L’insegnamento introdurrà agli snodi teorici più significativi del pensiero moderno, attraverso lo studio di testi primari adeguatamente selezionati e della letteratura critica rilevante. Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di contestualizzare gli autori trattati e di commentare adeguatamente i testi proposti, anche alla luce dei principali orientamenti interpretativi.
Prerequisiti
Sarà richiesta una conoscenza adeguata degli autori e delle correnti più importanti della filosofia dei secoli XV-XVIII, attestata dal conseguimento di almeno 6 CFU di Storia della filosofia moderna. Coloro che non fossero in possesso di tale requisito potranno essere chiamati a sostenere un colloquio preliminare.
Metodi didattici
Lezioni a carattere seminariale, basate prevalentemente sulla lettura e sul commento ravvicinato di testi, anche con l’ausilio di presentazioni PowerPoint.
Verifica Apprendimento
L’esame consisterà nella stesura (ed eventualmente nella discussione) di una relazione scritta, che approfondirà, a scelta dello studente ma sotto la supervisione del docente, una delle questioni analizzate a lezione, inerenti al pensiero di Descartes o al rapporto di esso con le sue fonti, con i suoi interlocutori coevi, con i suoi posteriori interpreti. La valutazione, espressa in trentesimi, adotterà come parametri il livello di conoscenza raggiunto, la struttura e la forma espositiva dell’elaborato, la capacità di utilizzare con proprietà il lessico filosofico.
Testi
R. Descartes, Opere (1637-1649), a cura di G. Belgioioso, Milano, Bompiani, 2009. R. Descartes, Tutte le lettere (1619-1650), a cura di G. Belgioioso, Milano, Bompiani, 2005. Francesco Cerrato, Un secolo tra politica e passioni: Hobbes, Descartes, Spinoza, Roma, DeriveApprodi, 2012. John Cottingham (ed. by), The Cambridge Companion to Descartes, Cambridge, Cambridge University Press, 1992. Giovanni Crapulli, Introduzione a Descartes, Roma-Bari, Laterza, 1995. Pierre Guenancia, Descartes et l’ordre politique. Critique cartesienne des fondements de la politique, Paris, Presses universitaires de France, 1983. Antonio Negri, Descartes politico o della ragionevole ideologia, Milano, Feltrinelli, 1970. (Ulteriori e più precise indicazioni di carattere bibliografico saranno fornite durante il corso, secondo le esigenze del docente e degli studenti)
Contenuti
Filosofo e scienziato, assertore, negli ambiti della metafisica, della filosofia naturale, dell’epistemologia e della metodologia, di idee che sin dal loro apparire hanno suscitato dibattiti e controversie, ma anche fecondato lo sviluppo del pensiero filosofico moderno e contemporaneo, René Descartes (1596-1650), non ha forse goduto di eguale fortuna come filosofo morale e, men che meno, come filosofo della politica. Il corso intende interrogarsi – sulla base di un approccio interdisciplinare e attraverso un confronto costante con i testi (in particolare, il Discorso sul metodo, Le passioni dell’anima, l’Epistolario), anche in lingua originale, nonché con la letteratura critica – sui temi dell’uguaglianza e della disuguaglianza degli uomini, dei rapporti tra società e Stato e tra politica e religione, dell’origine e della natura delle istituzioni, col proposito di riconsiderare da una diversa angolatura i tratti distintivi e significativi del ‘razionalismo’ cartesiano.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Altre informazioni
Il corso comincerà giovedì 6 novembre 2025. Le lezioni avranno luogo nell'Aula A.