Tipo Corso:
Laurea Magistrale
Durata (anni):
2
Dipartimento:
Programma E Obiettivi
Obiettivi
Il Corso di laurea magistrale è finalizzato alla formazione di figure professionali dotate di una conoscenza approfondita degli aspetti teorici e applicativi delle discipline ingegneristiche di base e capaci di identificare, analizzare, formulare e risolvere, all'occorrenza in modo innovativo, i principali problemi, anche complessi, tipici dell'ingegneria ambientale.
L'attività formativa, nella quale particolare importanza verrà data agli aspetti di tipo metodologico, sarà strutturata in modo da fornire competenze ingegneristiche avanzate per l'esercizio di attività di elevata qualificazione nei seguenti ambiti professionali:
- pianificazione, progettazione e gestione di sistemi idrici complessi;
- pianificazione, progettazione e gestione di sistemi di difesa idraulica del territorio;
- pianificazione, progettazione e gestione di opere di disinquinamento dell'acqua, dell'aria e del suolo;
- pianificazione e gestione dello sfruttamento delle risorse energetiche secondo una politica sostenibile per l'ambiente e il territorio;
- pianificazione, progettazione e gestione di sistemi di controllo e monitoraggio della qualità;
- valutazione degli impatti e delle compatibilità ambientali di piani ed opere.
In particolare, il percorso formativo potrà essere articolato secondo più percorsi, mirati all'approfondimento di aspetti paralleli ma differenti dell'ingegneria ambientale:
- tematiche di tipo 'territoriale', legate alla progettazione delle opere idrauliche per la protezione del territorio, all'analisi dei fenomeni di inquinamento dell'ambiente ed alla progettazione e gestione dei sistemi di monitoraggio e controllo della qualità ambientale;
- tematiche di tipo 'impiantistico', legat alla progettazione e gestione dei sistemi idraulici complessi e delle opere di disinquinamento delle acque e del suolo;
- tematiche di tipo 'energetico', legate alla pianificazione, progettazione e gestione di sistemi di produzione energetica basata su fonti rinnovabili (idroelettriche, solari, eoliche e biologiche) e alla loro integrazione nell'ambiente;
- tematiche di tipo 'gestionale', legate alla gestione del territorio e dell'ambiente, alla pianificaszione dei sistemi territoriali complessi, alla valutazione dell'impatto sull'ambiente dell'infrastrutturazione del territorio.
Nello sviluppo degli aspetti ingegneristici, particolare importanza sarà data alla generalizzazione dei contenuti teorici e applicativi già proposti nel precedente corso di laurea (triennale), in modo che la preparazione fornita non sia soggetta a rapida obsolescenza, ma consenta di affrontare con sicurezza anche problemi nuovi e dia gli strumenti concettuali per seguire nel tempo i necessari aggiornamenti.
Contestualmente, il percorso formativo permetterà allo studente di acquisire una personale esperienza degli strumenti di indagine sperimentale (misure idrauliche, idrologiche e di qualità dell'ambiente) e degli strumenti numerici (simulazioni dei fenomeni studiati con uso di modelli matematici di tipo deterministico e stocastico) che attualmente sono impiegati in un approccio avanzato ai problemi dell'ingegneria ambientale.
Nel suo percorso formativo l'allievo acquisirà anche le necessarie conoscenze sul contesto economico e giuridico degli ambiti in cui dovrà operare.
Il corso di laurea magistrale mira inoltre a fornire le conoscenze su cui basare gli ulteriori approfondimenti nell'ambito di eventuali corsi di studio successivi (Master di 2° livello e Dottorati di Ricerca).
Per migliorare le conoscenze linguistiche degli studenti dal punto di vista del corretto uso della terminologia tecnica, per abituarli ad operare e apprendere in un contesto internazionale e per incrementare la partecipazione e la frequenza di studenti stranieri, si prevede la possibilità di erogare in lingua inglese parte dell'offerta formativa, anche attraverso l'eventuale definizione di un apposito curriculum.
L'attività formativa, nella quale particolare importanza verrà data agli aspetti di tipo metodologico, sarà strutturata in modo da fornire competenze ingegneristiche avanzate per l'esercizio di attività di elevata qualificazione nei seguenti ambiti professionali:
- pianificazione, progettazione e gestione di sistemi idrici complessi;
- pianificazione, progettazione e gestione di sistemi di difesa idraulica del territorio;
- pianificazione, progettazione e gestione di opere di disinquinamento dell'acqua, dell'aria e del suolo;
- pianificazione e gestione dello sfruttamento delle risorse energetiche secondo una politica sostenibile per l'ambiente e il territorio;
- pianificazione, progettazione e gestione di sistemi di controllo e monitoraggio della qualità;
- valutazione degli impatti e delle compatibilità ambientali di piani ed opere.
In particolare, il percorso formativo potrà essere articolato secondo più percorsi, mirati all'approfondimento di aspetti paralleli ma differenti dell'ingegneria ambientale:
- tematiche di tipo 'territoriale', legate alla progettazione delle opere idrauliche per la protezione del territorio, all'analisi dei fenomeni di inquinamento dell'ambiente ed alla progettazione e gestione dei sistemi di monitoraggio e controllo della qualità ambientale;
- tematiche di tipo 'impiantistico', legat alla progettazione e gestione dei sistemi idraulici complessi e delle opere di disinquinamento delle acque e del suolo;
- tematiche di tipo 'energetico', legate alla pianificazione, progettazione e gestione di sistemi di produzione energetica basata su fonti rinnovabili (idroelettriche, solari, eoliche e biologiche) e alla loro integrazione nell'ambiente;
- tematiche di tipo 'gestionale', legate alla gestione del territorio e dell'ambiente, alla pianificaszione dei sistemi territoriali complessi, alla valutazione dell'impatto sull'ambiente dell'infrastrutturazione del territorio.
Nello sviluppo degli aspetti ingegneristici, particolare importanza sarà data alla generalizzazione dei contenuti teorici e applicativi già proposti nel precedente corso di laurea (triennale), in modo che la preparazione fornita non sia soggetta a rapida obsolescenza, ma consenta di affrontare con sicurezza anche problemi nuovi e dia gli strumenti concettuali per seguire nel tempo i necessari aggiornamenti.
Contestualmente, il percorso formativo permetterà allo studente di acquisire una personale esperienza degli strumenti di indagine sperimentale (misure idrauliche, idrologiche e di qualità dell'ambiente) e degli strumenti numerici (simulazioni dei fenomeni studiati con uso di modelli matematici di tipo deterministico e stocastico) che attualmente sono impiegati in un approccio avanzato ai problemi dell'ingegneria ambientale.
Nel suo percorso formativo l'allievo acquisirà anche le necessarie conoscenze sul contesto economico e giuridico degli ambiti in cui dovrà operare.
Il corso di laurea magistrale mira inoltre a fornire le conoscenze su cui basare gli ulteriori approfondimenti nell'ambito di eventuali corsi di studio successivi (Master di 2° livello e Dottorati di Ricerca).
Per migliorare le conoscenze linguistiche degli studenti dal punto di vista del corretto uso della terminologia tecnica, per abituarli ad operare e apprendere in un contesto internazionale e per incrementare la partecipazione e la frequenza di studenti stranieri, si prevede la possibilità di erogare in lingua inglese parte dell'offerta formativa, anche attraverso l'eventuale definizione di un apposito curriculum.
Autonomia di giudizi
I laureati magistrali in ingegneria per l'ambiente e il territorio dovranno essere in grado da un lato di identificare, analizzare e formulare i complessi problemi tipici dell'ingegneria ambientale e, dall'altro, di proporre soluzioni progettuali originali sulla base delle conoscenze specialistcihe acquisite nell'ambito dell'idraulica, delle costruzioni idrauliche, dell'ingegneria sanitaria e dell'energetica, anche laddove non esistano soluzioni standardizzate nella pratica ingegneristica.
Il percorso degli studi è articolato in modo da prevedere numerose attività, prevalentemente di tipo progettuale o di ricerca individuale, che coinvolgono decisioni per la soluzione di problemi complessi. Tali attività, svolte in autonomia dallo studente ma soggette a verifica mediante frequenti confronti con i docenti, sia durante lo svolgimento delle attività che in sede di valutazione, porteranno lo studente a sviluppare una adeguata autonomia di giudizio e a sostenere il confronto con i colleghi e con i diversi soggetti con cui si troverà ad interagire nel mondo del lavoro. La verifica del grado di autonomia di giudizio del laureato trova, nuovamente, nella discussione della tesi di laurea il momento culmine.
Il percorso degli studi è articolato in modo da prevedere numerose attività, prevalentemente di tipo progettuale o di ricerca individuale, che coinvolgono decisioni per la soluzione di problemi complessi. Tali attività, svolte in autonomia dallo studente ma soggette a verifica mediante frequenti confronti con i docenti, sia durante lo svolgimento delle attività che in sede di valutazione, porteranno lo studente a sviluppare una adeguata autonomia di giudizio e a sostenere il confronto con i colleghi e con i diversi soggetti con cui si troverà ad interagire nel mondo del lavoro. La verifica del grado di autonomia di giudizio del laureato trova, nuovamente, nella discussione della tesi di laurea il momento culmine.
Abilità comunicative
I laureati magistrali in ingegneria per l'ambiente e il territorio dovranno possedere e saper impiegare gli strumenti linguistici dell'italiano, e dimostrare di avere un'adeguata conoscenza almeno della lingua inglese. La proprietà di linguaggio è uno degli elementi che saranno considerati nella valutazione di tutti gli elaborati che a diverso titolo vengano richiesti agli studenti, dalle prove scritte dei singoli insegnamenti, alle relazioni di laboratorio, alle relazioni sulle attività di tesi. Dovranno inoltre conoscere e saper utilizzare i più diffusi strumenti informatici di trasmissione, comunicazione e presentazione dei risultati.
Il conseguimento del titolo di laurea magistrale richiede quindi che lo studente sia in grado di esporre e di comunicare in modo chiaro, rigoroso e con proprietà di linguaggio scientifico e tecnico, i contenuti della propria attività, sia per iscritto che oralmente, adattando il linguaggio al contesto (relazioni su singole attività, relazione finale, discussione su aspetti di un progetto, ecc.) e all'uditorio (di professionisti tecnicamente competenti oppure di non-specialisti).
Le abilità comunicative verranno sviluppate e verificate principalmente:
- mediante la preparazione e lo svolgimento degli esami di profitto, in cui la parte di presentazione orale riveste un ruolo fondamentale anche quando relativa all'illustrazione di scelte metodologiche o progettuali;
- mediante l'interazione con le figure tutoriali durante le attività di laboratorio e progettuali;
- mediante la stesura e l'esposizione di relazioni svolte durante i corsi;
- mediante la scrittura della tesi di laurea e la sua presentazione orale in sede di esame finale, durante la quale lo studente dovrà dimostrare adeguata padronanza anche degli strumenti informatici e multimediali più adeguati alla comunicazione.
Il conseguimento del titolo di laurea magistrale richiede quindi che lo studente sia in grado di esporre e di comunicare in modo chiaro, rigoroso e con proprietà di linguaggio scientifico e tecnico, i contenuti della propria attività, sia per iscritto che oralmente, adattando il linguaggio al contesto (relazioni su singole attività, relazione finale, discussione su aspetti di un progetto, ecc.) e all'uditorio (di professionisti tecnicamente competenti oppure di non-specialisti).
Le abilità comunicative verranno sviluppate e verificate principalmente:
- mediante la preparazione e lo svolgimento degli esami di profitto, in cui la parte di presentazione orale riveste un ruolo fondamentale anche quando relativa all'illustrazione di scelte metodologiche o progettuali;
- mediante l'interazione con le figure tutoriali durante le attività di laboratorio e progettuali;
- mediante la stesura e l'esposizione di relazioni svolte durante i corsi;
- mediante la scrittura della tesi di laurea e la sua presentazione orale in sede di esame finale, durante la quale lo studente dovrà dimostrare adeguata padronanza anche degli strumenti informatici e multimediali più adeguati alla comunicazione.
Capacità di apprendimento
I laureati magistrali in ingegneria per l'ambiente e il territorio devono aver sviluppato quelle capacita' di apprendimento che sono loro necessarie per intrapprendere sia l'attività professionale che eventuali percorsi successivi di studio o di ricerca con un elevato grado di autonomia e comunque di aggiornare le proprie conoscenze durante l'intera vita lavorativa in un settore tecnologico in cosi' rapida evoluzione.
Nello specifico saranno in grado di intraprendere con autonomia e proficuamente studi successivi, più approfonditi, anche in ambiti disciplinari diversi, nonché di inquadrare e risolvere problemi tecnici nell'ambito dell'ingegneria civile e ambientale, anche se non specifici del loro settore di riferimento.
Queste capacità verranno via via fornite e verificate sia per quanto riguarda gli aspetti professionalizzanti e progettuali (mediante l'assegnazione e la discussione di progetti da svolgere autonomamente), sia per quanto riguarda gli aspetti di ricerca ed approfondimento in ambito sia teorico che applicativo (mediante l'esecuzione di ricerche bibliografiche e lo studio di testi avanzati, anche in lingua straniera).
Una verifica più specifica e completa sarà svolta al termine del corso di studi, valutando il livello di autonomia e originalità con cui viene condotto il lavoro conclusivo di tesi.
Nello specifico saranno in grado di intraprendere con autonomia e proficuamente studi successivi, più approfonditi, anche in ambiti disciplinari diversi, nonché di inquadrare e risolvere problemi tecnici nell'ambito dell'ingegneria civile e ambientale, anche se non specifici del loro settore di riferimento.
Queste capacità verranno via via fornite e verificate sia per quanto riguarda gli aspetti professionalizzanti e progettuali (mediante l'assegnazione e la discussione di progetti da svolgere autonomamente), sia per quanto riguarda gli aspetti di ricerca ed approfondimento in ambito sia teorico che applicativo (mediante l'esecuzione di ricerche bibliografiche e lo studio di testi avanzati, anche in lingua straniera).
Una verifica più specifica e completa sarà svolta al termine del corso di studi, valutando il livello di autonomia e originalità con cui viene condotto il lavoro conclusivo di tesi.
Requisiti di accesso
Per essere ammesso al corso di laurea magistrale in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio lo studente deve essere in possesso della laurea (ivi compresa quella conseguita secondo l'ordinamento previgente al D.M. 509/1999 e successive modificazioni e integrazioni) o del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studi conseguito all'estero, riconosciuto idoneo dagli organi competenti dell'Università. Per l'ammissione si richiede inoltre il possesso di requisiti curriculari e l'adeguatezza della preparazione iniziale dello studente.
L'accesso alla laurea magistrale in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio presuppone una solida conoscenza nelle discipline ingegneristiche, con una buona preparazione nelle materie di base e nelle materie specifiche nell'ambito dell'ingegneria idraulica e sanitaria.
Il Regolamento didattico del corso di studio fissa i requisiti curriculari attraverso la definizione del numero minimo di crediti formativi universitari che il candidato deve aver acquisito nella sua carriera pregressa, con riferimento alle diverse attività formative previste dalla attuale normativa, e ai singoli settori scientifico disciplinari e/o a gruppi di settori scientifico disciplinari. Dati gli obbiettivi formativi del corso, tali gruppi di settori scientifico disciplinari comprendono in particolare quelli dell'idraulica e costruzioni idrauliche, dell'ingegneria sanitaria, della scienza e tecnica delle costruzioni.
Il Regolamento didattico definisce anche il livello di conoscenza richiesto per la lingua inglese e le procedure per verificare l'adeguatezza della preparazione iniziale dello studente con criteri e modalità di verifica fissati dal Consiglio Didattico.
L'accesso alla laurea magistrale in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio presuppone una solida conoscenza nelle discipline ingegneristiche, con una buona preparazione nelle materie di base e nelle materie specifiche nell'ambito dell'ingegneria idraulica e sanitaria.
Il Regolamento didattico del corso di studio fissa i requisiti curriculari attraverso la definizione del numero minimo di crediti formativi universitari che il candidato deve aver acquisito nella sua carriera pregressa, con riferimento alle diverse attività formative previste dalla attuale normativa, e ai singoli settori scientifico disciplinari e/o a gruppi di settori scientifico disciplinari. Dati gli obbiettivi formativi del corso, tali gruppi di settori scientifico disciplinari comprendono in particolare quelli dell'idraulica e costruzioni idrauliche, dell'ingegneria sanitaria, della scienza e tecnica delle costruzioni.
Il Regolamento didattico definisce anche il livello di conoscenza richiesto per la lingua inglese e le procedure per verificare l'adeguatezza della preparazione iniziale dello studente con criteri e modalità di verifica fissati dal Consiglio Didattico.
Esame finale
La prova finale per il conseguimento della laurea magistrale in Ingegneria per l'ambiente e il territorio, cui si accede dopo aver acquisito almeno 99 crediti e che consente l'acquisizione di altri 21 crediti, consiste nella discussione in seduta pubblica, di fronte ad apposita Commissione di laurea magistrale di una tesi sviluppata in modo originale dal candidato, sotto la guida di un docente con funzione di Relatore, ed esposta in modo compiuto in un apposito elaborato.
La tesi riguarderà un lavoro teorico, sperimentale o progettuale su un argomento, attinente agli obiettivi formativi del Corso di studio, che richieda un'elaborazione autonoma da parte del candidato e che contenga un contributo critico e/o innovativo.
L'impegno richiesto da tale lavoro sarà proporzionato al numero di CFU attribuiti dal piano degli studi alla tesi e all'esame finale.
L'elaborato potrà essere redatto anche in lingua inglese e la discussione si potrà svolgere, in tutto o in parte, in tale lingua, secondo modalità fissate dal Regolamento didattico del corso di laurea magistrale.
La discussione sarà volta a valutare la qualità e l'originalità del lavoro svolto e il contributo fornito dal candidato, la sua preparazione generale, la sua padronanza della materia e la capacità di esporre e di discutere le premesse scientifiche e i risultati del proprio lavoro. La Commissione valuterà il lavoro di tesi tenendo conto di diversi aspetti, quali: contenuto ingegneristico, contributo individuale, qualità dell'elaborato e della presentazione, capacità di esposizione e di discussione, giudizio del Relatore.
Il voto di laurea magistrale (da un minimo di 66 punti a un massimo di 110, con eventuale lode) è assegnato dalla Commissione tenendo conto, oltre che degli esiti della discussione, dell'intero percorso di studi dello studente.
Il Regolamento didattico del corso di laurea magistrale fissa le modalità di svolgimento della prova finale e di formazione della Commissione, e i criteri di valutazione.
La tesi riguarderà un lavoro teorico, sperimentale o progettuale su un argomento, attinente agli obiettivi formativi del Corso di studio, che richieda un'elaborazione autonoma da parte del candidato e che contenga un contributo critico e/o innovativo.
L'impegno richiesto da tale lavoro sarà proporzionato al numero di CFU attribuiti dal piano degli studi alla tesi e all'esame finale.
L'elaborato potrà essere redatto anche in lingua inglese e la discussione si potrà svolgere, in tutto o in parte, in tale lingua, secondo modalità fissate dal Regolamento didattico del corso di laurea magistrale.
La discussione sarà volta a valutare la qualità e l'originalità del lavoro svolto e il contributo fornito dal candidato, la sua preparazione generale, la sua padronanza della materia e la capacità di esporre e di discutere le premesse scientifiche e i risultati del proprio lavoro. La Commissione valuterà il lavoro di tesi tenendo conto di diversi aspetti, quali: contenuto ingegneristico, contributo individuale, qualità dell'elaborato e della presentazione, capacità di esposizione e di discussione, giudizio del Relatore.
Il voto di laurea magistrale (da un minimo di 66 punti a un massimo di 110, con eventuale lode) è assegnato dalla Commissione tenendo conto, oltre che degli esiti della discussione, dell'intero percorso di studi dello studente.
Il Regolamento didattico del corso di laurea magistrale fissa le modalità di svolgimento della prova finale e di formazione della Commissione, e i criteri di valutazione.
Profili Professionali
Profili Professionali
Ingegnere ambientale
L'ingegnere ambientale ha, nell'ambito del proprio contesto professionale, la funzione principale in tutte le attività di pianificazione, progettazione, direzione dei lavori, collaudo e gestione di opere e infrastrutture idraulcihe, di disinquinamento e depurazione di qualsiasi complessità, nonché la valutazione di impatto ambientale delle opere stesse.
L’art. 46 del D.P.R. n. 328/2001 individua in generale le competenze dell'ingegnere civile ambientale, che può iscriversi nella sezione A dell'Albo professionale degli ingegneri, settore civile e ambientale.
In particolare, per quanto riguarda gli ingegneri ambientali, tali competenze sono relative alla capacità di effettuare la pianificazione, la progettazione, lo sviluppo, la direzione dei lavori, la stima, il collaudo, la gestione e la valutazione di impatto ambientale di opere e infrastrutture idrauliche, di opere per la difesa del suolo e per il disinquinamento e la depurazione, di sistemi e impianti civili e per l’ambiente e il territorio.
I principali sbocchi professionali per gli ingegneri ambientali sono:
- la libera professione, svolta individualmente o in società di Ingegneria, nel campo della pianificazione, progettazione, direzione lavori, collaudo di opere pubbliche e nel campo della consulenza, attività di monitoraggio, analisi di impatto ambientale;
- l'impiego in imprese operanti in ambito nazionale e internazionale nella costruzione e manutenzione di opere civili, impianti e infrastrutture (sistemi idrici, impianti idroelettrici, sistemi di bonifica e di protezione delle piene, collettamenti e impianti di trattamento di reflui urbani e industriali, impianti di trattamento di rifiuti solidi);
- l'impiego in aziende, enti, consorzi e agenzie di gestione di opere e servizi (aziende municipalizzate, consorzi di bonifica e irrigazione, consorzi acquedottistici, consorzi di depurazione);
- l'impiego in studi professionali e in Società di Ingegneria operanti nel campo della progettazione, direzione lavori e collaudo di opere e nella valutazione degli impatti e delle compatibilità ambientali di piani ed opere;
- l'impiego in uffici pubblici di pianificazione, progettazione e gestione di sistemi urbani e territoriali (Comuni, Province, Regioni, ....);
- l'impiego in enti di controllo e di salvaguardia ambientale (Agenzie per l'Ambiente, Autorità di Bacino, ASL, ...).
Didattica
Insegnamenti (60)
21 CFU
0 ore
6 CFU
40 ore
6 CFU
60 ore
502470 - CONVERSIONE DELL'ENERGIA E FONTI RINNOVABILI
Secondo Semestre (03/03/2025 - 13/06/2025)
- 2024
6 CFU
45 ore
6 CFU
52 ore
6 CFU
63 ore
3 CFU
27 ore
6 CFU
61 ore
6 CFU
46 ore
6 CFU
60 ore
3 CFU
28 ore
6 CFU
50 ore
6 CFU
45 ore
3 CFU
35 ore
503295 - PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE E POTABILIZZAZIONE
Primo Semestre (30/09/2024 - 20/01/2025)
- 2024
6 CFU
52 ore
503296 - TRATTAMENTI AVANZATI DELLE ACQUE DI APPROVVIGIONAMENTO E DI RIFIUTO
Secondo Semestre (03/03/2025 - 13/06/2025)
- 2024
9 CFU
70 ore
3 CFU
23 ore
3 CFU
25 ore
21 CFU
0 ore
6 CFU
50 ore
504115 - IMPIANTI DI ENERGIA SOLARE E DI ENERGIA DA BIOMASSE
Primo Semestre (30/09/2024 - 20/01/2025)
- 2024
6 CFU
45 ore
3 CFU
23 ore
6 CFU
66 ore
6 CFU
46 ore
6 CFU
45 ore
6 CFU
45 ore
9 CFU
93 ore
507328 - COSTRUZIONE DI STRADE, FERROVIE E AEROPORTI
Secondo Semestre (03/03/2025 - 13/06/2025)
- 2024
6 CFU
52 ore
6 CFU
50 ore
6 CFU
60 ore
508081 - SNOW AVALANCHES AND RELATED MOUNTAIN NATURAL HAZARDS
Secondo Semestre (03/03/2025 - 13/06/2025)
- 2024
6 CFU
45 ore
6 CFU
150 ore
6 CFU
51 ore
6 CFU
48 ore
6 CFU
58 ore
6 CFU
51 ore
6 CFU
60 ore
6 CFU
46 ore
6 CFU
50 ore
509367 - TECNOLOGIE DI DEPURAZIONE E RECUPERO RISORSE DALLE ACQUE REFLUE
Secondo Semestre (03/03/2025 - 13/06/2025)
- 2024
6 CFU
48 ore
3 CFU
23 ore
509634 - RELIABLE DESIGN AND MANAGEMENT OF URBAN HYDRAULIC INFRASTRUCTURES
Primo Semestre (30/09/2024 - 20/01/2025)
- 2024
6 CFU
51 ore
509635 - TECNOLOGIE A BASSO IMPATTO AMBIENTALE PER LE INFRASTRUTTURE IDRAULICHE
Secondo Semestre (03/03/2025 - 13/06/2025)
- 2024
3 CFU
32 ore
509638 - VALORIZZAZIONE E OTTIMIZZAZIONE DEI RESIDUI DA TRATTAMENTO ACQUE E RIFIUTI
Primo Semestre (30/09/2024 - 20/01/2025)
- 2024
6 CFU
50 ore
3 CFU
24 ore
509720 - APPLIED GEOLOGY TO ENVIRONMENTAL SUSTAINABILITY
Secondo Semestre (03/03/2025 - 13/06/2025)
- 2024
6 CFU
48 ore
509992 - SUSTAINABLE MANAGEMENT OF WATER RESOURCES IN AGRICULTURE
Secondo Semestre (03/03/2025 - 13/06/2025)
- 2024
6 CFU
58 ore
3 CFU
24 ore
6 CFU
45 ore
510256 - CONTAMINATION AND REMEDIATION TECHNOLOGIES FOR SOILS AND GROUNDWATER
Primo Semestre (30/09/2024 - 20/01/2025)
- 2024
6 CFU
52 ore
510259 - DESIGN OF HYDRAULIC STRUCTURES FOR ENVIRONMENT PROTECTION
Secondo Semestre (03/03/2025 - 13/06/2025)
- 2024
6 CFU
50 ore
6 CFU
50 ore
6 CFU
45 ore
6 CFU
45 ore
510774 - SUSTAINABILITY SCIENCE IN THE BUILT ENVIRONMENT
Primo Semestre (30/09/2024 - 20/01/2025)
- 2024
3 CFU
23 ore
3 CFU
30 ore
6 CFU
55 ore
6 CFU
60 ore
510812 - TECNOLOGIE INNOVATIVE PER LA SOSTENIBILITÀ DEL NEXUS ACQUA-ENERGIA E DELL'ECONOMIA CIRCOLARE
Secondo Semestre (03/03/2025 - 13/06/2025)
- 2024
6 CFU
50 ore
511334 - THERMAL MANAGEMENT FOR INDUSTRIAL AND SPACE APPLICATIONS
Secondo Semestre (03/03/2025 - 13/06/2025)
- 2024
6 CFU
60 ore
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