Il principale obiettivo formativo è acquisire conoscenze e competenze inerenti al ruolo dello psicologo nel contesto penitenziario. Nello specifico, anche attraverso esercitazioni pratiche ci si concentrerà sulla valutazione psicologica in tema di “rischio clinico” (continuum autolesivo-suicidario), attività realizzata in sinergia con medici e psichiatri dell’équipe sanitaria. Studenti e studentesse acquisiranno dimestichezza con le principali scale di valutazione del rischio anticonservativo, con la stesura di appropriati referti psicologico-clinici in ambito di sanità penitenziaria e con il funzionamento dell’équipe “area sanitaria” (in cooperazione con le varie aree presenti in istituto e nei rapporti istituzionali con i servizi socio-sanitari del territorio).
Prerequisiti
Nessun prerequisito richiesto
Metodi didattici
Lezioni frontali, role playing (simulazione di colloquio clinico e prima valutazione im ambito penitenziario) ed esercitazioni in piccoli gruppi (somministrazione delle scale di valutazione), discussione su casi clinici. Frequenza minima necessaria: 80% delle lezioni.
Verifica Apprendimento
Stesura di un elaborato in piccolo gruppo e applicazione degli strumenti di valutazione a una vignetta clinica: formulazione dei fattori di rischio, proposte di intervento e riflessioni critico-costruttive in micro-équipe.
Testi
Testi obbligatori: • De Risio, A., Lai, F. & Salvanelli G. (2020), Manuale per l’intervento psicologico in ambito penitenziario. Modelli teorici e prassi operative, Alpes Italia. • Pompili, M. (2022), Il rischio di suicidio. Valutazione e gestione, Raffaello Cortina. Letture consigliate: • Pizzale, R. & Mangiarotti, C. (2023), Psicologi alle prese con il rischio suicidario in carcere. Istruzioni per l’uso e per il pensiero. In C. Romaniello (a cura di), Psicologia di un suicidio. Elementi di studio del fenomeno suicidario, Armando Editore. • Pizzale, R. (2024), Quando la libertà viene meno: il colloquio psicologico con la persona detenuta. In D. Liccione (a cura di), Argomenti di psicologia clinica, libreriauniversitaria.
Contenuti
- Crisi e comportamenti di violenza contro se stessi: introduzione al contesto di intervento (ambito penitenziario); differenziazione tra gesti autolesivi, suicidari e parasuicidari (interpretazione di tali condotte all’interno della realtà detentiva); stesura del referto clinico.
- Strumenti di valutazione psicologica clinica: presentazione di alcune tra le principali scale di valutazione in tema di condotte auto-aggressive nei penitenziari (SAMI, J-SAT, C-SSRS) ed esercitazioni pratico-applicative (role playing, somministrazione delle scale).
- Dal “fascicolo del rischio” al lavoro di rete: aspetti procedurali ed emotivo-relazionali dell’équipe sanitaria nella rilevazione del rischio autolesivo e suicidario; il ruolo dei servizi socio-sanitari del territorio (CPS, SerD, SPDC) nelle prese in carico dei pazienti-detenuti.