Il corso si propone di approfondire i principali orientamenti critici nei confronti delle arti visive e dell'architettura, dagli esordi del Romanticismo sino alla fine del Novecento, affrontando inoltre questioni metodologiche inerenti al più recente dibattito. Gli obiettivi prefissati riguardano la conoscenza di teorie, studiosi, movimenti, nel quadro della più generale riflessione filosofica, del contesto socio-politico, degli ambiti disciplinari.
Prerequisiti
È richiesta la conoscenza approfondita della storia delle arti e dell’architettura dal medioevo al Novecento; è altresì necessario avere nozioni di base nell’ambito della storia del pensiero filosofico e della letteratura.
Metodi didattici
Il corso è strutturato in lezioni frontali finalizzate alla trattazione delle metodologie di base, del lessico e dello sviluppo storico e critico della disciplina. Nell’ambito di incontri seminariali verranno invece discussi argomenti specialistici, sia sotto forma di conferenze con studiosi esterni sia di seminari sul campo (visite a musei e collezioni).
Verifica Apprendimento
La prova d’esame è costituita da un colloquio durante il quale viene verificata la conoscenza delle metodologie e del lessico specifico della disciplina e vengono discussi alcuni temi selezionati tra quelli trattati a lezione o durante le attività seminariali.
Testi
Manuali di riferimento (da concordare con il docente): • U. Kultermann, La storia della storia dell'arte, Neri Pozza, Vicenza 1997. • La storia delle storie dell'arte, a cura di O. Rossi Pinelli, Einaudi, Torino 2014, pp. 180-490. • M. Nezzo, G. Tomasella, Dire l'arte. Percorsi critici dall'antichità al primo novecento, Il Poligrafo, Padova 2020, pp. 483-590. Una bibliografia specifica per la preparazione dell’esame sarà comunicata e discussa all'inizio delle lezioni.
Contenuti
Teorici, critici e storici delle arti in Italia e in Europa tra connoisseurship, purovisibilità, iconologia, storia sociale, antropologia. Il corso prenderà in esame le principali figure di studiosi italiani, europei e americani, attivi tra la seconda metà del XIX secolo e la prima metà del XX secolo, discutendo le differenti opzioni critiche e metodologiche (dalle ricerche archivistiche all'attribuzionismo, dalla lettura formale dell'opera d'arte a quella contenutistica), evidenziandone le eredità nella critica del secondo Novecento e dei primi Duemila, con particolare attenzione al confronto tra scuole e teorie. Spazio specifico sarà dedicato ai rapporti tra critica artistica e linguaggio letterario.