Tipo Corso:
Laurea Magistrale
Durata (anni):
2
Struttura di riferimento:
Sede:
PAVIA
Programma E Obiettivi
Obiettivi
Il corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile è finalizzato alla formazione di figure professionali dotate di un'approfondita conoscenza degli aspetti teorico-scientifici delle discipline ingegneristiche di base e caratterizzanti la classe che siano capaci di ideare, pianificare, progettare e gestire manufatti, opere, infrastrutture, sistemi tecnologici, impianti, reti con un approccio, interdisciplinare ed innovativo, nel rispetto dei principi della sostenibilità economica, sociale, energetica e ambientale tipici dell'ingegneria civile.
L'attività formativa, nella quale particolare importanza verrà data agli aspetti di tipo metodologico, sarà strutturata in modo da fornire competenze ingegneristiche avanzate per l'esercizio dell'attività professionale ad elevato livello di qualificazione. Nello sviluppo degli aspetti ingegneristici trattati, particolare importanza sarà data alla generalizzazione degli inquadramenti teorici già proposti nel triennio, in modo che la preparazione fornita non sia soggetta a rapida obsolescenza, consenta di affrontare con buona sicurezza anche problemi nuovi e dia gli strumenti per seguire nel tempo i necessari aggiornamenti.
Contestualmente, il percorso formativo permetterà allo studente di acquisire una personale esperienza degli strumenti di indagine sperimentale (misure statiche, dinamiche, cinematiche...) e degli strumenti numerici (simulazioni dei fenomeni studiati con uso di modelli matematici di tipo deterministico e stocastico) che attualmente sono impiegati in un approccio avanzato ai problemi dell'ingegneria civile.
L'attività formativa sarà strutturata in modo da fornire competenze ingegneristiche in un contesto interdisciplinare che abbraccia
molteplici tematiche quali il rilevamento e il monitoraggio del territorio, l'ingegneria strutturale e la geotecnica, l'ingegneria idraulica, marittima e costiera, la gestione delle risorse idriche e delle reti di trasporto, l'analisi, il progetto, la sicurezza, il monitoraggio, la manutenzione, la gestione e lo studio del ciclo di vita di strutture e infrastrutture, l'ingegneria sismica, la riabilitazione e la protezione delle strutture storiche, la valutazione economica dei progetti.
L'attività formativa sarà pertanto strutturata in modo da fornire competenze ingegneristiche avanzate per l'esercizio di attività di elevata qualificazione nei settori delle costruzioni e delle infrastrutture per i seguenti ambiti professionali:
- progettazione, costruzione e gestione delle opere complesse di ingegneria strutturale e geotecnica;
- pianificazione, progettazione e gestione di sistemi di controllo e monitoraggio dello stato di sistemi strutturali esistenti;
- progettazione di sistemi strutturali soggetti a vibrazioni ambientali e/o operazionali;
- valutazione delle procedure ottimali di intervento su sistemi strutturali degradati;
- progettazione e gestione delle opere per l'utilizzo delle risorse idriche e per la difesa idraulica del territorio.
In particolare, il percorso formativo potrà essere articolato all'approfondimento di aspetti paralleli ma differenti dell'ingegneria civile:
- tematiche di tipo 'strutturale', legate alla modellazione numerica e la sperimentazione dei materiali e delle strutture, all'analisi del comportamento statico e dinamico delle strutture e della loro interazione con il terreno, alla progettazione di strutture ordinarie e di grandi dimensioni quali ponti, edifici alti, coperture di grande luce, soggette ad azioni quali il sisma e il vento, allo studio delle problematiche strutturali e geotecniche degli edifici esistenti e alla sicurezza e l'affidabilità delle costruzioni;
- tematiche di tipo 'idraulico', legate all'analisi dei fenomeni idrodinamici nei problemi di idraulica ambientale e industriale, all'analisi dei problemi idraulici e idrologici legati alla difesa del suolo, alla progettazione e la verifica di impianti e di opere idrauliche e alla progettazione, la conduzione e l'ottimizzazione degli impianti di depurazione delle acque e di smaltimento dei rifiuti;
- tematiche di tipo 'infrastrutturale', legate alla pianificazione, progettazione e gestione di sistemi di reti di trasporto, la sicurezza, il monitoraggio, la manutenzione, la gestione e lo studio del ciclo di vita di strutture e infrastrutture;
- tematiche relative alla geotecnica e all'edilizia legate alla gestione del territorio e dell'ambiente, alla valutazione dell'impatto sull'ambiente delle strutture e delle infrastrutture, alla progettazione di opere sostenibili;
Il corso di laurea magistrale mira, inoltre, a fornire le conoscenze su cui basare eventuali successivi approfondimenti nell'ambito dei corsi di studio successivi (Master di 2° livello e Dottorati di Ricerca).
Per migliorare le conoscenze linguistiche degli studenti dal punto di vista del corretto uso della terminologia tecnica, per abituarli ad operare e apprendere in un contesto internazionale e per incrementare la partecipazione e la frequenza di studenti stranieri, si prevede la possibilità di erogare in lingua inglese parte dell'offerta formativa, anche attraverso l'eventuale definizione di un apposito curriculum.
L'attività formativa, nella quale particolare importanza verrà data agli aspetti di tipo metodologico, sarà strutturata in modo da fornire competenze ingegneristiche avanzate per l'esercizio dell'attività professionale ad elevato livello di qualificazione. Nello sviluppo degli aspetti ingegneristici trattati, particolare importanza sarà data alla generalizzazione degli inquadramenti teorici già proposti nel triennio, in modo che la preparazione fornita non sia soggetta a rapida obsolescenza, consenta di affrontare con buona sicurezza anche problemi nuovi e dia gli strumenti per seguire nel tempo i necessari aggiornamenti.
Contestualmente, il percorso formativo permetterà allo studente di acquisire una personale esperienza degli strumenti di indagine sperimentale (misure statiche, dinamiche, cinematiche...) e degli strumenti numerici (simulazioni dei fenomeni studiati con uso di modelli matematici di tipo deterministico e stocastico) che attualmente sono impiegati in un approccio avanzato ai problemi dell'ingegneria civile.
L'attività formativa sarà strutturata in modo da fornire competenze ingegneristiche in un contesto interdisciplinare che abbraccia
molteplici tematiche quali il rilevamento e il monitoraggio del territorio, l'ingegneria strutturale e la geotecnica, l'ingegneria idraulica, marittima e costiera, la gestione delle risorse idriche e delle reti di trasporto, l'analisi, il progetto, la sicurezza, il monitoraggio, la manutenzione, la gestione e lo studio del ciclo di vita di strutture e infrastrutture, l'ingegneria sismica, la riabilitazione e la protezione delle strutture storiche, la valutazione economica dei progetti.
L'attività formativa sarà pertanto strutturata in modo da fornire competenze ingegneristiche avanzate per l'esercizio di attività di elevata qualificazione nei settori delle costruzioni e delle infrastrutture per i seguenti ambiti professionali:
- progettazione, costruzione e gestione delle opere complesse di ingegneria strutturale e geotecnica;
- pianificazione, progettazione e gestione di sistemi di controllo e monitoraggio dello stato di sistemi strutturali esistenti;
- progettazione di sistemi strutturali soggetti a vibrazioni ambientali e/o operazionali;
- valutazione delle procedure ottimali di intervento su sistemi strutturali degradati;
- progettazione e gestione delle opere per l'utilizzo delle risorse idriche e per la difesa idraulica del territorio.
In particolare, il percorso formativo potrà essere articolato all'approfondimento di aspetti paralleli ma differenti dell'ingegneria civile:
- tematiche di tipo 'strutturale', legate alla modellazione numerica e la sperimentazione dei materiali e delle strutture, all'analisi del comportamento statico e dinamico delle strutture e della loro interazione con il terreno, alla progettazione di strutture ordinarie e di grandi dimensioni quali ponti, edifici alti, coperture di grande luce, soggette ad azioni quali il sisma e il vento, allo studio delle problematiche strutturali e geotecniche degli edifici esistenti e alla sicurezza e l'affidabilità delle costruzioni;
- tematiche di tipo 'idraulico', legate all'analisi dei fenomeni idrodinamici nei problemi di idraulica ambientale e industriale, all'analisi dei problemi idraulici e idrologici legati alla difesa del suolo, alla progettazione e la verifica di impianti e di opere idrauliche e alla progettazione, la conduzione e l'ottimizzazione degli impianti di depurazione delle acque e di smaltimento dei rifiuti;
- tematiche di tipo 'infrastrutturale', legate alla pianificazione, progettazione e gestione di sistemi di reti di trasporto, la sicurezza, il monitoraggio, la manutenzione, la gestione e lo studio del ciclo di vita di strutture e infrastrutture;
- tematiche relative alla geotecnica e all'edilizia legate alla gestione del territorio e dell'ambiente, alla valutazione dell'impatto sull'ambiente delle strutture e delle infrastrutture, alla progettazione di opere sostenibili;
Il corso di laurea magistrale mira, inoltre, a fornire le conoscenze su cui basare eventuali successivi approfondimenti nell'ambito dei corsi di studio successivi (Master di 2° livello e Dottorati di Ricerca).
Per migliorare le conoscenze linguistiche degli studenti dal punto di vista del corretto uso della terminologia tecnica, per abituarli ad operare e apprendere in un contesto internazionale e per incrementare la partecipazione e la frequenza di studenti stranieri, si prevede la possibilità di erogare in lingua inglese parte dell'offerta formativa, anche attraverso l'eventuale definizione di un apposito curriculum.
Conoscenze e capacità di comprensione
I laureati devono acquisire conoscenze ulteriori e capacità di comprensione più approfondite nelle materie che caratterizzano l'ampio spettro di attività dell'Ingegneria Civile. Tali qualità si svilupperanno lungo il percorso formativo mediante la frequenza alle lezioni ed alle esercitazioni, lo svolgimento di progetti e di ricerche individuali o di gruppo, l'uso sistematico di testi di approfondimento di riconosciuto livello scientifico, anche in lingua straniera.
Indipendentemente dal percorso specialistico seguito, i laureati devono dimostrare di saper applicare le conoscenze e coordinare l'esperienza di formazione e sperimentazione acquisite anche in un ambito di elaborazione originale o di ricerca. La verifica di tali capacità è definita implicitamente nella definizione delle modalità degli esami di profitto e di superamento degli stessi, per i quali si ritengono come requisiti necessari le conoscenze consolidate delle materie di base dell'Ingegneria Civile. Le competenze acquisite consentiranno in funzione del percorso formativo prescelto di approfondire aspetti paralleli ma differenti dell'ingegneria civile: strutturale, idraulico, geotecnica, infrastrutturale, edile, etc.
Indipendentemente dal percorso specialistico seguito, i laureati devono dimostrare di saper applicare le conoscenze e coordinare l'esperienza di formazione e sperimentazione acquisite anche in un ambito di elaborazione originale o di ricerca. La verifica di tali capacità è definita implicitamente nella definizione delle modalità degli esami di profitto e di superamento degli stessi, per i quali si ritengono come requisiti necessari le conoscenze consolidate delle materie di base dell'Ingegneria Civile. Le competenze acquisite consentiranno in funzione del percorso formativo prescelto di approfondire aspetti paralleli ma differenti dell'ingegneria civile: strutturale, idraulico, geotecnica, infrastrutturale, edile, etc.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
I laureati devono essere in grado di applicare le conoscenze acquisite e la capacità di comprensione per affrontare problemi ed elaborare progetti tipici dell'Ingegneria Civile con un significativo livello di autonomia e originalità; in particolare affrontare a livello di studio e di progetto problemi poco noti o definiti in modo incompleto o che presentano specifiche contrastanti, ricorrendo se necessario ad altre discipline; utilizzare la propria capacità per concettualizzare modelli e sistemi tipici dell'Ingegneria Strutturale; formulare e risolvere problemi in aree nuove ed emergenti utilizzando la propria creatività per sviluppare idee e metodi nuovi e originali; essere dotati di capacità organizzative, di problem solving, di gestione delle nuove tecnologie e di adeguato pensiero critico; comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, ed essere in grado di interagire con gruppi di lavoro, anche interdisciplinari, mediante la conoscenza dei linguaggi tecnico-scientifici specifici.
A questo scopo la grande maggioranza delle attività formative prevede esemplificazioni pratiche ed esercizi numerici sulla materia trattata con riferimento a problemi realistici e tematiche attuali; quando opportuno la verifica della capacità applicativa trova supporto in dimostrazioni ed esercitazioni di laboratorio, svolte sia sotto guida tutoriale che in modo autonomo, nelle strutture didattiche disponibili presso la Facoltà. Le modalità di verifica dei corsi prevedono spesso una elaborazione personale. Anche la tesi finale sarà un momento di verifica delle capacità acquisite e dalla padronanza d'uso nella loro applicazione concreta sull'argomento di laurea assegnato.
A questo scopo la grande maggioranza delle attività formative prevede esemplificazioni pratiche ed esercizi numerici sulla materia trattata con riferimento a problemi realistici e tematiche attuali; quando opportuno la verifica della capacità applicativa trova supporto in dimostrazioni ed esercitazioni di laboratorio, svolte sia sotto guida tutoriale che in modo autonomo, nelle strutture didattiche disponibili presso la Facoltà. Le modalità di verifica dei corsi prevedono spesso una elaborazione personale. Anche la tesi finale sarà un momento di verifica delle capacità acquisite e dalla padronanza d'uso nella loro applicazione concreta sull'argomento di laurea assegnato.
Autonomia di giudizi
Il percorso degli studi è articolato in modo da prevedere numerose attività, prevalentemente di tipo progettuale o di ricerca individuale, che coinvolgono decisioni per la soluzione di problemi complessi. Tali attività, svolte in autonomia dallo studente ma soggette a verifica mediante frequenti confronti con i docenti, sia durante lo svolgimento delle attività che in sede di valutazione, porteranno lo studente a sviluppare una adeguata autonomia di giudizio e a sostenere il confronto con i colleghi e con i diversi soggetti con cui si troverà ad interagire nel mondo del lavoro. La verifica del grado di autonomia di giudizio del laureato trova, nuovamente, nella discussione della tesi di laurea il momento culmine.
Abilità comunicative
Il conseguimento del titolo di laurea magistrale richiede che lo studente sia in grado di esporre e di comunicare in modo chiaro, rigoroso e con proprietà di linguaggio scientifico e tecnico, i contenuti della propria attività, sia per iscritto che oralmente, adattando il linguaggio al contesto (relazioni su singole attività, relazione finale, discussione su aspetti di un progetto, ecc.) e all'uditorio (di professionisti tecnicamente competenti oppure di non-specialisti), e utilizzando le tecnologie di comunicazione di volta in volta disponibili.
Le abilità comunicative verranno sviluppate e verificate principalmente:
- mediante la preparazione e lo svolgimento degli esami di profitto, in cui la parte di presentazione orale riveste un ruolo fondamentale anche quando relativa all'illustrazione di scelte metodologiche o progettuali;
- mediante l'interazione con le figure tutoriali durante le attività di laboratorio e progettuali;
- mediante la stesura e l'esposizione di relazioni svolte durante i corsi;
- mediante la scrittura della tesi di laurea e la sua presentazione orale in sede di esame finale, durante la quale lo studente dovrà dimostrare adeguata padronanza anche degli strumenti informatici e multimediali più adeguati alla comunicazione.
Le abilità comunicative verranno sviluppate e verificate principalmente:
- mediante la preparazione e lo svolgimento degli esami di profitto, in cui la parte di presentazione orale riveste un ruolo fondamentale anche quando relativa all'illustrazione di scelte metodologiche o progettuali;
- mediante l'interazione con le figure tutoriali durante le attività di laboratorio e progettuali;
- mediante la stesura e l'esposizione di relazioni svolte durante i corsi;
- mediante la scrittura della tesi di laurea e la sua presentazione orale in sede di esame finale, durante la quale lo studente dovrà dimostrare adeguata padronanza anche degli strumenti informatici e multimediali più adeguati alla comunicazione.
Capacità di apprendimento
Il conseguimento del titolo di laurea magistrale presuppone che lo studente abbia sviluppato una naturale attitudine allo studio che si prefigura perduri nel tempo e assicuri la predisposizione ad apprendere criticamente e a mantenersi aggiornato non solo nel settore professionale in cui sarà chiamato ad operare.
Nel percorso formativo particolare importanza verrà data agli aspetti di tipo metodologico tali da fornire la capacità di affrontare problemi e tematiche diversi o aggiornati rispetto alle conoscenze acquisite nel corso di studi.
Queste capacità verranno fornite sia per quel che riguarda gli aspetti professionalizzanti e progettuali (mediante l'assegnazione di progetti da svolgere autonomamente) sia per quel che riguarda gli aspetti di ricerca ed approfondimento in ambito sia teorico che applicativo (mediante la ricerca bibliografica e lo studio di testi avanzati, anche in lingua straniera).
Una verifica più specifica sarà svolta valutando il livello di autonomia e originalità con cui viene condotto il lavoro conclusivo di tesi.
Nel percorso formativo particolare importanza verrà data agli aspetti di tipo metodologico tali da fornire la capacità di affrontare problemi e tematiche diversi o aggiornati rispetto alle conoscenze acquisite nel corso di studi.
Queste capacità verranno fornite sia per quel che riguarda gli aspetti professionalizzanti e progettuali (mediante l'assegnazione di progetti da svolgere autonomamente) sia per quel che riguarda gli aspetti di ricerca ed approfondimento in ambito sia teorico che applicativo (mediante la ricerca bibliografica e lo studio di testi avanzati, anche in lingua straniera).
Una verifica più specifica sarà svolta valutando il livello di autonomia e originalità con cui viene condotto il lavoro conclusivo di tesi.
Requisiti di accesso
Per essere ammesso al corso di laurea magistrale lo studente deve essere in possesso di una laurea triennale (ivi compresa quella conseguita secondo l'ordinamento previgente al D.M. 509/1999 e successive modificazioni e integrazioni) o di un diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studi conseguito all'estero, riconosciuto idoneo dagli organi competenti dell'Università. Per l'ammissione si richiede inoltre il possesso di requisiti curriculari e l'adeguatezza della preparazione iniziale dello studente.
L'accesso alla laurea magistrale in Ingegneria Civile presuppone una solida conoscenza nelle discipline ingegneristiche, con una buona preparazione nelle materie di base e nelle materie specifiche dell'ambito disciplinare dell'ingegneria civile.
In particolare, agli studenti che si iscriveranno al corso di Laurea Magistrale è richiesto anche il possesso dei seguenti prerequisiti curriculari in ingresso:
- almeno 30 CFU nelle materie di base (MAT/01, MAT/02, MAT/03, MAT/04, MAT/05, MAT/06, MAT/07, MAT/08, FIS/01, FIS/02, FIS/03)
- almeno 66 CFU nelle materie caratterizzanti (ICAR/01, ICAR/02, ICAR/07, ICAR/08, ICAR/09, ING-INF/01, ING-INF/05, MAT/09, ICAR/04, ICAR/06, ICAR/10, ICAR/17, ING-IND/11, ING-IND/13, ING-IND/22, ING-IND/31, CHIM/01, CHIM/03, CHIM/07)
Il Regolamento didattico del corso di studio fissa in dettaglio requisiti curriculari attraverso la definizione del numero minimo di crediti formativi universitari che il candidato deve aver acquisito nella sua carriera pregressa, con riferimento alle diverse attività formative previste dalla attuale normativa, ai settori scientifico disciplinari sopracitati e/o a gruppi di settori scientifico disciplinari, alla conoscenza della lingua inglese.
Il Regolamento didattico definisce anche le procedure per verificare l'adeguatezza della preparazione iniziale dello studente con criteri e modalità di verifica fissati dalla Facoltà su proposta del Consiglio Didattico.
L'accesso alla laurea magistrale in Ingegneria Civile presuppone una solida conoscenza nelle discipline ingegneristiche, con una buona preparazione nelle materie di base e nelle materie specifiche dell'ambito disciplinare dell'ingegneria civile.
In particolare, agli studenti che si iscriveranno al corso di Laurea Magistrale è richiesto anche il possesso dei seguenti prerequisiti curriculari in ingresso:
- almeno 30 CFU nelle materie di base (MAT/01, MAT/02, MAT/03, MAT/04, MAT/05, MAT/06, MAT/07, MAT/08, FIS/01, FIS/02, FIS/03)
- almeno 66 CFU nelle materie caratterizzanti (ICAR/01, ICAR/02, ICAR/07, ICAR/08, ICAR/09, ING-INF/01, ING-INF/05, MAT/09, ICAR/04, ICAR/06, ICAR/10, ICAR/17, ING-IND/11, ING-IND/13, ING-IND/22, ING-IND/31, CHIM/01, CHIM/03, CHIM/07)
Il Regolamento didattico del corso di studio fissa in dettaglio requisiti curriculari attraverso la definizione del numero minimo di crediti formativi universitari che il candidato deve aver acquisito nella sua carriera pregressa, con riferimento alle diverse attività formative previste dalla attuale normativa, ai settori scientifico disciplinari sopracitati e/o a gruppi di settori scientifico disciplinari, alla conoscenza della lingua inglese.
Il Regolamento didattico definisce anche le procedure per verificare l'adeguatezza della preparazione iniziale dello studente con criteri e modalità di verifica fissati dalla Facoltà su proposta del Consiglio Didattico.
Esame finale
La prova finale per il conseguimento della laurea magistrale in Ingegneria Civile, cui si accede secondo modalità fissate dal Regolamento didattico del corso di laurea magistrale, consiste nella discussione in seduta pubblica, di fronte ad apposita Commissione di laurea magistrale di una tesi sviluppata in modo originale dal candidato, sotto la guida di un docente con funzione di Relatore, ed esposta in modo compiuto in un apposito elaborato.
La tesi riguarderà un lavoro teorico, sperimentale o progettuale su un argomento, attinente agli obiettivi formativi del Corso di studio, che richieda un'elaborazione autonoma da parte del candidato e che contenga un contributo critico e/o innovativo. L'impegno richiesto da tale lavoro sarà proporzionato al numero di CFU attribuiti dal piano degli studi alla tesi e all'esame finale.
La discussione sarà volta a valutare la qualità e l'originalità del lavoro svolto e il contributo fornito dal candidato, la sua preparazione generale, la sua padronanza della materia e la capacità di esporre e di discutere le premesse scientifiche e i risultati del proprio lavoro. La Commissione valuterà il lavoro di tesi tenendo conto di diversi aspetti, quali: contenuto ingegneristico, contributo individuale, qualità dell'elaborato e della presentazione, capacità di esposizione e di discussione, giudizio del Relatore. Il voto di laurea magistrale è assegnato dalla Commissione tenendo conto, oltre che degli esiti della discussione, dell'intero percorso di studi dello studente.
Il Regolamento didattico del corso di laurea magistrale fissa le modalità di svolgimento della prova finale e di formazione della Commissione, e i criteri di valutazione.
La tesi riguarderà un lavoro teorico, sperimentale o progettuale su un argomento, attinente agli obiettivi formativi del Corso di studio, che richieda un'elaborazione autonoma da parte del candidato e che contenga un contributo critico e/o innovativo. L'impegno richiesto da tale lavoro sarà proporzionato al numero di CFU attribuiti dal piano degli studi alla tesi e all'esame finale.
La discussione sarà volta a valutare la qualità e l'originalità del lavoro svolto e il contributo fornito dal candidato, la sua preparazione generale, la sua padronanza della materia e la capacità di esporre e di discutere le premesse scientifiche e i risultati del proprio lavoro. La Commissione valuterà il lavoro di tesi tenendo conto di diversi aspetti, quali: contenuto ingegneristico, contributo individuale, qualità dell'elaborato e della presentazione, capacità di esposizione e di discussione, giudizio del Relatore. Il voto di laurea magistrale è assegnato dalla Commissione tenendo conto, oltre che degli esiti della discussione, dell'intero percorso di studi dello studente.
Il Regolamento didattico del corso di laurea magistrale fissa le modalità di svolgimento della prova finale e di formazione della Commissione, e i criteri di valutazione.
Profili Professionali
Profili Professionali
Ingegnere Civile
L'ingegnere civile ha, nell'ambito del proprio contesto professionale, la funzione principale in tutte le attività di pianificazione, progettazione, direzione dei lavori, collaudo e gestione di opere e infrastrutture, di salvaguardia e protezione delle strutture nuove ed esistenti dai rischi di origine naturale e antropica, nonché la valutazione della sicurezza, l’adeguamento e/o il miglioramento delle strutture, ottimizzando le caratteristiche di resilienza delle opere stesse.
I laureati in Ingegneria Civile devono essere in grado di applicare le conoscenze acquisite e la capacità di comprensione per analizzare applicazioni, processi e metodi tipici dell'Ingegneria Civile, con particolare riferimento all'attività progettuale (in ambito strutturale, idraulico, geotecnico, infrastrutturale ed edile); per ideare, pianificare, progettare e gestire manufatti, opere, infrastrutture, sistemi tecnologici, impianti, reti con un approccio, interdisciplinare ed innovativo, nel rispetto dei principi della sostenibilità economica, sociale, energetica e ambientale tipici dell'ingegneria civile; per identificare, formulare e risolvere problemi tipici usando metodi consolidati; per scegliere e applicare appropriati metodi di analisi, di modellazione e di simulazione.
- Libera professione, svolta individualmente o nell’ambito di studi o di società di ingegneria;
- Società di consulenza e progettazione;
- Uffici pubblici di progettazione, pianificazione;
- Gestione e controllo di opere e di sistemi a livello urbano e territoriale;
- Aziende, società di servizi, consorzi, enti e agenzie per il rilevamento, il controllo, la gestione di opere, reti e servizi di ingegneria civile in ambito nazionale e internazionale;
- Imprese operanti in ambito nazionale e internazionale nella costruzione e manutenzione di opere civili, impianti e infrastrutture, sistemi di trasporto.
Didattica
Insegnamenti (27)
501061 - PROGETTO E RIABILITAZIONE DELLE STRUTTURE IN MURATURA
Secondo Semestre (02/03/2026 - 12/06/2026)
- 2025
9 CFU
72 ore
6 CFU
45 ore
501063 - TEORIA E PROGETTO DELLE COSTRUZIONI IN ACCIAIO
Secondo Semestre (02/03/2026 - 12/06/2026)
- 2025
6 CFU
60 ore
6 CFU
50 ore
502554 - FONDAMENTI DI INGEGNERIA SANITARIA AMBIENTALE
Primo Semestre (29/09/2025 - 16/01/2026)
- 2025
6 CFU
52 ore
6 CFU
53 ore
6 CFU
70 ore
6 CFU
73 ore
6 CFU
56 ore
6 CFU
61 ore
6 CFU
46 ore
6 CFU
55 ore
6 CFU
58 ore
6 CFU
50 ore
6 CFU
66 ore
6 CFU
51 ore
6 CFU
45 ore
6 CFU
50 ore
509632 - SPERIMENTAZIONE, DIAGNOSTICA, MONITORAGGIO E COLLAUDO DELLE STRUTTURE
Secondo Semestre (02/03/2026 - 12/06/2026)
- 2025
6 CFU
64 ore
509634 - RELIABLE DESIGN AND MANAGEMENT OF URBAN HYDRAULIC INFRASTRUCTURES
Primo Semestre (29/09/2025 - 16/01/2026)
- 2025
6 CFU
51 ore
6 CFU
60 ore
3 CFU
26 ore
6 CFU
55 ore
3 CFU
29 ore
3 CFU
29 ore
511797 - PROGETTO E GESTIONE DELLE INFRASTRUTTURE VIARIE
Secondo Semestre (02/03/2026 - 12/06/2026)
- 2025
6 CFU
60 ore
3 CFU
26 ore
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DIRETTORE DI DIPARTIMENTOProfessore Ordinario
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