ID:
501006
Durata (ore):
36
CFU:
6
SSD:
STORIA MEDIEVALE
Anno:
2025
Dati Generali
Periodo di attività
Primo Semestre (22/09/2025 - 19/12/2025)
Syllabus
Obiettivi Formativi
- saper riflettere su un problema metodologico generale delle scienze storiche: come utilizzare testi letterari (nella fattispecie i racconti brevi: novelle e forme simili) come fonti per la storia di una data epoca, qui del XIV-XV secolo? - saper riflettere sulle differenze e sui punti comuni tra le scritture 'letterarie' e le scritture 'storiografiche', sia passate che moderne - messa alla prova e approfondimento delle nozioni metodologiche apprese nel modulo A - conoscere in modo sommario i lavori storiografici più importanti sul tema, saper leggerli criticamente e rendersi conto del carattere internazionale della ricerca medievistica.
Prerequisiti
Per iscriversi all’esame orale del modulo B bisogna aver conseguito l’esame (scritto) del modulo A.
Metodi didattici
- lezioni frontali - presentazioni Powerpoint di materiali scritti e immagini (tutto consultabile sulla piattaforma KIRO e-learning: https://elearning.unipv.it)
Verifica Apprendimento
Il criterio principale per affrontare l'esame con successo – accanto alla conoscenza degli aspetti più importanti del contenuto del corso – consiste nella competenza dello/a studente/ssa di saper riflettere sulla problematica delle fonti storiche. Per gli studenti frequentanti: Esame orale sul contenuto delle lezioni e sul programma d'esame. Per gli studenti non frequentanti: Esame orale sul programma intero e sul contesto storico del tema. Per chiarimenti ulteriori tali studenti sono pregati di contattare in tempo il docente. NB: "frequenza" significa seguire attivamente almeno l'80% delle lezioni in presenza.
Testi
(A) Per gli studenti frequentanti: (1) Appunti dalle lezioni (2) Andrea Zorzi (con Enrico Faini, Francesco Mores, Pierluigi Terenzi), Manuale di storia medievale. Seconda edizione, Torino, UTET, 2021, pp. 329-fine (3) Bruno Figliuolo, Andreuccio da Perugia e (è?) Cenni di Bardella, in Boccaccio e Napoli. Nuovi materiali per la storia culturale di Napoli nel Trecento. Atti del Convegno (Napoli-Salerno, 23-25 ottobre 2013), a cura di Giancarlo Alfano et alii, Firenze (Franco Cesati), 2014, pp 231-243 (4) Maria Esposito Frank, The Historical Background of Decameron I 2: Abraam Giudeo’s Decision to Go to Rome, in “Studi sul Boccaccio”, 51 (2023), pp. 131-172 (B) Per gli studenti non frequentanti: (1) Andrea Zorzi (con Enrico Faini, Francesco Mores, Pierluigi Terenzi), Manuale di storia medievale. Seconda edizione, Torino, UTET, 2021, pp. 329-fine (2) Lettura di tutte novelle originali scelte per il corso, come risultano dal Piano delle lezioni e dai testi caricati sulla pagina KIRO del corso (3) Anita Simon, Le novelle e la storia. Toscana e oriente fra Tre e Quattrocento, Roma (Salerno) 1999 (4) Bruno Figliuolo, Andreuccio da Perugia e (è?) Cenni di Bardella, in Boccaccio e Napoli. Nuovi materiali per la storia culturale di Napoli nel Trecento. Atti del Convegno (Napoli-Salerno, 23-25 ottobre 2013), a cura di Giancarlo Alfano et alii, Firenze (Franco Cesati), 2014, pp 231-243 (5) Maria Esposito Frank, The Historical Background of Decameron I 2: Abraam Giudeo’s Decision to Go to Rome, in “Studi sul Boccaccio”, 51 (2023), pp. 131-172.
Contenuti
'Storia e letteratura: le novelle come fonti storiche per il tardo medioevo'. Il corso affronta una sfida metodologica che si pone ogni volta che ci occupiamo della storia di una civiltà che ha lasciato narrazioni sia storiografiche che 'letterarie'. Gli storici della letteratura hanno da sempre riflettuto sul rapporto tra i loro testi e la realtà (approcci come la sociologia della letteratura, il concetto di mimesis di Erich Auerbach, la psicanalisi). Qui invece si tratta di rovesciare la prospettiva: quale potrebbe essere il contributo dei testi considerati letterari, cioè di 'finzione' (ma la delimitazione precisa di un campo 'letterario' è tutt'altro che facile!), alla storia, nella fattispecie al lavoro degli storici e delle storiche medievisti/e? A quali domande storiche le fonti letterarie permettono di rispondere? Quali sono i metodi migliori per valutare l'interesse di un testo di finzione come fonte storica? Il genere sul quale ci concentreremo sono le novelle tre e quattrocentesche: soprattutto il 'Decameron', ma anche il 'Trecentonovelle' di Franco Sacchetti e altre raccolte del XIV e XV secolo. Si tratta, d'una parte, di un approccio che tocca anche il problema, più attuale che mai, del rapporto tra fatti e finzione. D'altra parte la lettura di novelle scelte servirà anche per approfondire alcuni contesti storici del tardo medioevo. Si raccomanda l'acquisto di un'edizione economica del "Decameron" (ad es. Garzanti, cur. A.E. Quaglio, diverse edizioni).
Lingua Insegnamento
ITALIANO