ID:
502078
Durata (ore):
42
CFU:
6
SSD:
MUSICOLOGIA E STORIA DELLA MUSICA
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Primo Semestre (23/09/2024 - 17/01/2025)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Approfondisce una problematica specifica della musica post-tonale. Essa può riguardare le tradizionali discipline di contrappunto, armonia, forme, ritmo, strumentazione e interpretazione, ma può estendersi anche a
discipline attigue come ermeneutica, semiologia, scienze cognitive e teorie della comunicazione e della performance
discipline attigue come ermeneutica, semiologia, scienze cognitive e teorie della comunicazione e della performance
Prerequisiti
Nozioni di base nel campo di armonia e forma musicale. Pratica
dell’analisi musicale
dell’analisi musicale
Metodi didattici
L’insegnamento si avvale di lezioni frontali e verifiche graduali dell'apprendimento mediante relazioni scritte e discussioni orali.
I materiali delle lezioni sono messi a disposizione degli studenti in un apposito google drive. Le 30 ore di lezioni frontali sono integrate da 12 ore di esercitazione, dedicate prevalentemente ad approfondimenti, analisi e ascolti di composizioni discusse a lezione.
I materiali delle lezioni sono messi a disposizione degli studenti in un apposito google drive. Le 30 ore di lezioni frontali sono integrate da 12 ore di esercitazione, dedicate prevalentemente ad approfondimenti, analisi e ascolti di composizioni discusse a lezione.
Verifica Apprendimento
Analisi di una composizione del XX secolo da presentare durante il corso. Elaborazione di una tesina. Discussione della tesina e di altre tematiche del corso.
Testi
Per familiarizzarsi con la teoria insiemistica della musica si consiglia la lettura dei seguenti testi:
Susanna Pasticci, Teoria degli insiemi e analisi della musica post-tonale (Bollettino del GATM II, 1), Bologna 1995.
Joseph N. Straus, Introduction to Post-Tonal Theory, New Jersey: Prentice Hall, 2000.
Michiel Schuijer, Analyzing Atonal Music: Pitch-Class Set Theory and its Contexts, Suffolk (UK): Boydell & Brewer, 2008.
Domenico Giannetta, Tecniche per l’analisi della musica post-tonale, Lucca: LIM, 2023.
Sul rapporto tra forma e strutture armoniche nella composizione post-tonale:
Gianmario Borio, “Adoption and Transformation of Traditional Forms in the Fourth String Quartet of Béla Bartók”, Studia Musicologica, Vol. 62, Nos 3-4 (2021), pp. 277-290.
Id., “Thematic Units and Developments. On the Persistence of ‘Organic Form’ in Chamber Music Between 1910 and 1930”, in Music Analysis 42/1 (2023), pp. 43-73.
Susanna Pasticci, Teoria degli insiemi e analisi della musica post-tonale (Bollettino del GATM II, 1), Bologna 1995.
Joseph N. Straus, Introduction to Post-Tonal Theory, New Jersey: Prentice Hall, 2000.
Michiel Schuijer, Analyzing Atonal Music: Pitch-Class Set Theory and its Contexts, Suffolk (UK): Boydell & Brewer, 2008.
Domenico Giannetta, Tecniche per l’analisi della musica post-tonale, Lucca: LIM, 2023.
Sul rapporto tra forma e strutture armoniche nella composizione post-tonale:
Gianmario Borio, “Adoption and Transformation of Traditional Forms in the Fourth String Quartet of Béla Bartók”, Studia Musicologica, Vol. 62, Nos 3-4 (2021), pp. 277-290.
Id., “Thematic Units and Developments. On the Persistence of ‘Organic Form’ in Chamber Music Between 1910 and 1930”, in Music Analysis 42/1 (2023), pp. 43-73.
Contenuti
La questione della forma nella musica strumentale della prima fase post-tonale
La "Formenlehre" (teoria della forma musicale), inaugurata da Adolf Bernhard Marx dopo la morte di Beethoven e attestata in diversi trattati dell'Ottocento e di primo Novecento, ha lasciato tracce negli scritti di Bartók, Berg, Hindemith, Schoenberg e Webern. La musica da camera è il campo in cui il dialogo con il passato è particolarmente tangibile. L'adesione ai concetti tradizionali si associa a cambiamenti significativi riguardanti le strutture tematiche e le tecniche di sviluppo. Le trasformazioni del pensiero armonico si svolgono parallelamente alle modalità con cui i compositori affrontarono l'organizzazione fraseologica e le funzioni sintattiche.
La "Formenlehre" (teoria della forma musicale), inaugurata da Adolf Bernhard Marx dopo la morte di Beethoven e attestata in diversi trattati dell'Ottocento e di primo Novecento, ha lasciato tracce negli scritti di Bartók, Berg, Hindemith, Schoenberg e Webern. La musica da camera è il campo in cui il dialogo con il passato è particolarmente tangibile. L'adesione ai concetti tradizionali si associa a cambiamenti significativi riguardanti le strutture tematiche e le tecniche di sviluppo. Le trasformazioni del pensiero armonico si svolgono parallelamente alle modalità con cui i compositori affrontarono l'organizzazione fraseologica e le funzioni sintattiche.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Altre informazioni
Gli studenti autorizzati a beneficiare della didattica inclusiva devono
rivolgersi al docente, che tramite colloquio personale individuerà caso per
caso il materiale didattico più idoneo a seconda delle categorie di
attinenza, secondo quanto proposto dal Senato Accademico.
rivolgersi al docente, che tramite colloquio personale individuerà caso per
caso il materiale didattico più idoneo a seconda delle categorie di
attinenza, secondo quanto proposto dal Senato Accademico.
Corsi
Corsi
MUSICOLOGIA
Laurea Magistrale
2 anni
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