Data di Pubblicazione:
2016
Abstract:
I tumori a bassa frazione eziologica
professionale continuano ad essere un problema sanitario
di rilievo, sia considerando che circa il 2-8% di tutti le
neoplasie riconosce una esposizione lavorativa come agente
concausale, sia considerando l’alto numero di lavoratori
tutt’oggi esposti ad agenti cancerogeni sui luoghi di lavoro.
Lo studio dei tumori “a bassa frazione” risulta quindi di grande
interesse tanto da essere inserito come obiettivo dei LEA
(Livelli Essenziali di Assistenza) del Ministero della Salute.
In Italia sono stati utilizzate due principali metodologie
di studio dei tumori a bassa frazione eziologica professionale,
l’una basata sulla ricerca attiva “al letto del malato”
e caratterizzata da un approccio maggiormente
clinico-diagnostico, l’altra realizzata tramite studi
di record-linkage e caratterizzata da un approccio
maggiormente epidemiologico di popolazione.
Il presente lavoro ha condotto una breve analisi comparativa
dei due approcci e dei relativi risultati, il cui esito indica
una validità di entrambi i metodi e una complementarietà
degli approcci che ne suggeriscono l’utilizzo anche
per l’attività di registri tumori specificamente dedicati alla
ricerca dei tumori a bassa frazione eziologica professionale.
Tipologia CRIS:
1.1 Articolo in rivista
Keywords:
Low etiologic fraction; Occam Project; Occupational cancers; Systematic search; Medicine (all); Public Health, Environmental and Occupational Health
Elenco autori:
Oddone, Enrico; Imbriani, Marcello
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