgarium fragmenta", a cura di R. Bettarini, Torino, Einaudi, 2005, 2 voll.; F. Petrarca, "Canzoniere", a cura di S. Stroppa, introduzione di P. Cherchi, Torino, Einaudi, 2011; F. Petrarca, "Canzoniere", a cura di P. Vecchi Galli, annotazioni di P. Vecchi Galli e S. Cremonini, Milano, Rizzoli, 2015.
Bibliografia critica essenziale
I saggi che seguono potranno essere citati o riassunti nel corso delle lezioni, ma NON vanno preparati per l'esame. Sono solo indicazioni di lettura per approfondimenti personali, da intendersi come auspicabili ma pur sempre facoltativi.
R. Antonelli, «RERUM VULGARIUM FRAGMENTA» DI FRANCESCO PETRARCA, in Letteratura Italiana Einaudi. Le Opere Vol. I, a cura di Alberto Asor Rosa, Einaudi, Torino 1992; R. Bettarini, "Lacrime e inchiostro nel Canzoniere di Petrarca", Bologna, Clueb, 1998; G. Contini, "Preliminari sulla lingua del Petrarca" in "Varianti e altra linguistica. Una raccolta di saggi (1938-1968)", Torino, Einaudi, 1970; E. Fenzi, "Petrarca", Bologna, il Mulino, 2008; S. Fornasiero, "Petrarca. Guida al Canzoniere", Roma, Carocci, 2001; Marco Praloran, “La canzone di Petrarca”, Padova, Antenore, 2013; M. Santagata, "I frammenti dell'anima. Storia e racconto nel Canzoniere di Petrarca", Bologna, il Mulino, 2004; N. Tonelli, "Leggere il Canzoniere", Bologna, il Mulino, 2017; P. Trovato, Dante in Petrarca, Firenze, Olschki, 1979.
2) Gli Idilli pisano recanatesi nella macrostruttura dei Canti leopardiani.
- Edizione di riferimento:
G. Leopardi, Canti, a cura di F. Gavazzeni e M.M. Lombardi, Milano, Rizzoli (BUR), 1998 e ristampe successive.
Sarà utilizzata a lezione anche la seguente edizione critica: G. Leopardi, Canti, edizione critica diretta da F. Gavazzeni, Firenze, presso l'Accademia della Crusca, 2009.
Bibliografia di orientamento (sui Canti pisano-recanatesi)
I saggi che seguono potranno essere citati o riassunti nel corso delle lezioni, ma NON vanno preparati per l'esame. Sono solo indicazioni di lettura per approfondimenti personali, da intendersi come auspicabili ma pur sempre facoltativi.
L. Blasucci, I tre momenti della "Quiete", in I tempi dei Canti, Torino, Einaudi, 1996; Id. Silvia e l'universo femminile leopardiano, in I titoli dei Canti, Venezia, Marsilio, 2011; D. De Robertis, La composizione del Canto notturno, in Leopardi la poesia, Bologna, CLUEB, 1998; F. Gavazzeni, Studi di critica e filologia italiana tra Otto e Novecento, Valdonega, 2006 (il cap. III su Leopardi); G. Lonardi, L'oro di Omero, Venezia, Marsilio, 2005; Id., Il mappamondo di Giacomo, Venezia, Marsilio, 2019; P.V. Mengaldo, Sonavan le quiete stanze, Bologna, il Mulino, 2006; Id. Leopardi antiromantico, Bologna, il Mulino, 2012; MARIA DE LAS NIEVES MUÑIZ MUÑIZ, Sulla struttura del «Canto notturno», in «Giornale storico della letteratura italiana», CLXIX, 3, 1992.
1) L'invenzione del canzoniere come 'libro di poesia': I "Rerum vulgarium fragmenta" di Francesco Petrarca
Edizioni di riferimento: F. Petrarca, "Canzoniere", edizione commentata a cura di M. Santagata, Milano, Mondadori, 2018 (prima edizione nei “Meridiani”: 1996). L'edizione Santagata sarà seguita a lezione ed è consigliata anche per la preparazione dell'esame.
Altre edizioni: F. Petrarca, "Canzoniere. Rerum vulgarium fragmenta", a cura di R. Bettarini, Torino, Einaudi, 2005, 2 voll.; F. Petrarca, "Canzoniere", a cura di S. Stroppa, introduzione di P. Cherchi, Torino, Einaudi, 2011; F. Petrarca, "Canzoniere", a cura di P. Vecchi Galli, annotazioni di P. Vecchi Galli e S. Cremonini, Milano, Rizzoli, 2015.
Bibliografia critica essenziale
I saggi che seguono potranno essere citati o riassunti nel corso delle lezioni, ma NON vanno preparati per l'esame. Sono solo indicazioni di lettura per approfondimenti personali, da intendersi come auspicabili ma pur sempre facoltativi.
R. Antonelli, «RERUM VULGARIUM FRAGMENTA» DI FRANCESCO PETRARCA, in Letteratura Italiana Einaudi. Le Opere Vol. I, a cura di Alberto Asor Rosa, Einaudi, Torino 1992; R. Bettarini, "Lacrime e inchiostro nel Canzoniere di Petrarca", Bologna, Clueb, 1998; G. Contini, "Preliminari sulla lingua del Petrarca" in "Varianti e altra linguistica. Una raccolta di saggi (1938-1968)", Torino, Einaudi, 1970; E. Fenzi, "Petrarca", Bologna, il Mulino, 2008; S. Fornasiero, "Petrarca. Guida al Canzoniere", Roma, Carocci, 2001; Marco Praloran, “La canzone di Petrarca”, Padova, Antenore, 2013; M. Santagata, "I frammenti dell'anima. Storia e racconto nel Canzoniere di Petrarca", Bologna, il Mulino, 2004; N. Tonelli, "Leggere il Canzoniere", Bologna, il Mulino, 2017; P. Trovato, Dante in Petrarca, Firenze, Olschki, 1979.
2) Gli Idilli pisano recanatesi nella macrostruttura dei Canti leopardiani.
- Edizione di riferimento:
G. Leopardi, Canti, a cura di F. Gavazzeni e M.M. Lombardi, Milano, Rizzoli (BUR), 1998 e ristampe successive.
Sarà utilizzata a lezione anche la seguente edizione critica: G. Leopardi, Canti, edizione critica diretta da F. Gavazzeni, Firenze, presso l'Accademia della Crusca, 2009.
Bibliografia di orientamento (sui Canti pisano-recanatesi)
I saggi che seguono potranno essere citati o riassunti nel corso delle lezioni, ma NON vanno preparati per l'esame. Sono solo indicazioni di lettura per approfondimenti personali, da intendersi come auspicabili ma pur sempre facoltativi.
L. Blasucci, I tre momenti della "Quiete", in I tempi dei Canti, Torino, Einaudi, 1996; Id. Silvia e l'universo femminile leopardiano, in I titoli dei Canti, Venezia, Marsilio, 2011; D. De Robertis, La composizione del Canto notturno, in Leopardi la poesia, Bologna, CLUEB, 1998; F. Gavazzeni, Studi di critica e filologia italiana tra Otto e Novecento, Valdonega, 2006 (il cap. III su Leopardi); G. Lonardi, L'oro di Omero, Venezia, Marsilio, 2005; Id., Il mappamondo di Giacomo, Venezia, Marsilio, 2019; P.V. Mengaldo, Sonavan le quiete stanze, Bologna, il Mulino, 2006; Id. Leopardi antiromantico, Bologna, il Mulino, 2012; MARIA DE LAS NIEVES MUÑIZ MUÑIZ, Sulla struttura del «Canto notturno», in «Giornale storico della letteratura italiana», CLXIX, 3, 1992.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Corsi
Corsi
LETTERE
Laurea
3 anni
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