ID:
500331
Durata (ore):
36
CFU:
6
SSD:
STORIA DELLA FILOSOFIA
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Secondo Semestre (24/02/2025 - 15/05/2025)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Introdurre gli studenti alla lettura e al commento di uno o più testi classici del pensiero filosofico, inseriti nel loro contesto storico, alla luce delle principali interpretazioni storiografiche successive.
Prerequisiti
Gli studenti devono avere acquisito una conoscenza di base della storia della filosofia, con particolare riferimento ai secoli XV-XVI. A chi non ne fosse in possesso è consigliata la lettura di un buon manuale di storia della filosofia.
Metodi didattici
Lezioni frontali, con lettura e commento di testi, seguite da discussioni tra gli studenti guidate dal docente
Verifica Apprendimento
Esame orale. Lo studente dovrà rispondere a domande su autori, testi e problemi affrontati a lezione, anche con l'ausilio della bibliografia indicata
Testi
(molte edizioni tascabili possibili; per un'edizione completa si veda: Opere, 1, a c. di C. Vivanti, Einaudi-Gallimard, 1997)
Francesco Guicciardini: Ricordi (per esempio nell'edizione a c. di G. Masi, Mursia, 1994; ma si tenga presente la recente edizione critica a c. di M. Palumbo, Einaudi, 2023).
Saranno peraltro commentati ampi estratti delle altre opere: Dell'arte della guerra di Machiavelli; Dialogo del reggimento di Firenze di Guicciardini; Essais (Saggi) di Montaigne; la Methodus ad facilem historiarum cognitionem e Les six livres de la République (I sei libri dello Stato) di Bodin; Delle cause della grandezza delle città e Della ragion di stato di Botero, tenendo conto sia delle stampe antiche che delle edizioni moderne.
Queste le edizioni di riferimento (oltre all'edizione di Machiavelli a c. di C. Vivanti):
- Francesco Guicciardini, Dialogo del reggimento di Firenze, a c. di G. M. Anselmi e C. Varotti, Bollati Boringhieri, 1994.
- Michel de Montaigne, Saggi, a c. di F. Garavini e A. Tournon, Bompiani, 2012.
- Jean Bodin, Methodus ad facilem historiarum cognitionem, a c. di S. Miglietti, Edizioni della Normale, 2013 e I sei libri dello Stato, a c. di M. Isnardi Parente e D. Quaglioni, UTET, 3 voll., 1963-1997.
- Giovanni Botero, Delle cause della grandezza delle città, a c. di R. Descendre, Viella, 2016 e Della ragion di stato, a c. di P. Benedittini e R. Descendre, Einaudi, 2016.
Bibliografia essenziale:
- J. L. Fournel e J. C. Zancarini, Machiavelli, un uomo di parole, Viella, 2023
- A. Guidi, Un segretario militante. Politica, diplomazia e armi nel Cancelliere Machiavelli, Il Mulino, 2009
- G. Inglese, Per Machiavelli. L'arte dello stato, la cognizione delle storie, Carocci, 2006
- G. Procacci, Machiavelli nella cultura europea dell'età moderna, Laterza, 1995
- A. M. Battista, Politica e morale nella Francia dell'età moderna, Name, 1998
- R. Descendre, Lo stato del mondo. Giovanni Botero tra ragion di Stato e geopolitica, Viella, 2022
Francesco Guicciardini: Ricordi (per esempio nell'edizione a c. di G. Masi, Mursia, 1994; ma si tenga presente la recente edizione critica a c. di M. Palumbo, Einaudi, 2023).
Saranno peraltro commentati ampi estratti delle altre opere: Dell'arte della guerra di Machiavelli; Dialogo del reggimento di Firenze di Guicciardini; Essais (Saggi) di Montaigne; la Methodus ad facilem historiarum cognitionem e Les six livres de la République (I sei libri dello Stato) di Bodin; Delle cause della grandezza delle città e Della ragion di stato di Botero, tenendo conto sia delle stampe antiche che delle edizioni moderne.
Queste le edizioni di riferimento (oltre all'edizione di Machiavelli a c. di C. Vivanti):
- Francesco Guicciardini, Dialogo del reggimento di Firenze, a c. di G. M. Anselmi e C. Varotti, Bollati Boringhieri, 1994.
- Michel de Montaigne, Saggi, a c. di F. Garavini e A. Tournon, Bompiani, 2012.
- Jean Bodin, Methodus ad facilem historiarum cognitionem, a c. di S. Miglietti, Edizioni della Normale, 2013 e I sei libri dello Stato, a c. di M. Isnardi Parente e D. Quaglioni, UTET, 3 voll., 1963-1997.
- Giovanni Botero, Delle cause della grandezza delle città, a c. di R. Descendre, Viella, 2016 e Della ragion di stato, a c. di P. Benedittini e R. Descendre, Einaudi, 2016.
Bibliografia essenziale:
- J. L. Fournel e J. C. Zancarini, Machiavelli, un uomo di parole, Viella, 2023
- A. Guidi, Un segretario militante. Politica, diplomazia e armi nel Cancelliere Machiavelli, Il Mulino, 2009
- G. Inglese, Per Machiavelli. L'arte dello stato, la cognizione delle storie, Carocci, 2006
- G. Procacci, Machiavelli nella cultura europea dell'età moderna, Laterza, 1995
- A. M. Battista, Politica e morale nella Francia dell'età moderna, Name, 1998
- R. Descendre, Lo stato del mondo. Giovanni Botero tra ragion di Stato e geopolitica, Viella, 2022
Contenuti
l corso è dedicato al pensiero politico italiano del Cinquecento, con particolare enfasi sui testi di Niccolò Machiavelli e la loro eredità.
Si struttura in tre parti principali:
1- Storia e contesto: Firenze e le guerre d'Italia; Girolamo Savonarola e la repubblica del gran consiglio; Machiavelli e le opere post res perditas: il ritorno dei Medici, gli Orti oricellari; i rapporti di Machiavelli con Francesco Vettori e Francesco Guicciardini.
2- Grandi opere fiorentine: i Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio, Il Principe e Dell'arte della guerra di Machiavelli; il Dialogo del reggimento di Firenze e i Ricordi di Guicciardini.
3- Machiavelli in Italia e in Europa. Circolazioni, edizioni, traduzioni. Usi e condanne. Machiavellismi e antimachiavellismi nell'età della "Controriforma". Montaigne e Bodin. Nascita della 'scienza politica' e della 'ragion di stato'. Botero e la geografia politica.
Per la lettura dei testi e l'interpretazione dei concetti:
- sarà dato ampio spazio all'approccio filologico e semantico
- sarà indagata e concettualizzata la ricca polisemia di diversi termini-chiave: stato, vivere civile, principe civile, popolo, repubblica, ragion di stato.
- si proverà a caratterizzare il pensiero machiavelliano rispetto alle diverse tradizioni di sapere rispetto alle quali il suo pensiero va inquadrato: filosofia, ma anche storiografia, diritto, medicina, arte militare.
- ci si interesserà all'uso delle fonti nei diversi autori ('lezione delle cose antiche' e 'esperienza delle cose moderne' in Machiavelli; casistica giuridica in Guicciardini; 'metodo per leggere le storie' in Bodin; saperi geografici in Botero)
Si struttura in tre parti principali:
1- Storia e contesto: Firenze e le guerre d'Italia; Girolamo Savonarola e la repubblica del gran consiglio; Machiavelli e le opere post res perditas: il ritorno dei Medici, gli Orti oricellari; i rapporti di Machiavelli con Francesco Vettori e Francesco Guicciardini.
2- Grandi opere fiorentine: i Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio, Il Principe e Dell'arte della guerra di Machiavelli; il Dialogo del reggimento di Firenze e i Ricordi di Guicciardini.
3- Machiavelli in Italia e in Europa. Circolazioni, edizioni, traduzioni. Usi e condanne. Machiavellismi e antimachiavellismi nell'età della "Controriforma". Montaigne e Bodin. Nascita della 'scienza politica' e della 'ragion di stato'. Botero e la geografia politica.
Per la lettura dei testi e l'interpretazione dei concetti:
- sarà dato ampio spazio all'approccio filologico e semantico
- sarà indagata e concettualizzata la ricca polisemia di diversi termini-chiave: stato, vivere civile, principe civile, popolo, repubblica, ragion di stato.
- si proverà a caratterizzare il pensiero machiavelliano rispetto alle diverse tradizioni di sapere rispetto alle quali il suo pensiero va inquadrato: filosofia, ma anche storiografia, diritto, medicina, arte militare.
- ci si interesserà all'uso delle fonti nei diversi autori ('lezione delle cose antiche' e 'esperienza delle cose moderne' in Machiavelli; casistica giuridica in Guicciardini; 'metodo per leggere le storie' in Bodin; saperi geografici in Botero)
Lingua Insegnamento
Italiano
Corsi
Corsi
FILOSOFIA
Laurea Magistrale
2 anni
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Persone
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Docente
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