ID:
500902
Durata (ore):
36
CFU:
6
SSD:
CRITICA LETTERARIA E LETTERATURE COMPARATE
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Secondo Semestre (24/02/2025 - 15/05/2025)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Riflettere sulle trasformazioni del genere romanzo nella seconda parte del Novecento, in un orizzonte transnazionale e comparatistico.
Prerequisiti
Nessuno
Metodi didattici
Il corso è basato su lezioni frontali, aperte tuttavia all'auspicabile discussione con gli studenti sui testi esaminati.
Verifica Apprendimento
L'esame orale valuterà la capacità dello studente di organizzare un discorso critico a partire dalla materia esaminata durante il corso, concentrando l'attenzione sull'analisi di uno dei casi discussi in classe, autonomamente approfondito.
Testi
Bibliografia di riferimento
Si forniscono solo alcuni titoli che possono essere utili per contestualizzare i due autori oggetto del corso nella cornice delle scritture distopiche e postapocalittiche:
Emanuele Zinato, Volponi, Napoli, Palumbo, 2002; Giorgio Mobili, Irritable Bodies and Postmodern Subjects in Pynchon, Puig, Volponi, New York, Peter Lang, 2008; Andrea Inglese, L’umano e l’animale in Il pianeta irritabile di Paolo Volponi, in «Cahiers d’études italiennes», 7, 2008, pp. 347-357; Paolo Zublena, Tra Marx e leopardi. Lingua, animalità e utopia nel Pianeta irritabile di Volponi, in Volponi estremo, a cura di Salvatore Ritrovato, Tiziano Toracca, Emiliano Alessandroni, Pesaro, Metauro, 2015, pp. 461-476; Tiziano Toracca, Paolo Volponi. Corporale, Il pianeta irritabile, Le mosche del capitale: una trama continua, Perugia, Morlacchi, 2020, pp. 81-115; Andrew John Hicks, Galápagos. Writing on Air, in Posthumanism in the Novels of Kurt Vonnegut, NewYork and London, Routledge, 2021, pp. 100-132; Oliver Ferguson, History and Story. Leon Trout’s Double Narrative in Galápagos, in Kurt Vonnegut, edited by Harold Bloom, New York, Bloom’s Literary Criticism, 2009, pp. 19-28; Robert T. Tally Jr., Apocalypse in the Optative Mood: Galápagos, in Kurt Vonnegut and the American Novel. A Postmodern Iconography, London, Continuum, 2011, pp. 131-147.
Si forniscono solo alcuni titoli che possono essere utili per contestualizzare i due autori oggetto del corso nella cornice delle scritture distopiche e postapocalittiche:
Emanuele Zinato, Volponi, Napoli, Palumbo, 2002; Giorgio Mobili, Irritable Bodies and Postmodern Subjects in Pynchon, Puig, Volponi, New York, Peter Lang, 2008; Andrea Inglese, L’umano e l’animale in Il pianeta irritabile di Paolo Volponi, in «Cahiers d’études italiennes», 7, 2008, pp. 347-357; Paolo Zublena, Tra Marx e leopardi. Lingua, animalità e utopia nel Pianeta irritabile di Volponi, in Volponi estremo, a cura di Salvatore Ritrovato, Tiziano Toracca, Emiliano Alessandroni, Pesaro, Metauro, 2015, pp. 461-476; Tiziano Toracca, Paolo Volponi. Corporale, Il pianeta irritabile, Le mosche del capitale: una trama continua, Perugia, Morlacchi, 2020, pp. 81-115; Andrew John Hicks, Galápagos. Writing on Air, in Posthumanism in the Novels of Kurt Vonnegut, NewYork and London, Routledge, 2021, pp. 100-132; Oliver Ferguson, History and Story. Leon Trout’s Double Narrative in Galápagos, in Kurt Vonnegut, edited by Harold Bloom, New York, Bloom’s Literary Criticism, 2009, pp. 19-28; Robert T. Tally Jr., Apocalypse in the Optative Mood: Galápagos, in Kurt Vonnegut and the American Novel. A Postmodern Iconography, London, Continuum, 2011, pp. 131-147.
Contenuti
Due narrazioni dopo la catastrofe: Il pianeta irritabile di Paolo Volponi e Galápagos di Kurt Vonnegut
Il corso si propone di analizzare due romanzi appartenenti al fiorente sottogenere delle narrazioni distopiche e postapocalittiche, Il pianeta irritabile di Paolo Volponi e Galápagos di Kurt Vonnegut, usciti rispettivamente nel 1978 e nel 1985 (gli anni di distanza sono pochi, ma decisivi: dagli ultimi fuochi dei movimenti di contestazione sulla scena occidentale al pieno del grande ritorno all’ordine). Attraverso sintetici cenni di contestualizzazione delle due opere nella produzione dei loro autori, e soprattutto tramite lettura estesa e commento dettagliato, si cercherà di mostrare non tanto come i due romanzi si inseriscano nei codici e nelle regole del genere, quanto piuttosto come lavorino a sottrarsene o a svuotarli e dissestarli dall’interno. L’immaginario distopico, a cui si legano una grammatica concettuale e una sintassi narrativa molto consolidate, è infatti tra i più sfruttati dai media – non solo quello letterario – e presenta un tasso di prevedibilità altissimo e dunque una forza di incidere sulla mente del lettore inversamente proporzionale. Il pianeta irritabile e Galápagos sono piuttosto distopie postapocalittiche in fuga dal genere. Individuare le strategie retoriche e narratologiche che regolano queste due fughe, tra loro assai diverse, potrà forse consentire di costruirsi un vademecum di resistenza e discernimento per tracciare una rotta nell’oceano dell’intrattenimento mediatico.
Alle 36 ore di lezione si accompagnano 6 ore di seminario, che saranno utilizzate per ampliare i percorsi bibliografici e per discutere questioni eventualmente sorte durante il corso.
Le lezioni saranno registrate e messe a diposizione sulla piattaforma Kiro, alla pagina del corso. Per questa ragione non c’è programma per non frequentanti. Sulla medesima pagina gli studenti troveranno altri materiali che si utilizzeranno a lezione o potranno tornare utili per la preparazione dell’esame.
Testi d’esame
Paolo Volponi, Il pianeta irritabile, Torino, Einaudi, 1978 (il testo sarà fornito dal docente in formato digitale); Kurt Vonnegut, Galápagos, traduzione di Riccardo Mainardi, Milano, Bompiani, 2023 [prima edizione italiana Bompiani 1990]; Kurt Vonnegut, Galápagos, London, 4th Estate, 2019 [first edition New York, Delacorte, 1985]; il libro di Vonnegut sarà letto nella traduzione italiana ma si farà costante riferimento all’originale americano. I due romanzi vanno letti e studiati integralmente.
Gli studenti dovranno inoltre preparare integralmente Francesco Muzzioli, Scritture della catastrofe, Milano, Meltemi, 2021, e un libro a scelta tra i seguenti:
Bruno Pischedda, La grande sera del mondo, Torino, Aragno, 2004; Marco Malvestio, Raccontare la fine del mondo, Roma, Nottetempo, 2021; M. Keith Booker, The Dystopian Impulse in Modern Literature, Westport-London, Greewood Press, 1994; Tom Moylan, Scraps of the Untained Sky: Science fiction Utopia Dystopia, Boulder, Westview Press, 2000.
Il corso si propone di analizzare due romanzi appartenenti al fiorente sottogenere delle narrazioni distopiche e postapocalittiche, Il pianeta irritabile di Paolo Volponi e Galápagos di Kurt Vonnegut, usciti rispettivamente nel 1978 e nel 1985 (gli anni di distanza sono pochi, ma decisivi: dagli ultimi fuochi dei movimenti di contestazione sulla scena occidentale al pieno del grande ritorno all’ordine). Attraverso sintetici cenni di contestualizzazione delle due opere nella produzione dei loro autori, e soprattutto tramite lettura estesa e commento dettagliato, si cercherà di mostrare non tanto come i due romanzi si inseriscano nei codici e nelle regole del genere, quanto piuttosto come lavorino a sottrarsene o a svuotarli e dissestarli dall’interno. L’immaginario distopico, a cui si legano una grammatica concettuale e una sintassi narrativa molto consolidate, è infatti tra i più sfruttati dai media – non solo quello letterario – e presenta un tasso di prevedibilità altissimo e dunque una forza di incidere sulla mente del lettore inversamente proporzionale. Il pianeta irritabile e Galápagos sono piuttosto distopie postapocalittiche in fuga dal genere. Individuare le strategie retoriche e narratologiche che regolano queste due fughe, tra loro assai diverse, potrà forse consentire di costruirsi un vademecum di resistenza e discernimento per tracciare una rotta nell’oceano dell’intrattenimento mediatico.
Alle 36 ore di lezione si accompagnano 6 ore di seminario, che saranno utilizzate per ampliare i percorsi bibliografici e per discutere questioni eventualmente sorte durante il corso.
Le lezioni saranno registrate e messe a diposizione sulla piattaforma Kiro, alla pagina del corso. Per questa ragione non c’è programma per non frequentanti. Sulla medesima pagina gli studenti troveranno altri materiali che si utilizzeranno a lezione o potranno tornare utili per la preparazione dell’esame.
Testi d’esame
Paolo Volponi, Il pianeta irritabile, Torino, Einaudi, 1978 (il testo sarà fornito dal docente in formato digitale); Kurt Vonnegut, Galápagos, traduzione di Riccardo Mainardi, Milano, Bompiani, 2023 [prima edizione italiana Bompiani 1990]; Kurt Vonnegut, Galápagos, London, 4th Estate, 2019 [first edition New York, Delacorte, 1985]; il libro di Vonnegut sarà letto nella traduzione italiana ma si farà costante riferimento all’originale americano. I due romanzi vanno letti e studiati integralmente.
Gli studenti dovranno inoltre preparare integralmente Francesco Muzzioli, Scritture della catastrofe, Milano, Meltemi, 2021, e un libro a scelta tra i seguenti:
Bruno Pischedda, La grande sera del mondo, Torino, Aragno, 2004; Marco Malvestio, Raccontare la fine del mondo, Roma, Nottetempo, 2021; M. Keith Booker, The Dystopian Impulse in Modern Literature, Westport-London, Greewood Press, 1994; Tom Moylan, Scraps of the Untained Sky: Science fiction Utopia Dystopia, Boulder, Westview Press, 2000.
Lingua Insegnamento
Italiano
Corsi
Corsi
FILOLOGIA MODERNA
Laurea Magistrale
2 anni
No Results Found