ID:
504963
Durata (ore):
60
CFU:
6
SSD:
DIRITTO DEL LAVORO
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Primo Semestre (23/09/2024 - 28/11/2024)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Il corso ha come principale finalità di illustrare l’uso del metodo comparato - prestando la dovuta attenzione alle sue ‘trappole’ - nello studio del diritto e in particolare del diritto del lavoro.
Prerequisiti
Diritto del lavoro (o diritto del mercato e dei contratti di lavoro) è propedeutico rispetto a Diritto europeo e comparato del lavoro.
Metodi didattici
Particolare attenzione sarà riservata all'esame delle pronunce della Corte di Giustizia dell'Unione europea. Si affronterà inoltre la legislazione estera in lingua.
Verifica Apprendimento
L'esame si svolgerà in forma orale e consisterà in un colloquio teso ad accertare la comprensione dei problemi giuridici, e delle relative soluzioni, inerenti alle materie trattate nel corso.
Testi
1) Per la parte di diritto sindacale: per i frequentanti, appunti delle lezioni, nonché M. MAGNANI, Diritto sindacale europeo e comparato, Torino, Giappichelli, 2020, limitatamente alle seguenti pagine, a scelta dello studente: 103-130 (ordinamento inglese), oppure 131-164 (ordinamento francese), oppure 165-194 (ordinamento tedesco); per i non frequentanti, M. MAGNANI, Diritto sindacale europeo e comparato, Torino, Giappichelli, 2020.
2) Per la parte relativa ai contratti di lavoro: per i frequentanti, appunti delle lezioni; per i non frequentanti: M. ROCCELLA, T. TREU, Diritto del lavoro dell'Unione europea, Cedam, 2023, limitatamente a cap. III; cap. V; cap. VII.
3) Per la parte relativa al licenziamento ed al trasferimento d'azienda: per i frequentanti, i materiali scaricabili dalla pagina web del corso; peri nn frequentanti, M. PEDRAZZOLI, Regole e modelli del licenziamento in Italia e in Europa. Studio comparato, in Giornale dir. lav. rel. ind., 2014, p. 3 ss.; M. ROCCELLA, T. TREU - Diritto del lavoro dell'Unione europea, Cedam, 2023, limitatamente al cap. XI.
2) Per la parte relativa ai contratti di lavoro: per i frequentanti, appunti delle lezioni; per i non frequentanti: M. ROCCELLA, T. TREU, Diritto del lavoro dell'Unione europea, Cedam, 2023, limitatamente a cap. III; cap. V; cap. VII.
3) Per la parte relativa al licenziamento ed al trasferimento d'azienda: per i frequentanti, i materiali scaricabili dalla pagina web del corso; peri nn frequentanti, M. PEDRAZZOLI, Regole e modelli del licenziamento in Italia e in Europa. Studio comparato, in Giornale dir. lav. rel. ind., 2014, p. 3 ss.; M. ROCCELLA, T. TREU - Diritto del lavoro dell'Unione europea, Cedam, 2023, limitatamente al cap. XI.
Contenuti
Specifica attenzione sarà dedicata al rapporto tra metodo comparato e processo di armonizzazione europea. Le lezioni investiranno sia il diritto sindacale sia il diritto del lavoro in senso stretto.
Per quanto attiene al diritto sindacale, dopo una ricognizione delle prassi tipiche dei sistemi di relazioni industriali nei principali Paesi europei e l’analisi della regolazione dell’Unione Europea, si esaminerà specificamente la giurisprudenza della Corte di giustizia in tema di bilanciamento tra diritti sociali fondamentali (sciopero e serrata, diritto di associazione) e libertà economiche sancite dal Trattato. Sarà inoltre riservato spazio alla trattazione dei profili relativi allo sviluppo della contrattazione collettiva a livello europeo.
Infine, dopo aver delineato i modelli di regolazione del contratto collettivo e del conflitto collettivo nei paesi di common law e civil law, ci si soffermerà specificamente sugli ordinamenti dei principali Paesi dell’Unione europea (da una parte Regno Unito, dall’altra Francia, Germania).
La parte del corso dedicata al rapporto individuale di lavoro si incentrerà invece su due centrali aree tematiche: la c.d. flessibilità in entrata ed il licenziamento.
Sotto il primo profilo, sarà presa anzitutto in considerazione la normativa dell’Unione europea in materia di contratto di lavoro a tempo determinato, a tempo parziale e temporaneo, con la relativa giurisprudenza della Corte di Giustizia. In un’ottica comparata, saranno quindi poste a confronto le discipline nazionali di trasposizione interna della predetta normativa, con particolare riguardo alla Francia, alla Germania e al Regno Unito.
Sotto il secondo profilo, saranno posti a confronto gli ordinamenti dei principali Paesi europei, evidenziandosi il modo in cui essi trattano la questione della giustificazione del licenziamento, nonché il regime delle conseguenze per il caso di vizi che lo inficino. L’analisi sarà condotta tenendo conto del rilievo che la materia del licenziamento - alla luce dell’art. 30 della Carta di Nizza, che pone un principio di necessaria giustificazione del recesso - è andata assumendo anche nel diritto dell’Unione europea, al cui ambito è rimasta tradizionalmente estranea. Una parte della trattazione sarà poi riservata al tema del licenziamento collettivo, disciplinato – a differenza del licenziamento individuale – da specifiche direttive.
Per quanto attiene al diritto sindacale, dopo una ricognizione delle prassi tipiche dei sistemi di relazioni industriali nei principali Paesi europei e l’analisi della regolazione dell’Unione Europea, si esaminerà specificamente la giurisprudenza della Corte di giustizia in tema di bilanciamento tra diritti sociali fondamentali (sciopero e serrata, diritto di associazione) e libertà economiche sancite dal Trattato. Sarà inoltre riservato spazio alla trattazione dei profili relativi allo sviluppo della contrattazione collettiva a livello europeo.
Infine, dopo aver delineato i modelli di regolazione del contratto collettivo e del conflitto collettivo nei paesi di common law e civil law, ci si soffermerà specificamente sugli ordinamenti dei principali Paesi dell’Unione europea (da una parte Regno Unito, dall’altra Francia, Germania).
La parte del corso dedicata al rapporto individuale di lavoro si incentrerà invece su due centrali aree tematiche: la c.d. flessibilità in entrata ed il licenziamento.
Sotto il primo profilo, sarà presa anzitutto in considerazione la normativa dell’Unione europea in materia di contratto di lavoro a tempo determinato, a tempo parziale e temporaneo, con la relativa giurisprudenza della Corte di Giustizia. In un’ottica comparata, saranno quindi poste a confronto le discipline nazionali di trasposizione interna della predetta normativa, con particolare riguardo alla Francia, alla Germania e al Regno Unito.
Sotto il secondo profilo, saranno posti a confronto gli ordinamenti dei principali Paesi europei, evidenziandosi il modo in cui essi trattano la questione della giustificazione del licenziamento, nonché il regime delle conseguenze per il caso di vizi che lo inficino. L’analisi sarà condotta tenendo conto del rilievo che la materia del licenziamento - alla luce dell’art. 30 della Carta di Nizza, che pone un principio di necessaria giustificazione del recesso - è andata assumendo anche nel diritto dell’Unione europea, al cui ambito è rimasta tradizionalmente estranea. Una parte della trattazione sarà poi riservata al tema del licenziamento collettivo, disciplinato – a differenza del licenziamento individuale – da specifiche direttive.
Lingua Insegnamento
Italiano
Altre informazioni
Il docente garantirà fino a 2 ore di ricevimento settimanali, anche online, con flessibilità oraria a seconda delle esigenze.
Corsi
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GIURISPRUDENZA
Laurea Magistrale Ciclo Unico 5 Anni
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