Tipo Corso:
Laurea
Durata (anni):
3
Struttura di riferimento:
Sede:
PAVIA
Programma E Obiettivi
Obiettivi
Nell'ambito delineato dagli obiettivi formativi qualificanti della classe, il corso di studio si caratterizza per una marcata attenzione alla formazione di base teorico-scientifica, accompagnata da formazione di tipo metodologico-applicativo, proponendosi così di fornire agli studenti gli elementi per il raggiungimento di una completa famigliarità con il metodo scientifico.
Il laureato sarà in grado di utilizzare, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, di effettuare rilevamento e classificazione di dati ambientali e naturalistici, che saprà interpretare e gestire con adeguati sistemi informativi e, infine, dovrà saper riconoscere le perturbazioni indotte dall'attività umana, formulando ipotesi di recupero con nature based solutions, lavorando sia in gruppo sia autonomamente.
Il corso di laurea è adatto soprattutto per gli studenti che intendono proseguire gli studi in corsi di laurea magistrale, in particolare quelli appartenenti alle classi che ne sono il naturale proseguimento (LM-60 - Scienze della natura, e LM-75 - Scienze e tecnologie per l'ambiente e il territorio), ma è anche concepito per la prosecuzione nella classe delle lauree LM-69 (Scienze e Tecnologie Agrarie).
Questo non esclude che, conclusi gli studi, il laureato si inserisca immediatamente nel mondo del lavoro con un profilo di tecnico competente nell'acquisizione e nell'elaborazione di dati inerenti l'ambiente biotico e abiotico, da utilizzare in diverse situazioni professionali.
Coerentemente con gli obiettivi sopra delineati, il percorso formativo presenta una parte comune iniziale, che poi si potrà articolare in curricula differenziati.
In particolare è previsto:
- un biennio comune, volto a fornire non solo le necessarie conoscenze di base nelle discipline Matematiche, Chimiche, Fisiche e Naturalistiche (in particolare la Zoologia e la Geografia Fisica e Geomorfologia), ma anche le discipline caratterizzanti di Scienze della Terra, Biologiche, ed Ecologiche.
Nello specifico, le discipline biologiche ed ecologiche formeranno gli studenti sulla composizione e funzionamento della biosfera, dal livello di organismo a quello di ecosistema, prevedono insegnamenti di Citologia e Istologia, Botanica, Zoologia ed Ecologia, mentre le discipline di Scienze della Terra affronteranno la geosfera sotto gli aspetti della Geologia generale, Paleontologia, Mineralogia e Petrografia.
Il tutto verrà integrato da attività affini integrative di Biochimica e Genetica, e dall'acquisizione di Abilità informatiche per scienze naturali e ambientali;
- un terzo anno in cui gli studenti potranno acquisire competenze differenziate a seconda degli sbocchi futuri, che potranno scegliere con la consapevolezza di chi ha completato il biennio iniziale.
Il range indicato per i singoli ambiti disciplinari è sufficientemente ampio per poter garantire la flessibilità necessaria a indirizzare gli obiettivi formativi verso percorsi distinti sulla base degli sbocchi occupazionali, garantendo da un lato solide basi culturali per proseguire il percorso formativo con una laurea magistrale o per impieghi in settori educativi; dall'altro lato competenze applicative spendibili nei settore del ripristino ambientale, del monitoraggio della qualità ambientale e dell'inquinamento.
È infatti previsto un insegnamento multidisciplinare comune a tutti gli studenti, e volto a far svolgere esperienza pratica di raccolta dati.
Nello specifico, si propongono al terzo anno discipline caratterizzanti Agrarie (Assestamento Forestale e Selvicoltura; Genetica agraria) e Giuridiche (Diritto Amministrativo), nonché discipline ecologiche (Botanica Applicata), oltre a una gamma di attività affini e integrative.
Il percorso può inoltre prevedere un tirocinio pratico da svolgersi presso le strutture laboratoriali dell'Ateneo, oppure presso enti pubblici o privati esterni, anche esteri, previa stipula di un accordo.
Le modalità didattiche degli insegnamenti sono prevalentemente quelle convenzionali delle lezioni frontali e delle esercitazioni, oltre a un'ampia attività pratica e interattiva con esercitazioni di laboratorio e di campo, supportate anche da progetti di tutorato, nonché familiarizzazione con metodi digitali di gestione dei dati, a cui si può aggiungere un tirocinio pratico.
Il laureato sarà in grado di utilizzare, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, di effettuare rilevamento e classificazione di dati ambientali e naturalistici, che saprà interpretare e gestire con adeguati sistemi informativi e, infine, dovrà saper riconoscere le perturbazioni indotte dall'attività umana, formulando ipotesi di recupero con nature based solutions, lavorando sia in gruppo sia autonomamente.
Il corso di laurea è adatto soprattutto per gli studenti che intendono proseguire gli studi in corsi di laurea magistrale, in particolare quelli appartenenti alle classi che ne sono il naturale proseguimento (LM-60 - Scienze della natura, e LM-75 - Scienze e tecnologie per l'ambiente e il territorio), ma è anche concepito per la prosecuzione nella classe delle lauree LM-69 (Scienze e Tecnologie Agrarie).
Questo non esclude che, conclusi gli studi, il laureato si inserisca immediatamente nel mondo del lavoro con un profilo di tecnico competente nell'acquisizione e nell'elaborazione di dati inerenti l'ambiente biotico e abiotico, da utilizzare in diverse situazioni professionali.
Coerentemente con gli obiettivi sopra delineati, il percorso formativo presenta una parte comune iniziale, che poi si potrà articolare in curricula differenziati.
In particolare è previsto:
- un biennio comune, volto a fornire non solo le necessarie conoscenze di base nelle discipline Matematiche, Chimiche, Fisiche e Naturalistiche (in particolare la Zoologia e la Geografia Fisica e Geomorfologia), ma anche le discipline caratterizzanti di Scienze della Terra, Biologiche, ed Ecologiche.
Nello specifico, le discipline biologiche ed ecologiche formeranno gli studenti sulla composizione e funzionamento della biosfera, dal livello di organismo a quello di ecosistema, prevedono insegnamenti di Citologia e Istologia, Botanica, Zoologia ed Ecologia, mentre le discipline di Scienze della Terra affronteranno la geosfera sotto gli aspetti della Geologia generale, Paleontologia, Mineralogia e Petrografia.
Il tutto verrà integrato da attività affini integrative di Biochimica e Genetica, e dall'acquisizione di Abilità informatiche per scienze naturali e ambientali;
- un terzo anno in cui gli studenti potranno acquisire competenze differenziate a seconda degli sbocchi futuri, che potranno scegliere con la consapevolezza di chi ha completato il biennio iniziale.
Il range indicato per i singoli ambiti disciplinari è sufficientemente ampio per poter garantire la flessibilità necessaria a indirizzare gli obiettivi formativi verso percorsi distinti sulla base degli sbocchi occupazionali, garantendo da un lato solide basi culturali per proseguire il percorso formativo con una laurea magistrale o per impieghi in settori educativi; dall'altro lato competenze applicative spendibili nei settore del ripristino ambientale, del monitoraggio della qualità ambientale e dell'inquinamento.
È infatti previsto un insegnamento multidisciplinare comune a tutti gli studenti, e volto a far svolgere esperienza pratica di raccolta dati.
Nello specifico, si propongono al terzo anno discipline caratterizzanti Agrarie (Assestamento Forestale e Selvicoltura; Genetica agraria) e Giuridiche (Diritto Amministrativo), nonché discipline ecologiche (Botanica Applicata), oltre a una gamma di attività affini e integrative.
Il percorso può inoltre prevedere un tirocinio pratico da svolgersi presso le strutture laboratoriali dell'Ateneo, oppure presso enti pubblici o privati esterni, anche esteri, previa stipula di un accordo.
Le modalità didattiche degli insegnamenti sono prevalentemente quelle convenzionali delle lezioni frontali e delle esercitazioni, oltre a un'ampia attività pratica e interattiva con esercitazioni di laboratorio e di campo, supportate anche da progetti di tutorato, nonché familiarizzazione con metodi digitali di gestione dei dati, a cui si può aggiungere un tirocinio pratico.
Conoscenze e capacità di comprensione
Nel corso delle lezioni frontali, il laureato conseguirà una solida preparazione teorica delle discipline scientifiche di base e caratterizzanti la classe delle lauree, integrata con apprendimento di aspetti pratici e applicativi nel corso di attività esperienziali di laboratorio e di campo.
I risultati di apprendimento attesi per i vari ambiti disciplinari sono:
- discipline matematiche, informatiche e statistiche: limiti, derivate, integrali; nozioni di base della statistica e della probabilità;
- discipline fisiche: grandezze fisiche e unità di misura; cinematica, dinamica e statica, meccanica dei fluidi, termodinamica, elettromagnetismo, onde;
- discipline chimiche: struttura elettronica degli atomi e tabella periodica degli elementi; legami chimici; stati della materia; reazioni acido-base e ossido-riduttive; stechiometria; nomenclatura; molecole organiche;
- discipline naturalistiche: Zoologia evolutiva e generale (origini ed evoluzione della diversità animale; riproduzione e sessualità; evoluzione della diversità animale; architettura degli animali in funzione dell'ambiente) e Geografia Fisica e Geomorfologia (processi e delle dinamiche che interessano la superficie terrestre, come risultato dell'interazione tra litosfera, atmosfera, pedosfera, idrosfera e biosfera);
- discipline biologiche: organizzazione della cellula e dei tessuti; classificazione e organizzazione dei principali taxa fungini, vegetali e animali;
- discipline ecologiche: adattamenti delle specie all'ambiente, popolazione, comunità, ecosistema; botanica generale e geobotanica;
- discipline di Scienze della Terra: composizione, struttura e dinamica della geosfera, con approcci di mineralogia, petrografia, geologia generale e paleontologia.
L'apprendimento delle basi molecolari della vita viene acquisita tramite insegnamenti di Biochimica e Genetica.
A fianco di questa preparazione di base, comune a tutti, gli studenti potranno poi orientarsi verso percorsi alternativi, che potranno prevedere l'acquisizione di conoscenze approfondite di: ecologia forestale, geobotanica e discipline biologiche quali anatomia comparata e fisiologia, utili alla prosecuzione degli studi in un percorso magistrale; genetica agraria, e aspetti pratici e applicativi delle discipline biologiche, agrarie ed ecologiche, finalizzate ad apprendere come gestire suolo, fauna e flora in ambienti naturali e antropizzati, come quello agricolo e urbano; legislazione ambientale, e aspetti pratici e applicativi delle discipline biologiche, ecologiche, geologiche e chimiche, per apprendere come valutare la qualità ambientale e l'inquinamento.
È inoltre possibile prevedere un tirocinio formativo.
Gli studenti acquisiscono le competenze indicate mediante la frequenza agli insegnamenti in cui sono previste lezioni frontali, esercitazioni in laboratori, escursioni in campo, attività di tutorato. La verifica dei risultati di apprendimento attesi avviene nell'ambito delle prove di esame a conclusione delle attività formative.
I risultati di apprendimento attesi per i vari ambiti disciplinari sono:
- discipline matematiche, informatiche e statistiche: limiti, derivate, integrali; nozioni di base della statistica e della probabilità;
- discipline fisiche: grandezze fisiche e unità di misura; cinematica, dinamica e statica, meccanica dei fluidi, termodinamica, elettromagnetismo, onde;
- discipline chimiche: struttura elettronica degli atomi e tabella periodica degli elementi; legami chimici; stati della materia; reazioni acido-base e ossido-riduttive; stechiometria; nomenclatura; molecole organiche;
- discipline naturalistiche: Zoologia evolutiva e generale (origini ed evoluzione della diversità animale; riproduzione e sessualità; evoluzione della diversità animale; architettura degli animali in funzione dell'ambiente) e Geografia Fisica e Geomorfologia (processi e delle dinamiche che interessano la superficie terrestre, come risultato dell'interazione tra litosfera, atmosfera, pedosfera, idrosfera e biosfera);
- discipline biologiche: organizzazione della cellula e dei tessuti; classificazione e organizzazione dei principali taxa fungini, vegetali e animali;
- discipline ecologiche: adattamenti delle specie all'ambiente, popolazione, comunità, ecosistema; botanica generale e geobotanica;
- discipline di Scienze della Terra: composizione, struttura e dinamica della geosfera, con approcci di mineralogia, petrografia, geologia generale e paleontologia.
L'apprendimento delle basi molecolari della vita viene acquisita tramite insegnamenti di Biochimica e Genetica.
A fianco di questa preparazione di base, comune a tutti, gli studenti potranno poi orientarsi verso percorsi alternativi, che potranno prevedere l'acquisizione di conoscenze approfondite di: ecologia forestale, geobotanica e discipline biologiche quali anatomia comparata e fisiologia, utili alla prosecuzione degli studi in un percorso magistrale; genetica agraria, e aspetti pratici e applicativi delle discipline biologiche, agrarie ed ecologiche, finalizzate ad apprendere come gestire suolo, fauna e flora in ambienti naturali e antropizzati, come quello agricolo e urbano; legislazione ambientale, e aspetti pratici e applicativi delle discipline biologiche, ecologiche, geologiche e chimiche, per apprendere come valutare la qualità ambientale e l'inquinamento.
È inoltre possibile prevedere un tirocinio formativo.
Gli studenti acquisiscono le competenze indicate mediante la frequenza agli insegnamenti in cui sono previste lezioni frontali, esercitazioni in laboratori, escursioni in campo, attività di tutorato. La verifica dei risultati di apprendimento attesi avviene nell'ambito delle prove di esame a conclusione delle attività formative.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
Il laureato avrà acquisito abilità adatte alla professione dello studioso dell'ambiente, sia a livello di descrizione delle principali componenti biotiche e abiotiche, sia in termini di evoluzione, struttura e funzionamento.
In particolare, durante le lezioni frontali e le esercitazioni di laboratorio e campo apprenderà come estrarre e produrre dati georeferenziati, riconoscere specie animali, vegetali, fossili, rocce e minerali, come effettuare campionamenti di popolazioni e comunità, e come misurare parametri abiotici, come valutare l'ambiente a scala di paesaggio e misurare indicatori di disturbo antropico. Queste capacità saranno oggetto di valutazione durante le prove d'esame che prevederanno parti pratiche.
In particolare, durante le lezioni frontali e le esercitazioni di laboratorio e campo apprenderà come estrarre e produrre dati georeferenziati, riconoscere specie animali, vegetali, fossili, rocce e minerali, come effettuare campionamenti di popolazioni e comunità, e come misurare parametri abiotici, come valutare l'ambiente a scala di paesaggio e misurare indicatori di disturbo antropico. Queste capacità saranno oggetto di valutazione durante le prove d'esame che prevederanno parti pratiche.
Autonomia di giudizi
Il laureato avrà acquisito capacità di inquadrare le proprie conoscenze scientifiche e competenze tecnologiche nello sviluppo storico delle idee chiave della scienza contemporanea; di riconoscere cause ed effetti del disturbo antropico; di individuare le variabili ambientali su cui impostare le indagini.
Inoltre, il laureato svilupperà consapevolezza su tematiche di prevenzione del rischio in laboratorio e in campo e di etica ambientale.
L'autonomia di giudizio viene progressivamente acquisita durante le lezioni frontali e gli interventi di didattica interattiva, nel confronto tra pari e con docenti e tutori, con corsi di formazione obbligatoria sul rischio, e nelle esperienze pratiche di campo e laboratorio previste in tutte le attività di base e in numerose attività caratterizzanti di ambito biologico, ecologico e di Scienze della Terra.
Viene verificata in sede di esame, dove è richiesta una rielaborazione individuale o la capacità di soluzione di problemi e, nel caso di attività pratiche intensive, può essere anche valutata in itinere durante lo sviluppo dell'insegnamento.
Inoltre, il laureato svilupperà consapevolezza su tematiche di prevenzione del rischio in laboratorio e in campo e di etica ambientale.
L'autonomia di giudizio viene progressivamente acquisita durante le lezioni frontali e gli interventi di didattica interattiva, nel confronto tra pari e con docenti e tutori, con corsi di formazione obbligatoria sul rischio, e nelle esperienze pratiche di campo e laboratorio previste in tutte le attività di base e in numerose attività caratterizzanti di ambito biologico, ecologico e di Scienze della Terra.
Viene verificata in sede di esame, dove è richiesta una rielaborazione individuale o la capacità di soluzione di problemi e, nel caso di attività pratiche intensive, può essere anche valutata in itinere durante lo sviluppo dell'insegnamento.
Abilità comunicative
Il laureato avrà acquisito competenza nella comunicazione orale e scritta nelle lingue italiana e inglese, abilità di presentare in modo ordinato e chiaro i risultati e le idee proprie o del proprio gruppo di lavoro, capacità di utilizzare strumenti informatici per presentazioni e comunicazioni a conferenze o seminari.
Gli studenti acquisiscono le abilità indicate durante il corso degli studi in diversi momenti.
In particolare, le attività pratiche e di campo, previste in tutte le attività di base e in numerose attività caratterizzanti di ambito biologico, ecologico, di Scienze della Terra, e agrario o giuridico prevedono un intervento attivo da parte dello studente che lo porta progressivamente a una piena capacità di esprimere in modo rigoroso i contenuti appresi.
Gli insegnamenti possono prevedere l'utilizzo di testi in lingua inglese. Un'attività dedicata all'acquisizione di competenze informatiche stimola l'abilità di rappresentazione di contenuti scientifici in forma digitale.
Inoltre, la discussione di un elaborato finale di fronte a una commissione permette di verificare la preparazione acquisita.
La verifica dell'acquisizione delle competenze previste avviene primariamente attraverso le prove d'esame, e nel caso di attività pratiche intensive può essere anche valutata in itinere durante lo sviluppo dell'insegnamento.
Gli studenti acquisiscono le abilità indicate durante il corso degli studi in diversi momenti.
In particolare, le attività pratiche e di campo, previste in tutte le attività di base e in numerose attività caratterizzanti di ambito biologico, ecologico, di Scienze della Terra, e agrario o giuridico prevedono un intervento attivo da parte dello studente che lo porta progressivamente a una piena capacità di esprimere in modo rigoroso i contenuti appresi.
Gli insegnamenti possono prevedere l'utilizzo di testi in lingua inglese. Un'attività dedicata all'acquisizione di competenze informatiche stimola l'abilità di rappresentazione di contenuti scientifici in forma digitale.
Inoltre, la discussione di un elaborato finale di fronte a una commissione permette di verificare la preparazione acquisita.
La verifica dell'acquisizione delle competenze previste avviene primariamente attraverso le prove d'esame, e nel caso di attività pratiche intensive può essere anche valutata in itinere durante lo sviluppo dell'insegnamento.
Capacità di apprendimento
Il laureato avrà acquisito capacità di approfondire le proprie conoscenze con studi autonomi successivi, capacità di aggiornare in modo continuo le proprie conoscenze nel campo delle discipline naturalistiche e in particolare nel proprio campo di lavoro, capacità di reperire e consultare materiale bibliografico sia con metodi tradizionali che con strumenti telematici.
I docenti, nell'ambito della propria autonomia didattica, favoriscono lo sviluppo della capacità dello studente di creare collegamenti tra argomenti presentati in insegnamenti differenti o in diverse parti dello stesso insegnamento.
La verifica dell'acquisizione delle competenze previste avviene prevalentemente attraverso le prove d'esame.
I docenti, nell'ambito della propria autonomia didattica, favoriscono lo sviluppo della capacità dello studente di creare collegamenti tra argomenti presentati in insegnamenti differenti o in diverse parti dello stesso insegnamento.
La verifica dell'acquisizione delle competenze previste avviene prevalentemente attraverso le prove d'esame.
Requisiti di accesso
Per essere ammesso al corso di laurea lo studente deve essere in possesso del diploma di scuola secondaria superiore richiesto dalla normativa in vigore, o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo dagli uffici competenti dell'Università.
Per l'ammissione si richiedono inoltre conoscenze di base di matematica, fisica, chimica e scienze così come fornite dalle scuole secondarie di secondo grado.
Le modalità di verifica dell'adeguatezza della preparazione iniziale e del recupero di eventuali lacune e deficit formativi dello studente (da colmare in ogni caso entro il primo anno di studi) sono disciplinate dal Regolamento didattico del corso di laurea.
Per l'ammissione si richiedono inoltre conoscenze di base di matematica, fisica, chimica e scienze così come fornite dalle scuole secondarie di secondo grado.
Le modalità di verifica dell'adeguatezza della preparazione iniziale e del recupero di eventuali lacune e deficit formativi dello studente (da colmare in ogni caso entro il primo anno di studi) sono disciplinate dal Regolamento didattico del corso di laurea.
Esame finale
La prova finale consiste nella presentazione e discussione, di fronte a una commissione di laurea, di un elaborato su un argomento concordato con un docente ed eventualmente approfondito durante il periodo di tirocinio (che può essere svolto sia presso l'Università, sia presso un Ente convenzionato).
La votazione di laurea (da un minimo di 66 punti a un massimo di 110, con eventuale lode) è assegnata dalla commissione in seduta pubblica e tiene conto dell'intero percorso di studi dello studente.
Le modalità di organizzazione della prova finale e di formazione della commissione ad essa preposta, e i criteri di valutazione della prova stessa sono definiti dal Regolamento didattico del corso di laurea.
La votazione di laurea (da un minimo di 66 punti a un massimo di 110, con eventuale lode) è assegnata dalla commissione in seduta pubblica e tiene conto dell'intero percorso di studi dello studente.
Le modalità di organizzazione della prova finale e di formazione della commissione ad essa preposta, e i criteri di valutazione della prova stessa sono definiti dal Regolamento didattico del corso di laurea.
Profili Professionali
Profili Professionali
Tecnico
Il laureato può operare in diversi ambiti pubblici e privati che riguardano la gestione o il monitoraggio della natura e dell'ambiente, inquadrandosi nella figura di biologo ambientale o di tecnico: del controllo ambientale, agronomo/forestale, di laboratorio biologico, di parchi, musei, orti botanici, acquari.
Può anche operare in svariati ambiti educativi e di divulgazione scientifica, o come guida naturalistica.
I laureati possono accedere, previo superamento dell'esame di Stato, ad uno o più Albi professionali.
1. Professione Pianificatore Junior, sezione B dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori, settore Pianificazione;
2. Professione Biologo Junior, Sezione B - Ambiente dell'ordine dei Biologi;
3. Professione Agrotecnico, Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati;
4. Professione Perito Agrario, Collegio Nazionale Periti Agrari e Periti Agrari laureati.
Il corso di laurea in Scienze naturali e ambientali, mediante una preparazione scientifico-tecnica di base, si propone di fornire allo studente un bagaglio di informazioni utili per entrare nel mondo del lavoro a livello tecnico-operativo:
• Competenze di identificazione di organismi animali e vegetali e comprensione di loro aspetti biologici (chimico-fisici, genetici, cellulari, morfologico-funzionali), evoluzionistici, ed ecologici (adattamenti all'ambiente, interazioni con altri organismi, risposte alle alterazioni antropiche);
• competenze di identificazione delle componenti abiotiche degli ecosistemi (aspetti chimico-fisici, geologici, mineralogici e petrografici), e degli aspetti geomorfologici del paesaggio;
• competenze di acquisizione, manipolazione e rappresentazione di dati georeferenziati e dati ambientali, a partire dalla loro misurazione in natura per arrivare all'utilizzo di sistemi digitali;
• competenza nell'utilizzo di strumenti per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze;
• competenze per la comunicazione e il lavoro in gruppo, la gestione e lo scambio di informazioni scientifiche in una lingua dell'Unione Europea oltre all'italiano.
I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea della classe sono attività professionali in diversi settori, quali: il rilevamento, la classificazione, l'analisi, il ripristino e la conservazione di componenti abiotiche e biotiche di ecosistemi naturali, acquatici e terrestri; i parchi e le riserve naturali, i musei scientifici, i parchi zoologici, orti botanici, acquari e i centri didattici; l'analisi e il monitoraggio di sistemi e processi ambientali gestiti dagli esseri umani, nella prospettiva della sostenibilità e della prevenzione, ai fini della promozione della qualità dell'ambiente; la valutazione d'impatto ambientale e dell'inquinamento; la localizzazione, la diagnostica, la tutela e il recupero dei beni ambientali e culturali.
Didattica
Insegnamenti (9)
6 CFU
48 ore
9 CFU
72 ore
500351 - CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA - MOD. CHIMICA ORGANICA
Secondo Semestre (02/03/2026 - 12/06/2026)
- 2025
6 CFU
48 ore
500352 - CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA - MOD. BIOCHIMICA
Secondo Semestre (02/03/2026 - 12/06/2026)
- 2025
3 CFU
24 ore
6 CFU
52 ore
6 CFU
52 ore
500370 - BIOLOGIA ANIMALE - MODULO CITOLOGIA E ISTOLOGIA
Primo Semestre (01/10/2025 - 16/01/2026)
- 2025
6 CFU
50 ore
500371 - BIOLOGIA ANIMALE- MODULO ZOOLOGIA EVOLUTIVA E GENERALE
Primo Semestre (01/10/2025 - 16/01/2026)
- 2025
6 CFU
58 ore
6 CFU
48 ore
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Persone
Persone (14)
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