L’insegnamento si propone di contribuire alla formazione della cultura giuridica degli studenti rispetto ai temi della rilevanza del fenomeno religioso nell’ordinamento italiano. L’obiettivo formativo atteso è di sviluppare negli studenti la consapevolezza delle peculiarità della disciplina giuridica del fenomeno religioso, e la capacità di approfondire specifici temi di diritto ecclesiastico attraverso lo studio delle norme, della giurisprudenza, e della dottrina.
Prerequisiti
Non sono richiesti prerequisiti specifici. È opportuna la conoscenza degli elementi fondamentali del diritto pubblico e del diritto privato.
Metodi didattici
Lezioni frontali e attività di tipo seminariale.
Verifica Apprendimento
La verifica dell'apprendimento avviene attraverso un esame orale, che verte sulla conoscenza dei fondamenti della disciplina giuridica del fenomeno religioso, e sulla capacità di inquadramento di specifici temi di diritto ecclesiastico anche alla luce della riflessione della dottrina e degli sviluppi della giurisprudenza.
Testi
Gli studenti frequentanti prepareranno l’esame basandosi sugli appunti presi a lezione e sullo studio del seguente testo: - L. MUSSELLI, Diritto e religione in Italia ed in Europa: dai concordati alla problematica islamica, seconda edizione, Torino, Giappichelli, 2016. Per la parte storica, saranno forniti appositi materiali e ulteriori indicazioni bibliografiche. Gli studenti non frequentanti prepareranno l’esame sui seguenti testi: - L. MUSSELLI, Diritto e religione in Italia ed in Europa: dai concordati alla problematica islamica, seconda edizione, Torino, Giappichelli, 2016; - L. MUSSELLI, Chiesa e Stato dall'Unità d'Italia alla Seconda Repubblica, Torino, Giappichelli, 2018. Testo di approfondimento consigliato: Religioni e società. Modelli di relazioni tra stati e confessioni religiose, a cura di A.G. Chizzoniti, A. Gianfreda, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2024.
Contenuti
Il corso si articola in due parti. La prima, di carattere storico, è dedicata all’indagine della storia dei rapporti tra Chiesa e Stato con particolare riferimento alla realtà europea e italiana e, in modo specifico, ai profili storici del diritto di libertà religiosa nell’Italia post-unitaria. La seconda parte ha per scopo l’indagine e l’esposizione dei principali istituti del diritto ecclesiastico italiano: il fattore religioso nella Costituzione repubblicana; gli accordi tra Stato e confessioni religiose; la Santa Sede e lo Stato Città del Vaticano; gli enti religiosi e il finanziamento delle Chiese; il matrimonio religioso con effetti civili; l’istruzione religiosa; l’assistenza spirituale nelle strutture obbliganti; il fattore religioso nel diritto penale; l’obiezione di coscienza; i simboli religiosi nello spazio pubblico. Il corso ambisce a contribuire alla realizzazione di alcuni degli obiettivi dell'Agenda ONU 2030, con particolare attenzione ai goal n.15
Lingua Insegnamento
Italiano
Altre informazioni
Per gli studenti rientranti nelle categorie per le quali sono previste le modalità di didattica inclusiva, potranno essere concordate con il docente specifiche modalità di supporto allo studio e di preparazione dell’esame.