Lo studente, al termine del corso, dovrà essere in grado di interpretare le situazioni assistenziali cliniche alla luce dei fondamenti dell’organizzazione del lavoro, del rispetto della qualità dei processi e dei risultati e della gestione del rischio clinico, conoscere i modelli organizzativi assistenziali e saper identificare e impiegare i differenti metodi e strumenti di miglioramento della qualità e di patient safety.
Prerequisiti
Le conoscenze richieste e raccomandate in ingresso si riferiscono alle discipline Infermieristiche caratterizzanti: Infermieristica generale e Teorie del Nursing, Infermieristica clinica I, Infermieristica clinica II, Organizzazione Professionale, Infermieristica Clinica Medico Chirurgica.
Metodi didattici
Lezioni frontali e lavori in piccolo gruppi. Proiezioni di filmati in merito alla gestione del rischio clinico
Verifica Apprendimento
La valutazione finale prevede una prova scritta sotto forma di test con quesiti a risposta multipla (n.30 domande); ad ogni risposta corretta viene assegnato 1 punto. La prova è da considerarsi superata con un punteggio conseguito ≥18/30
Testi
- Fontana P. (2005). Clinical Governance: una prospettiva organizzativa e gestionale, Franco Angeli, Milano. - Grilli R., Taroni F. (2013). Governo clinico: governo delle organizzazioni sanitarie e qualità dell’assistenza, Il Pensiero Scientifico Editore, Torino. - Malinverno E. (2013). La qualità in Sanità: metodi e strumenti di Clinical Governance, Carocci Faber, Roma - McSherry R., Pearce P. (2003). Clinical Governance, Blackwell, Oxford UK. - Ovretveit. (1998), Valutazione degli interventi in sanità, 1° edizione, Centro Scientifico Editore, Torino - Reason JT. (2000), “Human error models end management”, British Medical Journal, 320:768-770 - Scally G. Donaldson LJ. (1998), “What’s a Clinical Governance”, British Medical Journal” 323:61-64 - Cochrane A.L. (2017), Efficienza ed Efficacia: riflessioni sparse sui servizi sanitari 3° edizione, Pensiero Pensiero Scientifico Editore Milano.
Contenuti
Definizione del concetto di organizzazione del lavoro infermieristico e dei fattori che determinano la complessità organizzativa e assistenziale-Modelli di organizzazione dell’assistenza, loro efficacia e differenze esistenti tra essi-Definizione dei rischio esistenti in un'organizzazione /clinico, tecnologico, strutturale) e loro modalità di gestione.-Strumenti di integrazione esistenti (Percorsi diagnostici terapeutici Assistenziali (PDTA), Linee Guida, Protocolli, Procedure, Istruzioni operative organizzative e assistenziali).-L'importanza della compilazione della cartella infermieristica alla luce del rischio clinico e della gestione del rischio. Differenze di contenuti e di tipologie sulla base dei diversi modelli organizzativi.-Valutazione della qualità dei processi e dei risultati assistenziali e organizzativi anche in termini di patient safety. Conoscere le raccomandazioni ministriale per la sicurezza dei pazienti, nonchè i sistemi di incident reporting per la segnalazione di eventi avversi, eventi sentinella e near miss.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Altre informazioni
Materiale bibliografico di studio e di approfondimento indicato dal docente e disponibile su Kiro