Tipo Corso:
Laurea Magistrale
Durata (anni):
2
Struttura di riferimento:
Sede:
PAVIA
Programma E Obiettivi
Obiettivi
Il corso di laurea magistrale che si propone vuol offrire un ampio panorama storico delle varie civiltà che si svilupparono nell'area del Mediterraneo dalla preistoria fino all'alto medioevo (dall'Asia occidentale all'Egitto, al Maghreb, all'Europa occidentale, continentale, orientale con specifica attenzione alla Grecia e alla Penisola Italiana), indagate e illustrate con uso privilegiato, ma non esclusivo, delle fonti archeologiche. L'archeologia vi sarà dunque intesa come disciplina storica dei manufatti e dei paesaggi e includerà, fra i suoi campi applicativi, anche la storia dell'arte o meglio delle arti antiche, secondo una caratterizzazione tradizionale e tuttora qualificante degli studi di scuola italiana.
Si tratta di un percorso formativo (120 crediti) organizzato su due curricoli -uno archeologico uno storico- fortemente interrelati e risultanti da una visione comune di archeologia olistica, che mira ad approfondire in senso archeologico una preparazione antichistica di base, anche nella prospettiva di un successivo accesso a scuola di specializzazione e/o a master di secondo livello nell'ambito dei beni culturali. La predominante componente storico-culturale dell'offerta formativa è infatti assicurata da insegnamenti in cui il binomio history/civilization viene declinato in diversificate accezioni cronologiche e territoriali; nell'ambito di questi insegnamenti sono riservate alcune lezioni relative alla terminologia specifica di ambito archeologico nelle lingue antiche. Le competenze tecnico-metodologiche (anche nell'accezione dello sviluppo delle competenze informatiche per acquisizione, gestione e georeferenziazione dei dati e dell'applicazione delle nuove tecniche dell'archeologia) saranno conseguite attraverso un insegnamento mirato, un tutorato con prime applicazioni pratiche in università ed esperienze di tirocinio in cantiere e/o in museo; e quelle museologico-gestionali, attraverso la particolare modalità d'insegnamento adottata, che includerà anche attività didattiche fuori sede e visite guidate in parchi archeologici e musei, fra i quali, a titolo di esempio, il Museo Egizio di Torino.
A seguito di competenze di base di ambito storico-archeologico e tecnico impartite nel primo anno, il secondo anno, differenziando il percorso formativo nelle due macroaree di storia e di archeologia intende offrire gli studenti un percorso che li avvicini maggiormente ad aree di apprendimento su cui specializzarsi.
Il curriculum archeologico permetterà un approfondimento nelle seguenti aree di apprendimento:
- Archeologia del Mediterraneo mirata all'acquisizione di competenze sulla cultura materiale come risultato delle interazioni tra le antiche civiltà mediterranee, con particolare riferimento all'artigianato e all'architettura ma anche all'integrazione degli insediamenti nel paesaggio antropizzato e non, per tutta l'antichità dalla preistoria al medioevo e senza pregiudiziali classicistiche né partizioni artificiose tra Oriente e Occidente. Lo studio della storia dell'arte entra a pieno titolo nel progetto didattico ed è declinato nel contesto di provenienza o appartenenza dei monumenti, con approccio anzitutto rivolto a una loro integrale storicizzazione, e con attenzione estesa agli aspetti tecnologici e socio-economici della produzione e del consumo;
- Metodologia della ricerca archeologica mirata all'acquisizione delle competenze giuridiche e tecnico-professionali indispensabili alla ricerca archeologica sul campo, nonché alla tutela del bene archeologico e alla sua conservazione e valorizzazione nello spazio museale. Tali competenze riguardano in particolare la teoria e tecnica dello scavo stratigrafico e della sua documentazione (informatica, grafica, fotografica); mentre le discipline propriamente archeometriche e le relative applicazioni delle scienze della natura sono presentate allo studente attraverso le domande che esse ammettono e le risposte che ci possono dare.
Il curriculum storico permetterà un approfondimento nelle seguenti aree di apprendimento:
- Storia antica mirata al completamento e consolidamento di competenze sulla storia evenemenziale e culturale delle antiche civiltà mediterranee, tra Oriente e Occidente, con accesso e analisi critica delle fonti letterarie, e storiografiche e documentarie, se possibile, in originale o per lo meno in traduzioni scientificamente accreditate. L'insegnamento potrà dunque includere anche nozioni basilari delle lingue antiche di riferimento. L'insegnamento del curriculum in una laurea di archeologia favorirà anche l'approfondimento di quegli aspetti di storia economica e sociale che possono beneficiare in particolar modo dei risultati quantitativi e ben definiti in termini di provenienza e datazione del dato archeologico;
- Studi di recezione del Mediterraneo antico mirata a valorizzare l'utilità e produttività dell'estensione dell'approccio archeologico a contesti post-antichi e in particolare all'età medievale, e ad acquisire sensibilità di percezione e capacità di lettura dei fenomeni revivalistici e di ripresa dell'antico.
Il corso di studio, che si propone alla fruizione di studenti di provenienza internazionale, è interamente impartito in lingua inglese, sicché pretende all'ingresso il requisito di un livello di competenza linguistica inglese non inferiore a B2. Tra i suoi obiettivi formativi è tuttavia prevista, per studenti di madrelingua non italiana, anche l'acquisizione di “ulteriori conoscenze linguistiche” nell'ambito della lingua italiana. Gli studenti di madrelingua italiana che hanno già una conoscenza della lingua inglese di livello B2 come requisito di ingresso al corso, avranno la scelta di acquisire “ulteriori conoscenze linguistiche” attraverso un insegnamento mirato al miglioramento della loro capacità di scrittura inglese, oppure di approfondire ulteriori aspetti delle aree di apprendimento su cui intendono specializzarsi acquisendo 6 CFU di “Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro”.
Si tratta di un percorso formativo (120 crediti) organizzato su due curricoli -uno archeologico uno storico- fortemente interrelati e risultanti da una visione comune di archeologia olistica, che mira ad approfondire in senso archeologico una preparazione antichistica di base, anche nella prospettiva di un successivo accesso a scuola di specializzazione e/o a master di secondo livello nell'ambito dei beni culturali. La predominante componente storico-culturale dell'offerta formativa è infatti assicurata da insegnamenti in cui il binomio history/civilization viene declinato in diversificate accezioni cronologiche e territoriali; nell'ambito di questi insegnamenti sono riservate alcune lezioni relative alla terminologia specifica di ambito archeologico nelle lingue antiche. Le competenze tecnico-metodologiche (anche nell'accezione dello sviluppo delle competenze informatiche per acquisizione, gestione e georeferenziazione dei dati e dell'applicazione delle nuove tecniche dell'archeologia) saranno conseguite attraverso un insegnamento mirato, un tutorato con prime applicazioni pratiche in università ed esperienze di tirocinio in cantiere e/o in museo; e quelle museologico-gestionali, attraverso la particolare modalità d'insegnamento adottata, che includerà anche attività didattiche fuori sede e visite guidate in parchi archeologici e musei, fra i quali, a titolo di esempio, il Museo Egizio di Torino.
A seguito di competenze di base di ambito storico-archeologico e tecnico impartite nel primo anno, il secondo anno, differenziando il percorso formativo nelle due macroaree di storia e di archeologia intende offrire gli studenti un percorso che li avvicini maggiormente ad aree di apprendimento su cui specializzarsi.
Il curriculum archeologico permetterà un approfondimento nelle seguenti aree di apprendimento:
- Archeologia del Mediterraneo mirata all'acquisizione di competenze sulla cultura materiale come risultato delle interazioni tra le antiche civiltà mediterranee, con particolare riferimento all'artigianato e all'architettura ma anche all'integrazione degli insediamenti nel paesaggio antropizzato e non, per tutta l'antichità dalla preistoria al medioevo e senza pregiudiziali classicistiche né partizioni artificiose tra Oriente e Occidente. Lo studio della storia dell'arte entra a pieno titolo nel progetto didattico ed è declinato nel contesto di provenienza o appartenenza dei monumenti, con approccio anzitutto rivolto a una loro integrale storicizzazione, e con attenzione estesa agli aspetti tecnologici e socio-economici della produzione e del consumo;
- Metodologia della ricerca archeologica mirata all'acquisizione delle competenze giuridiche e tecnico-professionali indispensabili alla ricerca archeologica sul campo, nonché alla tutela del bene archeologico e alla sua conservazione e valorizzazione nello spazio museale. Tali competenze riguardano in particolare la teoria e tecnica dello scavo stratigrafico e della sua documentazione (informatica, grafica, fotografica); mentre le discipline propriamente archeometriche e le relative applicazioni delle scienze della natura sono presentate allo studente attraverso le domande che esse ammettono e le risposte che ci possono dare.
Il curriculum storico permetterà un approfondimento nelle seguenti aree di apprendimento:
- Storia antica mirata al completamento e consolidamento di competenze sulla storia evenemenziale e culturale delle antiche civiltà mediterranee, tra Oriente e Occidente, con accesso e analisi critica delle fonti letterarie, e storiografiche e documentarie, se possibile, in originale o per lo meno in traduzioni scientificamente accreditate. L'insegnamento potrà dunque includere anche nozioni basilari delle lingue antiche di riferimento. L'insegnamento del curriculum in una laurea di archeologia favorirà anche l'approfondimento di quegli aspetti di storia economica e sociale che possono beneficiare in particolar modo dei risultati quantitativi e ben definiti in termini di provenienza e datazione del dato archeologico;
- Studi di recezione del Mediterraneo antico mirata a valorizzare l'utilità e produttività dell'estensione dell'approccio archeologico a contesti post-antichi e in particolare all'età medievale, e ad acquisire sensibilità di percezione e capacità di lettura dei fenomeni revivalistici e di ripresa dell'antico.
Il corso di studio, che si propone alla fruizione di studenti di provenienza internazionale, è interamente impartito in lingua inglese, sicché pretende all'ingresso il requisito di un livello di competenza linguistica inglese non inferiore a B2. Tra i suoi obiettivi formativi è tuttavia prevista, per studenti di madrelingua non italiana, anche l'acquisizione di “ulteriori conoscenze linguistiche” nell'ambito della lingua italiana. Gli studenti di madrelingua italiana che hanno già una conoscenza della lingua inglese di livello B2 come requisito di ingresso al corso, avranno la scelta di acquisire “ulteriori conoscenze linguistiche” attraverso un insegnamento mirato al miglioramento della loro capacità di scrittura inglese, oppure di approfondire ulteriori aspetti delle aree di apprendimento su cui intendono specializzarsi acquisendo 6 CFU di “Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro”.
Conoscenze e capacità di comprensione
Le attività formative previste dal piano di studi consentiranno al laureato di acquisire solide coordinate spazio-temporali d'assieme che, fuori delle abituali rigide partizioni disciplinari, gli consentiranno di affrontare problemi specialistici con ampia visuale comparativa e una duttilità operativa, da spendere
efficacemente nel contesto di realtà culturali diversificate.
Il laureato, alla fine del suo percorso formativo, avrà assimilato tutte le conoscenze necessarie per:
- una piena contestualizzazione del dato: l'evidenza stratigrafica, il manufatto restituito dallo scavo, il manufatto musealizzato, il museo come prodotto storico-culturale;
- orientarsi, con piena padronanza degli strumenti bibliografici (cartacei e on line) e informatici, nonché un'adeguata esperienza di campo e di museo, nella lettura e interpretazione della cultura materiale degli antichi popoli del mondo mediterraneo.
Tali conoscenze saranno conseguite (e monitorate) attraverso lezioni e seminari in presenza, attività formative a carattere di tirocinio pratico, visite guidate e viaggi di studio, la stesura di eventuali tesine in itinere e, soprattutto, della dissertazione da discutere in sede di esame finale.
efficacemente nel contesto di realtà culturali diversificate.
Il laureato, alla fine del suo percorso formativo, avrà assimilato tutte le conoscenze necessarie per:
- una piena contestualizzazione del dato: l'evidenza stratigrafica, il manufatto restituito dallo scavo, il manufatto musealizzato, il museo come prodotto storico-culturale;
- orientarsi, con piena padronanza degli strumenti bibliografici (cartacei e on line) e informatici, nonché un'adeguata esperienza di campo e di museo, nella lettura e interpretazione della cultura materiale degli antichi popoli del mondo mediterraneo.
Tali conoscenze saranno conseguite (e monitorate) attraverso lezioni e seminari in presenza, attività formative a carattere di tirocinio pratico, visite guidate e viaggi di studio, la stesura di eventuali tesine in itinere e, soprattutto, della dissertazione da discutere in sede di esame finale.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
Il laureato dovrà essere in grado di condurre un'esplorazione archeologica in tutte le sue fasi, dalla programmazione all'intervento sul terreno fino alla
pubblicazione dei risultati; dovrà quindi padroneggiare le tecniche dello scavo stratigrafico e del rilievo topografico funzionale allo scavo; sarà a conoscenza dell'utilità e della metodologia della fotointerpretazione aerea e delle discipline archeometriche sviluppate nell'ambito delle scienze naturali (fisiche, chimiche, geologiche, biologiche); saprà classificare manufatti antichi, schedandoli secondo i più aggiornati protocolli informatici, anche nella prospettiva della loro musealizzazione e di una seria divulgazione scientifica.
Durante il processo di apprendimento, l'applying knowledge and understanding sarà verificato in particolare nei tre significativi momenti didattici:
1) del tirocinio di cantiere ovvero museale (Field Archaeology Training / Material Culture Laboratory), in cui lo studente avrà modo di applicare alcune delle nozioni di metodo apprese attraverso l'insegnamento Reconstructing the Past: Methods & Tools e di dare dimostrazione delle competenze
tassonomiche assimilate negli insegnamenti storico-culturali di riferimento;
2) dell'insegnamento egittologico del II anno, che si svolgerà almeno in parte presso il Museo Egizio di Torino, offrendo la possibilità di vivere in prima persona le problematiche, le sfide e le soluzioni per così dire quotidiane di un'istituzione museale rispondente ai più alti standard internazionali;
3) della tesi finale, che potrà essere condotta su materiali archeologici ed eventualmente collegata a esperienze di stage museale.
pubblicazione dei risultati; dovrà quindi padroneggiare le tecniche dello scavo stratigrafico e del rilievo topografico funzionale allo scavo; sarà a conoscenza dell'utilità e della metodologia della fotointerpretazione aerea e delle discipline archeometriche sviluppate nell'ambito delle scienze naturali (fisiche, chimiche, geologiche, biologiche); saprà classificare manufatti antichi, schedandoli secondo i più aggiornati protocolli informatici, anche nella prospettiva della loro musealizzazione e di una seria divulgazione scientifica.
Durante il processo di apprendimento, l'applying knowledge and understanding sarà verificato in particolare nei tre significativi momenti didattici:
1) del tirocinio di cantiere ovvero museale (Field Archaeology Training / Material Culture Laboratory), in cui lo studente avrà modo di applicare alcune delle nozioni di metodo apprese attraverso l'insegnamento Reconstructing the Past: Methods & Tools e di dare dimostrazione delle competenze
tassonomiche assimilate negli insegnamenti storico-culturali di riferimento;
2) dell'insegnamento egittologico del II anno, che si svolgerà almeno in parte presso il Museo Egizio di Torino, offrendo la possibilità di vivere in prima persona le problematiche, le sfide e le soluzioni per così dire quotidiane di un'istituzione museale rispondente ai più alti standard internazionali;
3) della tesi finale, che potrà essere condotta su materiali archeologici ed eventualmente collegata a esperienze di stage museale.
Autonomia di giudizi
Il making judgements è inerente a tutti gli insegnamenti proposti dal piano di studio, in quanto la capacità di elaborare giudizi critici rappresenta l'obiettivo primario di qualunque esperienza didattica nell'ambito delle scienze umane; e la didattica in presenza, nelle forme tradizionali della lezione e del seminario, appare modalità tuttora adeguata alla sollecitazione di un apprendimento non passivo e non libresco. In proposito, grande importanza hanno le visite guidate e i viaggi di studio, dove la lezione o il seminario si fanno itineranti e acquistano una speciale vivacità interpersonale.
Gli stessi esami di profitto mirano in primo luogo a valutare tali capacità e sono essi stessi stimolo allo sviluppo del pensiero critico e dell'autonomia del giudizio.
Gli stessi esami di profitto mirano in primo luogo a valutare tali capacità e sono essi stessi stimolo allo sviluppo del pensiero critico e dell'autonomia del giudizio.
Abilità comunicative
I communication skills sono strutturali a un percorso di studio di carattere umanistico. Nel caso in oggetto, l'adozione sistematica della lingua inglese (per
le lezioni, gli esami orali, la dissertazione scritta) offrirà agli studenti non di madrelingua l'opportunità di migliorare, proprio attraverso il percorso di studi, la qualità della loro comunicazione. I laureati sapranno comunicare e divulgare, in forma sia scritta sia orale, i contenuti appresi e i risultati delle ricerche e delle analisi svolte.
La stesura della tesi in lingua inglese addestrerà i laureandi a una prosa scientifica di più facile impatto internazionale e la sua discussione costituirà la verifica finale delle abilità comunicative acquisite in questa lingua.
A sostegno degli studenti di madrelingua non inglese – come già indicato sopra, tra gli “obiettivi formativi” – è comunque proposto anche un insegnamento specifico di scrittura in lingua inglese (s.s.d. L-LIN/12 - ANGL-01/C). Specularmente, per gli studenti di madrelingua non italiana è previsto un corso di base di lingua italiana (s.s.d. L-FIL-LET/12 - LIFI-01/A).
le lezioni, gli esami orali, la dissertazione scritta) offrirà agli studenti non di madrelingua l'opportunità di migliorare, proprio attraverso il percorso di studi, la qualità della loro comunicazione. I laureati sapranno comunicare e divulgare, in forma sia scritta sia orale, i contenuti appresi e i risultati delle ricerche e delle analisi svolte.
La stesura della tesi in lingua inglese addestrerà i laureandi a una prosa scientifica di più facile impatto internazionale e la sua discussione costituirà la verifica finale delle abilità comunicative acquisite in questa lingua.
A sostegno degli studenti di madrelingua non inglese – come già indicato sopra, tra gli “obiettivi formativi” – è comunque proposto anche un insegnamento specifico di scrittura in lingua inglese (s.s.d. L-LIN/12 - ANGL-01/C). Specularmente, per gli studenti di madrelingua non italiana è previsto un corso di base di lingua italiana (s.s.d. L-FIL-LET/12 - LIFI-01/A).
Capacità di apprendimento
I learning skills saranno potenziati dalla vasta campata storico-culturale della proposta formativa, in quanto si prevede che la varietà stessa del repertorio bibliografico funzionale alla preparazione degli esami di profitto contribuisca all'acquisizione di un'accentuata apertura pluridisciplinare e di una spiccata elasticità di apprendimento. I laureati potranno quindi lavorare in gruppi di natura interdisciplinare e saranno in grado di aggiornare costantemente le proprie conoscenze. Anche questa verifica è affidata alle prove d'esame, all'eventuale presentazione in itinere di papers individuali, ai seminari e naturalmente alla discussione finale della tesi.
Requisiti di accesso
Per essere ammesso al corso di laurea magistrale lo studente deve essere in possesso della laurea o del diploma universitario di durata triennale (compresa quella conseguita secondo l'ordinamento previgente al D.M. 509/1999 e successive modificazioni e integrazioni) o di un altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo dagli organi competenti dell'Università. Si richiede inoltre il possesso di un'adeguata cultura storica di base (preferibilmente riferita al mondo antico) e del requisito curricolare consistente nel titolo di laurea di primo livello in una delle seguenti classi:
– ai sensi del D.M. 270/2004:
L-1 Beni culturali L-5 Filosofia
L-6 Geografia L-10 Lettere
L-15 Scienze del turismo L-42 Storia
L-43 Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali;
– ai sensi del D.M. 509/1999:
5 Lettere
13 Scienze dei beni culturali
29 Filosofia
30 Scienze geografiche
38 Scienze storiche
39 Scienze del turismo
41 Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali;
o nel titolo di laurea del vecchio ordinamento (previgente al D.M. 509/99) in:
Conservazione dei beni culturali, Lettere, Filosofia, Geografia, Scienze turistiche, Storia, Storia e conservazione dei beni culturali, Lingue e civiltà orientali.
Per una valutazione (non selettiva, ma orientativa) della preparazione personale è previsto un colloquio di ammissione che, per candidati provenienti da sede estera, potrà svolgersi anche in videoconferenza. Esso permetterà d'indirizzare i candidati con serie lacune formative ad appositi tutorati di sostegno ed eventualmente a insegnamenti propedeutici all'iscrizione. Per candidati con titolo di primo livello conseguito in università estere, si valuteranno i requisiti curricolari sulla base dei contenuti formativi del corso di studio di provenienza (preferibilmente storico-letterario antichistico: Classics).
Per tutti i candidati che non siano di madrelingua inglese e non provengano da un corso di laurea di primo livello impartito in lingua inglese, sarà preteso come requisito d'accesso una conoscenza dell'inglese per lo meno di livello B2, che deve essere dimostrata attraverso il possesso di una certificazione linguistica rilasciata da un Ente certificatore riconosciuto dal Ministero (a esempio: First Certificate di Cambridge, ISE del Trinity College, IELTS, TOEFL) o, in alternativa, attraverso un attestato rilasciato dal centro linguistico di Ateneo (o dall'Ateneo di provenienza), oppure ancora con l'acquisizione di almeno 24 crediti di lingua inglese nel triennio di primo livello.
– ai sensi del D.M. 270/2004:
L-1 Beni culturali L-5 Filosofia
L-6 Geografia L-10 Lettere
L-15 Scienze del turismo L-42 Storia
L-43 Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali;
– ai sensi del D.M. 509/1999:
5 Lettere
13 Scienze dei beni culturali
29 Filosofia
30 Scienze geografiche
38 Scienze storiche
39 Scienze del turismo
41 Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali;
o nel titolo di laurea del vecchio ordinamento (previgente al D.M. 509/99) in:
Conservazione dei beni culturali, Lettere, Filosofia, Geografia, Scienze turistiche, Storia, Storia e conservazione dei beni culturali, Lingue e civiltà orientali.
Per una valutazione (non selettiva, ma orientativa) della preparazione personale è previsto un colloquio di ammissione che, per candidati provenienti da sede estera, potrà svolgersi anche in videoconferenza. Esso permetterà d'indirizzare i candidati con serie lacune formative ad appositi tutorati di sostegno ed eventualmente a insegnamenti propedeutici all'iscrizione. Per candidati con titolo di primo livello conseguito in università estere, si valuteranno i requisiti curricolari sulla base dei contenuti formativi del corso di studio di provenienza (preferibilmente storico-letterario antichistico: Classics).
Per tutti i candidati che non siano di madrelingua inglese e non provengano da un corso di laurea di primo livello impartito in lingua inglese, sarà preteso come requisito d'accesso una conoscenza dell'inglese per lo meno di livello B2, che deve essere dimostrata attraverso il possesso di una certificazione linguistica rilasciata da un Ente certificatore riconosciuto dal Ministero (a esempio: First Certificate di Cambridge, ISE del Trinity College, IELTS, TOEFL) o, in alternativa, attraverso un attestato rilasciato dal centro linguistico di Ateneo (o dall'Ateneo di provenienza), oppure ancora con l'acquisizione di almeno 24 crediti di lingua inglese nel triennio di primo livello.
Esame finale
La prova finale, cui si accede dopo aver acquisito almeno 88 crediti e che consente l'acquisizione di altri 32 crediti, consiste nella presentazione e discussione di una dissertazione scritta, elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore.
L'alto numero di crediti destinati alla prova finale, che supera di poco la metà dell'impegno complessivo dell'intero II anno, si motiva per il carattere non puramente compilativo del lavoro. Questo infatti non potrà essere condotto esclusivamente in biblioteca, ma richiederà di accostarsi di prima mano a fonti archeologiche, epigrafiche, papirologiche, attraverso la frequentazione di musei (e loro depositi) nonché di archivi di enti di tutela dei beni culturali. In particolare, lo studio di materiale archeologico ne presuppone un'adeguata documentazione fotografica e grafica, che i laureandi dovranno, nel caso, provvedere a raccogliere, se già esistente, e/o a realizzare ex novo, quando indisponibile.
La votazione di laurea magistrale (da un minimo di 66 punti a un massimo di 110, con eventuale lode) è assegnata da un'apposita Commissione in seduta pubblica e tiene conto dell'intero percorso di studi dello studente.
L'elaborato sarà redatto in lingua inglese e anche la discussione si svolgerà in tale lingua, secondo quanto descritto dal Regolamento didattico del corso di laurea magistrale. Anche le modalità di organizzazione della prova finale e di composizione della Commissione a essa preposta, nonché i criteri di valutazione della prova medesima sono definiti dal Regolamento didattico del corso di laurea magistrale.
L'alto numero di crediti destinati alla prova finale, che supera di poco la metà dell'impegno complessivo dell'intero II anno, si motiva per il carattere non puramente compilativo del lavoro. Questo infatti non potrà essere condotto esclusivamente in biblioteca, ma richiederà di accostarsi di prima mano a fonti archeologiche, epigrafiche, papirologiche, attraverso la frequentazione di musei (e loro depositi) nonché di archivi di enti di tutela dei beni culturali. In particolare, lo studio di materiale archeologico ne presuppone un'adeguata documentazione fotografica e grafica, che i laureandi dovranno, nel caso, provvedere a raccogliere, se già esistente, e/o a realizzare ex novo, quando indisponibile.
La votazione di laurea magistrale (da un minimo di 66 punti a un massimo di 110, con eventuale lode) è assegnata da un'apposita Commissione in seduta pubblica e tiene conto dell'intero percorso di studi dello studente.
L'elaborato sarà redatto in lingua inglese e anche la discussione si svolgerà in tale lingua, secondo quanto descritto dal Regolamento didattico del corso di laurea magistrale. Anche le modalità di organizzazione della prova finale e di composizione della Commissione a essa preposta, nonché i criteri di valutazione della prova medesima sono definiti dal Regolamento didattico del corso di laurea magistrale.
Profili Professionali
Profili Professionali
Archeologo e storico delle arti delle civiltà dell'antico mondo Mediterraneo
Il laureato magistrale sarà in grado di:
- svolgere attività di promozione e divulgazione della conoscenza dei beni archeologici in ambito turistico-culturale, giornalistico ed editoriale;
- condurre esplorazioni archeologiche in tutte le loro fasi, dalla programmazione all'intervento sul terreno alla pubblicazione dei risultati dello scavo;
- classificare tipocronologicamente, schedare secondo i più aggiornati protocolli informatici e predisporre all'esposizione museale i materiali archeologici, con la dovuta attenzione alle esigenze comunicative della terza missione.
Secondo la normativa italiana, potrà pervenire a ruoli ispettivi e direttivi nelle istituzioni statali museali e di tutela di siti e monumenti archeologici, purché il titolo di laurea magistrale sia integrato da un diploma di specializzazione e/o di dottorato di ricerca in archeologia.
Il laureato magistrale possiede:
- buona padronanza degli strumenti bibliografici utili alla ricostruzione del quadro culturale delle antiche civiltà del Mediterraneo;
- conseguentemente, articolate competenze storico-culturali di base, tali da consentirgli una corretta contestualizzazione storica dei relativi manufatti;
- conoscenza della metodologia e delle tecniche dell'esplorazione archeologica e dell'offerta di applicazioni archeometriche resa disponibile dalle cosiddette scienze ausiliarie;
- competenze approfondite nei metodi e nelle tecniche di documentazione grafica e fotografica dell'evidenza archeologica nonché d'inventariazione e schedatura catalografica dei reperti;
- capacità di apprendere programmi e applicativi informatici e di farne uso per la gestione e consultazione del patrimonio culturale;
- capacità di elaborare progetti mirati alla conoscenza, tutela e gestione del patrimonio archeologico, in interazione con altre figure professionali.
La preparazione acquisita consente al laureato magistrale:
- di operare in collaborazione con e d'inserirsi in società e cooperative, nazionali e internazionali, di servizi archeologici;
- d'inserirsi in organismi e unità di studio e di ricerca, impegnati nella conservazione del patrimonio archeologico, artistico, documentario e monumentale, presso enti e istituzioni sia pubblici, es. Soprintendenze (ma non statali: Comuni, Province, Regioni) sia privati (fondazioni e musei);
- di condurre ricerche archeologiche sul terreno (prospezioni di superficie e scavi) su autorizzazione e per incarico degli enti preposti alla tutela, da singolo o nell'ambito di associazioni professionali;
- di svolgere attività di comunicazione scientifica nell'ambito dei temi archeologici, sia a mezzo stampa sia attraverso strumenti multimediali;
- di fornire consulenze su temi archeologici nell'ambito forense o nell'ambito della pianificazione territoriale o urbanistica
- di partecipare a concorsi per l'esercizio della professione di guida turistica;
- di accedere a scuola di specializzazione, a dottorato di ricerca e a master di II livello.
Come già osservato sopra (“funzione in un contesto di lavoro”), è importante sottolineare che le posizioni di funzionario archeologo, nei ruoli ispettivi e direttivi (statali), museali e di tutela di siti e monumenti archeologici, richiedono in Italia, in aggiunta al titolo di laurea magistrale, anche un diploma di specializzazione e/o di dottorato di ambito archeologico. Quest'ultimo è pure indispensabile per l'accesso a un’eventuale carriera accademica nel settore.
Didattica
Insegnamenti (21)
508783 - ANCIENT WESTERN ASIA: HISTORY AND CIVILIZATIONS
Primo Semestre (22/09/2025 - 19/12/2025)
- 2025
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
508790 - RECONSTRUCTING THE PAST: METHODS AND TOOLS
Secondo Semestre (23/02/2026 - 22/05/2026)
- 2025
6 CFU
36 ore
508791 - FIELD ARCHAEOLOGY TRAINING / MATERIAL CULTURE LABORATORY
Secondo Semestre (23/02/2026 - 22/05/2026)
- 2025
4 CFU
100 ore
508792 - ARCHAEOLOGICAL AND MUSEOLOGICAL ASPECTS OF ANCIENT EGYPT
Secondo Semestre (23/02/2026 - 22/05/2026)
- 2025
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
508794 - PREHISTORY AND PROTOHISTORY OF THE MEDITERRANEAN
Primo Semestre (22/09/2025 - 19/12/2025)
- 2025
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
510127 - ARCHAEOLOGY AND ART HISTORY OF ANCIENT WESTERN ASIA
Primo Semestre (22/09/2025 - 19/12/2025)
- 2025
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
511714 - ROME FROM THE ORIGINS TO THE RISE OF THE EMPIRE
Primo Semestre (22/09/2025 - 19/12/2025)
- 2025
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
511718 - ART AND ARCHAEOLOGY OF THE HELLENISTIC WORLD
Primo Semestre (22/09/2025 - 19/12/2025)
- 2025
6 CFU
36 ore
511719 - COMMUNITIES, CITY-STATES AND EMPIRES: THE MEDITERRANEAN AND WESTERN ASIA 1000-330 BC
Secondo Semestre (23/02/2026 - 22/05/2026)
- 2025
6 CFU
36 ore
511720 - WRITTEN SOURCES AND MATERIAL CULTURE OF ANCIENT WESTERN ASIA
Secondo Semestre (23/02/2026 - 22/05/2026)
- 2025
6 CFU
36 ore
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Professore associato
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