L’insegnamento si propone di far conoscere le principali tappe della circolazione dei testi della tradizione greco-romana, approfondire i concetti di ‘ricezione’, ‘fortuna’, ‘intertestualità’, ‘traduzione’, e infine analizzare alcune rielaborazioni della cultura classica in opere letterarie, artistiche e musicali di epoche successive. Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado - di ricorrere autonomamente ai metodi e agli strumenti dell’analisi intertestuale - di riconoscere elementi classici in opere letterarie e artistiche successive - di conoscere gli snodi principali della circolazione dei testi antichi nell’Occidente europeo
Prerequisiti
Non è richiesta la conoscenza delle lingue classiche.
Metodi didattici
Lezioni frontali, con il supporto di presentazioni powerpoint e la visione di filmati e immagini. Sono previsti interventi di studiosi su singoli temi e seminari monografici (project work) a cura degli studenti.
Verifica Apprendimento
Valutazione del project work: il seminario a cura degli studenti, da presentare durante il corso e concordare con la docente, pesa sulla valutazione per il 50%. Esame orale finale: verranno verificate le conoscenze relative ai lineamenti di storia della tradizione classica e alle diverse forme della ricezione dell’antico. In una seconda parte dell’esame gli studenti dovranno dimostrare di saper individuare e analizzare gli elementi classici all’interno di un testo letterario o un prodotto artistico e/o musicale scelto tra quelli inseriti nel programma.
Testi
Per la parte istituzionale: G.B. Conte – A.Barchiesi, Imitazione e arte allusiva. Modi e funzioni dell’intertestualità, in G.Cavallo – P.Fedeli – A.Giardina, Lo spazio letterario di Roma antica, I, La produzione del testo, Salerno Editrice, Roma 1989, 81-114; A.Traina, Le traduzioni, in G.Cavallo – P.Fedeli – A.Giardina, Lo spazio letterario di Roma antica, II, La circolazione del testo, 93-123, Salerno Editrice, Roma 1989 Per la parte monografica: F. Ursini, Ovidio e la cultura europea. Interpretazioni e riscritture dal secondo dopoguerra al bimillenario della morte (1945-2017), Roma, Istituto di Studi Politici “S. Pio V”-Editrice Apes, 2017 (capitolo 2) L. Bianco, Costellazioni ovidiane, in Ovidio, Metamorfosi. Introduzione e traduzione di Guido Paduano. Commento di Luigi Galasso. Apparato iconografico a cura di Luca Bianco, Einaudi 2022 (I Millenni), vol. 1, pp. CIX-CXXXIII P. Isotta, La dotta lira. Ovidio e la musica, Venezia, Marsilio, 2018 (capitoli 1 e 4)
Ulteriori materiali verranno messi a disposizione su Kiro e segnalati a lezione.
Contenuti
1. Parte istituzionale 1.a La circolazione e la tradizione dei testi classici 1.b Forme e funzioni dell’intertestualità (con lettura di testi significativi antichi, tardoantichi e moderni) 1.c Il ruolo della traduzione nella storia della ricezione (il caso dell’Iliade)
2. Parte monografica: le Metamorfosi di Ovidio nella letteratura, nell’arte e nella musica. (selezione di miti con analisi della presenza ovidiana in testi letterari, dipinti e opere musicali)
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Altre informazioni
Gli studenti non frequentanti e quelli appartenenti alle categorie per le quali sono previste modalità didattiche inclusive dovranno contattare la docente per definire il programma, il piano di lavoro e l’ulteriore bibliografia.