ID:
510295
Durata (ore):
18
CFU:
3
SSD:
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI
Anno:
2025
Dati Generali
Periodo di attività
Secondo Semestre (23/02/2026 - 22/05/2026)
Syllabus
Obiettivi Formativi
L’insegnamento persegue tre obiettivi formativi: 1. Aiutare gli studenti a collocare l’idea di biblioteca digitale nel contesto più ampio delle digital humanities (DH) e della conservazione di opere d'arte, libri, documenti e artefatti (GLAM). 2. Mettere gli studenti in condizione di comprendere: • logiche, impatti economici e organizzativi e strumenti tecnologici alla base dell’evoluzione della biblioteca digitale, intesa come aggregato di oggetti eterogenei (libri, immagini, contenuti audio e video), connessi fra loro e facilmente accessibili, nell’ottica di valorizzarli e di renderli fruibili attraverso canali di consultazione diversificati e personalizzati; • ruolo della biblioteca come boundary organization e come attore della smart city. 3. Consentire agli studenti di applicare logiche di living lab e co-design per la progettazione di servizi pubblici digitali, nonché di analizzare strutture di governance partecipativa e modelli di sostenibilità post-progetto.
Prerequisiti
È utile una conoscenza di base dei principali concetti relativi all’editoria digitale (ipertesto elettronico, documento web, e-book, e-reader, multimedialità). Tuttavia, nella seconda parte dell’insegnamento tali concetti sono opportunamente ripresi e approfonditi, anche a vantaggio di coloro che hanno minore familiarità con essi.
Metodi didattici
Il corso è organizzato in: • lezioni frontali, eventualmente accompagnate da verifiche in corsa del livello di apprendimento tramite Wooclap (1a e 2a parte); • attività di laboratorio (3a e 4a parte). Per lo svolgimento delle lezioni frontali sono utilizzate presentazioni in PowerPoint o PDF, messe a disposizione degli studenti nella sezione dedicata all’insegnamento sulla piattaforma KIRO. Tale materiale è rilasciato in formato conforme ai principi di accessibilità per gli utenti con disabilità (struttura delle intestazioni, ordine di lettura, testo alternativo per le immagini, link autodescrittivi). Nell’ambito delle attività di laboratorio, sono previsti: • Progetto di co-design applicato alla Biblioteca Cascina Grande di Rozzano, anche con esercitazioni su strumenti di service design e living lab. • Partecipazione attiva a workshop e discussioni. La frequenza alle lezioni e alle esercitazioni è fortemente consigliata. Tuttavia, agli studenti che non possono seguire le lezioni viene messa a disposizione la videoregistrazione delle singole lezioni.
Verifica Apprendimento
L’esame consiste in una prova orale individuale, della durata di circa 20-25 minuti, volta ad accertare le competenze acquisite relativamente ai contenuti del corso. La prova si articola in due parti: • 1a parte (15 minuti): domande su tre argomenti distinti, scelti dal docente, e relativi ai diversi argomenti trattati. • 2a parte (10 minuti): presentazione della proposta relativa al progetto di rigenerazione della Biblioteca Cascina Grande di Rozzano. Per la presentazione, lo studente è invitato a servirsi di materiale multimediale a supporto della sua argomentazione (immagini, filmati, grafici, presentazioni di PowerPoint o simili). La valutazione finale si basa sul grado di approfondimento e comprensione degli argomenti presentati e sulla capacità di integrare le conoscenze acquisite durante il corso. Il voto finale è assegnato secondo una scala di valutazione da 0 a 30, distribuendo equamente il peso delle singole domande. Solo agli studenti che non possono frequentare le lezioni è offerta la possibilità, in alternativa a quanto sopra indicato, di sostenere l’esame presentando una relazione orale – eventualmente accompagnata da un supporto multimediale (PowerPoint o simili) – sulla seguente monografia: Nicola Barbuti, La digitalizzazione dei beni documentali. Metodi, tecniche, buone prassi, Milano, Editrice Bibliografica, 2022.
Testi
Al termine di ogni lezione viene fornita una bibliografia di riferimento relativa agli argomenti trattati. Di seguito si riporta un elenco di monografie utili ad approfondire la tematica del corso nel suo complesso: • Judith Andrews, Derek Law (a cura di), Digital Libraries: Policy, Planning and Practice, Abingdon & New York NY, Routledge, 2017. • Battulga Buyannemekh, Mila Gasco-Hernandez, J. Ramon Gil-Garcia, Fostering Smart Citizens: The Role of Public Libraries in Smart City Development, in «Sustainability», 16, 5 (2024), https://doi.org/10.3390/su16051750. • Maria Elena Colombo, Musei e cultura digitale. Fra narrative, pratiche e testimonianze, Milano, Editrice Bibliografiche, 2020. • Johanna Drucker, The Digital Humanities Coursebook. An Introduction to Digital Methods for Research and Scholarship, London - New York NY, Routledge, 2021. • Cameron Duncan, The Museum, a temple or the Forum, in «Curator», 14, 1 (marzo 1971), pp. 11-24; DOI: https://doi.org/10.1111/j.2151-6952.1971.tb00416.x. • Martin Heidegger, Brief ϋber den «Umanismus», Frankfurt a.M., Klostermann, 1949; trad. it. Lettera sull’«umanismo», Milano, Adelphi, 1995. • Martin Heidegger, Die Frage nach der Technik. in Vorträge und Aufsätze, Pfullingen, Neske, 1957; trad. it. La questione della tecnica, in Saggi e discorsi, Milano, Mursia, 1976, pp. 5-27. • Oskar Hernández-Pérez, Fernando Vilariño, Miquel Domènech, Public Libraries Engaging Communities through Technology and Innovation: Insights from the Library Living Lab, in «Public Library Quarterly», 41, 1 (2020), pp. 17–42. https://doi.org/10.1080/01616846.2020.1845047. • Henry Jenkins, Convergence Culture: where old and new media collide, New York NY, New York University Press, 2006; trad. it. Cultura convergente, Milano, Apogeo, 2007. • George P. Landow, Hypertext 2.0. The Convergence of Contemporary Critical Theory and Technology, Baltimore MD - London, The Johns Hopkins University Press, 1992; trad. it. L’ipertesto. Tecnologie digitali e critica letteraria (a cura di Paolo Ferri), Milano, Bruno Mondadori, 1998. • Marshall McLuhan, The Gutenberg Galaxy: The Making of Typographic Man, Toronto, University of Toronto Press, 1962 e 2011; trad. it. La galassia Gutenberg. Nascita dell’uomo tipografico, Roma, Armando, 1976. • Marshall McLuhan, Understanding Media: The Extensions of Man, Toronto, McGraw-Hill, 1964; trad. it. Capire i media. Gli strumenti del comunicare, Milano, Il Saggiatore, 1967. • Charles Percy Snow, The Two Cultures and the Scientific Revolution, Oxford, Oxford University Press, 1959. • Giuseppe Previtali, Che cosa sono le digital humanities, Roma, Carocci, 2022. • Salvatore Settis, Warburg continuatus. Descrizione di una biblioteca, in Monica Centanni (a cura di), Warburg e il pensiero vivente, senza indicazione di luogo, Ronzani Editore, 2022, pp. 169-228. • Francesca Tommasi, Organizzare la conoscenza: Digital Humanities e Web semantico. Un percorso tra archivi, biblioteche e musei, Milano, Editrice Bibliografica, 2022. • Naomi Whiteside e altri, Digital Literacy Programs in Support of Diverse Communities. An Australian Public Library Approach, in «Journal of the Australian Library and Information Association», 71, 4 (15 settembre 2022), pp. 388–407. https://doi.org/10.1080/24750158.2022.2115573. Si precisa che i suddetti testi non sono intesi come letture obbligatorie, da affrontare per la preparazione dell’esame, ma come utili fonti di approfondimento.
Contenuti
L'insegnamento si articola in quattro parti, ciascuna della durata indicativa di 12 ore: • 1a parte (12 ore): Il dibattito sulle DH, le diverse interpretazioni di tale espressione e l’impatto del paradigma digitale nel settore della conservazione di opere d'arte, libri, documenti e artefatti (GLAM). • 2a parte (12 ore): L’obiettivo di una biblioteca digitale aperta e interoperabile, l'impatto sui modelli economici e organizzativi e il confronto fra Google Books Library Project e lo standard International Image Interoperability Framework (IIIF) per l’accesso alle risorse digitali basate su immagini. • 3a parte (4 ore): Ricerca e analisi critica di casi di studio internazionali relativi a progetti di rigenerazione delle biblioteche urbane in quartieri svantaggiati, finalizzati alla loro trasformazione da istituzioni centrate sulle collezioni a piattaforme civiche integrate negli ecosistemi digitali urbani (in particolare, sono esplorati modelli, strumenti e metodologie che posizionano le biblioteche come nodi di innovazione, inclusione digitale e co-creazione, in connessione con governi locali, università, imprese e cittadini). • 4a parte (8 ore): Progetto di co-design finalizzato alla rigenerazione della Biblioteca Cascina Grande di Rozzano MI, nel più generale contesto della candidatura della città di Rozzano a Capitale Italiana della Cultura 2028.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Corsi
Corsi (2)
LETTERE
Laurea
3 anni
LINGUE E LETTERATURE PER LA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE
Laurea Magistrale
2 anni
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Persone
Persone
Docente
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