Introduce ai problemi filosofici relativi al rapporto tra la realtà e la sua rappresentazione, in diversi momenti della tradizione filosofica occidentale. Lo studio dell'Estetica si propone di sviluppare la consapevolezza intorno alle nozioni di opera e forma, per oltrepassare il puro soggettivismo del giudizio di gusto. Correlativamente, gli studenti sono chiamati ad acquisire una conoscenza non puramente oggettuale dell’opera d’arte, e a considerarla alla stregua di una figura dei problemi dell'epoca.
Prerequisiti
Una sviluppata capacità di sintesi e una vigile facoltà critica. Conoscenza generale della storia dell'Occidente nelle sue tappe fondamentali. Capacità di attraversare testi complessi.
Metodi didattici
L'insegnamento di Estetica si svolge attraverso l'esposizione storica e metafisica delle domande fondamentali che guidano le epoche. L'opera d'arte viene interpretata come testo di una verità insieme storica e metastorica, espressiva e rivelativa, determinata e inesauribile. Le lezioni si svolgono col metodo frontale per 36 ore. In esse sono previsti momenti seminariali e viene sollecitato il dibattito in aula.
Verifica Apprendimento
Colloquio orale per verificare la conoscenza delle argomentazioni dei testi d'esame, e per accertare una comprensione generale del ruolo del pensiero filosofico nell’esperienza storica.
Testi
M. Heidegger, Sentieri interrotti, Firenze, La Nuova Italia. H.-G. Gadamer, Verità e metodo, Milano, Bompiani. J. Derrida, La scrittura e la differenza, Torino, Einaudi. Th. Kuhn, La struttura delle rivoluzioni scientifiche, Torino, Einaudi. D. Marconi, Per la verità, Torino, Einaudi.
Contenuti
L'invenzione di un nuovo paradigma. L'opera d'arte e la scoperta scientifica come aperture di un nuovo mondo. Il corso affronterà la contrapposizione tra continuità e discontinuità nel compito della comprensione e della trasformazione del mondo.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Altre informazioni
Gli studenti non frequentanti dovranno contattare il docente per definire il programma d’esame. I privilegi accordati dalla didattica inclusiva non potranno giustificare una conoscenza superficiale della materia.