1) Conoscere il ruolo del l'anatomia patologica nel l'ambito di un moderno approccio diagnostico integrato multidisciplinare, migliorando gli aspetti relativi sia al l'esame istopatologico tradizionale sia al l'applicazione delle più recenti tecniche diagnostiche accessorie; compreso il test immunomolecolare. 2) Conoscere le principali alterazioni anatomico-patologiche degli organi e dei sistemi al fine di comprendere e spiegare la fisiopatologia e i sintomi clinici associati alle varie malattie. 3) Essere in grado di comprendere i rapporti anatomico-patologici, integrandoli con i dati clinici, di laboratorio e radiologici, ed estrapolare le informazioni diagnostico-predittive utili per le scelte terapeutiche più appropriate.
Prerequisiti
Per poter affrontare adeguatamente lo studio di anatomia patologica e quindi sottoporsi all'esame, è opportuno aver conseguito le competenze necessarie per superare gli esami dei primi 2 anni del corso di laurea, con particolare riferimento ad alcuni insegnamenti fondamentali quali: a) Biologia e genetica, b) Istologia, c) Anatomia umana, d) Fisiologia umana, e) Immunologia e patologia generale.
Metodi didattici
Lezioni frontali, casi studio su campioni diagnostici. I professori sono disponibili per chiarimenti sugli argomenti del programma.
Verifica Apprendimento
Esame scritto con domande multiple comprendenti 2 domande aperte (0-4 punti per ogni ) e 25 domande a scelta multipla (0-1 punto ciascuna) finalizzate ad accertare le conoscenze acquisite sulle caratteristiche anatomo-patologiche delle diverse patologie in correlazione con quelle cliniche, dati semeiologici e laboratorio-strumentali e capacità di interpretare criticamente il significato degli esami ausiliari e molecolari nel contesto diagnostico. La valutazione terrà conto anche della capacità di comunicare e utilizzare un linguaggio scientifico appropriato.