Il corso avrà ad oggetto la fase dell’esecuzione penale, intesa come insieme di attività volte a dare esecuzione ad una sentenza penale irrevocabile di condanna.
Prerequisiti
Propedeuticità: diritto penale
Metodi didattici
L'insegnamento si avvale di lezioni frontali e seminari di approfondimento. Durante le lezioni l'analisi della normativa si alternerà con l'approfondimento di casi pratici in modo da favorire il coinvolgimento e la partecipazione attiva degli studenti Durante l’anno saranno organizzati seminari su argomenti di particolare interesse e attualità e sarà altresì organizzata, al termine del corso, la visita ad alcuni istituti di prevenzione e pena.
Verifica Apprendimento
La verifica dell'apprendimento avviene attraverso un esame orale, in cui vengono in rilievo sia la conoscenza normativa di base, sia la padronanza e l'applicazione dei principi e dei più importanti istituti.
Testi
La continua evoluzione della normativa e della giurisprudenza in materia e la collocazione del corso nel II semestre suggeriscono di rinviare ogni indicazione bibliografica all’inizio delle lezioni. È indispensabile la conoscenza dei più importanti testi normativi attinenti alla materia e pertanto si consiglia l’uso di un codice di procedura penale aggiornato con le più recenti innovazioni legislative.
Contenuti
Muovendo dai principi pattizi (artt. 3, 5 e 8 Cedu) e costituzionali (artt. 13 e 27 Cost.) e dalle disposizioni consacrate nelle Regole minime per il trattamento dei detenuti, si esamineranno la tutela della libertà personale nella Convenzione europea per i diritti dell’uomo e nella Costituzione e il trattamento europeo del detenuto. Particolare attenzione sarà dedicata al significato dell’ordinamento penitenziario (l. 26 luglio 1975, n. 354 e successive modificazioni) e alle questioni attuali (sovraffollamento, privatizzazione, flussi migratori e diritti umani); ai diritti diversi dalla libertà personale (rieducazione, salute, libertà religiosa, istruzione, libera manifestazione del pensiero e informazione, lavoro, riservatezza, affettività); al trattamento ordinario e a quello differenziato; alla giurisdizione esecutiva e alla giurisdizione penitenziaria; all’area dell’esecuzione penale esterna (le misure alternative alla detenzione).