ID:
509204
Durata (ore):
36
CFU:
6
SSD:
DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Secondo Semestre (24/02/2025 - 15/05/2025)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Obiettivo del corso è quello di avvicinare studenti e studentesse alle due nozioni che figurano nel suo titolo: “regia” e “scrittura scenica”. Due concetti che, nel corso del Novecento, risultano perni della rivoluzione che va a investire i paradigmi rimasti vigenti per secoli nel teatro occidentale, conducendoli a una rapidissima – in prospettiva storica – evoluzione. Tramite le due nozioni (considerabili, a seconda dei casi, alleate o antagoniste), il corso offrirà a studenti e studentesse una panoramica delle più significative evoluzioni che hanno interessato il teatro italiano – in fitto dialogo con realtà teatrali straniere – durante lo scorso secolo e durante la contemporaneità del post-Duemila: garantendo loro una competenza storica, critica e analitica tramite la quale poter inquadrare i principali orizzonti teorici, estetici e politici del teatro contemporaneo, insieme alle poetiche di alcuni dei suoi esponenti.
Prerequisiti
È consigliata, per la piena comprensione degli argomenti trattati durante il corso, la frequentazione del corso di Storia del teatro e dello spettacolo (in particolare del modulo B) o di un’attività formativa affine.
Metodi didattici
Lezioni frontali, visione e commento di spettacoli o sequenze filmati, incontri seminariali. Per tutti gli studenti (frequentanti, non frequentanti o aventi diritto alla didattica integrativa) è prevista la possibilità di prendere visione delle registrazioni delle lezioni effettuate tramite Zoom, a cura del Collegio Borromeo.
Verifica Apprendimento
Esame orale
Testi
1. Lorenzo Mango, La scrittura scenica. Un codice e le sue pratiche nel teatro del Novecento, Bulzoni, Roma 2003 (selezione di capitoli indicata durante il corso).
2. Stefano Locatelli, L’eccezione e la norma. Il Piccolo Teatro di Milano alle origini della stabilità pubblica, Dino Audino, Roma 2023 (selezione di capitoli indicata durante il corso).
3. Ferdinando Taviani, Uomini di scena, uomini di libro. La scena sulla coscienza, Officina Edizioni, Roma 2010 (selezione di capitoli indicata durante il corso).
4. Davide Cioffrese, Il dramaturg in Italia. Un’anomalia storica tra Europa e Stati Uniti, Mimesis, Milano-Udine 2023 (selezione di capitoli indicata durante il corso e tendenzialmente fornita digitalmente agli studenti).
Eventuali cambiamenti alla bibliografia o integrazioni del programma per non frequentanti saranno inserite sul Syllabus (se modificabile) o comunicate agli studenti tramite avvisi, mail del docente o Kiro.
2. Stefano Locatelli, L’eccezione e la norma. Il Piccolo Teatro di Milano alle origini della stabilità pubblica, Dino Audino, Roma 2023 (selezione di capitoli indicata durante il corso).
3. Ferdinando Taviani, Uomini di scena, uomini di libro. La scena sulla coscienza, Officina Edizioni, Roma 2010 (selezione di capitoli indicata durante il corso).
4. Davide Cioffrese, Il dramaturg in Italia. Un’anomalia storica tra Europa e Stati Uniti, Mimesis, Milano-Udine 2023 (selezione di capitoli indicata durante il corso e tendenzialmente fornita digitalmente agli studenti).
Eventuali cambiamenti alla bibliografia o integrazioni del programma per non frequentanti saranno inserite sul Syllabus (se modificabile) o comunicate agli studenti tramite avvisi, mail del docente o Kiro.
Contenuti
Il corso si soffermerà sul Novecento teatrale italiano, realtà che si sviluppa in costante dialogo con teatralità straniere, rifacendosi al loro modello o intessendo discussioni con i loro stilemi. La nascita e lo sviluppo della regia italiana saranno presi in esame tramite vari casi di studio, primo tra tutti quello offerto dal Piccolo Teatro di Milano e dai fautori della sua fondazione (1947). La regia, probabilmente la più epocale tra le numerose evoluzioni teatrali del Novecento, sarà poi messa in dialogo con la più evanescente nozione di scrittura scenica: ora imparentabile con lei, ora affiliabile a tutt’altri schieramenti. A un’ulteriore, significativa rivoluzione dei paradigmi così messi in gioco, poi, provvederanno le ultime ore seminariali del corso, dedicate alle pratiche e agli stilemi delle eversive avanguardie teatrali degli anni Cinquanta e Sessanta. Tutti questi elementi potranno permettere, nel corso dell’insegnamento, vistose intrusioni nell’ambito del teatro contemporaneo: panorama, vasto e variegatissimo, che alla sua storia recente deve le modificazioni più radicali e significative delle sue sembianze. Sui limitari del teatro moderno e contemporaneo e delle sue evoluzioni, infine, ci sarà la possibilità di spendere qualche parola anche su un ruolo diverso da quello del regista. Una funzione (quando non direttamente una professione) spesso taciuta, ma capace di esercitare una notevole influenza sul fare teatro: quella del dramaturg.
Lingua Insegnamento
Italiano
Corsi
Corsi
SCRITTURE E PROGETTI PER LE ARTI VISIVE E PERFORMATIVE
Laurea Magistrale
2 anni
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