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  1. Insegnamenti

500999 - STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE - B

insegnamento
ID:
500999
Durata (ore):
36
CFU:
6
SSD:
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE
Anno:
2025
  • Dati Generali
  • Syllabus
  • Corsi
  • Persone

Dati Generali

Periodo di attività

Primo Semestre (29/09/2025 - 23/01/2026)

Syllabus

Obiettivi Formativi

Al termine del corso ci si attende che lo studente conosca lo sviluppo della cultura figurativa nella città di Cremona tra gotico e tardogotico. I risultati attesi sono i seguenti: 1. Conoscere e riconoscere le opere (di architettura, scultura e pittura) trattate a lezione; 2. Saper collocare cronologicamente le opere e l'attività degli artisti trattati, riconoscendo gli influssi esterni (principalmente francesi, toscani, lombardi, emiliani) e distinguendo questi ultimi dalle scuole autoctone; 3. Saper "leggere" le opere d'arte e saper prendere, con autonomia critica, un proprio indirizzo all'interno di dibattiti complessi; 4. Saper descrivere quanto studiato con lessico adeguato al settore; 5. Essere in grado di valutare e discernere le varie scuole trattate.

Prerequisiti

Il corso presuppone la conoscenza della storia dell'arte in età medievale, con particolare riferimento al Basso Medioevo e alla cultura figurativa italiana dei secoli XIV e XV.

Metodi didattici

Il corso prevede l'alternanza di lezioni frontali, lezioni erogate da remoto e lezioni erogate in modalità asincrona. Il calendario delle singole lezioni e la relativa modalità saranno pubblicati su Kiro. Le lezioni saranno incentrate sull'analisi delle immagini delle opere, tramite la proiezione di power-point che saranno condivisi su Kiro. Si prevede, inoltre, un'uscita didattica alla fine del corso.

Verifica Apprendimento

L'esame consiste in una prova orale in cui la docente verificherà la conoscenza delle opere trattate a lezione (mediante riconoscimento di immagini prive di didascalie), delle tematiche e degli artisti analizzati.

Testi

Bibliografia obbligatoria: G. Previtali, Alcune opere "fuori contesto": il caso di Marco Romano, in «Bollettino d’arte», 6.Ser., 68, 1983, 22, pp. 43-68 L. Gorni, "Antonius de Carro pinxit”: documenti e proposte per la pittura tardogotica piacentina, in «Arte Cristiana», 83, 1995, pp. 415-430 L. Bellingeri, Cremona e il gotico ‘perduto’. 1. Il caso di Sant’Agostino, in «Prospettiva», 1996, 83-84, pp. 143-158 L. Bellingeri, Cremona e il gotico ‘perduto’. 2. La scultura lignea, in «Prospettiva», 1999, 95-96, pp. 75-91 M. Rossi, La decorazione tardogotica delle volte dei transetti, in La Cattedrale di Cremona. Affreschi e sculture, a cura di A. Tomei, Cinisello Balsamo (Milano) 2001, pp. 66-83 L. Bellingeri, La scultura, in Storia di Cremona. Il Trecento. Chiesa e Cultura (VIII-XIV secolo) a cura di G. Andenna e G. Chittolini, Azzano San Paolo (Bergamo) 2007, pp. 416-435 G. Voltini, L'architettura: spazi geometrizzanti e paramenti murari policromi, in Storia di Cremona. Il Trecento. Chiesa e Cultura (VIII-XIV secolo) a cura di G. Andenna e G. Chittolini, Azzano San Paolo (Bergamo) 2007, pp. 394-415 G. Voltini, La pittura: testimonianze materiali e attestazioni documentarie, in Storia di Cremona. Il Trecento. Chiesa e Cultura (VIII-XIV secolo) a cura di G. Andenna e G. Chittolini, Azzano San Paolo (Bergamo) 2007, pp. 436-457 S. Buganza, Le sculture dei portali: materiali di studio, in La cattedrale di Crema. Le trasformazioni nei secoli: liturgia, devozione e rappresentazione del potere, atti della giornata di studi (Crema 2011) a cura di G. Cavallini, M. Facchi, Milano, 2011, pp. 113-127 L. Cavazzini, Per il Maestro di Pizzighettone, in «Nuovi studi», 17, 2012, 18, pp. 5-9 L. Cavazzini, Trecento lombardo e visconteo, in Arte Lombarda dai Visconti agli Sforza. Milano al centro dell’Europa, catalogo della mostra (Milano 2015), Milano 2015, pp. 47-55 N. Pisati, La lunetta con "Madonna in trono e santi" nel duomo di Piacenza: ricerche su attribuzione e committenza, in «Bollettino storico piacentino», 112, fasc. 1° (gennaio-giugno 2017), pp. 77-98, I-VIII, 167 M. Tanzi, Il «Manto azzurro – largo alla Boccaccino» e l’occhio del «gran Cavalcaselle», in «Bollettino d’arte», VIII, 2018, pp. 97-112 L. Bellingeri, Marco Romano a Cremona: la "Madonna con il Bambino", "Sant'Imerio" e "Sant'Omobono" per il protiro della cattedrale, in Marco Romano e il contesto artistico senese fra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento, catalogo della mostra (Casole d’Elsa 2010), a cura di Alessandro Bagnoli, Cinisello Balsamo (Milano), 2010, pp. 78-83 C. Maggioni, Una nuova datazione per la cappella di Patronato Cavalcabò nella chiesa degli Eremitani di Sant’Agostino a Cremona, in «Vitelliana. Viadana e il territorio mantovano fra Oglio e Po», XVI, 2021, pp. 9-37 M. Morandi, La tavola di Sant’Agata. Immagine devozionale, oggetto taumaturgico, opera d’arte fra tradizione storiografica e analisi documentaria, in «Finxit. Dialoghi tra arte e scrittura dal Medioevo all’Età Moderna», II, 2023, pp. 29-48 Bibliografia facoltativi per i frequentanti; obbligatoria (almeno due testi a scelta da concordare con la docente) per i non frequentanti: G. Previtali, Una scultura lignea in Lombardia e la Loggia degli Osii, in «Prospettiva», 1, 1975, pp. 18-24 M. Marubbi, Don Diego Salazar, un mecenate spagnolo a Pizzighettone e nel cremonese, in Castelli e mura tra Adda, Oglio e Serio, atti del convegno (Pizzighettone, Soncino, Crema 2001), a cura di L. Roncai, Persico Dosimo (Cremona) 2003, pp. 25-33 F. Girelli, «Qualità e industria» nella scultura lombarda di primo Trecento, in «Arte Lombarda», 191/192, 2021, pp. 29-38 Pittura a Cremona dal Romanico al Settecento, a cura di M. Gregori, Milano 1990 (in particolare l’introduzione e il capitolo Dal secolo XI agli inizi del Trecento, con le relative tavole) C. Maggioni, Un episodio di cultura agostiniana alle soglie dell'Osservanza: gli affreschi della Cappella Cavalcabò in S. Agostino a Cremona, in «Arte Lombarda», 1988, 84/85, 1988, pp. 33-46 L. Tosi, La ricomposizione dei gruppi scultorei delle porte urbiche di Milano: nuove ricerche e proposte, in «Arte Lombarda», 172, 2014, pp. 12-23 F. Caglioti, Giovanni di Balduccio a Bologna: l''Annunciazione' per la rocca papale di Porta Galliera (con una digressione sulla cronologia napoletana e bolognese di Giotto), in «Prospettiva», 117/118, 2005, pp. 21-62 L. Cavazzini, Il maestro della loggia degli Osii: l'ultimo dei Campionesi?, in Medioevo: arte e storia, atti del convegno (Parma 2007), a cura di A.C. Quintavalle, Milano 2008, pp. 621-630 I tarocchi dei Bembo: dal cuore del Ducato di Milano alle corti della valle del Po; "quelle carte de triumphi che se fanno a Cremona", catalogo della mostra (Milano 2013), a cura di S. Bandera, M. Tanzi, Milano 2013 L. Cavazzini, Il Maestro delle sculture di Viboldone nel percorso del Gotico lombardo, in «Arte Lombarda», N.S. 172, 2014, pp. 79-88 P. Cova, Il reimpiego a Bologna: una lunga tradizione da Bertrando del Poggetto a Cesare Mattei, in «Mélanges de l'Ecole française de Rome», 133-1, 2021 pp. 61-76 Marco Romano e il contesto artistico senese fra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento, catalogo della mostra (Casole d’Elsa 2010), a cura di Alessandro Bagnoli, Cinisello Balsamo (Milano), 2010 F. Gemelli, L'architettura dei frati minori in Lombardia, Milano 2020 pp. 237-264 (solo la parte relativa alla chiesa di San Francesco a Cremona) L. Cavazzini, Fortuna del Medioevo visconteo nella Milano degli Asburgo e di Federico Borromeo, tra memoria storica e rinnovata devozionalità, in «Mélanges de l'Ecole française de Rome», 133-1, 2021, pp. 5-18 G. Milanesi, La fabbrica trecentesca di Sant’Agostino in Cremona da fra Ugolino da Parma e Ugolino Cavalcabò, in Architettura medievale. Il Trecento: modelli, tecniche, materiali, atti del convegno (Torino 2019) a cura di S. Beltramo, C. Tosco, Borgo S. Lorenzo 2022, pp. 181-190 Il duomo di Cremona: guida, a cura di F. Frangi, M. Tanzi, Milano 2019 (in particolare il contributo di J. Ferrari sulla fase medievale del cantiere e l’indice topografico a cura di F. Ceretti). G. Gorio, Scultore lombardo, Madonna con il Bambino (cosiddetta “Madonna dell’Invetriata”), in Il Polittico di San Martino: l’opera nel suo contesto. Dipinti e sculture a Treviglio tra Medioevo ed Età Moderna, a cura di S. Buganza, C. Cairati, Milano 2024, scheda 2, pp. 193-199

Contenuti

Il corso trae spunto da due celebri articoli di Lia Bellingeri apparsi sulla rivista "Prospettiva"; negli anni Novanta del secolo scorso, intitolati "Cremona e il gotico perduto", e ripercorre la storia dell'arte a Cremona tra XIV e XV secolo, con particolare attenzione all'età gotica e fino agli esordi del gotico internazionale. Il corso è strutturato in tre parti: 1. Architettura 2. Scultura 3. Pittura Di ciascuna di queste sezioni saranno ripercorsi i caratteri generali, le rimanenze, le fonti, gli apporti di influenze esterne e il contributo della scuola locale, laddove esistente. In sintesi, gli argomenti trattati a lezione saranno i seguenti: - Architettura a Cremona nel Trecento (chiese sopravvissute; chiese scomparse; gli interventi trecenteschi in cattedrale; il caso di Sant'Agostino); - Il percorso della scultura gotica in Lombardia; - Il Maestro della Loggia degli Osii e il suo seguito; - Le sculture della cattedrale di Crema; - Marco Romano, scultore girovago; - Scultura lignea a Cremona nel Trecento; - I rilievi di Pizzighettone; - Il Maestro delle sculture di Viboldone; - Bonino da Campione; - Il Cristo deposto di Casalmaggiore; - La pittura a Cremona nel Trecento (fonti, sopravvivenze e stile); - La tavola di Sant'Agata; - Pittura tardogotica a Cremona (gli affreschi del transetto della cattedrale; Antonio de Carro; la cappella Cavalcabò in Sant'Agostino; introduzione ai Bembo) È prevista un'uscita didattica a Cremona alla fine del corso, per osservare dal vivo le opere descritte a lezione. Si prevede la visita al Duomo di Cremona, al Museo Diocesano, al Battistero e alla chiesa di Sant'Agostino. Ulteriori informazioni saranno fornite a lezione e pubblicate su Kiro.

Lingua Insegnamento

ITALIANO

Altre informazioni

Gli studenti che hanno diritto alla didattica inclusiva devono contattare preventivamente la docente per definire la modalità di esame più adatta. Eventuali mappe concettuali dovranno essere sottoposte al vaglio della docente almeno una settimana prima della prova. Nel periodo delle lezioni, la docente riceve il lunedì e il martedì dalle 9 alle 12 presso lo Studio 11, previo appuntamento. Gli studenti possono scrivere all'indirizzo istituzionale della docente per concordare un appuntamento. Si richiede agli studenti non frequentanti di segnalare le proprie scelte (in merito alla bibliografia facoltativa) con congruo anticipo.

Corsi

Corsi

SCIENZE LETTERARIE E DEI BENI CULTURALI 
Laurea
3 anni
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Persone

Persone

GORIO GIGLIOLA
Settore ARTE-01/A - Storia dell'arte medievale
Gruppo 10/ARTE-01 - STORIA DELL'ARTE
AREA MIN. 10 - Scienze dell'antichita,filologico-letterarie e storico-artistiche
Ricercatore
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