Tipo Corso:
Laurea
Durata (anni):
3
Struttura di riferimento:
Sede:
CREMONA
Programma E Obiettivi
Obiettivi
Il Corso di Studio si prefigge di fornire, tramite una preparazione ad ampio spettro e una solida formazione metodologica, sia conoscenze di base nell'ambito della musicologia storica, della musicologia sistematica e dell'antropologia culturale e musicale sia competenze nelle discipline delle arti figurative e dello spettacolo. Alla base del percorso formativo si collocano le tematiche fondamentali relative a tali ambiti.
L'insieme delle attività formative definisce il profilo culturale di un laureato in grado di svolgere attività professionali nei campi della comunicazione, progettazione, gestione, promozione, produzione e valorizzazione del patrimonio musicale e di operare in scuole, biblioteche e centri di documentazione, teatri, musei, emittenti radiotelevisive, giornali, enti organizzatori di concerti, case editrici e discografiche, imprese artistiche, softwarehouse, centri di produzione audiovisiva, sia pubblici che privati. Il Corso di Laurea fornisce inoltre le necessarie competenze e conoscenze per il proseguimento negli studi sia nei percorsi magistrali d'ambito sia nei corsi afferenti alle istituzioni di Alta Formazione Artistica e Musicale.
Il percorso formativo di 180 crediti affianca insegnamenti di ambito musicologico e delle discipline dello spettacolo ad altri di ambito storico, letterario e storico-artistico, con l'obiettivo unitario di offrire e sviluppare capacità analitiche, filologiche e critiche dei fenomeni musicali e di situarli e comprenderli nei loro contesti storico-culturali di riferimento, oltre che nella loro vitalità nella società contemporanea. Le aree di apprendimento individuate sono le seguenti:
A) Area della musicologia storica
B) Area della musicologia sistematica
C) Area dell'antropologia culturale e musicale, della pedagogia generale, della sociologia della comunicazione e delle musiche popolari contemporanee
D) Area delle discipline artistiche, performative e dello spettacolo
E) Area storico-letteraria
Le aree di apprendimento sono presentate in dettaglio nei paragrafi: “Conoscenza e capacità di comprensione” e “Capacità di applicare conoscenza e comprensione”.
Nei primi due anni la formazione colloca prevalentemente le discipline di base storico-letterarie, pedagogiche, artistiche, dello spettacolo, l'acquisizione delle competenze linguistiche e informatiche e le discipline musicologiche caratterizzanti fondative di ambito storico e tecnico. Nel secondo anno si colloca una vasta gamma di discipline affini atte ad allargare e integrare la preparazione in ambiti disciplinari prossimi, mentre nel terzo anno si situano le discipline musicologiche caratterizzanti di ambito più specifico, le attività a scelta dello studente e la prova finale.
L'insieme delle attività formative definisce il profilo culturale di un laureato in grado di svolgere attività professionali nei campi della comunicazione, progettazione, gestione, promozione, produzione e valorizzazione del patrimonio musicale e di operare in scuole, biblioteche e centri di documentazione, teatri, musei, emittenti radiotelevisive, giornali, enti organizzatori di concerti, case editrici e discografiche, imprese artistiche, softwarehouse, centri di produzione audiovisiva, sia pubblici che privati. Il Corso di Laurea fornisce inoltre le necessarie competenze e conoscenze per il proseguimento negli studi sia nei percorsi magistrali d'ambito sia nei corsi afferenti alle istituzioni di Alta Formazione Artistica e Musicale.
Il percorso formativo di 180 crediti affianca insegnamenti di ambito musicologico e delle discipline dello spettacolo ad altri di ambito storico, letterario e storico-artistico, con l'obiettivo unitario di offrire e sviluppare capacità analitiche, filologiche e critiche dei fenomeni musicali e di situarli e comprenderli nei loro contesti storico-culturali di riferimento, oltre che nella loro vitalità nella società contemporanea. Le aree di apprendimento individuate sono le seguenti:
A) Area della musicologia storica
B) Area della musicologia sistematica
C) Area dell'antropologia culturale e musicale, della pedagogia generale, della sociologia della comunicazione e delle musiche popolari contemporanee
D) Area delle discipline artistiche, performative e dello spettacolo
E) Area storico-letteraria
Le aree di apprendimento sono presentate in dettaglio nei paragrafi: “Conoscenza e capacità di comprensione” e “Capacità di applicare conoscenza e comprensione”.
Nei primi due anni la formazione colloca prevalentemente le discipline di base storico-letterarie, pedagogiche, artistiche, dello spettacolo, l'acquisizione delle competenze linguistiche e informatiche e le discipline musicologiche caratterizzanti fondative di ambito storico e tecnico. Nel secondo anno si colloca una vasta gamma di discipline affini atte ad allargare e integrare la preparazione in ambiti disciplinari prossimi, mentre nel terzo anno si situano le discipline musicologiche caratterizzanti di ambito più specifico, le attività a scelta dello studente e la prova finale.
Conoscenze e capacità di comprensione
Al termine degli studi i laureati in Musicologia hanno acquisito conoscenze e capacità di comprensione nel campo degli studi musicologici, delle arti performative e dello spettacolo, nonché nella progettazione di eventi culturali legati a tali ambiti, e sono in grado di valutare criticamente la più recente letteratura scientifico-musicologica nazionale e internazionale nel proprio ambito di interessi.
Per conseguire le conoscenze e la capacità di comprensione lo studente partecipa a lezioni frontali, esercitazioni, laboratori e seminari, in conformità alle specificità delle discipline; a ciò si aggiunge un quoziente di studio individuale per ciascuna delle attività formative.
La verifica dei risultati raggiunti, che può riguardare anche fasi intermedie dei moduli, avviene mediante prove orali e/o scritte, test e lavori seminariali.
La declinazione delle conoscenze rispetto alle diverse aree di apprendimento presenta la seguente articolazione.
A) Area della musicologia storica. L'area di apprendimento relativa alla dimensione storica della musica mira a fornire, entro l'ambito più generale degli studi musicologici, una conoscenza ragionata dello sviluppo diacronico dei fenomeni musicali del mondo occidentale dal mondo greco alla contemporaneità e degli approcci disciplinari per l'analisi e la comprensione di ciascuno di essi.
B) Area della musicologia sistematica. L'area di apprendimento relativa alla dimensione teorico-analitica della musica mira a fornire, entro l'ambito più generale degli studi musicologici, le conoscenze fondamentali per comprendere la musica dal punto di vista teoretico e in relazione alle culture, alle arti, alle scienze e allo sviluppo tecnologico.
C) Area dell'antropologia culturale e musicale, della pedagogia generale, della sociologia della comunicazione e delle musiche popolari contemporanee. L'area di apprendimento in questione mira a fornire, entro l'ambito più generale degli studi antropologici, pedagogici, sociologici e musicologici, i fondamenti metodologici dell'antropologia culturale, dei processi educativi generali e individualizzati, della sociologia della comunicazione e delle musiche popolari in vista tanto dell'interpretazione e della progettazione di percorsi formativi ottimali per la realizzazione della personalità umana quanto dello studio delle musiche del mondo e delle diverse declinazioni della popular music.
D) Area delle discipline artistiche, performative e dello spettacolo. L'area di apprendimento in questione mira alla conoscenza dei linguaggi delle arti figurative e performative (musicali, teatrali e cinematografiche) sia nel loro sviluppo cronologico che nella relativa tradizione critica e nei principali strumenti analitici.
E) Area storico-letteraria. L'area di apprendimento relativa alle discipline storiche e letterarie mira a fornire la conoscenza dei principali eventi e problemi connessi alla storia, alla tradizione e al pensiero delle civiltà antiche, dell'Europa medioevale, moderna e contemporanea, e la conoscenza dei diversi ambiti di produzione letteraria della civiltà classica e dell'Occidente medievale, moderno e contemporaneo.
Per conseguire le conoscenze e la capacità di comprensione lo studente partecipa a lezioni frontali, esercitazioni, laboratori e seminari, in conformità alle specificità delle discipline; a ciò si aggiunge un quoziente di studio individuale per ciascuna delle attività formative.
La verifica dei risultati raggiunti, che può riguardare anche fasi intermedie dei moduli, avviene mediante prove orali e/o scritte, test e lavori seminariali.
La declinazione delle conoscenze rispetto alle diverse aree di apprendimento presenta la seguente articolazione.
A) Area della musicologia storica. L'area di apprendimento relativa alla dimensione storica della musica mira a fornire, entro l'ambito più generale degli studi musicologici, una conoscenza ragionata dello sviluppo diacronico dei fenomeni musicali del mondo occidentale dal mondo greco alla contemporaneità e degli approcci disciplinari per l'analisi e la comprensione di ciascuno di essi.
B) Area della musicologia sistematica. L'area di apprendimento relativa alla dimensione teorico-analitica della musica mira a fornire, entro l'ambito più generale degli studi musicologici, le conoscenze fondamentali per comprendere la musica dal punto di vista teoretico e in relazione alle culture, alle arti, alle scienze e allo sviluppo tecnologico.
C) Area dell'antropologia culturale e musicale, della pedagogia generale, della sociologia della comunicazione e delle musiche popolari contemporanee. L'area di apprendimento in questione mira a fornire, entro l'ambito più generale degli studi antropologici, pedagogici, sociologici e musicologici, i fondamenti metodologici dell'antropologia culturale, dei processi educativi generali e individualizzati, della sociologia della comunicazione e delle musiche popolari in vista tanto dell'interpretazione e della progettazione di percorsi formativi ottimali per la realizzazione della personalità umana quanto dello studio delle musiche del mondo e delle diverse declinazioni della popular music.
D) Area delle discipline artistiche, performative e dello spettacolo. L'area di apprendimento in questione mira alla conoscenza dei linguaggi delle arti figurative e performative (musicali, teatrali e cinematografiche) sia nel loro sviluppo cronologico che nella relativa tradizione critica e nei principali strumenti analitici.
E) Area storico-letteraria. L'area di apprendimento relativa alle discipline storiche e letterarie mira a fornire la conoscenza dei principali eventi e problemi connessi alla storia, alla tradizione e al pensiero delle civiltà antiche, dell'Europa medioevale, moderna e contemporanea, e la conoscenza dei diversi ambiti di produzione letteraria della civiltà classica e dell'Occidente medievale, moderno e contemporaneo.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
Al termine degli studi i laureati in Musicologia hanno acquisito gli strumenti necessari a orientarsi nel lavoro di ricerca nei settori scientifico-disciplinari di riferimento e sanno impiegarli adeguatamente in diversi ambiti professionali. Sono in grado di elaborare e organizzare testi e presentazioni su diversi supporti, e di svolgere attività professionali nei campi della comunicazione, produzione, gestione, promozione e valorizzazione del patrimonio musicale e di eventi culturali in enti sia pubblici sia privati.
Gli obiettivi vengono raggiunti attraverso una continua sollecitazione alla discussione, la partecipazione degli studenti alle numerose attività collaterali proposte dal Dipartimento, e tramite confronti individuali con i docenti (favoriti dal rapporto quantitativamente ottimale tra corpo docente e studenti).
La verifica della capacità di applicazione delle conoscenze e della comprensione avviene mediante prove scritte e/o orali relative alle singole discipline e in modo specifico in sede di prova finale.
La declinazione degli obiettivi formativi rispetto alle diverse aree di apprendimento presenta la seguente articolazione:
A) Area della musicologia storica. Gli studenti acquisiscono un panorama storico generale dei fenomeni musicali nel tempo e sanno impiegare gli strumenti più appropriati per leggerli e interpretarli nei loro diversi contesti storicoculturali.
B) Area della musicologia sistematica. Gli studenti acquisiscono una visione generale della musica come fenomeno culturale, artistico e scientifico e sanno impiegare gli strumenti più appropriati per la sua analisi, comprensione, tutela, gestione e fruizione nel proprio specifico ambito di interesse.
C) Area dell'antropologia culturale e musicale, della pedagogia generale, della sociologia della comunicazione e delle musiche popolari contemporanee. Gli studenti sanno valutare criticamente le pratiche musicali della società contemporanea, i fenomeni collegati alla mediazione tecnologica e i prodotti dell'industria culturale in campo fonografico e audiovisivo e sanno come trasmetterli in situazioni scolastiche ed extrascolastiche.
D) Area delle discipline artistiche, performative e dello spettacolo. Gli studenti acquisiscono la capacità di riconoscere e collocare le principali opere d'arte (figurative, musicali, teatrali e cinematografiche) nonché di operarne una lettura applicando opportuni strumenti critici e analitici.
E) Area storico-letteraria. Gli studenti acquisiscono una visione storica complessiva della civiltà occidentale e sanno comprendere e interpretare una vasta tipologia di testi letterari in relazione ai diversi ambiti e contesti storici di produzione e di ricezione.
Gli obiettivi vengono raggiunti attraverso una continua sollecitazione alla discussione, la partecipazione degli studenti alle numerose attività collaterali proposte dal Dipartimento, e tramite confronti individuali con i docenti (favoriti dal rapporto quantitativamente ottimale tra corpo docente e studenti).
La verifica della capacità di applicazione delle conoscenze e della comprensione avviene mediante prove scritte e/o orali relative alle singole discipline e in modo specifico in sede di prova finale.
La declinazione degli obiettivi formativi rispetto alle diverse aree di apprendimento presenta la seguente articolazione:
A) Area della musicologia storica. Gli studenti acquisiscono un panorama storico generale dei fenomeni musicali nel tempo e sanno impiegare gli strumenti più appropriati per leggerli e interpretarli nei loro diversi contesti storicoculturali.
B) Area della musicologia sistematica. Gli studenti acquisiscono una visione generale della musica come fenomeno culturale, artistico e scientifico e sanno impiegare gli strumenti più appropriati per la sua analisi, comprensione, tutela, gestione e fruizione nel proprio specifico ambito di interesse.
C) Area dell'antropologia culturale e musicale, della pedagogia generale, della sociologia della comunicazione e delle musiche popolari contemporanee. Gli studenti sanno valutare criticamente le pratiche musicali della società contemporanea, i fenomeni collegati alla mediazione tecnologica e i prodotti dell'industria culturale in campo fonografico e audiovisivo e sanno come trasmetterli in situazioni scolastiche ed extrascolastiche.
D) Area delle discipline artistiche, performative e dello spettacolo. Gli studenti acquisiscono la capacità di riconoscere e collocare le principali opere d'arte (figurative, musicali, teatrali e cinematografiche) nonché di operarne una lettura applicando opportuni strumenti critici e analitici.
E) Area storico-letteraria. Gli studenti acquisiscono una visione storica complessiva della civiltà occidentale e sanno comprendere e interpretare una vasta tipologia di testi letterari in relazione ai diversi ambiti e contesti storici di produzione e di ricezione.
Autonomia di giudizi
Al termine degli studi i laureati in Musicologia sanno applicare competenze relazionali, organizzative e progettuali, sanno affrontare i molteplici repertori musicali con lo stesso rigore metodologico e l'identica capacità critica. Sanno altresì inserire, leggere e valutare i fenomeni musicali nel contesto sociale, economico, culturale e performativo, grazie alle competenze interdisciplinari acquisite.
L'autonomia di giudizio dello studente viene sviluppata e verificata tramite esercitazioni, seminari, colloqui coi docenti e tutorati, e in particolare durante l'elaborazione della prova finale.
L'autonomia di giudizio dello studente viene sviluppata e verificata tramite esercitazioni, seminari, colloqui coi docenti e tutorati, e in particolare durante l'elaborazione della prova finale.
Abilità comunicative
I laureati in Musicologia sono in grado di utilizzare efficacemente la lingua italiana e almeno un'altra lingua dell'Unione Europea per la comunicazione orale e scritta. Sanno comunicare con linguaggio adeguato informazioni, idee, problemi e soluzioni concernenti l'ambito degli interessi specifici e interdisciplinari a interlocutori specialisti, nonché impegnarsi, in forma orale o scritta, in attività di promozione della cultura musicale rivolte a un pubblico di non specialisti, in contesti didattici e divulgativi, ivi compresi i mezzi di comunicazione di massa.
Le abilità comunicative sono particolarmente coltivate all'interno del Dipartimento nelle numerose occasioni di scambio con studiosi e studenti di altra provenienza organizzate nel corso di ciascun anno accademico, e sono oggetto di particolare attenzione in ogni momento formale di verifica
Le abilità comunicative sono particolarmente coltivate all'interno del Dipartimento nelle numerose occasioni di scambio con studiosi e studenti di altra provenienza organizzate nel corso di ciascun anno accademico, e sono oggetto di particolare attenzione in ogni momento formale di verifica
Capacità di apprendimento
I laureati in Musicologia sanno utilizzare gli strumenti tradizionali della ricerca musicologica (nelle sue varie articolazioni) come pure gli strumenti informatici e telematici. Sanno studiare in ambiente e-learnig. Sanno cooperare efficacemente tra loro in occasione di lavori di gruppo. Sono in grado di autoaggiornarsi non solo per quanto riguarda aspetti specifici della disciplina ma anche in prospettiva interdisciplinare.
La capacità di apprendere si raggiunge soprattutto attraverso lo studio individuale e il lavoro di gruppo; la verifica avviene durante l'intero percorso di studio mediante colloqui con i docenti, attraverso le prove d'esame e la valutazione di elaborati individuali (ivi compresa la prova finale), o collettivi.
La capacità di apprendere si raggiunge soprattutto attraverso lo studio individuale e il lavoro di gruppo; la verifica avviene durante l'intero percorso di studio mediante colloqui con i docenti, attraverso le prove d'esame e la valutazione di elaborati individuali (ivi compresa la prova finale), o collettivi.
Requisiti di accesso
Per essere ammesso al corso di laurea lo studente deve essere in possesso del diploma di scuola secondaria superiore richiesto dalla normativa in vigore, o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo dagli organi competenti dell'Università. Per l'ammissione si richiede inoltre, quale adeguata preparazione iniziale, una cultura umanistica generale, capacità logico-razionali e di comprensione del testo e una conoscenza musicale di base acquisita presso Istituti Musicali Superiori, Scuole pareggiate o equivalenti oppure mediante studio personale.
Le modalità di verifica dell'adeguatezza della preparazione iniziale e del recupero di eventuali lacune e deficit formativi dello studente (da colmare in ogni caso entro il primo anno di studi) sono disciplinate dal Regolamento didattico del corso di laurea.
Le modalità di verifica dell'adeguatezza della preparazione iniziale e del recupero di eventuali lacune e deficit formativi dello studente (da colmare in ogni caso entro il primo anno di studi) sono disciplinate dal Regolamento didattico del corso di laurea.
Esame finale
La prova finale, cui si accede dopo aver acquisito almeno 174 crediti e che consente l'acquisizione di altri 6 crediti, consiste nella stesura e discussione di un saggio (redatto sotto la guida di un relatore) o nella predisposizione e presentazione di una rassegna critica relativi a un tema o a un problema musicologico, ovvero in una prova di applicazione metodologico-pratica coerenti con il percorso di studi maturato e le consuetudini della disciplina di riferimento. La votazione di laurea (da un minimo di 66 punti a un massimo di 110, con eventuale lode) è assegnata da apposita commissione in seduta pubblica e tiene conto dell'intero percorso di studi dello studente. Le modalità di organizzazione della prova finale e di formazione della commissione a essa preposta, e i criteri di valutazione della prova stessa sono definiti dal Regolamento didattico del corso di laurea.
Profili Professionali
Profili Professionali
Musicologo
In relazione alle competenze maturate, i laureati in Musicologia svolgono funzioni:
- organizzative (nell’ambito della comunicazione e degli eventi culturali in genere e musicali in specie e del lavoro in biblioteche specializzate e, in qualità di esperti, nei progetti a indirizzo musicale predisposti dalle istituzioni educative dei diversi gradi);
- critiche (nell’ambito della pubblicistica musicale);
- direttive e di responsabilità (in seguito ad adeguato apprendistato e al pieno conseguimento di specifiche competenze operative).
- consultive (circa l’attività di gestione, promozione, produzione e valorizzazione del patrimonio musicale e della connessa attività editoriale e di ricerca).
I laureati in Musicologia possiedono conoscenze specifiche nei settori della teoria musicale e della storia della musica, nonché competenze sugli strumenti e sulle metodologie della filologia musicale, della musicologia sistematica, dell’etnomusicologia e dell’antropologia musicale, nonché nell’ambito delle discipline dello spettacolo e delle arti performative. Hanno acquisito inoltre competenze anche interdisciplinari che permettono loro di prendere posizione critica nei confronti dei principati temi del dibattito musicologico contemporaneo.
I laureati in Musicologia possono trovare impieghi aderenti alle proprie competenze nelle emittenti radiotelevisive pubbliche e private; nei teatri lirici e di tradizione; negli uffici stampa di istituzioni musicali o comunque coinvolti nell’organizzazione di eventi musicali; nelle case editrici generaliste e/o specializzate nel settore musicale; nell’ambito della produzione discografica; nel campo degli organi di informazione, dei media e della programmazione concertistica e musicale in genere; nelle biblioteche pubbliche e private che possiedano una sezione musicale o custodiscano fondi musicali di valore storico o documentario; negli archivi di grandi istituzioni musicali; presso i musei e le collezioni di strumenti musicali.
Didattica
Insegnamenti (13)
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
12 CFU
84 ore
3 CFU
30 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
42 ore
6 CFU
36 ore
9 CFU
84 ore
6 CFU
36 ore
511523 - FONDAMENTI DI SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
Secondo Semestre (02/03/2026 - 12/06/2026)
- 2025
6 CFU
36 ore
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Persone
Persone (12)
Docente
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