Tipo Corso:
Laurea Magistrale Ciclo Unico 6 anni
Durata (anni):
6
Struttura di riferimento:
Sede:
PAVIA
Programma E Obiettivi
Obiettivi
Il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicine and Surgery, definito “Harvey” (Classe delle lauree in Medicina e Chirurgia LM-41, allegato al DM n.1649 del 19-12-2023) si pone come obiettivo quello di formare medici preparati, dotati delle basi scientifiche, della preparazione teorica e pratica e delle competenze professionali necessarie all'esercizio della professione di medico chirurgo, essendo in grado di svolgere la loro attività in posizioni di responsabilità nei vari ruoli ed ambiti professionali sia in campo nazionale che internazionale Tenendo presenti gli standard internazionali sulla formazione medica e quanto previsto dagli obiettivi formativi qualificanti della Classe delle lauree in Medicina e Chirurgia, i laureati magistrali nei corsi della classe, devono essere in grado di:
- fornire assistenza di alta qualità e sicura, in collaborazione con il paziente e nel rispetto dei valori fondamentali della professione, sapendo applicare correttamente le conoscenze mediche, le abilità e le competenze cliniche in autonomia;
- assumere decisioni cliniche ed eseguire interventi di prevenzione, diagnostici e terapeutici all'interno del proprio ambito di pratica e nella consapevolezza dei limiti della propria competenza, essendo in grado di raccogliere, interpretare e valutare in modo critico le informazioni e i dati relativi allo stato di salute e di malattia del singolo individuo, anche in relazione alle caratteristiche dell'ambiente in cui vive;
- elaborare un corretto processo decisionale, in relazione alla variabilità individuale, sapendo valutare le circostanze specifiche e le preferenze del paziente, in relazione alla disponibilità di risorse, in riferimento alle migliori pratiche derivate dalla medicina basata sulle evidenze e, quando appropriato, dalla medicina di precisione;
- utilizzare le evidenze scientifiche e le tecnologie innovative, in modo consapevole e costantemente aggiornato, integrandole per il bene del paziente, nella complessità dei processi di prevenzione, diagnosi e cura;
- attuare una pratica clinica aggiornata, etica ed efficiente, condotta secondo i principi del lavoro di gruppo e in collaborazione con pazienti e famiglie, altri professionisti della salute e la comunità;
- portare avanti formazione e aggiornamento professionale, in modo da essere sempre allineato alla ricerca scientifica più recente, valutandone criticamente i risultati;
- applicare i valori più alti della professionalità, aderendo pienamente ai principi etici della professione e osservando le regole del Codice Deontologico, avendo piena consapevolezza dei comportamenti e delle attitudini proprie del “saper essere” medico;
- comprendere i bisogni di salute globale e di equità della comunità e della popolazione (Global Health, One Health, eHealth), sapendosi adoperare alla mobilitazione delle risorse necessarie ai cambiamenti e contribuire, con la propria esperienza e il proprio lavoro, a migliorare la salute della comunità e della popolazione, assicurando un equo accesso alle cure sanitarie di qualità appropriata.
Allo scopo di poter svolgere la loro professione nella piena consapevolezza del loro ruolo, i laureati nel corso di laurea in Medicina e Chirurgia in lingua inglese Harvey dovranno aver acquisito:
- conoscenza e competenza essenziale nelle scienze di base, con particolare attenzione alla loro successiva applicazione professionale, comprendendone i metodi scientifici, i principi relativi alla misura delle funzioni biologiche, la valutazione delle evidenze scientifiche e l'analisi dei dati;
- conoscenza e competenza sulla metodologia della ricerca in ambito biomedico, biotecnologico e clinico-specialistico, con particolare attenzione alla ricerca medica di tipo traslazionale, essendo in grado di svolgere ricerche su specifici argomenti, avendo la giusta mentalità di interpretazione critica del dato scientifico, con una buona conoscenza delle tecnologie digitali applicate alla medicina;
- competenza nel rilevare e valutare in maniera critica i dati relativi allo stato di benessere, salute e di malattia del singolo individuo, da un punto di vista clinico, in una visione unitaria della persona estesa alla dimensione di genere, socioculturale e ambientale, sapendo interpretare i dati in relazione alle evidenze scientifiche, alla fisiopatologia e alle patologie di organo, di apparato, cellulari e molecolari;
- competenze per affrontare e risolvere, in modo responsabile e autonomo, i principali problemi sanitari della persona dal punto di vista della promozione della salute, preventivo, diagnostico, prognostico, terapeutico e riabilitativo, sulla base di conoscenze approfondite cliniche e chirurgiche, unite ad abilità, esperienza e capacità di autovalutazione, sapendo applicare, in questi processi decisionali, anche i principi dell'economia sanitaria;
- competenza all'ascolto del paziente e dei suoi familiari, unita alla capacità di entrare in relazione e comunicare con loro in modo chiaro, umano ed empatico, essendo in grado di gestire una relazione terapeutica efficace che sia centrata sul paziente, sapendo suscitare l'adesione al trattamento (patient engagement) attraverso una vera e propria partnership con il paziente e i suoi familiari; i laureati del CdS saranno inoltre in grado di gestire efficacemente la comunicazione in situazioni difficili e di svolgere una efficace attività di counseling, educazione sanitaria e di promozione della salute e del benessere psico-fisico del paziente (comunicazione come tempo di cura);
- capacità di collaborare in modo efficiente con le diverse figure professionali nelle diverse attività sanitarie di gruppo, attraverso un uso consapevole delle attività proprie delle “comunità di pratica”, con l'obiettivo che il “processo di cura” del paziente divenga quanto più efficace e completo;
- capacità di riconoscere i problemi sanitari della comunità, con grande attenzione alla diversità e all'inclusione, essendo in grado di intervenire in modo competente, sapendo applicare i principi di “advocacy” per la salute, per la sanità e per la giustizia sociale, conoscendo i principi di “Global health/One health/eHealth”;
- capacità ad esercitare la propria professione, avendo sviluppato tecniche di pensiero riflessivo, anche nel dominio e nella conoscenza delle dimensioni storiche, epistemologiche, sociologiche, psicologiche ed etiche della medicina e di tutto quanto compreso nell'ambito delle “medical humanities”.
- capacità di esercitare il giudizio critico sugli aspetti etici delle decisioni cliniche e sulla ricerca.
Gli Obiettivi formativi specifici sopra descritti (o i risultati di apprendimento attesi), riportati per il Corso di Laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia, sono definiti sulla base delle indicazioni della World Federation of Medical Education (WFME) nelle edizioni 2007, 2015, 2020, delle indicazioni di The TUNING-CALOHEE Medicine (Edition 2024) Guidelines and Reference Points for the Design and Delivery of Degree Programmes in Medicine e da The TUNING Project (Medicine) Learning Outcomes/Competences for Undergraduate Medical Education in Europe secondo i descrittori europei (5 descrittori di Dublino). Sono inoltre stati seguiti i suggerimenti della International Association for Health Professions Education (AMEE) derivanti dalle AMEE Guides e dalle BEME (Best Evidence Medical Education) Guides.
Gli Obiettivi Formativi sopra descritti sono inoltre allineati con gli obiettivi formativi specifici previsti dal DM 1649 del 19/12/2023 (https://www.mur.gov.it/it/atti-e-normativa/decreto-ministeriale-n-1649-del-19-12-2023) e sono inoltre coerenti con quanto indicato dal core curriculum per la Laurea magistrale in Medicina e Chirurgia proposto dalla Conferenza Permanente dei Presidenti dei CLM italiani in Medicina e Chirurgia (http://presidenti-medicina.it/).
Descrizione del Percorso Formativo
In conformità alle Direttive Europee vigenti, la durata del corso per il conseguimento della laurea magistrale in Medicina e Chirurgia è di 6 anni, consistenti in almeno 5500 ore di insegnamento teorico e pratico svolte presso o sotto la supervisione dell'Ateneo. Il corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicine and Surgery prevede 360 Crediti Formativi Universitari (CFU) complessivi, articolati su sei anni di corso. Fra questi, sono previsti almeno 60 CFU da acquisire in attività formative pratiche volte alla maturazione di specifiche capacità professionali (CFU professionalizzanti). Il corso è organizzato in 12 semestri e non più di 36 corsi integrati; a questi sono assegnati CFU negli specifici settori scientifico-disciplinari dai regolamenti didattici di Ateneo, in osservanza a quanto previsto nella tabella ministeriale delle attività formative indispensabili (Decreto Ministeriale n.1649 del 19-12-2023).
Nell'ambito dei CFU da conseguire nell'intero percorso formativo e destinati alla sopra descritta attività formativa professionalizzante, 15 CFU devono essere destinati allo svolgimento del tirocinio trimestrale pratico-valutativo interno al Corso di studi di cui all'articolo 3 del decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca 9 maggio 2018, n. 58 e s.m.i., finalizzato al conseguimento dell'abilitazione professionale (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2018/06/01/18G00082/sg).
Il suddetto tirocinio si svolge per un numero di ore corrispondenti ad almeno 5 CFU per ciascuna mensilità e si articola nei seguenti periodi, anche non consecutivi: un mese in Area Chirurgica; un mese in Area Medica durante il quinto e/o sesto anno di corso; un mese da svolgersi, non prima del sesto anno, nell'ambito della Medicina Generale. I mesi di frequenza non possono essere sovrapposti fra loro. Ad ogni singolo CFU riservato al tirocinio pratico-valutativo, devono corrispondere almeno 20 ore di attività didattica di tipo professionalizzante e non oltre 5 ore di studio individuale.
Ai sensi dell'art. 102, comma 1, del decreto-legge n. 18/2020 la prova finale del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia ha valore di esame di Stato abilitante all'esercizio della professione di Medico Chirurgo previo superamento del tirocinio pratico-valutativo.
Ai sensi del comma 6 dell'articolo 3 del DM 1649 del 19-12-2023, il corso assicura agli studenti il pieno accesso alle attività formative di cui all'articolo 10, comma 5, del decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270, riservando alle attività ivi previste un numero di crediti complessivi non inferiore a 30, dei quali non meno di 8 alle attività a libera scelta e non meno di 12 alle attività formative affini o integrative a quelle di base e/o professionalizzanti.
Oltre ad un minimo di 8 crediti per attività a libera scelta degli studenti, il CdS riserva fino a 5 CFU a scelta dello studente nell'ambito dei crediti di tirocinio obbligatori previsti dalla Classe per le attività formative professionalizzanti. La loro attivazione rappresenta un momento importante nella formazione degli studenti, per poter raggiungere una migliore autoconsapevolezza del proprio futuro professionale e per essere facilitati in una scelta ragionata e convinta del loro percorso post-laurea.
Descrizione dei principali metodi didattici utilizzati dal Corso di Laurea.
Il metodo didattico adottato prevede l'integrazione orizzontale (tra discipline diverse nello stesso semestre o anno) e verticale (per argomenti analoghi o complementari lungo più anni di corso) dei saperi, un metodo di insegnamento basato su una solida base culturale e metodologica conseguita nello studio delle discipline pre-cliniche e in seguito prevalentemente centrato sulla capacità di risolvere problemi e prendere decisioni, sul contatto precoce con il paziente, sull' acquisizione di una buona identità professionale e di competenze che comprendano, nell'ambito dei problemi clinici di più frequente riscontro e delle principali urgenze, sia un'ottima abilità clinica sia ottime capacità di rapporto umano con il paziente divenendo capace di “prendersene cura”.
L'organizzazione didattica è quindi fortemente integrata, con l'intenzione di promuovere negli studenti la capacità di acquisire conoscenze non in modo frammentario bensì integrato, e di mantenerle vive sia nel breve che a lungo termine. Gli studenti potranno acquisire tutte le conoscenze e competenze professionali di base nel campo di medicina interna e medicine specialistiche, chirurgia generale e chirurgie specialistiche, nonché medicina del territorio, con la capacità di rilevare e valutare criticamente da un punto di vista clinico, ed in una visione unitaria, estesa anche alla dimensione socioculturale, i dati relativi allo stato di salute e di malattia del singolo individuo.
Anche per quanto riguarda il “practice-based learning”, in una visione proiettata verso il futuro, sono previsti: 1) integrazione con il contesto clinico sempre maggiore, dal primo a sesto anno di corso; 2) responsabilizzazione ben definita e crescente degli studenti all'interno del processo di cura, nel corso del loro percorso formativo; 3) sempre maggiore considerazione della collaborazione degli studenti all'interno del Sistema Sanitario Nazionale; 4) considerazione degli studenti come “studenti medici in formazione”, anche tenendo conto della loro possibilità di potersi iscrivere all'ENPAM già nel loro ruolo di studenti; 5) legame sempre più evidente e importante tra “medical education” e “healthcare delivery”.
L'organizzazione generale del corso comprende pertanto dei percorsi verticali, che si intersecano e si integrano tra loro, prevedendo:
- Un primo percorso verticale (primo-sesto anno di corso) di tipo “biomedico”, organizzato con lo schema dei “triangoli inversi” per quanto riguarda l'organizzazione delle attività formative di base, precliniche e cliniche e con inizio delle attività cliniche già dal primo anno di corso (“early clinical contact”);
- Un secondo percorso verticale (primo-sesto anno di corso) di tipo “psico-sociale”, dedicato alle metodologie medico scientifiche ed alle scienze umane, con particolare riferimento ad argomenti di bioetica, medicina legale, epidemiologia, igiene generale e medicina del lavoro (Global health, One health, e-Health), metodologia medico scientifica, il rapporto medico paziente e i rapporti inter-, intra- e trans- professionali nel complesso processo di cura, gli argomenti riguardanti i temi della salute legati al genere, all'invecchiamento, cronicità e multimorbidità, allo stato sociale, economico e al rapporto con l'ambiente, alla diversità e alla disabilità, ai soggetti fragili, all'approccio clinico della medicina narrativa, quelli riguardanti diversi argomenti di psicologia, la sociologia della salute e i temi dell'economia e del management sanitario; altri argomenti che, nel loro insieme e correlati con quanto previsto nel percorso “biomedico”, concorrono allo sviluppo dell'identità professionale degli studenti;
Questi due grandi percorsi verticali sono tra loro strettamente legati, con pesi in CFU diversi correlati al profilo formativo dove sono previste anche rivisitazioni critiche degli stessi temi con gradi di complessità e difficoltà successive che conducono alla formazione di un “medico preparato” nei limiti prima precisati, che abbia: 1) un'ottima conoscenza della medicina e della clinica (ciò che il medico è capace di fare – doing the right thing); 2) un'ottima capacità di svolgere la pratica clinica (quando il medico, nella sua pratica clinica fa ciò che è giusto fare – doing the thing rigth); 3) la consapevolezza di aver raggiunto un ottimo livello di professionalità (quando il medico sa essere professionale – the right person doing it).
I contenuti specifici dei corsi e degli obiettivi formativi sono derivati dai compiti che la società affida alla professione medica, rispondenti a un bisogno di salute e coincidenti con le conoscenze e le abilità irrinunciabili, necessarie all'esercizio professionale, identificate da un “core curriculum” condiviso. I crediti professionalizzanti e le attività formative pratiche devono assicurare l'acquisizione di una serie di competenze e abilità irrinunciabili, collegate al “saper fare” e al “saper essere” medico, anch'esse identificate dal “core curriculum”.
Nel progetto didattico del Corso di Laurea Magistrale in Medicine and Surgery viene quindi proposto il giusto equilibrio d'integrazione verticale e orizzontale tra:
a) Le scienze di base, che debbono essere ampie e prevedere la conoscenza della biologia evoluzionistica, della biologia molecolare e della genetica e della complessità biologica finalizzata alla conoscenza della struttura e funzione dell'organismo umano in condizioni normali, ai fini del mantenimento delle condizioni di salute ed alla corretta applicazione della ricerca scientifica traslazionale;
b) La conoscenza dei processi morbosi e dei meccanismi che li provocano, anche al fine di impostare la prevenzione, la diagnosi e la terapia;
c) La pratica medica clinica e le sue basi metodologiche, che deve essere particolarmente solida, attraverso un ampio utilizzo della didattica di tipo tutoriale, capace di trasformare la conoscenza teorica in vissuto personale in modo tale da costruire la propria scala di valori e interessi, e ad acquisire le competenze professionali utili a saper gestire la complessità della medicina, costruendo la propria identità professionale;
d) Le scienze umane, che debbono costituire un bagaglio utile a raggiungere la consapevolezza dell'essere medico e dei valori profondi della professionalità del medico, in rapporto con quelli del paziente e della società;
e) L'acquisizione della metodologia scientifica, tecnologica, medica, clinica e professionale rivolta ai problemi di salute del singolo e della comunità, con una attenzione alle differenze di popolazione e di sesso/genere.
Il programma educativo con una corretta gestione del corso di studio e soprattutto con una visione proiettata nel futuro deve prevedere: 1) adeguamento del curriculum in modo che sia sempre più orientato alle necessità del mondo reale (authentic curriculum) e non rappresenti solo una eccellenza isolata dal contesto sociale; 2) presenza di un curriculum flessibile alle necessità degli studenti e tale da consentire un “adaptive learning”, al posto di un curriculum standardizzato; 3) creazione di forti basi motivazionali che rendano sempre più usuale la collaborazione interpersonale fra studenti (peer-to-peer, team-based learning), al posto dell'isolamento e dell'individualismo; 4) considerazione dello studente come vero e proprio partner nel processo formativo e non cliente del processo che si offre.
Caratteristiche Peculiari del Corso di Laurea
Le caratteristiche peculiari del Corso di Laurea Magistrale in Medicine and Surgery, finalizzate al raggiungimento degli obiettivi generali, intermedi e specifici, sono così sintetizzate:
1) Nell'ambito di quanto previsto dalla legislazione vigente, la programmazione degli obiettivi, dei programmi, e dell'insegnamento è multidisciplinare.
2) Il metodo d'insegnamento attuato è interattivo e multidisciplinare, con l'integrazione quotidiana di scienze di base e discipline cliniche ed un precoce coinvolgimento clinico degli studenti. Già nel corso del primo anno gli studenti vengono infatti coinvolti in corsi pratici di attività cliniche come sutura di ferite chirurgiche, posizionamento di cateteri vescicali, misurazione della pressione arteriosa, raccolta di anamnesi, acquisizione di tecniche di BLS presso il Laboratorio di simulazione clinica. Queste attività preparano gli studenti al maggiore coinvolgimento clinico del tirocinio professionalizzante organizzato a partire dal terzo anno come attività guidata tutoriale e fino al termine dei sei anni del CdS. I problemi delle scienze di base e quelli d'ambito clinico sono quindi affrontati in tutti gli anni di corso anche se in proporzioni diverse, ma con una visione unitaria e fortemente integrata.
3) La scelta degli obiettivi specifici dei corsi di base viene effettuata in base alla rilevanza di ciascun obiettivo nel quadro della biologia umana, e sulla propedeuticità rispetto alle tematiche cliniche attuali o prevedibili, con particolare attenzione alla metodologia scientifica.
4) La scelta degli obiettivi specifici dei corsi caratterizzanti viene effettuata in base a prevalenza epidemiologica, urgenza e possibilità di intervento, gravità e esemplarità didattica. Il CdS valorizza la frequenza nei reparti ospedalieri e negli ambulatori delle strutture territoriali e il rapporto con il paziente, anche sotto l'aspetto psicologico.
5) Il processo d'insegnamento si avvale e implementa moderne metodologie didattiche in grado di coinvolgere gli studenti e di costruire solide basi delle competenze professionali richieste. Nella gestione dei grandi gruppi è favorito l'utilizzo dei risponditori d'aula per migliorare l'engagement degli studenti, così come sono promossi i trigger clinici nelle lezioni delle scienze di base e le presentazioni Cliniche. Nella gestione dei piccoli gruppi viene utilizzato un sistema tutoriale, ben strutturato con rotazioni che assicurano questo tipo importante di attività didattica a tutti gli studenti, in considerazione della grande utilità e dell'efficacia di questa tipologia didattica, nel poter approfondire argomenti specifici, nell'incoraggiare e nel motivare gli studenti che vi partecipano. Le metodologie didattiche utilizzate sono quelle del problem-based learning, del clinical teaching, del team-based learning, del brainstorming, del role-playing, del journal club e dall'ampio utilizzo di seminari, conferenze interattive, dibattiti, il peer teaching da parte di studenti attività che hanno anche lo scopo di supportare ed incoraggiare “l'independent learning” da parte dello studente
6) Sono utilizzati in maniera preponderante docenti tutori che collaborano al processo formativo dello studente con funzioni di facilitazione all'apprendimento (tutori di area) e di supporto (tutori personali) agli studenti.
7) Particolare attenzione è posta riguardo all'acquisizione di competenze e abilità legate al “saper fare” e al “saper essere” medico, tramite: a) coinvolgimento in attività di laboratorio di base nei primi due anni di corso; b) apprendimento delle basi semeiologiche delle scienze cliniche al letto del malato e nel Laboratorio di simulazione (skill-lab) sin dal primo anno di corso con utilizzo di manichini e modelli, pazienti simulati, pazienti virtuali; c) frequenza nei Reparti Assistenziali delle Strutture Sanitarie di riferimento dal III anno di corso, nonché dei Presidi Medici del territorio, sia per le attività di didattica professionalizzanti, che per il tirocinio pratico-valutativo (dal V al VI anno di corso). Queste attività cliniche saranno organizzate in modo gli studenti possano svolgere sia le attività previste dal corso, sia le attività cliniche opzionali scelte dagli studenti stessi, quando previste. Nel curriculum formativo saranno organizzate come rotazioni brevi nella maggioranza dei reparti assistenziali e in modo da garantire l'adeguamento delle conoscenze teoriche e dei contenuti scientifici con la pratica clinica. Le metodologie didattiche utilizzate sono quelle classiche della didattica a letto del paziente e prevedono un rapporto diretto dello studente con il paziente e con il tutor clinico nei diversi contesti clinici di reparto assistenziale e ambulatoriale. d) partecipazione a programmi di ricerca, anche di tipo traslazionale, nel periodo di internato ai fini della preparazione della tesi di laurea.
8) Nell'educazione medica odierna riveste un ruolo importante l'uso della tecnologia, per facilitare l'acquisizione di conoscenze di base, per migliorare le capacità di “decision making”, per migliorare la coordinazione su alcune abilità pratiche o prendere visione di eventi critici o rari, migliorare le abilità psico-motorie e implementare le attività di “learn team training”. Quindi particolare attenzione è data alle metodologie informatiche e multimediali ed al corretto uso delle fonti bibliografiche.
9) La Metodologia Clinica e le Scienze Umane sono valorizzate attraverso corsi integrati che sono distribuiti lungo l'intero percorso formativo (I-VI anno). Questi corsi integrati orientano subito gli studenti verso una formazione umanistica, che li accompagnerà nel processo formativo scientifico-professionale e che consentirà loro di affinare le capacità ed acquisire i mezzi corretti ed innovativi del ragionamento clinico mediante l'applicazione della “medicina basata sulle evidenze”, l'“insegnamento basato sull'evidenza” attraverso l'uso di “linee guida” e “algoritmi”. Dovranno inoltre essere affrontati, nell'ambito di questi corsi integrati, temi attinenti alla interdisciplinarità e alla interprofessionalità, alla economia sanitaria, alla professionalità del medico, alla responsabilità sociale del medico, alla prospettiva sociale e di genere, ai rapporti con le cosiddette medicine complementari ed alternative, alla prevenzione, all'educazione del paziente cronico, alle patologie da dipendenza e alle cure palliative per i malati terminali.
10) Attenzione è data alle esperienze pratiche in setting territoriali, riguardanti le tematiche di salute della comunità che prevedono la conoscenza e la pratica legata non solo alle attività dei Medici di Medicina Generale, ma anche a tutte le attività gestite da Strutture Territoriali diverse dagli Ospedali. Queste competenze specifiche potranno essere ulteriormente ampliate anche attraverso la frequenza ad attività didattiche elettive a scelta degli studenti, dedicate alle cure primarie sul territorio, alla cura delle persone fragili e svantaggiate, dei disabili, alle peculiarità della medicina rurale e dei luoghi difficilmente accessibili.
11) Viene data attenzione alla partecipazione degli studenti a programmi di internazionalizzazione, visto il carattere internazionale del CdS. Gli studenti sono invitati a partecipare ai programmi studio e traineership Erasmus ma anche a periodi di tirocinio a scelta presso Università di paesi sia europei che extra europei.
12) L'avvenuta acquisizione degli obiettivi formativi (livelli di competenza raggiunti) avviene attraverso prove di valutazione certificativa che siano riproducibili, basate su elementi oggettivi, non influenzate da fattori estranei (affidabilità) e leali (rispettose del patto formativo tra docente e discente), utilizzando metodologie valide e allineate alla dimensione da verificare sia in termini di conoscenze che di abilità e competenze. La valutazione delle competenze raggiunte dagli studenti deve pertanto essere allineata, coordinata, analitica e formativa per lo studente stesso. Le prove d'esame possono essere effettuate, nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, esame scritto con domande a scelta multipla, interpretazione di casi clinici, esami scritti a risposte brevi. La valutazione degli studenti avviene anche attraverso verifiche formative in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), relazioni scritte dagli studenti su temi assegnati (portfolio), ed attraverso i feedback dei docenti tutor nel corso delle attività cliniche bedside.
Profilo formativo specifico
Il profilo professionale del medico chirurgo che si intende formare è quello biomedico-psicosociale. Tale profilo è finalizzato allo sviluppo della competenza professionale e dei valori della professionalità. Esso è fondato sull'importanza dell'integrazione del paradigma biomedico del curare la malattia con il paradigma psico-sociale del prendersi cura dell'essere umano.
Il profilo, che identifica la mission specifica del corso di laurea, è quello di un medico esperto, ad un livello professionale iniziale, che possieda e sappia utilizzare consapevolmente:
- una visione multidisciplinare, interprofessionale, integrata e longitudinale nel tempo dei problemi più comuni della salute e della malattia;
- un'educazione orientata alla prevenzione della malattia, alla riabilitazione e alla promozione della salute nell'ambito della comunità e del territorio, con una speciale attenzione ai principi della “medicina basata sulle evidenze” e della “medicina di precisione” e con una cultura umanistica nei suoi risvolti di interesse medico;
- una profonda conoscenza delle nuove esigenze di cura e di salute, incentrate non soltanto sulla malattia ma, soprattutto, sulla centralità della persona ammalata, considerata nella sua globalità di soma, psiche, spiritualità (laicamente o religiosamente intesa), storia e rete di relazioni e inserita in uno specifico contesto sociale, ambientale, culturale ed economico.
- fornire assistenza di alta qualità e sicura, in collaborazione con il paziente e nel rispetto dei valori fondamentali della professione, sapendo applicare correttamente le conoscenze mediche, le abilità e le competenze cliniche in autonomia;
- assumere decisioni cliniche ed eseguire interventi di prevenzione, diagnostici e terapeutici all'interno del proprio ambito di pratica e nella consapevolezza dei limiti della propria competenza, essendo in grado di raccogliere, interpretare e valutare in modo critico le informazioni e i dati relativi allo stato di salute e di malattia del singolo individuo, anche in relazione alle caratteristiche dell'ambiente in cui vive;
- elaborare un corretto processo decisionale, in relazione alla variabilità individuale, sapendo valutare le circostanze specifiche e le preferenze del paziente, in relazione alla disponibilità di risorse, in riferimento alle migliori pratiche derivate dalla medicina basata sulle evidenze e, quando appropriato, dalla medicina di precisione;
- utilizzare le evidenze scientifiche e le tecnologie innovative, in modo consapevole e costantemente aggiornato, integrandole per il bene del paziente, nella complessità dei processi di prevenzione, diagnosi e cura;
- attuare una pratica clinica aggiornata, etica ed efficiente, condotta secondo i principi del lavoro di gruppo e in collaborazione con pazienti e famiglie, altri professionisti della salute e la comunità;
- portare avanti formazione e aggiornamento professionale, in modo da essere sempre allineato alla ricerca scientifica più recente, valutandone criticamente i risultati;
- applicare i valori più alti della professionalità, aderendo pienamente ai principi etici della professione e osservando le regole del Codice Deontologico, avendo piena consapevolezza dei comportamenti e delle attitudini proprie del “saper essere” medico;
- comprendere i bisogni di salute globale e di equità della comunità e della popolazione (Global Health, One Health, eHealth), sapendosi adoperare alla mobilitazione delle risorse necessarie ai cambiamenti e contribuire, con la propria esperienza e il proprio lavoro, a migliorare la salute della comunità e della popolazione, assicurando un equo accesso alle cure sanitarie di qualità appropriata.
Allo scopo di poter svolgere la loro professione nella piena consapevolezza del loro ruolo, i laureati nel corso di laurea in Medicina e Chirurgia in lingua inglese Harvey dovranno aver acquisito:
- conoscenza e competenza essenziale nelle scienze di base, con particolare attenzione alla loro successiva applicazione professionale, comprendendone i metodi scientifici, i principi relativi alla misura delle funzioni biologiche, la valutazione delle evidenze scientifiche e l'analisi dei dati;
- conoscenza e competenza sulla metodologia della ricerca in ambito biomedico, biotecnologico e clinico-specialistico, con particolare attenzione alla ricerca medica di tipo traslazionale, essendo in grado di svolgere ricerche su specifici argomenti, avendo la giusta mentalità di interpretazione critica del dato scientifico, con una buona conoscenza delle tecnologie digitali applicate alla medicina;
- competenza nel rilevare e valutare in maniera critica i dati relativi allo stato di benessere, salute e di malattia del singolo individuo, da un punto di vista clinico, in una visione unitaria della persona estesa alla dimensione di genere, socioculturale e ambientale, sapendo interpretare i dati in relazione alle evidenze scientifiche, alla fisiopatologia e alle patologie di organo, di apparato, cellulari e molecolari;
- competenze per affrontare e risolvere, in modo responsabile e autonomo, i principali problemi sanitari della persona dal punto di vista della promozione della salute, preventivo, diagnostico, prognostico, terapeutico e riabilitativo, sulla base di conoscenze approfondite cliniche e chirurgiche, unite ad abilità, esperienza e capacità di autovalutazione, sapendo applicare, in questi processi decisionali, anche i principi dell'economia sanitaria;
- competenza all'ascolto del paziente e dei suoi familiari, unita alla capacità di entrare in relazione e comunicare con loro in modo chiaro, umano ed empatico, essendo in grado di gestire una relazione terapeutica efficace che sia centrata sul paziente, sapendo suscitare l'adesione al trattamento (patient engagement) attraverso una vera e propria partnership con il paziente e i suoi familiari; i laureati del CdS saranno inoltre in grado di gestire efficacemente la comunicazione in situazioni difficili e di svolgere una efficace attività di counseling, educazione sanitaria e di promozione della salute e del benessere psico-fisico del paziente (comunicazione come tempo di cura);
- capacità di collaborare in modo efficiente con le diverse figure professionali nelle diverse attività sanitarie di gruppo, attraverso un uso consapevole delle attività proprie delle “comunità di pratica”, con l'obiettivo che il “processo di cura” del paziente divenga quanto più efficace e completo;
- capacità di riconoscere i problemi sanitari della comunità, con grande attenzione alla diversità e all'inclusione, essendo in grado di intervenire in modo competente, sapendo applicare i principi di “advocacy” per la salute, per la sanità e per la giustizia sociale, conoscendo i principi di “Global health/One health/eHealth”;
- capacità ad esercitare la propria professione, avendo sviluppato tecniche di pensiero riflessivo, anche nel dominio e nella conoscenza delle dimensioni storiche, epistemologiche, sociologiche, psicologiche ed etiche della medicina e di tutto quanto compreso nell'ambito delle “medical humanities”.
- capacità di esercitare il giudizio critico sugli aspetti etici delle decisioni cliniche e sulla ricerca.
Gli Obiettivi formativi specifici sopra descritti (o i risultati di apprendimento attesi), riportati per il Corso di Laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia, sono definiti sulla base delle indicazioni della World Federation of Medical Education (WFME) nelle edizioni 2007, 2015, 2020, delle indicazioni di The TUNING-CALOHEE Medicine (Edition 2024) Guidelines and Reference Points for the Design and Delivery of Degree Programmes in Medicine e da The TUNING Project (Medicine) Learning Outcomes/Competences for Undergraduate Medical Education in Europe secondo i descrittori europei (5 descrittori di Dublino). Sono inoltre stati seguiti i suggerimenti della International Association for Health Professions Education (AMEE) derivanti dalle AMEE Guides e dalle BEME (Best Evidence Medical Education) Guides.
Gli Obiettivi Formativi sopra descritti sono inoltre allineati con gli obiettivi formativi specifici previsti dal DM 1649 del 19/12/2023 (https://www.mur.gov.it/it/atti-e-normativa/decreto-ministeriale-n-1649-del-19-12-2023) e sono inoltre coerenti con quanto indicato dal core curriculum per la Laurea magistrale in Medicina e Chirurgia proposto dalla Conferenza Permanente dei Presidenti dei CLM italiani in Medicina e Chirurgia (http://presidenti-medicina.it/).
Descrizione del Percorso Formativo
In conformità alle Direttive Europee vigenti, la durata del corso per il conseguimento della laurea magistrale in Medicina e Chirurgia è di 6 anni, consistenti in almeno 5500 ore di insegnamento teorico e pratico svolte presso o sotto la supervisione dell'Ateneo. Il corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicine and Surgery prevede 360 Crediti Formativi Universitari (CFU) complessivi, articolati su sei anni di corso. Fra questi, sono previsti almeno 60 CFU da acquisire in attività formative pratiche volte alla maturazione di specifiche capacità professionali (CFU professionalizzanti). Il corso è organizzato in 12 semestri e non più di 36 corsi integrati; a questi sono assegnati CFU negli specifici settori scientifico-disciplinari dai regolamenti didattici di Ateneo, in osservanza a quanto previsto nella tabella ministeriale delle attività formative indispensabili (Decreto Ministeriale n.1649 del 19-12-2023).
Nell'ambito dei CFU da conseguire nell'intero percorso formativo e destinati alla sopra descritta attività formativa professionalizzante, 15 CFU devono essere destinati allo svolgimento del tirocinio trimestrale pratico-valutativo interno al Corso di studi di cui all'articolo 3 del decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca 9 maggio 2018, n. 58 e s.m.i., finalizzato al conseguimento dell'abilitazione professionale (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2018/06/01/18G00082/sg).
Il suddetto tirocinio si svolge per un numero di ore corrispondenti ad almeno 5 CFU per ciascuna mensilità e si articola nei seguenti periodi, anche non consecutivi: un mese in Area Chirurgica; un mese in Area Medica durante il quinto e/o sesto anno di corso; un mese da svolgersi, non prima del sesto anno, nell'ambito della Medicina Generale. I mesi di frequenza non possono essere sovrapposti fra loro. Ad ogni singolo CFU riservato al tirocinio pratico-valutativo, devono corrispondere almeno 20 ore di attività didattica di tipo professionalizzante e non oltre 5 ore di studio individuale.
Ai sensi dell'art. 102, comma 1, del decreto-legge n. 18/2020 la prova finale del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia ha valore di esame di Stato abilitante all'esercizio della professione di Medico Chirurgo previo superamento del tirocinio pratico-valutativo.
Ai sensi del comma 6 dell'articolo 3 del DM 1649 del 19-12-2023, il corso assicura agli studenti il pieno accesso alle attività formative di cui all'articolo 10, comma 5, del decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270, riservando alle attività ivi previste un numero di crediti complessivi non inferiore a 30, dei quali non meno di 8 alle attività a libera scelta e non meno di 12 alle attività formative affini o integrative a quelle di base e/o professionalizzanti.
Oltre ad un minimo di 8 crediti per attività a libera scelta degli studenti, il CdS riserva fino a 5 CFU a scelta dello studente nell'ambito dei crediti di tirocinio obbligatori previsti dalla Classe per le attività formative professionalizzanti. La loro attivazione rappresenta un momento importante nella formazione degli studenti, per poter raggiungere una migliore autoconsapevolezza del proprio futuro professionale e per essere facilitati in una scelta ragionata e convinta del loro percorso post-laurea.
Descrizione dei principali metodi didattici utilizzati dal Corso di Laurea.
Il metodo didattico adottato prevede l'integrazione orizzontale (tra discipline diverse nello stesso semestre o anno) e verticale (per argomenti analoghi o complementari lungo più anni di corso) dei saperi, un metodo di insegnamento basato su una solida base culturale e metodologica conseguita nello studio delle discipline pre-cliniche e in seguito prevalentemente centrato sulla capacità di risolvere problemi e prendere decisioni, sul contatto precoce con il paziente, sull' acquisizione di una buona identità professionale e di competenze che comprendano, nell'ambito dei problemi clinici di più frequente riscontro e delle principali urgenze, sia un'ottima abilità clinica sia ottime capacità di rapporto umano con il paziente divenendo capace di “prendersene cura”.
L'organizzazione didattica è quindi fortemente integrata, con l'intenzione di promuovere negli studenti la capacità di acquisire conoscenze non in modo frammentario bensì integrato, e di mantenerle vive sia nel breve che a lungo termine. Gli studenti potranno acquisire tutte le conoscenze e competenze professionali di base nel campo di medicina interna e medicine specialistiche, chirurgia generale e chirurgie specialistiche, nonché medicina del territorio, con la capacità di rilevare e valutare criticamente da un punto di vista clinico, ed in una visione unitaria, estesa anche alla dimensione socioculturale, i dati relativi allo stato di salute e di malattia del singolo individuo.
Anche per quanto riguarda il “practice-based learning”, in una visione proiettata verso il futuro, sono previsti: 1) integrazione con il contesto clinico sempre maggiore, dal primo a sesto anno di corso; 2) responsabilizzazione ben definita e crescente degli studenti all'interno del processo di cura, nel corso del loro percorso formativo; 3) sempre maggiore considerazione della collaborazione degli studenti all'interno del Sistema Sanitario Nazionale; 4) considerazione degli studenti come “studenti medici in formazione”, anche tenendo conto della loro possibilità di potersi iscrivere all'ENPAM già nel loro ruolo di studenti; 5) legame sempre più evidente e importante tra “medical education” e “healthcare delivery”.
L'organizzazione generale del corso comprende pertanto dei percorsi verticali, che si intersecano e si integrano tra loro, prevedendo:
- Un primo percorso verticale (primo-sesto anno di corso) di tipo “biomedico”, organizzato con lo schema dei “triangoli inversi” per quanto riguarda l'organizzazione delle attività formative di base, precliniche e cliniche e con inizio delle attività cliniche già dal primo anno di corso (“early clinical contact”);
- Un secondo percorso verticale (primo-sesto anno di corso) di tipo “psico-sociale”, dedicato alle metodologie medico scientifiche ed alle scienze umane, con particolare riferimento ad argomenti di bioetica, medicina legale, epidemiologia, igiene generale e medicina del lavoro (Global health, One health, e-Health), metodologia medico scientifica, il rapporto medico paziente e i rapporti inter-, intra- e trans- professionali nel complesso processo di cura, gli argomenti riguardanti i temi della salute legati al genere, all'invecchiamento, cronicità e multimorbidità, allo stato sociale, economico e al rapporto con l'ambiente, alla diversità e alla disabilità, ai soggetti fragili, all'approccio clinico della medicina narrativa, quelli riguardanti diversi argomenti di psicologia, la sociologia della salute e i temi dell'economia e del management sanitario; altri argomenti che, nel loro insieme e correlati con quanto previsto nel percorso “biomedico”, concorrono allo sviluppo dell'identità professionale degli studenti;
Questi due grandi percorsi verticali sono tra loro strettamente legati, con pesi in CFU diversi correlati al profilo formativo dove sono previste anche rivisitazioni critiche degli stessi temi con gradi di complessità e difficoltà successive che conducono alla formazione di un “medico preparato” nei limiti prima precisati, che abbia: 1) un'ottima conoscenza della medicina e della clinica (ciò che il medico è capace di fare – doing the right thing); 2) un'ottima capacità di svolgere la pratica clinica (quando il medico, nella sua pratica clinica fa ciò che è giusto fare – doing the thing rigth); 3) la consapevolezza di aver raggiunto un ottimo livello di professionalità (quando il medico sa essere professionale – the right person doing it).
I contenuti specifici dei corsi e degli obiettivi formativi sono derivati dai compiti che la società affida alla professione medica, rispondenti a un bisogno di salute e coincidenti con le conoscenze e le abilità irrinunciabili, necessarie all'esercizio professionale, identificate da un “core curriculum” condiviso. I crediti professionalizzanti e le attività formative pratiche devono assicurare l'acquisizione di una serie di competenze e abilità irrinunciabili, collegate al “saper fare” e al “saper essere” medico, anch'esse identificate dal “core curriculum”.
Nel progetto didattico del Corso di Laurea Magistrale in Medicine and Surgery viene quindi proposto il giusto equilibrio d'integrazione verticale e orizzontale tra:
a) Le scienze di base, che debbono essere ampie e prevedere la conoscenza della biologia evoluzionistica, della biologia molecolare e della genetica e della complessità biologica finalizzata alla conoscenza della struttura e funzione dell'organismo umano in condizioni normali, ai fini del mantenimento delle condizioni di salute ed alla corretta applicazione della ricerca scientifica traslazionale;
b) La conoscenza dei processi morbosi e dei meccanismi che li provocano, anche al fine di impostare la prevenzione, la diagnosi e la terapia;
c) La pratica medica clinica e le sue basi metodologiche, che deve essere particolarmente solida, attraverso un ampio utilizzo della didattica di tipo tutoriale, capace di trasformare la conoscenza teorica in vissuto personale in modo tale da costruire la propria scala di valori e interessi, e ad acquisire le competenze professionali utili a saper gestire la complessità della medicina, costruendo la propria identità professionale;
d) Le scienze umane, che debbono costituire un bagaglio utile a raggiungere la consapevolezza dell'essere medico e dei valori profondi della professionalità del medico, in rapporto con quelli del paziente e della società;
e) L'acquisizione della metodologia scientifica, tecnologica, medica, clinica e professionale rivolta ai problemi di salute del singolo e della comunità, con una attenzione alle differenze di popolazione e di sesso/genere.
Il programma educativo con una corretta gestione del corso di studio e soprattutto con una visione proiettata nel futuro deve prevedere: 1) adeguamento del curriculum in modo che sia sempre più orientato alle necessità del mondo reale (authentic curriculum) e non rappresenti solo una eccellenza isolata dal contesto sociale; 2) presenza di un curriculum flessibile alle necessità degli studenti e tale da consentire un “adaptive learning”, al posto di un curriculum standardizzato; 3) creazione di forti basi motivazionali che rendano sempre più usuale la collaborazione interpersonale fra studenti (peer-to-peer, team-based learning), al posto dell'isolamento e dell'individualismo; 4) considerazione dello studente come vero e proprio partner nel processo formativo e non cliente del processo che si offre.
Caratteristiche Peculiari del Corso di Laurea
Le caratteristiche peculiari del Corso di Laurea Magistrale in Medicine and Surgery, finalizzate al raggiungimento degli obiettivi generali, intermedi e specifici, sono così sintetizzate:
1) Nell'ambito di quanto previsto dalla legislazione vigente, la programmazione degli obiettivi, dei programmi, e dell'insegnamento è multidisciplinare.
2) Il metodo d'insegnamento attuato è interattivo e multidisciplinare, con l'integrazione quotidiana di scienze di base e discipline cliniche ed un precoce coinvolgimento clinico degli studenti. Già nel corso del primo anno gli studenti vengono infatti coinvolti in corsi pratici di attività cliniche come sutura di ferite chirurgiche, posizionamento di cateteri vescicali, misurazione della pressione arteriosa, raccolta di anamnesi, acquisizione di tecniche di BLS presso il Laboratorio di simulazione clinica. Queste attività preparano gli studenti al maggiore coinvolgimento clinico del tirocinio professionalizzante organizzato a partire dal terzo anno come attività guidata tutoriale e fino al termine dei sei anni del CdS. I problemi delle scienze di base e quelli d'ambito clinico sono quindi affrontati in tutti gli anni di corso anche se in proporzioni diverse, ma con una visione unitaria e fortemente integrata.
3) La scelta degli obiettivi specifici dei corsi di base viene effettuata in base alla rilevanza di ciascun obiettivo nel quadro della biologia umana, e sulla propedeuticità rispetto alle tematiche cliniche attuali o prevedibili, con particolare attenzione alla metodologia scientifica.
4) La scelta degli obiettivi specifici dei corsi caratterizzanti viene effettuata in base a prevalenza epidemiologica, urgenza e possibilità di intervento, gravità e esemplarità didattica. Il CdS valorizza la frequenza nei reparti ospedalieri e negli ambulatori delle strutture territoriali e il rapporto con il paziente, anche sotto l'aspetto psicologico.
5) Il processo d'insegnamento si avvale e implementa moderne metodologie didattiche in grado di coinvolgere gli studenti e di costruire solide basi delle competenze professionali richieste. Nella gestione dei grandi gruppi è favorito l'utilizzo dei risponditori d'aula per migliorare l'engagement degli studenti, così come sono promossi i trigger clinici nelle lezioni delle scienze di base e le presentazioni Cliniche. Nella gestione dei piccoli gruppi viene utilizzato un sistema tutoriale, ben strutturato con rotazioni che assicurano questo tipo importante di attività didattica a tutti gli studenti, in considerazione della grande utilità e dell'efficacia di questa tipologia didattica, nel poter approfondire argomenti specifici, nell'incoraggiare e nel motivare gli studenti che vi partecipano. Le metodologie didattiche utilizzate sono quelle del problem-based learning, del clinical teaching, del team-based learning, del brainstorming, del role-playing, del journal club e dall'ampio utilizzo di seminari, conferenze interattive, dibattiti, il peer teaching da parte di studenti attività che hanno anche lo scopo di supportare ed incoraggiare “l'independent learning” da parte dello studente
6) Sono utilizzati in maniera preponderante docenti tutori che collaborano al processo formativo dello studente con funzioni di facilitazione all'apprendimento (tutori di area) e di supporto (tutori personali) agli studenti.
7) Particolare attenzione è posta riguardo all'acquisizione di competenze e abilità legate al “saper fare” e al “saper essere” medico, tramite: a) coinvolgimento in attività di laboratorio di base nei primi due anni di corso; b) apprendimento delle basi semeiologiche delle scienze cliniche al letto del malato e nel Laboratorio di simulazione (skill-lab) sin dal primo anno di corso con utilizzo di manichini e modelli, pazienti simulati, pazienti virtuali; c) frequenza nei Reparti Assistenziali delle Strutture Sanitarie di riferimento dal III anno di corso, nonché dei Presidi Medici del territorio, sia per le attività di didattica professionalizzanti, che per il tirocinio pratico-valutativo (dal V al VI anno di corso). Queste attività cliniche saranno organizzate in modo gli studenti possano svolgere sia le attività previste dal corso, sia le attività cliniche opzionali scelte dagli studenti stessi, quando previste. Nel curriculum formativo saranno organizzate come rotazioni brevi nella maggioranza dei reparti assistenziali e in modo da garantire l'adeguamento delle conoscenze teoriche e dei contenuti scientifici con la pratica clinica. Le metodologie didattiche utilizzate sono quelle classiche della didattica a letto del paziente e prevedono un rapporto diretto dello studente con il paziente e con il tutor clinico nei diversi contesti clinici di reparto assistenziale e ambulatoriale. d) partecipazione a programmi di ricerca, anche di tipo traslazionale, nel periodo di internato ai fini della preparazione della tesi di laurea.
8) Nell'educazione medica odierna riveste un ruolo importante l'uso della tecnologia, per facilitare l'acquisizione di conoscenze di base, per migliorare le capacità di “decision making”, per migliorare la coordinazione su alcune abilità pratiche o prendere visione di eventi critici o rari, migliorare le abilità psico-motorie e implementare le attività di “learn team training”. Quindi particolare attenzione è data alle metodologie informatiche e multimediali ed al corretto uso delle fonti bibliografiche.
9) La Metodologia Clinica e le Scienze Umane sono valorizzate attraverso corsi integrati che sono distribuiti lungo l'intero percorso formativo (I-VI anno). Questi corsi integrati orientano subito gli studenti verso una formazione umanistica, che li accompagnerà nel processo formativo scientifico-professionale e che consentirà loro di affinare le capacità ed acquisire i mezzi corretti ed innovativi del ragionamento clinico mediante l'applicazione della “medicina basata sulle evidenze”, l'“insegnamento basato sull'evidenza” attraverso l'uso di “linee guida” e “algoritmi”. Dovranno inoltre essere affrontati, nell'ambito di questi corsi integrati, temi attinenti alla interdisciplinarità e alla interprofessionalità, alla economia sanitaria, alla professionalità del medico, alla responsabilità sociale del medico, alla prospettiva sociale e di genere, ai rapporti con le cosiddette medicine complementari ed alternative, alla prevenzione, all'educazione del paziente cronico, alle patologie da dipendenza e alle cure palliative per i malati terminali.
10) Attenzione è data alle esperienze pratiche in setting territoriali, riguardanti le tematiche di salute della comunità che prevedono la conoscenza e la pratica legata non solo alle attività dei Medici di Medicina Generale, ma anche a tutte le attività gestite da Strutture Territoriali diverse dagli Ospedali. Queste competenze specifiche potranno essere ulteriormente ampliate anche attraverso la frequenza ad attività didattiche elettive a scelta degli studenti, dedicate alle cure primarie sul territorio, alla cura delle persone fragili e svantaggiate, dei disabili, alle peculiarità della medicina rurale e dei luoghi difficilmente accessibili.
11) Viene data attenzione alla partecipazione degli studenti a programmi di internazionalizzazione, visto il carattere internazionale del CdS. Gli studenti sono invitati a partecipare ai programmi studio e traineership Erasmus ma anche a periodi di tirocinio a scelta presso Università di paesi sia europei che extra europei.
12) L'avvenuta acquisizione degli obiettivi formativi (livelli di competenza raggiunti) avviene attraverso prove di valutazione certificativa che siano riproducibili, basate su elementi oggettivi, non influenzate da fattori estranei (affidabilità) e leali (rispettose del patto formativo tra docente e discente), utilizzando metodologie valide e allineate alla dimensione da verificare sia in termini di conoscenze che di abilità e competenze. La valutazione delle competenze raggiunte dagli studenti deve pertanto essere allineata, coordinata, analitica e formativa per lo studente stesso. Le prove d'esame possono essere effettuate, nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, esame scritto con domande a scelta multipla, interpretazione di casi clinici, esami scritti a risposte brevi. La valutazione degli studenti avviene anche attraverso verifiche formative in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), relazioni scritte dagli studenti su temi assegnati (portfolio), ed attraverso i feedback dei docenti tutor nel corso delle attività cliniche bedside.
Profilo formativo specifico
Il profilo professionale del medico chirurgo che si intende formare è quello biomedico-psicosociale. Tale profilo è finalizzato allo sviluppo della competenza professionale e dei valori della professionalità. Esso è fondato sull'importanza dell'integrazione del paradigma biomedico del curare la malattia con il paradigma psico-sociale del prendersi cura dell'essere umano.
Il profilo, che identifica la mission specifica del corso di laurea, è quello di un medico esperto, ad un livello professionale iniziale, che possieda e sappia utilizzare consapevolmente:
- una visione multidisciplinare, interprofessionale, integrata e longitudinale nel tempo dei problemi più comuni della salute e della malattia;
- un'educazione orientata alla prevenzione della malattia, alla riabilitazione e alla promozione della salute nell'ambito della comunità e del territorio, con una speciale attenzione ai principi della “medicina basata sulle evidenze” e della “medicina di precisione” e con una cultura umanistica nei suoi risvolti di interesse medico;
- una profonda conoscenza delle nuove esigenze di cura e di salute, incentrate non soltanto sulla malattia ma, soprattutto, sulla centralità della persona ammalata, considerata nella sua globalità di soma, psiche, spiritualità (laicamente o religiosamente intesa), storia e rete di relazioni e inserita in uno specifico contesto sociale, ambientale, culturale ed economico.
Conoscenze e capacità di comprensione
Il laureato in Medicine and Surgery deve possedere le basi scientifiche e la preparazione teorico-pratica necessarie ai sensi della direttiva 75/363/CEE all'esercizio della professione medica. Le conoscenze e la capacità di comprensione devono essere tali da consentirgli di elaborare e/o applicare idee originali all'interno del contesto della ricerca biomedica e traslazionale.
Il laureato del Corso di Studio di Medicine and Surgery conosce:
- i presupposti morfologici, biochimici, fisiologici e sociali che contribuiscono a determinare lo stato di salute degli individui;
- conosce le cause, i meccanismi, gli approcci diagnostici e terapeutici delle patologie più comuni;
- conosce l'organizzazione sanitaria nazionale, gli aspetti etici e medico-legali della professione medica;
- conosce il funzionamento normale del corpo umano, sia a livello cellulare dei tessuti nervosi, muscolari, epiteliali ed endocrini, sia a livello degli apparati cardiovascolare, renale, respiratorio, digerente, nervoso;
- conosce la struttura e la funzionalità normale dell'organismo come complesso di sistemi biologici in continuo adattamento;
- conosce le anomalie morfo-funzionali dell'organismo che si riscontrano nelle diverse malattie;
- conosce i determinanti e i principali fattori di rischio della salute e della malattia e dell'interazione tra l'uomo ed il suo ambiente fisico e sociale;
- conosce i fondamentali meccanismi molecolari, cellulari, biochimici e fisiologici che mantengono l'omeostasi dell'organismo;
- conosce il ciclo vitale dell'uomo e gli effetti di crescita, sviluppo, invecchiamento e della morte sull'individuo, sulla famiglia e sulla comunità;
- conosce eziologia e storia naturale delle malattie acute e croniche;
- conosce i principi di epidemiologia, economia sanitaria e del management della salute;
- conosce i meccanismi di funzione dei farmaci, le loro indicazioni e l'efficacia delle varie terapie farmacologiche;
- sa raccogliere correttamente una storia clinica adeguata, che comprenda anche aspetti sociali, come la salute occupazionale;
- sa effettuare un esame dello stato fisico e mentale.
- conosce i metodi della sperimentazione clinica e gli strumenti di aggiornamento scientifico.
Il laureato dimostra conoscenze e capacità di comprensione tali da consentirgli di elaborare e/o applicare idee originali, all'interno del contesto della ricerca biomedica e traslazionale.
Le conoscenze negli ambiti sopra indicati maturano attraverso la frequenza di lezioni frontali, seminari interdisciplinari, e-learning, didattica a piccoli gruppi, laboratori, esercitazioni, discussione di casi clinici, e attività professionalizzanti.
Il laureato, se non già madrelingua, perfeziona contestualmente la conoscenza della lingua inglese utilizzata come lingua veicolare.
La verifica delle conoscenze viene effettuata mediante esami e verifiche in itinere le cui modalità sono dettagliate sulle schede dei singoli corsi, valutazione delle attività pratiche soprattutto quelle professionalizzanti e dell'elaborato di tesi finale.
Il laureato del Corso di Studio di Medicine and Surgery conosce:
- i presupposti morfologici, biochimici, fisiologici e sociali che contribuiscono a determinare lo stato di salute degli individui;
- conosce le cause, i meccanismi, gli approcci diagnostici e terapeutici delle patologie più comuni;
- conosce l'organizzazione sanitaria nazionale, gli aspetti etici e medico-legali della professione medica;
- conosce il funzionamento normale del corpo umano, sia a livello cellulare dei tessuti nervosi, muscolari, epiteliali ed endocrini, sia a livello degli apparati cardiovascolare, renale, respiratorio, digerente, nervoso;
- conosce la struttura e la funzionalità normale dell'organismo come complesso di sistemi biologici in continuo adattamento;
- conosce le anomalie morfo-funzionali dell'organismo che si riscontrano nelle diverse malattie;
- conosce i determinanti e i principali fattori di rischio della salute e della malattia e dell'interazione tra l'uomo ed il suo ambiente fisico e sociale;
- conosce i fondamentali meccanismi molecolari, cellulari, biochimici e fisiologici che mantengono l'omeostasi dell'organismo;
- conosce il ciclo vitale dell'uomo e gli effetti di crescita, sviluppo, invecchiamento e della morte sull'individuo, sulla famiglia e sulla comunità;
- conosce eziologia e storia naturale delle malattie acute e croniche;
- conosce i principi di epidemiologia, economia sanitaria e del management della salute;
- conosce i meccanismi di funzione dei farmaci, le loro indicazioni e l'efficacia delle varie terapie farmacologiche;
- sa raccogliere correttamente una storia clinica adeguata, che comprenda anche aspetti sociali, come la salute occupazionale;
- sa effettuare un esame dello stato fisico e mentale.
- conosce i metodi della sperimentazione clinica e gli strumenti di aggiornamento scientifico.
Il laureato dimostra conoscenze e capacità di comprensione tali da consentirgli di elaborare e/o applicare idee originali, all'interno del contesto della ricerca biomedica e traslazionale.
Le conoscenze negli ambiti sopra indicati maturano attraverso la frequenza di lezioni frontali, seminari interdisciplinari, e-learning, didattica a piccoli gruppi, laboratori, esercitazioni, discussione di casi clinici, e attività professionalizzanti.
Il laureato, se non già madrelingua, perfeziona contestualmente la conoscenza della lingua inglese utilizzata come lingua veicolare.
La verifica delle conoscenze viene effettuata mediante esami e verifiche in itinere le cui modalità sono dettagliate sulle schede dei singoli corsi, valutazione delle attività pratiche soprattutto quelle professionalizzanti e dell'elaborato di tesi finale.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
I laureati devono essere capaci di applicare le loro conoscenze, comprendere e risolvere i problemi attinenti anche a tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti ampi e interdisciplinari così da esercitare le competenze cliniche necessarie ad affrontare le complessità dei problemi di salute della popolazione e della loro cura. Devono essere in grado di contribuire e migliorare la salute della comunità, riconoscendo le caratteristiche socio-culturali sempre mutevoli, anche in contesti ampi e multidisciplinari.
Il laureato del Corso di Studi in Medicine and Surgery è in grado di:
- valutare lo stato di salute di un paziente, di rapportarlo allo stile di vita, ad eventuali altre situazioni di rischio congenito o ambientale, e consigliare approcci adeguati di prevenzione delle malattie;
- collegare le conoscenze molecolari, morfologiche, microbiologiche, immunologiche e di fisiologia con l'etipopatogenesi dei processi morbosi e i meccanismi fisiopatologici fondamentali dell'organismo;
- riconoscere gli aspetti morfologici che consentono il riconoscimento dei vari tessuti umani, consentendo la diagnosi dell'organo;
- descrivere il corpo umano nei suoi rapporti tridimensionali, topografici e funzionali;
- affrontare in maniera corretta l'approccio clinico al paziente per quanto attiene alla componente di obiettività fisica, con capacità di valutazione autonoma di diversi apparati;
- discutere le modalità di approccio chirurgico o endoscopico agli organi profondi e riconoscere i rapporti tra i diversi organi normali nella diagnostica per immagini;
- descrivere gli effetti delle principali lesioni del sistema nervoso centrale e periferico e le sedi del dolore riferito;
- trattare con terapie adeguate le patologie più comuni e indirizzare il paziente ad approcci diagnostici e terapeutici specialistici quando necessari;
- inquadrare e gestire le sindromi cliniche acute e l'applicazione teorica e pratica dei principi di gestione del trauma e di primo soccorso;
- collaborare con altri operatori sanitari nella gestione del paziente complesso;
- valutare la correttezza scientifica ed etica di approcci medici innovativi;
- valutare analisi e documentazione medica in lingua inglese e comunicare con pazienti anglofoni;
- reperire informazioni e novità dalla letteratura scientifica sulle patologie e sui nuovi approcci terapeutici, valutarne il rigore metodologico, scegliere fonti, anche internazionali, per il proprio costante aggiornamento;
- utilizzare i metodi informatici più comuni, l'accesso a datebase clinici e la gestione dei dati sensibili.
Il laureato matura la capacità di applicare le conoscenze acquisite attraverso la frequenza di lezioni frontali, seminari interdisciplinari, e-learning, didattica a piccoli gruppi, laboratori, esercitazioni, discussione di casi clinici, e attività professionalizzanti e attività formative a scelta dello studente.
L'organizzazione didattica del corso di studio è prevalentemente interattiva, in modo che lo studente svolga un ruolo attivo nel processo di apprendimento delle conoscenze, del ragionamento clinico, e dell'interazione in lingua inglese.
La verifica delle conoscenze sarà effettuata mediante esami, verifiche in itinere, valutazione delle attività pratiche e dell'elaborato di tesi finale.
Il laureato del Corso di Studi in Medicine and Surgery è in grado di:
- valutare lo stato di salute di un paziente, di rapportarlo allo stile di vita, ad eventuali altre situazioni di rischio congenito o ambientale, e consigliare approcci adeguati di prevenzione delle malattie;
- collegare le conoscenze molecolari, morfologiche, microbiologiche, immunologiche e di fisiologia con l'etipopatogenesi dei processi morbosi e i meccanismi fisiopatologici fondamentali dell'organismo;
- riconoscere gli aspetti morfologici che consentono il riconoscimento dei vari tessuti umani, consentendo la diagnosi dell'organo;
- descrivere il corpo umano nei suoi rapporti tridimensionali, topografici e funzionali;
- affrontare in maniera corretta l'approccio clinico al paziente per quanto attiene alla componente di obiettività fisica, con capacità di valutazione autonoma di diversi apparati;
- discutere le modalità di approccio chirurgico o endoscopico agli organi profondi e riconoscere i rapporti tra i diversi organi normali nella diagnostica per immagini;
- descrivere gli effetti delle principali lesioni del sistema nervoso centrale e periferico e le sedi del dolore riferito;
- trattare con terapie adeguate le patologie più comuni e indirizzare il paziente ad approcci diagnostici e terapeutici specialistici quando necessari;
- inquadrare e gestire le sindromi cliniche acute e l'applicazione teorica e pratica dei principi di gestione del trauma e di primo soccorso;
- collaborare con altri operatori sanitari nella gestione del paziente complesso;
- valutare la correttezza scientifica ed etica di approcci medici innovativi;
- valutare analisi e documentazione medica in lingua inglese e comunicare con pazienti anglofoni;
- reperire informazioni e novità dalla letteratura scientifica sulle patologie e sui nuovi approcci terapeutici, valutarne il rigore metodologico, scegliere fonti, anche internazionali, per il proprio costante aggiornamento;
- utilizzare i metodi informatici più comuni, l'accesso a datebase clinici e la gestione dei dati sensibili.
Il laureato matura la capacità di applicare le conoscenze acquisite attraverso la frequenza di lezioni frontali, seminari interdisciplinari, e-learning, didattica a piccoli gruppi, laboratori, esercitazioni, discussione di casi clinici, e attività professionalizzanti e attività formative a scelta dello studente.
L'organizzazione didattica del corso di studio è prevalentemente interattiva, in modo che lo studente svolga un ruolo attivo nel processo di apprendimento delle conoscenze, del ragionamento clinico, e dell'interazione in lingua inglese.
La verifica delle conoscenze sarà effettuata mediante esami, verifiche in itinere, valutazione delle attività pratiche e dell'elaborato di tesi finale.
Autonomia di giudizi
Il laureato del corso di studio in Medicine and Surgery deve acquisire ed interpretare autonomamente i dati rilevanti per risolvere problemi, sia semplici che complessi, correlati al contesto professionale.
Deve altresì essere in grado di formulare giudizi quando l'informazione disponibile è carente per motivi legati allo sviluppo tecnico-scientifico della medicina. In tali contesti deve essere in grado di formulare le sue conclusioni con responsabilità etiche e sociali.
In particolare deve essere in grado di:
- dimostrare un approccio critico, uno scetticismo costruttivo, ed un atteggiamento creativo orientato alla ricerca nello svolgimento delle attività professionali,
- considerare l'importanza e le limitazioni del pensiero scientifico basato sull'informazione, ottenuta da diverse risorse, per stabilire la causa, il trattamento e la prevenzione delle malattie,
- formulare giudizi personali per risolvere i problemi analitici e complessi ('problem solving') e ricercare autonomamente l'informazione scientifica, senza aspettare che gli sia fornita,
-identificare, formulare e risolvere i problemi del paziente utilizzando le basi del pensiero e della ricerca scientifica e sulla base dell'informazione ottenuta e correlata da diverse fonti.
- capire il ruolo che hanno la complessità, l'incertezza e la probabilità nelle decisioni prese durante la pratica medica,
- formulare ipotesi, raccogliere e valutare in maniera critica i dati, per risolvere i problemi.
Per quanto riguarda valori professionali, capacità, comportamento ed etica il laureato deve essere in grado di:
- identificare gli elementi essenziali della professione medica, compresi i principi morali ed etici e le responsabilità legali che sono alla base della professione,
- rispettare i valori professionali che includono eccellenza, altruismo, responsabilità, compassione, empatia, attendibilità, onestà e integrità, e l'impegno a seguire metodi scientifici,
- essere consapevole che ogni medico ha l'obbligo di promuovere, proteggere e migliorare questi elementi a beneficio dei pazienti, della professione e della società,
- riconoscere che una buona pratica medica dipende strettamente dall'interazione e dalle buone relazioni tra medico, paziente e famiglia, a salvaguardia del benessere, della diversità culturale e dell'autonomia del paziente,
- dimostrare la capacità di applicare correttamente i principi del ragionamento morale e adottare le giuste decisioni riguardo ai possibili conflitti nei valori etici, legali e professionali, compresi quelli che possono emergere dal disagio economico, dalla commercializzazione delle cure della salute e dalle nuove scoperte scientifiche,
- rispondere con l'impegno personale alla necessità del miglioramento professionale continuo nella consapevolezza dei propri limiti, compresi quelli della propria conoscenza medica.
- rispettare i colleghi e gli altri professionisti della salute, dimostrando la capacità di instaurare rapporti di collaborazione con loro,
- ottemperare all'obbligo morale di fornire cure mediche nelle fasi terminali della vita, comprese le terapie palliative dei sintomi e del dolore,
- attuare i principi etici e deontologici nel trattamento dei dati del paziente, nell'evitare il plagio, nella riservatezza e nel rispetto della proprietà intellettuale,
- programmare in maniera efficace e gestire in modo efficiente il proprio tempo e le proprie attività per fare fronte alle condizioni di incertezza, ed esercitare la capacità di adattarsi ai cambiamenti,
- esercitare la responsabilità personale nel prendersi cura dei singoli pazienti.
L'acquisizione di queste conoscenze viene verificata tramite prove in itinere, lavori di Gruppo, partecipazione attiva ad attività seminariali e nella fase della preparazione autonoma dell'elaborato scritto per sostenere la prova finale.
Deve altresì essere in grado di formulare giudizi quando l'informazione disponibile è carente per motivi legati allo sviluppo tecnico-scientifico della medicina. In tali contesti deve essere in grado di formulare le sue conclusioni con responsabilità etiche e sociali.
In particolare deve essere in grado di:
- dimostrare un approccio critico, uno scetticismo costruttivo, ed un atteggiamento creativo orientato alla ricerca nello svolgimento delle attività professionali,
- considerare l'importanza e le limitazioni del pensiero scientifico basato sull'informazione, ottenuta da diverse risorse, per stabilire la causa, il trattamento e la prevenzione delle malattie,
- formulare giudizi personali per risolvere i problemi analitici e complessi ('problem solving') e ricercare autonomamente l'informazione scientifica, senza aspettare che gli sia fornita,
-identificare, formulare e risolvere i problemi del paziente utilizzando le basi del pensiero e della ricerca scientifica e sulla base dell'informazione ottenuta e correlata da diverse fonti.
- capire il ruolo che hanno la complessità, l'incertezza e la probabilità nelle decisioni prese durante la pratica medica,
- formulare ipotesi, raccogliere e valutare in maniera critica i dati, per risolvere i problemi.
Per quanto riguarda valori professionali, capacità, comportamento ed etica il laureato deve essere in grado di:
- identificare gli elementi essenziali della professione medica, compresi i principi morali ed etici e le responsabilità legali che sono alla base della professione,
- rispettare i valori professionali che includono eccellenza, altruismo, responsabilità, compassione, empatia, attendibilità, onestà e integrità, e l'impegno a seguire metodi scientifici,
- essere consapevole che ogni medico ha l'obbligo di promuovere, proteggere e migliorare questi elementi a beneficio dei pazienti, della professione e della società,
- riconoscere che una buona pratica medica dipende strettamente dall'interazione e dalle buone relazioni tra medico, paziente e famiglia, a salvaguardia del benessere, della diversità culturale e dell'autonomia del paziente,
- dimostrare la capacità di applicare correttamente i principi del ragionamento morale e adottare le giuste decisioni riguardo ai possibili conflitti nei valori etici, legali e professionali, compresi quelli che possono emergere dal disagio economico, dalla commercializzazione delle cure della salute e dalle nuove scoperte scientifiche,
- rispondere con l'impegno personale alla necessità del miglioramento professionale continuo nella consapevolezza dei propri limiti, compresi quelli della propria conoscenza medica.
- rispettare i colleghi e gli altri professionisti della salute, dimostrando la capacità di instaurare rapporti di collaborazione con loro,
- ottemperare all'obbligo morale di fornire cure mediche nelle fasi terminali della vita, comprese le terapie palliative dei sintomi e del dolore,
- attuare i principi etici e deontologici nel trattamento dei dati del paziente, nell'evitare il plagio, nella riservatezza e nel rispetto della proprietà intellettuale,
- programmare in maniera efficace e gestire in modo efficiente il proprio tempo e le proprie attività per fare fronte alle condizioni di incertezza, ed esercitare la capacità di adattarsi ai cambiamenti,
- esercitare la responsabilità personale nel prendersi cura dei singoli pazienti.
L'acquisizione di queste conoscenze viene verificata tramite prove in itinere, lavori di Gruppo, partecipazione attiva ad attività seminariali e nella fase della preparazione autonoma dell'elaborato scritto per sostenere la prova finale.
Abilità comunicative
Il laureato del corso di studi in Medicine and Surgery sa comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le sue conclusioni, le conoscenze e il razionale ad esse sottese ad interlocutori specialisti e non specialisti, nonché - con le modalità richieste dalle circostanze - ai propri pazienti, anche in un contesto internazionale e multiculturale.
In questo contesto relazionale, egli sa rappresentare le basi conoscitive e razionali del proprio giudizio in modo chiaro e diretto.
In particolare, il laureato è in grado di:
- ascoltare attentamente per estrarre e sintetizzare l'informazione rilevante su tutte le problematiche, comprendendone i loro contenuti,
- mettere in pratica le capacità comunicative per facilitare la comprensione con i pazienti e loro parenti, rendendoli capaci di condividere le decisioni come partners alla pari,
- comunicare in maniera efficace con i colleghi, con la Facoltà, con la comunità, con altri settori e con i media,
- interagire con altre figure professionali coinvolte nella cura dei pazienti attraverso un lavoro di gruppo efficiente,
- dimostrare di avere le capacità di base e gli atteggiamenti corretti nell'insegnamento agli altri,
- dimostrare una buona sensibilità verso i fattori culturali e personali che migliorano le interazioni con i pazienti e con la comunità,
- comunicare in maniera efficace sia oralmente che in forma scritta,
- creare e mantenere buone documentazioni mediche,
- riassumere e presentare l'informazione appropriata ai bisogni dell'audience, e discutere piani di azione raggiungibili e accettabili che rappresentino delle priorità per l'individuo e per la comunità.
Poiché il terreno più omogeneo d'acquisizione di queste conoscenze è costituito dall'attività di tirocinio clinico, che è caratterizzato da più variabilità di situazioni interattive, la principale modalità di verifica di tali competenze è il colloquio orale.
Sono utilizzati anche altri metodi, tra cui valutazioni in itinere, nei laboratori e nelle attività di gruppo.
Le abilità comunicative vengono inoltre verificate durante la discussione della tesi.
In questo contesto relazionale, egli sa rappresentare le basi conoscitive e razionali del proprio giudizio in modo chiaro e diretto.
In particolare, il laureato è in grado di:
- ascoltare attentamente per estrarre e sintetizzare l'informazione rilevante su tutte le problematiche, comprendendone i loro contenuti,
- mettere in pratica le capacità comunicative per facilitare la comprensione con i pazienti e loro parenti, rendendoli capaci di condividere le decisioni come partners alla pari,
- comunicare in maniera efficace con i colleghi, con la Facoltà, con la comunità, con altri settori e con i media,
- interagire con altre figure professionali coinvolte nella cura dei pazienti attraverso un lavoro di gruppo efficiente,
- dimostrare di avere le capacità di base e gli atteggiamenti corretti nell'insegnamento agli altri,
- dimostrare una buona sensibilità verso i fattori culturali e personali che migliorano le interazioni con i pazienti e con la comunità,
- comunicare in maniera efficace sia oralmente che in forma scritta,
- creare e mantenere buone documentazioni mediche,
- riassumere e presentare l'informazione appropriata ai bisogni dell'audience, e discutere piani di azione raggiungibili e accettabili che rappresentino delle priorità per l'individuo e per la comunità.
Poiché il terreno più omogeneo d'acquisizione di queste conoscenze è costituito dall'attività di tirocinio clinico, che è caratterizzato da più variabilità di situazioni interattive, la principale modalità di verifica di tali competenze è il colloquio orale.
Sono utilizzati anche altri metodi, tra cui valutazioni in itinere, nei laboratori e nelle attività di gruppo.
Le abilità comunicative vengono inoltre verificate durante la discussione della tesi.
Capacità di apprendimento
Il Laureato del corso di studio in Medicine and Surgery ha sviluppato quelle capacità di apprendimento che gli consentono di continuare a studiare per lo più in modo auto-diretto o autonomo.
Il laureato è quindi in grado di:
- raccogliere, organizzare ed interpretare correttamente l'informazione sanitaria e biomedica dalle diverse risorse e database disponibili,
- raccogliere le informazioni specifiche sul paziente dai sistemi di gestione di dati clinici,
- utilizzare la tecnologia associata all'informazione e alle comunicazioni come valido supporto alle pratiche diagnostiche, terapeutiche e preventive e per la sorveglianza ed il monitoraggio dello stato di salute,
- comprendere l'applicazione e anche le limitazioni della tecnologia dell'informazione,
- gestire un buon archivio della propria pratica medica, per una sua successiva analisi e miglioramento,
- intervenire attivamente e contribuire con dati e osservazioni personali ad eventi scientifici o di aggiornamento internazionali,
Le capacità acquisite durante l'intero percorso formativo vengono valutate attraverso forme di verifica continua durante le attività formative e mediante la verifica delle capacità di auto-apprendimento maturate durante lo svolgimento dell'attività relativa alla prova finale.
Il laureato è quindi in grado di:
- raccogliere, organizzare ed interpretare correttamente l'informazione sanitaria e biomedica dalle diverse risorse e database disponibili,
- raccogliere le informazioni specifiche sul paziente dai sistemi di gestione di dati clinici,
- utilizzare la tecnologia associata all'informazione e alle comunicazioni come valido supporto alle pratiche diagnostiche, terapeutiche e preventive e per la sorveglianza ed il monitoraggio dello stato di salute,
- comprendere l'applicazione e anche le limitazioni della tecnologia dell'informazione,
- gestire un buon archivio della propria pratica medica, per una sua successiva analisi e miglioramento,
- intervenire attivamente e contribuire con dati e osservazioni personali ad eventi scientifici o di aggiornamento internazionali,
Le capacità acquisite durante l'intero percorso formativo vengono valutate attraverso forme di verifica continua durante le attività formative e mediante la verifica delle capacità di auto-apprendimento maturate durante lo svolgimento dell'attività relativa alla prova finale.
Requisiti di accesso
Per essere ammesso al corso di laurea magistrale a ciclo unico lo studente deve essere in possesso del diploma di scuola secondaria superiore richiesto dalla normativa in vigore, o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo dagli organi competenti dell'Università.
Il numero dei posti assegnati, la data della prova di ammissione, il contenuto e le modalità di svolgimento della selezione vengono determinati annualmente con Decreto del MUR e sono riportati nel bando di ammissione.
Per l'ammissione si richiede inoltre una adeguata preparazione iniziale e la conoscenza della lingua inglese.
Le modalità di verifica della conoscenza della lingua inglese e delle conoscenze richieste per l'accesso sono definite nel Regolamento didattico del corso.
I prerequisiti richiesti allo studente che si vuole iscrivere ad un corso di laurea in medicine and surgery, dovrebbero comprendere: buona capacità al contatto umano, buona capacità al lavoro di gruppo, abilità ad analizzare e risolvere i problemi, abilità ad acquisire autonomamente nuove conoscenze ed informazioni riuscendo a valutarle criticamente (Maastricht, 1999). Oltre alle conoscenze scientifiche utili per la frequenza del primo anno di corso, conoscenze relative alle discipline di Biologia, Chimica, Fisica e Matematica, lo studente dovrebbe quindi possedere anche buone attitudini e valide componenti motivazionali, importanti per la formazione di un 'buon medico' che sappia relazionarsi correttamente con le responsabilità sociali richieste e buona capacità logica.
Le modalità del recupero di eventuali lacune e deficit formativi dello studente (da colmare in ogni caso entro il primo anno di studi) sono disciplinate dal Regolamento didattico del corso di laurea magistrale a ciclo unico.
Il numero dei posti assegnati, la data della prova di ammissione, il contenuto e le modalità di svolgimento della selezione vengono determinati annualmente con Decreto del MUR e sono riportati nel bando di ammissione.
Per l'ammissione si richiede inoltre una adeguata preparazione iniziale e la conoscenza della lingua inglese.
Le modalità di verifica della conoscenza della lingua inglese e delle conoscenze richieste per l'accesso sono definite nel Regolamento didattico del corso.
I prerequisiti richiesti allo studente che si vuole iscrivere ad un corso di laurea in medicine and surgery, dovrebbero comprendere: buona capacità al contatto umano, buona capacità al lavoro di gruppo, abilità ad analizzare e risolvere i problemi, abilità ad acquisire autonomamente nuove conoscenze ed informazioni riuscendo a valutarle criticamente (Maastricht, 1999). Oltre alle conoscenze scientifiche utili per la frequenza del primo anno di corso, conoscenze relative alle discipline di Biologia, Chimica, Fisica e Matematica, lo studente dovrebbe quindi possedere anche buone attitudini e valide componenti motivazionali, importanti per la formazione di un 'buon medico' che sappia relazionarsi correttamente con le responsabilità sociali richieste e buona capacità logica.
Le modalità del recupero di eventuali lacune e deficit formativi dello studente (da colmare in ogni caso entro il primo anno di studi) sono disciplinate dal Regolamento didattico del corso di laurea magistrale a ciclo unico.
Esame finale
La prova finale, per il conseguimento della laurea magistrale in Medicine and Surgery è costituita da un esame cui si accede dopo aver acquisito almeno 342 crediti e che consente l'acquisizione di altri 18 crediti, consiste nella presentazione di una tesi relativa a una ricerca medica o interdisciplinare originale, con la produzione di un elaborato in lingua inglese.
Le attività relative alla preparazione della tesi per il conseguimento della Laurea Magistrale saranno svolte dallo studente sotto la supervisione del Relatore, docente del corso.
La prova finale viene discussa in seduta pubblica in lingua inglese davanti ad una commissione di docenti e di un rappresentante dell'Ordine Professionale, che esprime la valutazione complessiva con eventuale menzione tenendo conto dell'intero percorso di studi.
La dissertazione deve dimostrare padronanza degli argomenti, capacità critica, attitudine ad operare in modo autonomo e capacità di comunicazione di buon livello.
La prova finale può essere collegata a un progetto o ad un'attività di tirocinio.
Le modalità di organizzazione della prova finale e di formazione della commissione ad essa preposta, e i criteri di valutazione della prova stessa sono definiti dal Regolamento didattico del corso di laurea magistrale.
Le attività relative alla preparazione della tesi per il conseguimento della Laurea Magistrale saranno svolte dallo studente sotto la supervisione del Relatore, docente del corso.
La prova finale viene discussa in seduta pubblica in lingua inglese davanti ad una commissione di docenti e di un rappresentante dell'Ordine Professionale, che esprime la valutazione complessiva con eventuale menzione tenendo conto dell'intero percorso di studi.
La dissertazione deve dimostrare padronanza degli argomenti, capacità critica, attitudine ad operare in modo autonomo e capacità di comunicazione di buon livello.
La prova finale può essere collegata a un progetto o ad un'attività di tirocinio.
Le modalità di organizzazione della prova finale e di formazione della commissione ad essa preposta, e i criteri di valutazione della prova stessa sono definiti dal Regolamento didattico del corso di laurea magistrale.
Profili Professionali
Profili Professionali
Medico Chirurgo
La laurea in Medicine and Surgery è abilitante all'esercizio della professione di Medico Chirurgo previo superamento del tirocinio pratico-valutativo disciplinato dalla normativa vigente.
La funzione principale del medico è la gestione della salute dell’individuo e della comunità: raccogliere la storia clinica dei pazienti, stabilire diagnosi e terapie, intraprendere azioni preventive per la tutela della salute, applicare i principi etici e di responsabilità legati alla professione medica.
In particolare, il medico-chirurgo:
- collabora alla promozione della salute dell’individuo tramite l’individuazione e correzione di stili di vita a rischio e l’applicazione di strategie di prevenzione e di diagnosi precoce delle malattie,
- individua processi patologici e dei relativi percorsi diagnostici,
- sceglie e attua le misure terapeutiche per le patologie più comuni,
- svolge azione di counseling e di interfaccia tra il paziente e lo specialista per le patologie di interesse specialistico.
Il Medico-Chirurgo esercita la professione nell’ambito della normativa vigente italiana ed europea.
La laurea magistrale in medicina e chirurgia consente l’accesso alle Scuole di Specializzazione di Area Medica, Chirurgica e dei Servizi, al Dottorato di Ricerca, al Master di II livello, e ai Corsi di Medico di Medicina Generale (anche internazionali).
La peculiare attenzione alla formazione del futuro medico anche nell’ambito comunicativo-comportamentale e bioetico, permetterà di consentire un arricchimento formativo indispensabile per la nuova figura del professionista nel contesto sanitario spendibile in Europa e all’estero, oltre che in Italia, ad esempio in contesti con frequenti interazioni con altri Paesi.
Lo svolgimento delle funzioni previste per il Medico chirurgo richiede competenze e abilità multidisciplinari, ivi compreso l’orientamento della comunità, al territorio e alla prevenzione della malattia ed alla promozione della salute.
In particolare:
- mettere il paziente al centro di un processo di cura basato su conoscenze aggiornate, abilità cliniche e valori etico-professionali, mediante la raccolta e l’interpretazione delle informazioni e le decisioni cliniche che portino ad una diagnosi corretta e ad interventi terapeutici mirati;
- sviluppare, alla luce dell’aspetto internazionale del Corso, una sensibilità nei confronti delle differenze in ambito epidemiologico, diagnostico-terapeutico, etico, di genere e nella relazione medico/paziente legate agli aspetti culturali e sociali;
- riconoscere i problemi della comunità internazionale, avendo una visione globale della medicina e delle ripercussioni sulla pratica medica del processo di globalizzazione mondiale, intervenendo in modo competente;
- collaborare con gli altri membri del gruppo per contribuire ad un processo di cura di alta qualità per portare un efficace contributo allo sviluppo di un’attività assistenziale in un sistema sanitario inteso come locale, regionale, nazionale e internazionale;
- risolvere problemi sanitari prioritari dal punto di vista preventivo, diagnostico, terapeutico e riabilitativo;
- comunicare in modo adeguato con il paziente e con i familiari, anche in contesti internazionali e multiculturali.
Il Corso di Studio fornisce una professionalità nell’ambito della medicina di famiglia e di quella ospedaliera con potenzialità di raggiungimento di posizioni apicali nel contesto organizzativo e direzionale.
La dimensione internazionale del corso e l’approfondimento dei temi relativi alla salute nella sua globalità rendono il laureato in Medicine and Surgery pronto a intraprendere percorsi internazionali di specializzazione, lavoro e ricerca.
Le offerte di lavoro in ambito sanitario, in particolare nella figura del Medico-Chirurgo, sono in progressivo aumento e la carenza del personale medico rappresenta attualmente uno dei principali problemi sanitari non solo in Italia, ma nel contesto internazionale.
I principali sbocchi occupazionali del Medico Chirurgo sono identificabili in:
- Medicina specialistica in strutture ospedaliere pubbliche, private e organizzazioni sanitarie e umanitarie nazionali e internazionali,
- Medicina generale,
- Management sanitario,
- Ricerca clinica in Università, IRCCS, Enti di Ricerca pubblici e privati.
La dimensione internazionale del corso e la presenza dei temi relativi alla salute globale rendono il laureato in Medicine and Surgery pronto ad intraprendere anche percorsi internazionali di specializzazione, lavoro e ricerca.
Didattica
Insegnamenti (33)
5 CFU
62.5 ore
1 CFU
12.5 ore
2 CFU
25 ore
2 CFU
25 ore
2 CFU
25 ore
2 CFU
25 ore
2 CFU
25 ore
2 CFU
25 ore
1 CFU
12.5 ore
1 CFU
12.5 ore
1 CFU
12.5 ore
2 CFU
25 ore
504783 - CORSO DI LINGUA ITALIANA PER STUDENTI STRANIERI
Annualità Singola (01/10/2025 - 29/05/2026)
- 2025
4 CFU
50 ore
4 CFU
50 ore
5 CFU
62.5 ore
5 CFU
62.5 ore
1 CFU
25 ore
1 CFU
25 ore
7 CFU
87.5 ore
2 CFU
25 ore
2 CFU
25 ore
1 CFU
12.5 ore
1 CFU
12 ore
1 CFU
12 ore
1 CFU
12 ore
2 CFU
24 ore
1 CFU
12 ore
2 CFU
50 ore
3 CFU
37.5 ore
3 CFU
24 ore
511340 - APPROCCIO AL PAZIENTE ITALIANO 1 (HOW TO APPROACH AN ITALIAN PATIENT 1)
Secondo Semestre (02/03/2026 - 29/05/2026)
- 2025
1 CFU
25 ore
1 CFU
12 ore
1 CFU
12 ore
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Persone (27)
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Personale tecnico amministrativo
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