Al termine del corso lo studente avrà contezza dello sviluppo storico della filologia musicale e delle sue interazioni interdisciplinari; comprenderà le basi delle dinamiche testuali e dei metodi atti a visualizzarle; sarà in grado di valutare criticamente le diverse tipologie di edizione dei testi musicali; saprà fruire pienamente e consapevolmente di un’edizione critica di un testo musicale.
Prerequisiti
Conoscenza generale della storia della musica occidentale.
Metodi didattici
Lezioni frontali con lettura critica di edizioni musicali ed esercitazioni.
Verifica Apprendimento
Colloquio orale sugli argomenti relativi ai temi illustrati durante il corso. Almeno quindici giorni prima dell’esame ogni studente (frequentante e non frequentante) dovrà inoltre consegnare un elaborato scritto consistente in un breve commento critico su un’edizione critica di un testo musicale, previamente concordata con il docente.
Testi
• M. CARACI VELA, La filologia musicale. Istituzioni, storia, strumenti critici, vol. 1, Fondamenti storici e metodologici della filologia musicale, Lucca, LIM, 20152 • M. CARACI VELA, La filologia musicale. Istituzioni, storia, strumenti critici, vol. 3, Antologia di contributi musicologici, Lucca, LIM, 2013 (un saggio a scelta). Ulteriori indicazioni bibliografiche e materiale didattico specifico saranno forniti durante le lezioni.
Contenuti
Concetto di testo musicale; la sua tradizione e il suo rapporto con la prassi esecutiva. Implicazioni interdisciplinari e profilo storico della filologia musicale. La tradizione dei testi musicali; i testi nel tempo. Tipologie di testimoni e di edizioni musicali. Il processo di edizione critica e la sua formalizzazione. Principi generali di stemmatica e di filologia d’autore.
Lingua Insegnamento
Italiano
Altre informazioni
Poiché nel sistema dei CFU la frequenza è considerata parte integrante del percorso formativo, gli studenti impossibilitati a frequentare le lezioni sono invitati a concordare il prima possibile con il docente i necessari complementi al programma.
Gli studenti autorizzati a beneficiare della didattica inclusiva devono rivolgersi al docente, che individuerà caso per caso il materiale didattico più idoneo a seconda delle categorie di attinenza, secondo quanto proposto dal Senato Accademico.