Gli studenti dovranno essere in possesso delle principali interpretazioni sedimentatesi nel tempo attorno alla storia del fascismo italiano; essere in grado di leggere criticamente e inquadrare correttamente le riflessioni coeve
Prerequisiti
Buona conoscenza della storia contemporanea.
Metodi didattici
Lezioni frontali e seminari. È richiesta una presenza assidua alle lezioni.
Verifica Apprendimento
Per i frequentanti: relazione orale e scritta; colloquio orale.
Testi
Testi forniti a lezione; bibliografia da concordare con il docente
Contenuti
Nella prima parte del corso sarà preso in esame l’avvio di una riflessione sul fascismo a partire dalla crisi dello stato liberale: da Antonio Gramsci a Giovanni Gentile, passando per Gaetano Salvemini, Benedetto Croce, Palmiro Togliatti, Gioacchino Volpe e molti altri, si cercherà di guardare a come gli intellettuali e gli storici hanno cercato di definire e inquadrare storicamente il fascismo italiano durante la dittatura. Una particolare attenzione sarà riservata ai primi tentativi di lettura in chiave storica dell'esperienza fascista, formulati in quegli anni all'estero, soprattutto nel mondo anglofono. La seconda parte del corso prenderà in esame alcuni classici della storiografia sul fascismo, nelle sue diverse stagioni, a partire dalle maggiori opere di riferimento. Per i frequentanti, il corso prevede la discussione in aula di letture assegnate di volta in volta e la preparazione di una relazione, orale e scritta, su un classico della storiografia sul fascismo. Per i non frequentanti è prevista una bibliografia da concordare con il docente.