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  1. Corsi

METODI E TECNOLOGIE PER LA STORIA DELL’ARTE

corso
Tipo Corso:
Laurea Magistrale
Durata (anni):
2
Struttura di riferimento:
DIPARTIMENTO DI MUSICOLOGIA E BENI CULTURALI
Sede:
CREMONA
Url:
https://storiadellartecremona.cdl.unipv.it/it
  • Programma E Obiettivi
  • Profili Professionali
  • Didattica
  • Persone
  • Professioni

Programma E Obiettivi

Obiettivi

La LM-89 “Metodi e tecnologie per la storia dell'arte” si prefigge innanzitutto di garantire un'approfondita conoscenza del patrimonio storico artistico nelle sue diverse manifestazioni, con riferimento al contesto europeo e all'arco cronologico che dall'Alto Medioevo giunge all'età contemporanea. A tale scopo il corso offre insegnamenti di livello avanzato relativi alla storia dell'arte medievale, moderna e contemporanea, i cui contenuti sono integrati attraverso approfondimenti mirati di profilo diacronico, relativi alla storia delle tecniche artistiche, alla storia e alle teorie del restauro e alla fortuna dei modelli dell'arte classica.
Come suo tratto specifico, il corso mira a favorire la conoscenza e la padronanza delle metodologie di studio e di documentazione nei vari settori della storia dell'arte. Una specifica attenzione è riservata sia alla metodologia della disciplina storico artistica in senso stretto (storia dello stile, identificazione dell'iconografia, della funzione e della provenienza originaria dei manufatti), sia alle diverse modalità di indagine che consentono l'acquisizione di informazioni per la comprensione dei fenomeni figurativi in ogni epoca. Il corso fornisce pertanto gli strumenti per cimentarsi nella ricerca d'archivio, nella fruizione critica delle fonti manoscritte e a stampa e nell'utilizzo delle risorse digitali correlate ai beni culturali.
Nell'ambito di questo orientamento metodologico, del tutto qualificante appare lo spazio dedicato all'approfondimento delle tecnologie scientifiche e diagnostiche di analisi delle opere d'arte: un campo cruciale per la comprensione dei manufatti, delle loro modalità esecutive e delle loro condizioni di conservazione.
Questi momenti di apprendimento specialistico sono affiancati da un'offerta formativa volta a favorire la padronanza di tematiche di ampio respiro culturale, indispensabili per un approccio consapevole ai fatti figurativi. A tale scopo il corso offre l'opportunità di affrontare i rapporti tra i fenomeni artistici e le altre espressioni della produzione intellettuale e della creatività, anche performativa, nelle diverse epoche (teatro, cinema, musica, fotografia). Nella medesima ottica, altrettanto significativo è lo spazio che il corso riserva alle strategie di tutela e valorizzazione del patrimonio dei beni culturali, con specifico riferimento alla legislazione in questo campo e al ruolo svolto dalle istituzioni museali.
Il percorso formativo si articola dunque nelle seguenti aree di apprendimento:
A) Area della metodologia della ricerca storico artistica
B) Area delle fonti di documentazione per la storia dell'arte
C) Area dell'analisi tecnica e materiale dei manufatti artistici e della diagnostica scientifica
D) Area della tutela e della valorizzazione del patrimonio artistico e museale
E) Area dei rapporti tra tradizione artistica e produzione culturale
F) Area della tradizione classica e della sua fortuna
Le peculiarità di queste aree di apprendimento sono analizzate nel dettaglio nelle sezioni: “conoscenza e capacità di comprensione” e “capacità di applicare conoscenza e comprensione”.
Il biennio prevede che il primo anno sia dedicato in via privilegiata allo studio delle discipline caratterizzanti del corso di studio, con particolare riferimento ai corsi avanzati di storia dell'arte e a quelli di orientamento metodologico. Il secondo anno è prevalentemente dedicato agli insegnamenti affini e integrativi e a quelli a libera scelta, al fine di consentire l'orientamento dello studente verso tematiche in grado di soddisfare i suoi specifici interessi. Tale itinerario, volto a suggerire lo sviluppo di competenze mirate, trova un adeguato completamente nel tirocinio curriculare e nell'elaborato di tesi. Il corso di laurea si configura inoltre come una LM PLUS e garantisce pertanto la possibilità di usufruire di tirocini retribuiti annuali, che gli studenti più meritevoli potranno svolgere presso enti e realtà professionali attive nell'ambito dei beni culturali.
L'offerta formativa viene erogata tramite un'esperienza di didattica mista, basata sulla combinazione di moduli online, accuratamente predisposti per una loro fruizione asincrona, momenti di didattica interattiva, sempre online, e sessioni di apprendimento in aula. I moduli online sono per lo più dedicati alle nozioni di base delle discipline interessate. Questa formula flessibile fornisce un'ottima opportunità per gli studenti impossibilitati a frequentare che desiderano completare la propria formazione. Nell'ambito dell'intero biennio i CFU acquisiti in modalità online saranno in numero non inferiore a 30.
Il corso prevede il raggiungimento di un'adeguata abilità linguistica (scritta e orale) in una lingua della Comunità Europea – preferibilmente l'inglese, ma senza escludere il tedesco, consigliato da esigenze disciplinari – con piena padronanza del lessico delle discipline storico-artistiche.
Al termine del biennio magistrale è lecito attendersi dai laureati una solida consapevolezza del quadro storico dell'arte medievale, moderna e contemporanea, una dimestichezza nell'utilizzo delle fonti e delle metodologie relative a quei campi di studio e, di conseguenza, un grado elevato di autonomia nell'analisi e nella valutazione storico-critica dei manufatti artistici, nella loro diversa fenomenologia. I laureati saranno in grado di utilizzare i principali strumenti per la gestione informatica dei dati, con particolare riguardo alla catalogazione o alla documentazione del patrimonio culturale.


Conoscenze e capacità di comprensione

Il corso di studio fornisce conoscenze di livello specialistico nell'ambito delle discipline di settore, sia sul versante storico che su quello metodologico. Tale risultato è incentivato da una didattica tesa a sollecitare una sensibilità critica nel rapporto con i manufatti, con la storiografia specialistica, con le fonti e con i documenti. Nel corso del biennio lo studente riceve gli strumenti per maturare una capacità di analisi delle testimonianze figurative sotto il profilo storico, formale, iconografico, tecnico e conservativo. Acquisisce le coordinate per confrontarsi con i contesti e le procedure utili a recepire informazioni sul patrimonio figurativo (archivi, biblioteche, risorse digitali, analisi diagnostiche). Sviluppa conoscenze in merito alle problematiche connesse alla gestione e alla tutela dei beni culturali e al contesto storico entro cui vanno letti i fenomeni artistici.
Le lezioni frontali sono integrate da attività seminariali e da esercitazioni singole e di gruppo, adeguate alle esigenze didattiche delle diverse discipline.
La verifica dei risultati avviene mediante prove in itinere e in sede di esame di profitto.
Le conoscenze risultano cosi declinate nelle seguenti aree di approfondimento:
A) Area della metodologia della ricerca storico artistica. L'area di apprendimento mira alla conoscenza degli orientamenti metodologici messi a punto dalla moderna storiografia artistica, dallo studio delle prerogative stilistiche delle opere d'arte (connoisseurship) alla comprensione dei loro significati iconografici e iconologici; dalle indagini dedicate alla fortuna dei modelli formali, all'analisi delle relazioni tra produzione figurativa, committenza e collezionismo nelle diverse epoche.
B) Area delle fonti di documentazione per la storia dell'arte. L'area di apprendimento si prefigge di fornire gli strumenti necessari per destreggiarsi nei vari ambiti che permettono di acquisire dati utili per la conoscenza del patrimonio artistico: la ricerca d'archivio, l'indagine paleografica dei manoscritti, le scienze del libro, e le risorse fornite dalle piattaforme digitali riguardanti i beni culturali (digital humanities).
C) Area dell'analisi tecnica e materiale dei manufatti artistici e della diagnostica scientifica. L'area di apprendimento riguarda in prima istanza la messa fuoco delle metodologie di indagine scientifica delle opere d'arte e la comprensione dei risultati offerti da questo campo della ricerca. La riflessione su questi accertamenti è integrata da una conoscenza approfondita sia dell'evoluzione delle tecniche artistiche, sia della storia e delle teorie del restauro, discipline indispensabili nella prospettiva di un approccio consapevole alla realtà materiale dei manufatti.
D) Area della tutela e della valorizzazione del patrimonio artistico e museale. L'area di apprendimento mira a sottolineare il ruolo cruciale giocato dalla produzione figurativa nella complessiva traiettoria della storia culturale, nell'arco cronologico che va dal Medioevo all'età contemporanea. In parallelo è rimarcata l'importanza delle pratiche di tutela e di valorizzazione, con specifico riferimento agli aspetti legislativi, alla gestione delle realtà museali e alle modalità di comunicazione dei contenuti relativi a questo ambito disciplinare.
E) Area dei rapporti tra tradizione artistica e produzione culturale. L'area di apprendimento riguarda le relazioni tra il contesto figurativo, le tradizioni delle arti performative (teatro, cinema, musica), i nuovi strumenti di comunicazione e di produzione delle immagini e l'evoluzione del pensiero estetico.
F) Area della tradizione classica e della sua fortuna. L'area di apprendimento mira a sottolineare l'importanza dell'eredità culturale del mondo antico e tardo antico nello sviluppo della tradizione europea di epoca tardo medievale e moderna. In particolare, l'area si focalizza sulla lunga traiettoria della fortuna, a partire dal Rinascimento, dei modelli letterari e figurativi di età classica.


Capacità di applicare conoscenze e comprensione

Il corso di studi consente allo studente di maturare una dimestichezza con le metodologie della ricerca, sia nel campo specificamente storico artistico, sia in quello delle discipline che da vari fronti possono favorire la conoscenza della produzione figurativa. A incentivare questa capacità contribuiscono anche forme specifiche della didattica di tipo individuale e seminariale: schede scientifiche di manufatti, elaborati dedicati a singoli episodi o protagonisti della produzione figurativa, esercitazioni in ambito informatico, volte a consolidare la famigliarità con le digital humanities; analisi delle risultanze della diagnostica scientifica. La maturazione di tali attitudini viene verificata ad ogni livello delle prove di valutazione (elaborati, seminari, esami di profitto, prova finale).
La capacità di applicare le conoscenze si articola nelle diverse aree di apprendimento in questi termini:
A) Area della metodologia della ricerca storico artistica. Gli studenti recepiscono le dinamiche e gli strumenti delle metodologie della disciplina, in modo da poterle padroneggiare in autonomia. Sviluppano la capacità di riconoscere le peculiarità stilistiche e iconografiche delle opere d'arte e, nel contempo, comprendono la necessità di ricostruire il loro contesto di provenienza, al fine di approdare ad un più matura lettura dei loro significati.
B) Area delle fonti di documentazione per la storia dell'arte. Tramite anche esperienze sul campo presso archivi, archivi fotografici, e biblioteche, oltre che nelle aule di informatica, gli studenti acquisiscono dimestichezza con questi contesti della ricerca, in modo da poterne sfruttare in modo autonomo le potenzialità e analizzare criticamente la documentazione da essi fornita.
C) Area dell'analisi tecnica e materiale dei manufatti artistici e della diagnostica scientifica. Gli studenti sono in grado di formulare una corretta identificazione delle prerogative tecniche delle opere e del loro stato di conservazione, imparano a interpretare le indagini diagnostiche, collegandone le evidenze alle conoscenze storico artistiche di pertinenza.
D) Area della tutela e della valorizzazione del patrimonio artistico e museale. Gli studenti sviluppano un'adeguata sensibilità rispetto al valore della tradizione artistica, quale componente determinante nel processo di formazione di un'identità culturale. Acquisiscono inoltre le conoscenze necessarie nell'ambito della tutela del patrimonio, della gestione delle istituzioni museali e della comunicazione a diversi livelli dei contenuti della disciplina.
E) Area dei rapporti tra tradizione artistica e produzione culturale. Gli studenti recepiscono le connessioni tra le diverse espressioni intellettuali e creative in seno a specifici contesti culturali, confrontandone i contenuti e i linguaggi e acquisendo una capacità di analisi interdisciplinare.
F) Area della tradizione classica e della sua fortuna. Gli studenti acquisiscono consapevolezza della rilevanza dell'eredità culturale antica e tardo-antica, recepiscono nozioni sulla costante fortuna dei suoi modelli, in particolare in ambito artistico e letterario, e maturano la capacità di riconoscere i principali fenomeni che la documentano.


Autonomia di giudizi

L'acquisizione di una progressiva sensibilità critica nei confronti delle testimonianze figurative e delle informazioni di diverso tipo che le riguardano consente allo studente di sviluppare un approccio originale e autonomo ai problemi storico artistici. La padronanza delle metodologie di indagine e la dimestichezza con la letteratura specialistica favoriscono una capacità di interpretare le prerogative storiche e formali della produzione figurativa, di analizzare le peculiarità tecniche, materiali e conservative dei manufatti, di risolvere quesiti anche in relazione a contesti poco esplorati, mettendo in relazione fonti, documenti e opere.
L'acquisizione dell'autonomia di giudizio viene verificata ad ogni livello delle prove di valutazione (esami di profitto, relazioni, prova finale).

Abilità comunicative

Nel corso del biennio, anche tramite l'interlocuzione sollecitata dai docenti durante l'attività didattica e la stesura di elaborati, lo studente acquisisce un'abilità comunicativa orale e scritta che gli consente di discutere le conoscenze maturate e di rendere fruibili in modo adeguato gli esiti delle proprie ricerche. La tesi costituisce da questo punto di vista un momento di maturazione fondamentale, in relazione innanzitutto alla capacità di esporre con efficacia e rigore, in forma in scritta, i risultati raggiunti nel corso del lavoro. In sede di discussione finale lo studente saprà quindi argomentare oralmente le proprie conclusioni, discutendone i contenuti. Tale abilità consentirà di padroneggiare gli aspetti della disciplina sia nell'ambito di iniziative di taglio divulgativo, sia in contesti specialistici (convegni, conferenze, etc.). Rientra in questo campo la dimestichezza con gli strumenti tecnologici e informatici normalmente utilizzati nella trattazione e nella discussione delle discipline storico artistiche.
Lo studente sarà in grado inoltre di dialogare con esperti di settori diversi e di operare sinergicamente in gruppi di lavoro, analizzando problemi, necessità e possibili soluzioni negli ambiti del corso di studio.
La verifica si effettua durante le prove d'esame e la presentazione di lavori individuali, nel corso delle attività seminariali, nonché nella prova finale.

Capacità di apprendimento

Obiettivo del biennio è quello di formare studenti in grado di confrontarsi in modo autonomo con il mondo del lavoro e di autodeterminarsi in merito alle scelte da adottare nel post-laurea. L'esperienza del tirocinio curricolare e quella del tirocinio annuale retribuito costituiscono un importante momento di contatto con le realtà professionali della disciplina, sulla scorta del quale lo studente può affinare le sue capacità di inserimento in tali contesti. Al contempo egli ha acquisito alla conclusione del corso di studio, una maturità che gli permette di intraprendere un avanzamento nei livelli formativi, tramite scuole di specializzazione, dottorati di ricerca, masters di alta formazione, oltre che di competere per l'aggiudicazione di borse di studio e di assegni di ricerca.
Lo studente sarà inoltre in grado di aggiornare costantemente le proprie conoscenze e competenze
La verifica si effettua in particolare alla conclusione dell'esperienza del tirocinio e nell'ambito di colloqui individuali docente/studente.

Requisiti di accesso

Per accedere al corso di laurea magistrale lo studente deve essere in possesso della laurea, del diploma universitario di durata triennale (compresi quelli conseguiti secondo l'ordinamento previgente al D.M. 509/1999 e successive modificazioni e integrazioni), ovvero di altro titolo di studi conseguito all'estero, riconosciuto idoneo dagli organi competenti dell'Università.
Per l'ammissione si richiede inoltre il possesso dei requisiti curriculari specificati qui di seguito e di un'adeguata preparazione di base, metodologica e storica, acquisita nel precedente corso di studi negli ambiti linguistici, letterari, storico-filosofici, e storico-artistici. Il Regolamento didattico del corso di studio definisce procedure mirate a verificare l'adeguatezza della preparazione iniziale dello studente.
Per essere ammesso al corso di laurea magistrale lo studente deve essere in possesso della laurea di primo livello in una delle seguenti classi:

ai sensi del D.M. 270/2004:
L-1 Beni culturali
L-3 Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda
L-10 Lettere
DAPL10 (Diplomi Accademici di Primo Livello, Didattica dell'Arte, Classe di Laurea equipollente L-3)

ai sensi del D.M. 509/1999 :
5 Lettere
13 Scienze dei beni culturali
23 Scienze e tecnologie delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda
41 Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali
oppure del titolo di laurea vecchio ordinamento (previgente al D.M. 509/99) in:
Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo
Lettere
Storia e conservazione dei beni culturali

Per gli studenti che abbiano conseguito una laurea di primo livello in classi diverse da quelle indicate, per l'iscrizione al Corso di laurea magistrale è richiesto il possesso di un livello adeguato di cultura generale di ambito storico-letterario e storico-artistico, comprovato da requisiti curricolari corrispondenti in un minimo di 36 CFU maturati nei seguenti SSD:

24 CFU:
L-ART/01 (ARTE-01/A); L-ART/02 (ARTE-01/B); L-ART/03 (ARTE-01/C); L-ART/04 (ARTE-01/D); L-ANT/07 (ARCH-01/D); L-ANT/08 (ARCH-01/E);

12 CFU:
L-FIL-LET/10 (ITAL-01/A); L-FIL-LET/11 (LICO-01/A); L-ANT/02 (STAN-01/A); L-ANT/03 (STAN-01/B); M-STO/01 (HIST-01/A); M-STO/02 (HIST-02/A); M-STO/04 (HIST-03/A); M-STO/08 (HIST-04/C); M-STO/09 (HIST-04/D); L-ART/05 (PEMM-01/A); L-ART/06 (PEMM-01/B); L-ART/07 (PEMM-01/C); L-ANT/06 (ARCH-01/C); M-FIL/04 (PHIL-04/A); ICAR/18 (CEAR-11/A); ICAR/19 (CEAR-11/B).

Si richiedono inoltre almeno 3 CFU di lingua straniera maturati all'interno dei seguenti settori scientifico-disciplinari: L-LIN/04 (FRAN-01/B); L-LIN/12 (ANGL-01/C); L-LIN/14 (GERM-01/C); L-LIN/07 (SPAN-01/C).


Esame finale

La prova finale, cui si accede dopo aver acquisito almeno 92 crediti e che consente l'acquisizione di altri 28 crediti, consiste nella presentazione e nella discussione di una tesi su temi di ambito storico-artistico affrontati nel percorso di studi, elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore.
La tesi deve dar conto dell'acquisita competenza metodologica e comunicativa, della capacità di organizzare ed analizzare materiali di studio, della padronanza dei parametri scientifici e lessicali della disciplina.

Profili Professionali

Profili Professionali (4)

Curatore e conservatore di musei

Curatori e conservatori di musei valutano e garantiscono la conservazione e la gestione dei beni di interesse storico, culturale o artistico di loro competenza, rendendone disponibile la documentazione; organizzano attività di promozione, valorizzazione, mostre ed eventi; in collaborazione con Soprintendenze e Università, promuovono la ricerca sulle collezioni e valutano le richieste di prestito; definiscono obiettivi, accrescimento, manutenzione e divulgazione scientifica delle opere e delle collezioni; ai fini della conservazione, promuovono indagini diagnostiche e coordinano le attività di restauri, garantendone una dettagliata documentazione.
Curatori e conservatori di musei assommano conoscenze nel campo della storia dell’arte, del collezionismo, della museologia, della museografia, della comunicazione, della legislazione dei beni culturali, della cura anche gestionale ed economica delle collezioni, della sicurezza, della gestione del personale. Devono inoltre possedere competenze tecnico-informatiche e scientifiche adeguate alla tipologia delle collezioni a loro affidate.
Conservatore dei musei, curatore museale, direttore di museo, gallerista in istituzioni pubbliche e private.

Esperto d'arte

L’esperto d’arte conduce ricerche nel campo della storia dell'arte e della produzione figurativa e applica tali conoscenze per valutare, identificare, promuovere opere d'arte ed artisti, comunicare intorno a beni e patrimoni storico-artistici. Può svolgere un’attività di informazione in qualità di critico d’arte nell’ambito di pubblicazioni, scientifiche o divulgative. Può concepire, programmare, coordinare e costruire percorsi di didattica museale, eventi culturali e artistici, quali festival e mostre, sia in ambito pubblico che privato.
L'esperto d'arte deve possedere un’ottima conoscenza dell'arte antica, medievale, moderna e contemporanea, nazionale ed internazionale, avere buone capacità organizzative, di promozione e divulgazione.
Lavora come critico d’arte, esperto di arti figurative e storico dell’arte, in qualità di libero professionista, per attività di studio, valutazione, comunicazione e divulgazione di eventi artistici.

Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche

Le professioni comprese in questa unità collaborano con i docenti universitari e li coadiuvano nella progettazione e nella realizzazione delle attività didattiche e curricolari, assicurando autonomamente corsi propedeutici o specialistici, ma anche gestendo esercitazioni, seminari, direzione di tesi di laurea, attività tutoriali; progettano e conducono in ambito accademico ricerche originali finalizzate ad ampliare e ad innovare la conoscenza scientifica.
Al ricercatore e ai tecnici laureati si richiedono competenze specialistiche nei settori disciplinari di riferimento, oltre a conoscenze tecniche, scientifiche e informatiche di supporto alle attività di ricerca.
In ambito universitario il ricercatore costituisce la prima tappa della carriera universitaria. La normativa attuale prevede esclusivamente la figura del ricercatore a tempo determinato (a cui si accede previo superamento di concorso), con contratto di durata di sei anni, non prorogabile. Esistono ricercatori anche presso gli enti di ricerca (ad esempio C.N.R.) e nelle aziende dove si promuove attività di ricerca per favorire l’innovazione.

Storico dell’arte

Lo storico dell'arte ricopre ruoli di elevata responsabilità in vari ambiti professionali: studia il patrimonio storico artistico in vista della sua conoscenza, tutela, manutenzione ordinaria e straordinaria, valorizzazione. Abbina competenze storiche e analisi dei problemi della conservazione, della gestione e della valorizzazione; provvede alla catalogazione, alla documentazione, allo studio dei manufatti; ne promuove la conoscenza attraverso manifestazioni, mostre, conferenze e visite guidate, cataloghi e pubblicazioni; coordina e supervisiona il lavoro di restauro; offre consulenze ad enti pubblici e privati, anche tribunali, fondazioni, archivi d’artista, in merito all’autenticità o falsità delle opere d’arte, su provenienza, qualità, e valore di beni artistici.
Lo storico dell'arte padroneggia la vicenda dei fenomeni storici e artistici che hanno caratterizzato l'antichità e le età medievale, moderna e contemporanea; deve avere una buona conoscenza della letteratura artistica, degli orientamenti della critica d'arte, della storia del collezionismo, delle attuali problematiche museali, dei più moderni strumenti bibliografici; deve saper progettare iniziative di valorizzazione dei beni culturali e di didattica museale, utilizzare i criteri e la metodologia di catalogazione, possedere competenze relative al restauro, alla conservazione, alla normativa sulla tutela dei beni artistici. In funzione del ruolo rivestito, possiede capacità di coordinamento del personale, e competenze informatiche in relazione anche alle attività di archiviazione e gestione del patrimonio culturale.
Nella pubblica amministrazione, lo storico dell’arte lavora presso istituzioni finalizzate alla conservazione di beni artistici e storici, soprintendenze, musei, gallerie, pinacoteche, previo conseguimento dei diplomi post-laurea di specializzazione e/o dottorato di ricerca. Nel settore privato, trova impiego presso case editrici e case d’asta, gallerie, agenzie turistiche, imprese o fondazioni incaricate di conservare, schedare e studiare le opere d’arte, archivi d’artista. Il laureato potrà proseguire gli studi con il terzo livello della formazione universitaria (Scuola di specializzazione o Dottorato o Master di II secondo livello). I laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno, come previsto dalla legislazione vigente, partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l’insegnamento secondario.

Didattica

Insegnamenti (18)

  • ascendente
  • decrescente

500065 - ESTETICA

Secondo Semestre (02/03/2026 - 12/06/2026) - 2025
BAGETTO LUCA
6 CFU
36 ore

500880 - LINGUA INGLESE 2

Secondo Semestre (02/03/2026 - 12/06/2026) - 2025
6 CFU
36 ore

500892 - LINGUA TEDESCA 2

Secondo Semestre (02/03/2026 - 12/06/2026) - 2025
FOCHER ARTEMIO WOLFANGO
6 CFU
36 ore

501455 - LINGUA TEDESCA

Primo Semestre (29/09/2025 - 23/01/2026) - 2025
FOCHER ARTEMIO WOLFANGO
6 CFU
36 ore

501536 - STORIA DELLE TECNICHE ARTISTICHE

Secondo Semestre (02/03/2026 - 12/06/2026) - 2025
SPANIO CHIARA CORNELIA
6 CFU
36 ore

507736 - STORIA E TEORIE DEL RESTAURO

Primo Semestre (29/09/2025 - 23/01/2026) - 2025
6 CFU
36 ore

507811 - METODOLOGIA DELLA RICERCA D'ARCHIVIO

Annualità Singola (29/09/2025 - 12/06/2026) - 2025
LEONI VALERIA
6 CFU
42 ore

508062 - METODI DELLA RICERCA STORICO-ARTISTICA

Primo Semestre (29/09/2025 - 23/01/2026) - 2025
FRANGI FRANCESCO
6 CFU
42 ore

511157 - STORIA DELL'INCISIONE E DELLA GRAFICA

Primo Semestre (29/09/2025 - 23/01/2026) - 2025
Ceretti Francesco
6 CFU
36 ore

511525 - METODI DI INDAGINE SCIENTIFICA DEI BENI CULTURALI

Primo Semestre (29/09/2025 - 23/01/2026) - 2025
FIOCCO GIACOMO
6 CFU
36 ore

511526 - BIBLIOTECHE DIGITALI

Primo Semestre (29/09/2025 - 23/01/2026) - 2025
BIANCHINI CARLO
6 CFU
42 ore

511527 - METADATAZIONE PER I BENI CULTURALI

Primo Semestre (29/09/2025 - 23/01/2026) - 2025
BIANCHINI CARLO
6 CFU
36 ore

511528 - STORIA E FORTUNA DELL’ARTE CLASSICA

Primo Semestre (29/09/2025 - 23/01/2026) - 2025
RICCOMINI ANNA MARIA
6 CFU
36 ore

511529 - PROTAGONISTI E CANTIERI DELL’ARTE MEDIEVALE

Primo Semestre (29/09/2025 - 23/01/2026) - 2025
GORIO GIGLIOLA
6 CFU
36 ore

511530 - STORIE E LINGUAGGI DELL’ARTE CONTEMPORANEA

Secondo Semestre (02/03/2026 - 12/06/2026) - 2025
FONTANA SARA
6 CFU
42 ore

511531 - STILI E TEMI DELL’ARTE MODERNA

Secondo Semestre (02/03/2026 - 12/06/2026) - 2025
FRANGI FRANCESCO
6 CFU
42 ore

511532 - IL FALSO NELL’ARTE DAL RINASCIMENTO AL NOVECENTO

Secondo Semestre (02/03/2026 - 12/06/2026) - 2025
6 CFU
36 ore

511533 - MUSEOGRAFIA E DIDATTICA MUSEALE

Secondo Semestre (02/03/2026 - 12/06/2026) - 2025
6 CFU
36 ore
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Persone

Persone (11)

  • ascendente
  • decrescente

BAGETTO LUCA

AREA MIN. 11 - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
Gruppo 11/PHIL-01 - FILOSOFIA TEORETICA
Settore PHIL-01/A - Filosofia teoretica
Professore associato

BIANCHINI CARLO

Settore HIST-04/C - Archivistica, bibliografia e biblioteconomia
AREA MIN. 11 - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
Gruppo 11/HIST-04 - SCIENZE DEL LIBRO, DEL DOCUMENTO E STORICO-RELIGIOSE
Professore associato

Ceretti Francesco

AREA MIN. 10 - Scienze dell'antichita,filologico-letterarie e storico-artistiche
Settore L-ART/02 - Storia dell'Arte Moderna
AssegnistaDocente

FIOCCO GIACOMO

Settore CHEM-01/B - Chimica dell'ambiente e dei beni culturali
AREA MIN. 09 - Ingegneria industriale e dell'informazione
Gruppo 03/CHEM-01 - CHIMICA ANALITICA, AMBIENTALE E DEI BENI CULTURALI
Settore ING-IND/22 - Scienza e Tecnologia dei Materiali
AREA MIN. 03 - Scienze chimiche
DocenteProfessore associato

FOCHER ARTEMIO WOLFANGO

Settore GERM-01/B - Letteratura tedesca
AREA MIN. 10 - Scienze dell'antichita,filologico-letterarie e storico-artistiche
Gruppo 10/GERM-01 - FILOLOGIE, LINGUE, LETTERATURE E CULTURE GERMANICHE
Professore associato

FONTANA SARA

Settore ARTE-01/C - Storia dell'arte contemporanea
Gruppo 10/ARTE-01 - STORIA DELL'ARTE
AREA MIN. 10 - Scienze dell'antichita,filologico-letterarie e storico-artistiche
Professore associato

FRANGI FRANCESCO

Settore ARTE-01/B - Storia dell'arte moderna
Gruppo 10/ARTE-01 - STORIA DELL'ARTE
AREA MIN. 10 - Scienze dell'antichita,filologico-letterarie e storico-artistiche
Professore Ordinario

GORIO GIGLIOLA

Settore ARTE-01/A - Storia dell'arte medievale
Gruppo 10/ARTE-01 - STORIA DELL'ARTE
AREA MIN. 10 - Scienze dell'antichita,filologico-letterarie e storico-artistiche
Ricercatore

LEONI VALERIA

Docente

RICCOMINI ANNA MARIA

Settore ARCH-01/D - Archeologia classica
Gruppo 10/ARCH-01 - ARCHEOLOGIA
AREA MIN. 10 - Scienze dell'antichita,filologico-letterarie e storico-artistiche
Professore associato

SPANIO CHIARA CORNELIA

AREA MIN. 10 - Scienze dell'antichita,filologico-letterarie e storico-artistiche
Docente
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