Tipo Corso:
Laurea Magistrale
Durata (anni):
2
Struttura di riferimento:
Sede:
PAVIA
Programma E Obiettivi
Obiettivi
Il corso di laurea magistrale in Geoscienze per lo sviluppo sostenibile offre una solida preparazione scientifica nelle conoscenze interdisciplinari che trattano la dinamica e la gestione del sistema Terra, inteso come l'insieme delle complesse relazioni che regolano l'interazione tra i sistemi geologico-ambientali e quello umano.
Il percorso formativo mira a formare esperti di livello avanzato in grado di trattare gli aspetti teorici e pratici del metodo scientifico di indagine e delle tecniche di analisi e modellizzazione dei dati, di integrazione dei processi gestionali del territorio e delle loro applicazioni per l'ambiente e nella ricerca e utilizzo sostenibile delle risorse.
Il corso di studio è tracciato per accompagnare costantemente le conoscenze di base teoriche erogate con lo svolgimento di esercizi pratici per sviluppare la capacità operativa dei laureati.
Le attività didattiche si svolgono mediante classiche lezioni frontali, integrate in modo massiccio con attività pratiche di laboratorio e sul terreno, soprattutto attraverso l'utilizzo di tecnologie all'avanguardia nei relativi settori, anche in chiave interdisciplinare e progettuale.
L'attività didattica è completata dalla proposta, modulata da specifiche convenzioni, di un tirocinio didattico obbligatorio per tutti che può essere svolto presso enti pubblici o aziende di settore, presso laboratori dell'università o con la possibilità di svolgere periodi di formazione all'estero.
Gli studenti sono incoraggiati a svolgere le attività di tirocinio anche all'estero per lo svolgimento della prova finale nell'ambito di programmi di mobilità internazionale come il programma Erasmus+ Traineeship rivolto esclusivamente allo svolgimento di attività di tirocinio e di tesi in Europa.
Il percorso formativo prevede sia al primo che al secondo anno un insieme di insegnamenti obbligatori nella TAF caratterizzante volti, per ambito, a definire quanto segue:
A) ambito geomorfologico-geologico applicativo. Rappresenta la parte del corso di studio strettamente legata alla gestione sostenibile del territorio e alla prevenzione dei suoi rischi in vari contesti. Include insegnamenti avanzati in ambito geologico applicativo, che trattano in modo approfondito, tra gli altri, la progettazione geologica, la stabilità dei versanti, l'idrogeologia applicata, la geotecnica e il GIS e Remote sensing e la geochimica delle contaminazioni ambientali.
B) ambito geologico-paleontologico. Fornisce le competenze geologiche indispensabili nello studio delle rocce, sia esposte che nel sottosuolo, ed è caratterizzata da insegnamenti obbligatori che affrontano l'analisi di bacini sedimentari e delle risorse energetiche in essi contenute, nonché i meccanismi di deformazione e la sedimentologia applicata.
Insegnamento fondamentale è il Rilevamento geologico avanzato che trasmette le competenze di cartografia tecnica su vari aspetti geologici.
C) ambito mineralogico-petrografico-geochimico. Rappresenta l'area di apprendimento più legata ai materiali geologici in ambito sia terrestre che extra-terrestre ed è caratterizzata da corsi con chiara declinazione applicativa e industriale, ma anche insegnamenti focalizzati sull'utilizzo delle risorse minerali in contesti specifici, alla geochimica delle contaminazioni ambientali e alla petrologia regionale e ambientale.
Per quanto riguarda gli insegnamenti in TAF affine, gli studenti potranno selezionarli sia al 1° che al 2° anno in rose di scelta dedicate all'approfondimento di tematiche legate al cambiamento climatico, la modellizzazione matematica di eventi naturali e del sottosuolo, la transizione energetica e i minerali strategici.
Altri temi significativi per completare i profili professionali sono la geofisica applicata, l'esplorazione geologica del sottosuolo, il rilevamento geologico avanzato, la mineralogia ambientale, la petrografia applicata.
Il percorso si completa con gli insegnamenti a libera scelta, un tirocinio obbligatorio al 2° anno e la prova finale.
Il tirocinio, svolto presso il Dipartimento di Scienze della Terra e dell'Ambiente o presso enti ed aziende convenzionate o studi professionali ha lo scopo di introdurre lo studente alle tematiche più attuali del mondo lavorativo geologico e a fornirgli utili expertise per introdursi in esso.
Il percorso formativo potrà poi articolarsi in curricula volti, da un lato a formare professionisti focalizzati ad operare sul territorio, in collaborazione con gli ingegneri, per la contestualizzazione sostenibile di qualsiasi intervento antropico e per la gestione di eventi naturali ricorrenti o estremi legati alle diverse situazioni geologiche in un quadro di cambiamento climatico e, dall'altro per specializzare esperti nel reperimento e gestione sostenibile delle risorse energetiche, fondamentali per lo sviluppo di una società in continua evoluzione e con necessità sempre più urgenti.
Il corso di studio prevede poi insegnamenti in lingua inglese, poiché la professione del geologo e le società ed imprese che lavorano in ambito geologico hanno, sempre di più, il loro campo di attività in ambito internazionale, come inevitabile conseguenza delle dinamiche economiche globali e dell'evoluzione del mercato del lavoro.
Pertanto, è indispensabile che gli studenti migliorino la comprensione e l'uso della lingua inglese, soprattutto in ambito professionale, tramite l'acquisizione del lessico disciplinare.
Le competenze acquisite dal laureato al termine del percorso formativo sono volte a formare figure professionali, tecnici e specialisti, che possano assumere responsabilità di progettazione, programmazione, direzione di lavori, collaudo e monitoraggio degli interventi geologici, elaborazione, analisi, modellazione e gestione di dati che riguardano processi geo-ambientali e di gestione del territorio, dei rischi e sull'utilizzo sostenibile delle risorse. Il percorso offerto permette sbocchi professionali in molteplici contesti lavorativi, privati e pubblici, incluso quello di ricerca, nel settore industriale dove le competenze esclusive del Geologo sono destinate all'ambito delle indagini geologiche, idrogeologiche, geochimiche, geofisiche, mineralogiche e petrografiche, finalizzate:
- al monitoraggio e alla mitigazione dell'inquinamento naturale e antropogenico;
- alla gestione e l'utilizzo sostenibile del territorio e delle sue risorse;
- alla prevenzione, monitoraggio e mitigazione dei rischi geologici (quali il rischio idrogeologico, vulcanico, sismico, ambientale, idraulico, da erosione, di subsidenza, ecc.) in un contesto di cambiamento climatico;
- alla ricerca e alla gestione sostenibile delle risorse idriche sotterranee;
- alla ricerca e alla gestione sostenibile dei giacimenti di minerali e rocce di interesse industriale;
- alla ricerca e alla gestione sostenibile di fonti di approvvigionamento energetico tradizionale e innovative per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione.
Lo studente è guidato a intraprendere un pensiero innovativo su questioni cruciali per la società futura come la pianificazione del territorio e la gestione ambientale, la prospezione e la sostenibilità nell'utilizzo delle georisorse, dei geomateriali, nella tutela del patrimonio culturale, nell'esplorazione planetaria.
È incentivata la collaborazione con figure di altre accademie e società attive nei settori della esplorazione geologica e nella gestione delle risorse attraverso collaborazioni specifiche con enti pubblici e privati, università e aziende private locali e multinazionali.
Il percorso formativo mira a formare esperti di livello avanzato in grado di trattare gli aspetti teorici e pratici del metodo scientifico di indagine e delle tecniche di analisi e modellizzazione dei dati, di integrazione dei processi gestionali del territorio e delle loro applicazioni per l'ambiente e nella ricerca e utilizzo sostenibile delle risorse.
Il corso di studio è tracciato per accompagnare costantemente le conoscenze di base teoriche erogate con lo svolgimento di esercizi pratici per sviluppare la capacità operativa dei laureati.
Le attività didattiche si svolgono mediante classiche lezioni frontali, integrate in modo massiccio con attività pratiche di laboratorio e sul terreno, soprattutto attraverso l'utilizzo di tecnologie all'avanguardia nei relativi settori, anche in chiave interdisciplinare e progettuale.
L'attività didattica è completata dalla proposta, modulata da specifiche convenzioni, di un tirocinio didattico obbligatorio per tutti che può essere svolto presso enti pubblici o aziende di settore, presso laboratori dell'università o con la possibilità di svolgere periodi di formazione all'estero.
Gli studenti sono incoraggiati a svolgere le attività di tirocinio anche all'estero per lo svolgimento della prova finale nell'ambito di programmi di mobilità internazionale come il programma Erasmus+ Traineeship rivolto esclusivamente allo svolgimento di attività di tirocinio e di tesi in Europa.
Il percorso formativo prevede sia al primo che al secondo anno un insieme di insegnamenti obbligatori nella TAF caratterizzante volti, per ambito, a definire quanto segue:
A) ambito geomorfologico-geologico applicativo. Rappresenta la parte del corso di studio strettamente legata alla gestione sostenibile del territorio e alla prevenzione dei suoi rischi in vari contesti. Include insegnamenti avanzati in ambito geologico applicativo, che trattano in modo approfondito, tra gli altri, la progettazione geologica, la stabilità dei versanti, l'idrogeologia applicata, la geotecnica e il GIS e Remote sensing e la geochimica delle contaminazioni ambientali.
B) ambito geologico-paleontologico. Fornisce le competenze geologiche indispensabili nello studio delle rocce, sia esposte che nel sottosuolo, ed è caratterizzata da insegnamenti obbligatori che affrontano l'analisi di bacini sedimentari e delle risorse energetiche in essi contenute, nonché i meccanismi di deformazione e la sedimentologia applicata.
Insegnamento fondamentale è il Rilevamento geologico avanzato che trasmette le competenze di cartografia tecnica su vari aspetti geologici.
C) ambito mineralogico-petrografico-geochimico. Rappresenta l'area di apprendimento più legata ai materiali geologici in ambito sia terrestre che extra-terrestre ed è caratterizzata da corsi con chiara declinazione applicativa e industriale, ma anche insegnamenti focalizzati sull'utilizzo delle risorse minerali in contesti specifici, alla geochimica delle contaminazioni ambientali e alla petrologia regionale e ambientale.
Per quanto riguarda gli insegnamenti in TAF affine, gli studenti potranno selezionarli sia al 1° che al 2° anno in rose di scelta dedicate all'approfondimento di tematiche legate al cambiamento climatico, la modellizzazione matematica di eventi naturali e del sottosuolo, la transizione energetica e i minerali strategici.
Altri temi significativi per completare i profili professionali sono la geofisica applicata, l'esplorazione geologica del sottosuolo, il rilevamento geologico avanzato, la mineralogia ambientale, la petrografia applicata.
Il percorso si completa con gli insegnamenti a libera scelta, un tirocinio obbligatorio al 2° anno e la prova finale.
Il tirocinio, svolto presso il Dipartimento di Scienze della Terra e dell'Ambiente o presso enti ed aziende convenzionate o studi professionali ha lo scopo di introdurre lo studente alle tematiche più attuali del mondo lavorativo geologico e a fornirgli utili expertise per introdursi in esso.
Il percorso formativo potrà poi articolarsi in curricula volti, da un lato a formare professionisti focalizzati ad operare sul territorio, in collaborazione con gli ingegneri, per la contestualizzazione sostenibile di qualsiasi intervento antropico e per la gestione di eventi naturali ricorrenti o estremi legati alle diverse situazioni geologiche in un quadro di cambiamento climatico e, dall'altro per specializzare esperti nel reperimento e gestione sostenibile delle risorse energetiche, fondamentali per lo sviluppo di una società in continua evoluzione e con necessità sempre più urgenti.
Il corso di studio prevede poi insegnamenti in lingua inglese, poiché la professione del geologo e le società ed imprese che lavorano in ambito geologico hanno, sempre di più, il loro campo di attività in ambito internazionale, come inevitabile conseguenza delle dinamiche economiche globali e dell'evoluzione del mercato del lavoro.
Pertanto, è indispensabile che gli studenti migliorino la comprensione e l'uso della lingua inglese, soprattutto in ambito professionale, tramite l'acquisizione del lessico disciplinare.
Le competenze acquisite dal laureato al termine del percorso formativo sono volte a formare figure professionali, tecnici e specialisti, che possano assumere responsabilità di progettazione, programmazione, direzione di lavori, collaudo e monitoraggio degli interventi geologici, elaborazione, analisi, modellazione e gestione di dati che riguardano processi geo-ambientali e di gestione del territorio, dei rischi e sull'utilizzo sostenibile delle risorse. Il percorso offerto permette sbocchi professionali in molteplici contesti lavorativi, privati e pubblici, incluso quello di ricerca, nel settore industriale dove le competenze esclusive del Geologo sono destinate all'ambito delle indagini geologiche, idrogeologiche, geochimiche, geofisiche, mineralogiche e petrografiche, finalizzate:
- al monitoraggio e alla mitigazione dell'inquinamento naturale e antropogenico;
- alla gestione e l'utilizzo sostenibile del territorio e delle sue risorse;
- alla prevenzione, monitoraggio e mitigazione dei rischi geologici (quali il rischio idrogeologico, vulcanico, sismico, ambientale, idraulico, da erosione, di subsidenza, ecc.) in un contesto di cambiamento climatico;
- alla ricerca e alla gestione sostenibile delle risorse idriche sotterranee;
- alla ricerca e alla gestione sostenibile dei giacimenti di minerali e rocce di interesse industriale;
- alla ricerca e alla gestione sostenibile di fonti di approvvigionamento energetico tradizionale e innovative per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione.
Lo studente è guidato a intraprendere un pensiero innovativo su questioni cruciali per la società futura come la pianificazione del territorio e la gestione ambientale, la prospezione e la sostenibilità nell'utilizzo delle georisorse, dei geomateriali, nella tutela del patrimonio culturale, nell'esplorazione planetaria.
È incentivata la collaborazione con figure di altre accademie e società attive nei settori della esplorazione geologica e nella gestione delle risorse attraverso collaborazioni specifiche con enti pubblici e privati, università e aziende private locali e multinazionali.
Conoscenze e capacità di comprensione
I laureati del corso di laurea magistrale in Geoscienze per lo sviluppo sostenibile, alla fine del percorso formativo, dovranno aver conseguito conoscenze e capacità di comprensione su:
- le discipline necessarie alla trattazione del sistema Terra, negli aspetti teorici, sperimentali e tecnico- applicativi;
- il metodo scientifico d'indagine e le tecniche di analisi sia di terreno sia di laboratorio, la modellazione dei dati, la loro interpretazione e comunicazione ad altri membri della comunità scientifica e professionale, anche di diversa estrazione culturale, coi quali interagire sinergicamente;
- la cartografia geologica e tematica e le relative tecniche cartografiche digitali, nonché le moderne tecniche di telerilevamento e monitoraggio dei dati geologici;
- l'analisi quantitativa dei sistemi e dei processi geologici, la loro evoluzione spaziale e temporale, anche a fini applicativi e per la gestione sostenibile del territorio;
- la ricerca, lo stoccaggio e l'uso sostenibile delle risorse di origine geologica (fonti energetiche e materiali geologici);
- la valutazione delle pericolosità geologiche ai fini della mitigazione dei rischi geologici fra cui in particolare il rischio sismico, geochimico-ambientale, idrogeologico (per frane e alluvioni), da subsidenza, per inquinamento dei terreni, delle falde e dei corpi idrici superficiali;
- la prevenzione dal degrado e conservazione della qualità dei sistemi geologici ai fini della salvaguardia ambientale e della tutela dell'attività antropica;
- la progettazione di interventi geologici nell'ambito più ampio dei progetti per le opere di ingegneria civile.
Gli studenti acquisiscono le conoscenze indicate mediante:
- gli insegnamenti in cui sono previste: lezioni frontali, tenute anche in inglese, esercitazioni sul terreno in numero congruo finalizzate all'osservazione diretta e alla cartografia avanzata di processi e situazioni geologiche, esercitazioni di laboratorio finalizzate anche alla conoscenza di metodiche sperimentali, analitiche e alla elaborazione informatica dei dati;
- esperienze esterne all'Università tramite tirocini formativi presso aziende o enti, con i quali si lavora in modo sinergico per garantire allo studente un continuo contatto con il mondo del lavoro e per affinare le conoscenze nei campi applicativi delle Scienze Geologiche ed eventualmente soggiorni di studio presso altre università italiane ed europee, anche nel quadro di accordi internazionali.
- le discipline necessarie alla trattazione del sistema Terra, negli aspetti teorici, sperimentali e tecnico- applicativi;
- il metodo scientifico d'indagine e le tecniche di analisi sia di terreno sia di laboratorio, la modellazione dei dati, la loro interpretazione e comunicazione ad altri membri della comunità scientifica e professionale, anche di diversa estrazione culturale, coi quali interagire sinergicamente;
- la cartografia geologica e tematica e le relative tecniche cartografiche digitali, nonché le moderne tecniche di telerilevamento e monitoraggio dei dati geologici;
- l'analisi quantitativa dei sistemi e dei processi geologici, la loro evoluzione spaziale e temporale, anche a fini applicativi e per la gestione sostenibile del territorio;
- la ricerca, lo stoccaggio e l'uso sostenibile delle risorse di origine geologica (fonti energetiche e materiali geologici);
- la valutazione delle pericolosità geologiche ai fini della mitigazione dei rischi geologici fra cui in particolare il rischio sismico, geochimico-ambientale, idrogeologico (per frane e alluvioni), da subsidenza, per inquinamento dei terreni, delle falde e dei corpi idrici superficiali;
- la prevenzione dal degrado e conservazione della qualità dei sistemi geologici ai fini della salvaguardia ambientale e della tutela dell'attività antropica;
- la progettazione di interventi geologici nell'ambito più ampio dei progetti per le opere di ingegneria civile.
Gli studenti acquisiscono le conoscenze indicate mediante:
- gli insegnamenti in cui sono previste: lezioni frontali, tenute anche in inglese, esercitazioni sul terreno in numero congruo finalizzate all'osservazione diretta e alla cartografia avanzata di processi e situazioni geologiche, esercitazioni di laboratorio finalizzate anche alla conoscenza di metodiche sperimentali, analitiche e alla elaborazione informatica dei dati;
- esperienze esterne all'Università tramite tirocini formativi presso aziende o enti, con i quali si lavora in modo sinergico per garantire allo studente un continuo contatto con il mondo del lavoro e per affinare le conoscenze nei campi applicativi delle Scienze Geologiche ed eventualmente soggiorni di studio presso altre università italiane ed europee, anche nel quadro di accordi internazionali.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
Alla fine del percorso, i laureati in Geoscienze per lo sviluppo sostenibile devono aver conseguito capacità di tradurre in pratiche professionali le conoscenze acquisite. In particolare, devono:
a) conoscere gli sviluppi avanzati in più di uno dei seguenti ambiti di applicazione: gestione sostenibile del territorio e salvaguardia ambientale; progettazione di opere di ingegneria civile; protezione della società dai rischi di origine geologica; esplorazione geologica del sottosuolo finalizzata alla ricerca di georisorse ad alla loro migliore gestione ai fini di uno sviluppo sostenibile; possibili utilizzi di materiali geologici in base alle loro caratteristiche tecnologiche;
b) avere una solida percezione dei collegamenti con discipline non geologiche, sia in termini di motivazioni della ricerca nelle Scienze della Terra sia in termini di ricadute applicative dei risultati di tali indagini nel quadro più ampio di un contributo del progresso scientifico allo sviluppo sostenibile della società;
c) avere le conoscenze per modellizzare l'impatto dei processi geologici e dei cambiamenti climatici sulle opere antropiche, sull'assetto del territorio e sui corpi idrici superficiali e sotterranei, nonché l'influenza delle attività antropiche sui fenomeni naturali per la protezione e la sicurezza dell'ambiente e dei cittadini, anche attraverso le moderne tecniche di acquisizione dei dati, la geomatica s.l., la sensoristica, l'utilizzo di dati telerilevati con nuove metodologie (droni, laser-scanner, ecc.) e l'utilizzo di sistemi informativi territoriali (GIS), avere adeguate competenze teoriche e pratiche, con particolare riferimento ai metodi e strumenti di indagine sul campo finalizzati alla descrizione anche quantitativa dei processi e delle situazioni geologiche reali;
d) utilizzare con facilità strumenti informatici specifici per le applicazioni geologiche come supporto alla comprensione e modellizzazione di processi e situazioni geologiche;
e) cogliere gli elementi salienti dei problemi geologici, contribuendo alla loro risoluzione mediante riferimento a modelli prevalentemente tratti dalla letteratura scientifica più aggiornata;
f) gestire progetti e coordinare 'équipe' tecnico-gestionali interagendo con altre professionalità tecnico-scientifiche all'interno di gruppi multidisciplinari anche internazionali.
Il raggiungimento delle capacità sopra indicate avviene in particolare tramite lezioni frontali, esercitazioni ed escursioni sul campo.
Gli studenti vengono guidati nell'affrontare problemi geologici che variano gradualmente in complessità per passare da soluzioni secondo schemi precostituiti a soluzioni che richiedono una maggiore rielaborazione personale. La comprensione e capacità di lettura di testi scientifici e tecnici viene acquisita mediante lo studio sui testi di riferimento del corso e con il suggerimento di più ampio materiale bibliografico.
Le modalità di esame, spesso con prova scritta e orale graduate con diverse difficoltà, permettono di verificare il livello di autonomia raggiunto dallo studente.
a) conoscere gli sviluppi avanzati in più di uno dei seguenti ambiti di applicazione: gestione sostenibile del territorio e salvaguardia ambientale; progettazione di opere di ingegneria civile; protezione della società dai rischi di origine geologica; esplorazione geologica del sottosuolo finalizzata alla ricerca di georisorse ad alla loro migliore gestione ai fini di uno sviluppo sostenibile; possibili utilizzi di materiali geologici in base alle loro caratteristiche tecnologiche;
b) avere una solida percezione dei collegamenti con discipline non geologiche, sia in termini di motivazioni della ricerca nelle Scienze della Terra sia in termini di ricadute applicative dei risultati di tali indagini nel quadro più ampio di un contributo del progresso scientifico allo sviluppo sostenibile della società;
c) avere le conoscenze per modellizzare l'impatto dei processi geologici e dei cambiamenti climatici sulle opere antropiche, sull'assetto del territorio e sui corpi idrici superficiali e sotterranei, nonché l'influenza delle attività antropiche sui fenomeni naturali per la protezione e la sicurezza dell'ambiente e dei cittadini, anche attraverso le moderne tecniche di acquisizione dei dati, la geomatica s.l., la sensoristica, l'utilizzo di dati telerilevati con nuove metodologie (droni, laser-scanner, ecc.) e l'utilizzo di sistemi informativi territoriali (GIS), avere adeguate competenze teoriche e pratiche, con particolare riferimento ai metodi e strumenti di indagine sul campo finalizzati alla descrizione anche quantitativa dei processi e delle situazioni geologiche reali;
d) utilizzare con facilità strumenti informatici specifici per le applicazioni geologiche come supporto alla comprensione e modellizzazione di processi e situazioni geologiche;
e) cogliere gli elementi salienti dei problemi geologici, contribuendo alla loro risoluzione mediante riferimento a modelli prevalentemente tratti dalla letteratura scientifica più aggiornata;
f) gestire progetti e coordinare 'équipe' tecnico-gestionali interagendo con altre professionalità tecnico-scientifiche all'interno di gruppi multidisciplinari anche internazionali.
Il raggiungimento delle capacità sopra indicate avviene in particolare tramite lezioni frontali, esercitazioni ed escursioni sul campo.
Gli studenti vengono guidati nell'affrontare problemi geologici che variano gradualmente in complessità per passare da soluzioni secondo schemi precostituiti a soluzioni che richiedono una maggiore rielaborazione personale. La comprensione e capacità di lettura di testi scientifici e tecnici viene acquisita mediante lo studio sui testi di riferimento del corso e con il suggerimento di più ampio materiale bibliografico.
Le modalità di esame, spesso con prova scritta e orale graduate con diverse difficoltà, permettono di verificare il livello di autonomia raggiunto dallo studente.
Autonomia di giudizi
I laureati magistrali in Geoscienze per lo sviluppo sostenibile hanno un'elevata capacità di analizzare le componenti geologiche di sistemi naturali complessi, identificando gli elementi rilevanti, esprimendo in autonomia valutazioni e proponendo interventi.
Per il conseguimento di autonomia di giudizio, in classe sono previste diverse azioni quali la lettura guidata di lavori scientifico-tecnici, lavori di gruppo e lezioni attive per la presentazione di tali lavori. Inoltre è richiesta l'elaborazione individuale del materiale presentato in classe che favorisce la progressiva acquisizione dell'autonomia di giudizio richiesta.
Le modalità d'esame prevedono la verifica dell'apprendimento e dell'acquisizione di tale autonomia.
La tesi di laurea è inoltre di norma sperimentale e condotta in piena autonomia dallo studente.
Per il conseguimento di autonomia di giudizio, in classe sono previste diverse azioni quali la lettura guidata di lavori scientifico-tecnici, lavori di gruppo e lezioni attive per la presentazione di tali lavori. Inoltre è richiesta l'elaborazione individuale del materiale presentato in classe che favorisce la progressiva acquisizione dell'autonomia di giudizio richiesta.
Le modalità d'esame prevedono la verifica dell'apprendimento e dell'acquisizione di tale autonomia.
La tesi di laurea è inoltre di norma sperimentale e condotta in piena autonomia dallo studente.
Abilità comunicative
I laureati in Geoscienze per lo sviluppo sostenibile dovranno conseguire le seguenti abilità:
a) comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità idee, concetti, problemi e soluzioni riguardanti le Scienze della Terra, sia proprie sia di altri autori, a un pubblico specializzato o generico, nella propria lingua e in inglese, sia in forma scritta che orale;
b) essere in grado di dialogare in modo chiaro e proficuo con esperti di altri settori, riconoscendo la possibilità di quantificare situazioni geologiche di interesse applicativo, ambientale e industriale.
Gli studenti acquisiscono le abilità indicate durante il corso degli studi in diversi momenti.
In particolare, le attività di esercitazioni in sede e sul campo possono prevedere un intervento attivo da parte dello studente che lo porta progressivamente a una piena capacità di esprimere in modo rigoroso i contenuti scientifici appresi. Alcuni insegnamenti prevedono l'esposizione individuale in classe, con supporto informatico, di articoli scientifici o brevi ricerche bibliografiche. Gli insegnamenti generalmente prevedono l'utilizzo di testi in lingua inglese. Più in generale la struttura bilingue del percorso formativo ha lo scopo di favorire l'inserimento degli studenti in contesti lavorativi internazionali nei quali l'uso del lessico geologico e scientifico inglese è condizione indispensabile.
Le abilità comunicative vengono primariamente valutate attraverso le prove d'esame in modalità orale.
Sono inoltre comprovate nella presentazione della tesi di laurea discussa pubblicamente di fronte a una commissione. Questa presentazione costituisce una fondamentale occasione per verificare la preparazione acquisita in termini di capacità comunicative su problemi complessi di argomento geologico.
a) comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità idee, concetti, problemi e soluzioni riguardanti le Scienze della Terra, sia proprie sia di altri autori, a un pubblico specializzato o generico, nella propria lingua e in inglese, sia in forma scritta che orale;
b) essere in grado di dialogare in modo chiaro e proficuo con esperti di altri settori, riconoscendo la possibilità di quantificare situazioni geologiche di interesse applicativo, ambientale e industriale.
Gli studenti acquisiscono le abilità indicate durante il corso degli studi in diversi momenti.
In particolare, le attività di esercitazioni in sede e sul campo possono prevedere un intervento attivo da parte dello studente che lo porta progressivamente a una piena capacità di esprimere in modo rigoroso i contenuti scientifici appresi. Alcuni insegnamenti prevedono l'esposizione individuale in classe, con supporto informatico, di articoli scientifici o brevi ricerche bibliografiche. Gli insegnamenti generalmente prevedono l'utilizzo di testi in lingua inglese. Più in generale la struttura bilingue del percorso formativo ha lo scopo di favorire l'inserimento degli studenti in contesti lavorativi internazionali nei quali l'uso del lessico geologico e scientifico inglese è condizione indispensabile.
Le abilità comunicative vengono primariamente valutate attraverso le prove d'esame in modalità orale.
Sono inoltre comprovate nella presentazione della tesi di laurea discussa pubblicamente di fronte a una commissione. Questa presentazione costituisce una fondamentale occasione per verificare la preparazione acquisita in termini di capacità comunicative su problemi complessi di argomento geologico.
Capacità di apprendimento
I laureati in Geoscienze per lo sviluppo sostenibile:
a) hanno una mentalità analitica che facilita l'aggiornamento personale e l'individuazione delle eventuali ulteriori conoscenze da acquisire per la gestione di un problema, consentendo la prosecuzione degli studi in modo prevalentemente autonomo, anche ai fini della frequenza di un terzo ciclo di studi per il quale è attivo nella sede un dottorato di ricerca;
b) hanno una mentalità flessibile e sono in grado di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro, anche di carattere internazionale, adattandosi facilmente a nuove problematiche;
c) hanno mentalità sintetica in grado di formulare un quadro d'insieme semplificato delle situazioni geologiche complesse, mettendone in luce gli aspetti significativi e le implicazioni applicative.
I docenti, nell'ambito della propria autonomia didattica, favoriscono lo sviluppo della capacità dello studente di creare collegamenti tra argomenti presentati in insegnamenti differenti o in diverse parti dello stesso insegnamento. Una significativa azione di tutorato, attiva nella maggior parte degli insegnamenti, facilita l'apprendimento da parte dello studente, rimuove ostacoli culturali che possono compromettere la frequenza proficua degli insegnamenti e favorisce la partecipazione attiva alla vita universitaria.
a) hanno una mentalità analitica che facilita l'aggiornamento personale e l'individuazione delle eventuali ulteriori conoscenze da acquisire per la gestione di un problema, consentendo la prosecuzione degli studi in modo prevalentemente autonomo, anche ai fini della frequenza di un terzo ciclo di studi per il quale è attivo nella sede un dottorato di ricerca;
b) hanno una mentalità flessibile e sono in grado di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro, anche di carattere internazionale, adattandosi facilmente a nuove problematiche;
c) hanno mentalità sintetica in grado di formulare un quadro d'insieme semplificato delle situazioni geologiche complesse, mettendone in luce gli aspetti significativi e le implicazioni applicative.
I docenti, nell'ambito della propria autonomia didattica, favoriscono lo sviluppo della capacità dello studente di creare collegamenti tra argomenti presentati in insegnamenti differenti o in diverse parti dello stesso insegnamento. Una significativa azione di tutorato, attiva nella maggior parte degli insegnamenti, facilita l'apprendimento da parte dello studente, rimuove ostacoli culturali che possono compromettere la frequenza proficua degli insegnamenti e favorisce la partecipazione attiva alla vita universitaria.
Requisiti di accesso
Per essere ammesso al corso di laurea magistrale in Geoscienze per lo sviluppo sostenibile, lo studente deve essere in possesso di laurea (ivi compresa quella conseguita secondo l'ordinamento previgente al D.M. 509/1999 e successive modificazioni e integrazioni) o di diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studi conseguito all'estero, riconosciuto idoneo dagli uffici competenti dell'Università.
È inoltre richiesto il possesso da parte dello studente di determinati requisiti curriculari e di un'adeguata preparazione iniziale.
I requisiti curriculari richiesti sono il titolo di laurea conseguito nella classe L-34 (Scienze Geologiche) ex D.M. 270/04 e nella classe 16 (Scienze della Terra), istituita secondo il precedente ordinamento didattico ex D.M. 509/99, ovvero in altra classe il cui percorso formativo abbia permesso l'acquisizione di almeno 33 crediti formativi universitari nei SSD GEO/* come indicato nel Regolamento didattico di corso di studio.
Quest'ultimo definisce anche le procedure per verificare l'adeguatezza della preparazione iniziale dello studente.
Infine, per accedere al corso di laurea magistrale lo studente deve saper utilizzare fluentemente la lingua inglese (livello B2 nel Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue), in forma scritta e orale, anche con riferimento ai lessici disciplinari.
È inoltre richiesto il possesso da parte dello studente di determinati requisiti curriculari e di un'adeguata preparazione iniziale.
I requisiti curriculari richiesti sono il titolo di laurea conseguito nella classe L-34 (Scienze Geologiche) ex D.M. 270/04 e nella classe 16 (Scienze della Terra), istituita secondo il precedente ordinamento didattico ex D.M. 509/99, ovvero in altra classe il cui percorso formativo abbia permesso l'acquisizione di almeno 33 crediti formativi universitari nei SSD GEO/* come indicato nel Regolamento didattico di corso di studio.
Quest'ultimo definisce anche le procedure per verificare l'adeguatezza della preparazione iniziale dello studente.
Infine, per accedere al corso di laurea magistrale lo studente deve saper utilizzare fluentemente la lingua inglese (livello B2 nel Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue), in forma scritta e orale, anche con riferimento ai lessici disciplinari.
Esame finale
La prova finale consiste nella presentazione e discussione di una tesi sotto la guida di un Relatore ed eventualmente da uno o due Correlatori.
Potrà essere previsto un Controrelatore, che deve far parte della Commissione di laurea.
In linea con il DM della classe, la prova finale deve comprendere un'attività di progettazione o di ricerca che dimostri la padronanza degli argomenti e l'acquisizione delle competenze, nonché la capacità di operare in modo autonomo.
In sintesi, essa richiede la redazione di un elaborato scritto, originale e sperimentale, che contenga significativi contenuti scientifici e/o applicativi.
La tesi deve contribuire in modo originale all'avanzamento delle conoscenze nel campo delle Scienze Geologiche e può comprendere, ad esempio, un rilevamento geologico personale, analisi di laboratorio e con strumentazioni moderne, la modellizzazione ed elaborazione di dati geologici con appositi software.
La prova finale si concluderà con la presentazione e la discussione della tesi in una seduta pubblica di fronte a una commissione di docenti.
Le modalità di organizzazione della prova finale e di formazione della commissione ad essa preposta, e i criteri di valutazione della prova stessa sono definiti dal Regolamento didattico del corso di laurea Magistrale.
Potrà essere previsto un Controrelatore, che deve far parte della Commissione di laurea.
In linea con il DM della classe, la prova finale deve comprendere un'attività di progettazione o di ricerca che dimostri la padronanza degli argomenti e l'acquisizione delle competenze, nonché la capacità di operare in modo autonomo.
In sintesi, essa richiede la redazione di un elaborato scritto, originale e sperimentale, che contenga significativi contenuti scientifici e/o applicativi.
La tesi deve contribuire in modo originale all'avanzamento delle conoscenze nel campo delle Scienze Geologiche e può comprendere, ad esempio, un rilevamento geologico personale, analisi di laboratorio e con strumentazioni moderne, la modellizzazione ed elaborazione di dati geologici con appositi software.
La prova finale si concluderà con la presentazione e la discussione della tesi in una seduta pubblica di fronte a una commissione di docenti.
Le modalità di organizzazione della prova finale e di formazione della commissione ad essa preposta, e i criteri di valutazione della prova stessa sono definiti dal Regolamento didattico del corso di laurea Magistrale.
Profili Professionali
Profili Professionali
Geologo
I laureati in Geoscienze per lo sviluppo sostenibile potranno collaborare con professionisti come ingegneri, climatologi, economisti e altri specialisti per affrontare le sfide globali.
Le loro conoscenze saranno fondamentali per la gestione delle risorse naturali, la transizione energetica, la mitigazione dei rischi legati al cambiamento climatico e l'implementazione di nuove tecnologie.
Grazie alla capacità di analisi, alla conoscenza delle rocce e dei minerali, in superficie e, soprattutto, nel sottosuolo, e all'abilità di integrare dati complessi, il laureato potrà operare in Enti ed Aziende legate all'energia.
Le nuove tecnologie come l'uso di droni, sensori avanzati, e tecnologie di imaging satellitare permettono ai laureati di saper di raccogliere dati più accurati e dettagliati. L'utilizzo di software sempre più avanzati, integrati con intelligenza artificiale e machine learning, permetteranno loro di analizzare grandi quantità di dati geologici, migliorando la capacità di prevedere la presenza di risorse e i rischi geologici.
Fatte queste premesse, i laureati opereranno in contesti lavorativi relativi a (i) geologia applicata all'ingegneria civile, con particolare riferimento alla costruzione, gestione e sicurezza delle infrastrutture urbane e delle linee di trasporto, quali, per esempio, strade, ferrovie e reti energetiche; (ii) idrologia e idrogeologia, quindi reperimento, gestione e stoccaggio delle acque superficiali e sotterranee; (iii) ricerca, stoccaggio e utilizzo sostenibile di risorse energetiche quali le fonti fossili (idrocarburi) e rinnovabili (geotermia, idroelettrico); (iv) prevenzione e cura degli effetti dei rischi naturali (rischio sismico, vulcanico, alluvionale, idrogeologico e di instabilità dei pendii; (v) stoccaggio sicuro ed efficiente dell'anidride carbonica, idrogeno e scorie nucleari; (vi) geologia ambientale, con particolare riferimento alle bonifiche di aree inquinate o alla prevenzione dagli inquinanti stessi; (vii) gestione e pianificazione del territorio, tra cui la scelta dei siti e gestione geotecnica dei campi eolici e fotovoltaici, delle discariche e di tutti i siti industriali e urbani; (viii) reperimento, valutazione tecnica ed economica, e gestione delle georisorse, con particolare riferimento ai minerali strategici a supporto dell’industria tradizionale e, soprattutto, tecnologicamente avanzata, nell’ambito delle tecnologie informatiche ed energetiche; (ix) progettazione, sperimentazione e gestione di nuovi e tradizionali geomateriali prodotti a partire da minerali e rocce per molteplici usi industriali (ad esempio metalli e leghe, conduttori e semiconduttori, ceramiche, tecnologia medica) anche per rendere più sostenibile l'impatto ambientale del ciclo produttivo, in particolare all'interno dell'economia circolare; (x) studio, gestione e restauro del patrimonio artistico-culturale; (xi) ricerca e sviluppo di nuove tecniche analitiche sui materiali sia storici che moderni.
I laureati nel corso di Laurea Magistrale in Geoscienze per lo sviluppo sostenibile avranno le competenze utili a saper affrontare compiti complessi in tutti i campi geologico applicativi.
Queste competenze saranno fondamentali per imparare a lavorare in autonomia in diversi contesti geologici, assumendo ruoli di responsabilità ed organizzazione, oltre che sviluppare la capacità di comunicare i risultati ottenuti in modo efficiente e anche utilizzando lingue straniere.
In particolare, i laureati devono:
1) saper gestire la programmazione, la direzione di lavori, il collaudo e il monitoraggio di tutti gli interventi geologici necessari per la gestione e la tutela del territorio. A questo obiettivo concorrono gli insegnamenti caratterizzanti tutte le aree di apprendimento e soprattutto le approfondite conoscenze geologiche del territorio. Tali conoscenze contraddistinguono in modo univoco il laureato rispetto altre figure professionali.
2) saper essere autonomi ed effettuare le indagini geognostiche e geofisiche per l'esplorazione del sottosuolo per la definizione dell'appropriato modello geologico-tecnico e della pericolosità geologica (associata alla stabilità dei suoli o dei versanti in frana e in roccia).
3) saper pianificare e gestire la realizzazione e lo sviluppo di modelli idrogeologici.
4) conoscere a fondo la cartografia geologica di base e tematica, inclusa la cartografia informatica ed i sistemi informativi territoriali.
5) sapere come utilizzare le metodologie di telerilevamento e fotogrammetria con tecnologie terrestri e da remote sensing (satellitare, droni).
6) conoscere i concetti geologici e geofisici della prospezione geologica del sottosuolo per il reperimento, l'utilizzo, lo stoccaggio e la protezione di risorse geologiche energetiche e non energetiche.
7) applicare le tematiche della valutazione dell'impatto ambientale (VIA) e della valutazione ambientale strategica (VAS) a qualsiasi opera antropica.
8) avere le competenze per la valutazione di pericolosità naturali (rischio sismico, vulcanico e idrogeologico).
9) saper redarre, per quanto attiene agli strumenti geologici, piani per l'urbanistica, il territorio, l'ambiente e le georisorse con le relative misure di salvaguardia;
10) conoscere come analizzare, recuperare e gestire siti degradati e siti estrattivi dismessi mediante l'analisi e la modellazione dei processi geoambientali e relativa progettazione, direzione dei lavori, collaudo e monitoraggio.
11) avere le competenze per la ricerca, caratterizzazione e restauro di geomateriali di interesse industriale e commerciale e parimenti per la ricerca, estrazione e gestione delle risorse minerarie di interesse industriale.
12) sapere come effettuare una gestione ambientale sostenibile dei siti inquinati per attività industriali, estrattive o di discarica.
13) sapere condurre ricerche e la gestione per il riutilizzo di materiali di scarto per il loro re-inserimento nel ciclo produttivo (es. scarti di cava)
14) avere competenze nella valutazione e nella prevenzione del degrado dei beni culturali e ambientali e loro conservazione e valorizzazione.
Le professionalità dei laureati nel corso di laurea Magistrale potranno trovare applicazione in:
-studi professionali (geologici, ingegneristici, naturalistici);
-imprese di ingegneria civile;
-Enti Territoriali (Regioni, Province, Comuni, Comunità montane, Parchi naturali, Dipartimento della Protezione Civile);
-compagnie attive nel settore dell'approvvigionamento energetico e delle energie rinnovabili (ad esempio: geotermia);
-società di servizi per l'esplorazione e la perforazione del sottosuolo;
-società di bonifiche ambientali;
-industrie estrattive e di trasformazione di materiali geologici (produzione di cemento, ceramica, vetro).
-società di servizi e consulenza in attività geologiche implicanti assunzione di responsabilità di programmazione (con particolare riferimento ai problemi geologico-ambientali);
-enti di ricerca pubblici (ad esempio: Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, agenzie nazionali e regionali per l'ambiente (es. ARPA)).
- Istituti a Carattere Scientifico ed enti di ricerca privati.
-Università, Ministeri (ad esempio "Ambiente e Tutela del Territorio" e "Mare, Sviluppo Economico e Infrastrutture") e compagnie assicurative.
Didattica
Insegnamenti (25)
6 CFU
54 ore
6 CFU
48 ore
6 CFU
60 ore
6 CFU
51 ore
6 CFU
58 ore
509356 - MODELLI MATEMATICI PER LE SCIENZE APPLICATE
Secondo Semestre (02/03/2026 - 12/06/2026)
- 2025
6 CFU
48 ore
6 CFU
66 ore
3 CFU
24 ore
6 CFU
64 ore
3 CFU
36 ore
6 CFU
60 ore
6 CFU
78 ore
6 CFU
64 ore
6 CFU
68 ore
6 CFU
64 ore
6 CFU
60 ore
511815 - HUMANITY AND CLIMATE CHANGE: A DIALOGUE BETWEEN SCIENCE, HISTORY AND ART
Primo Semestre (01/10/2025 - 10/01/2026)
- 2025
3 CFU
24 ore
511816 - SATELLITE EYES ON WATER: TRACKING HUMAN & NATURAL IMPACTS
Secondo Semestre (02/03/2026 - 12/06/2026)
- 2025
3 CFU
24 ore
6 CFU
64 ore
6 CFU
60 ore
511822 - ROCK MECHANICS: FUNDAMENTALS, FIELD AND DIGITAL TECHNIQUES
Primo Semestre (01/10/2025 - 10/01/2026)
- 2025
6 CFU
64 ore
6 CFU
48 ore
511824 - PLANETARY GEOLOGY AND EXTRA-TERRESTRIAL MATERIALS
Primo Semestre (01/10/2025 - 10/01/2026)
- 2025
6 CFU
60 ore
511825 - PETROGENETIC PROCESSES AND IMPLICATIONS FOR MINERAL DEPOSITS
Secondo Semestre (02/03/2026 - 12/06/2026)
- 2025
9 CFU
90 ore
6 CFU
48 ore
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